30/08/15

Si torna, ma le infamie sono sempre le stesse. Il ragazzo di Nabi Salehè

Finite le vacanze, veniamo accolti da notizie e video che hanno dell'incredibile. Che fanno male. Mentre Benya­min Neta­nyahu è a Firenze, dove è stato omaggiato da Renzi, subito comitati e asso­cia­zione di ami­ci­zia e soli­da­rietà con il popolo pale­sti­nese hanno con­te­stato il calo­roso ben­ve­nuto che il sin­daco Nar­della ha riser­vato ieri a Neta­nyahu. Durante l’operazione “Mar­gine Pro­tet­tivo” a Gaza,  Firenze reagì chie­dendo la fine dell’offensiva che provocò circa 2200 morti pale­sti­nesi e il feri­mento di altre migliaia. In molti in città accu­sa­rono il primo mini­stro israe­liano di cri­mini di guerra.
Neta­nyahu ripete sempre le solite cose, già ascol­tate in altre visite nel nostro Paese. Sot­to­li­neando i legami sem­pre più stretti tra Israele e Ita­lia, si è detto addirittura commosso dal discorso tenuto da Renzi alla Knesset a luglio in Israele, un Renzi che dimostra un atteg­gia­mento di totale sot­to­mis­sione nei con­fronti del capo di un governo di etrema destra che,  si esprime ripe­tu­ta­mente con­tro il diritto dei pale­sti­nesi all’indipendenza e alla piena libertà, giustificando attacchi con stragi di civili sempre con la litania della lotta al terrorismo. In Italia è ben spalleggiato dalla sua ambasciatrice, la gior­na­li­sta ed ex par­la­men­tare italo-israeliana Fiamma Niren­stein ultranazionalista che ringhia contro chiunque osi criticare le scelte del suo governo, e che rego­lar­mente esprime il suo soste­gno alle poli­ti­che pro-insediamenti di Tel Aviv mostrando soli­da­rietà ai coloni che quotidianamente attaccano i civili palestinesi nelle loro case causando morti e feriti. Peccato che Bibi, con la sua signora, non si commuova davanti alle immagini nel video sotto, girato da giornalisti della Reuters. Un soldato insegue e poi trattiene un ragazzo con un braccio rotto - colpevole secondo l'esercito di aver lanciato pietre contro le truppe israeliane - stringendogli le braccia attorno al collo, con una forza al limite del soffocamento. Solo l'intervento dei  parenti e di attivisti intervenuti in difesa del ragazzo, ha permesso il rilascio del ragazzo. Prima di andare via, in segno di disprezzo, il soldato israeliano lancia una granata assordante. Questo è l'esercito di Israele, questi sono i soldati del popolo eletto.. Nella baraonda, durante scontri a Nabi Salehè, stato arrestato Vittorio Fera, 31 anni,  arrestato mentre con "un pacifico gruppo di dimostranti internazionali stava cercando di documentare l'attacco ad un ragazzino" palestinese da parte dell'esercito. Si torna dalle vacanze, ma le infamie sono sempre le stesse, e sempre dalla stessa parte.




27/08/15

The Jam: About the Young Idea. Imperdibile retrospettiva a Londra

VIVA..LE VACANZE!! Vero, quest'anno non ho nemmeno avvisato che me ne andavo un pò in giro, neanche un saluto, un commiato. ma si arriva alle ferie a volte davvero saturi, e quindi, via, piccolo trolley, Ipod, check - in on line e si va..

Se passate, vi fermate, sostate quì a Londra, allora non perdetela. E se avete qualche annetto sulle spalle, questo evento vi riporterà indietro, molto meglio della macchina del tempo di Malcolm McDowell nei panni di G.H. Wells, o quella più nerd e sempliciotta di Ritorno al Futuro. Si perchè proprio mentre mi trovo quì la Somerset House, imponente edificio situato sul lato sud dello Strand a Central London, e affacciato sul Tamigi, ad est di Waterloo Bridge, ha organizzato una bellissima mostra su gli Jam di Paul Weller, con il significativo titolo di THE JAM: ABOUT THE YOUNG IDEA. Con un accesso senza precedenti all'archivio del Jam, questa è la prima mostra complete sulla straordinaria band la cui musica ha immortalato la vita disincantata dei giovani della Gran Bretagna durante la fine degli anni '70 e i primi anni '80. Attraverso materiali mai pubblicati, cimeli, e "memorabilia" acquisita dai tantissimi fan della band, ho potuto viaggiare attraverso gli inizi alla Sheerwater Secondary Schooll fino alla band superstar di The Gift: dal rilascio del loro primo singolo di successo, 'In The City', al cui testo fa riferimento il titolo della mostra, alla conclusione dell'avventura sei anni dopo, con 18 consecutivi singoli top 40 in UK e oltre 14 milioni di album venduti a livello mondiale. Per la prima volta, tutti e tre i membri della band - Paul Weller, Rick Buckler e Bruce Foxton - la famiglia Weller e Den Davis, archivista della band hanno aperto i loro archivi, in particolare per gli show dal vivo.. La collezione, curata dalla sorella di Paul Nicky Weller e dall' ex responsabile del fan club dei Jam , Tory Turk, e da Russell Reader con l' ulteriore apporto del DJ Gary Crowley, comprende testi scritti a mano, abiti originali di scena, fotografie personali e filmati, musica inedita, video, i primi album, lettere e cartoline, manifesti e fanzine, e gli strumenti originali della band. La mostra, progettata con riferimento alle opere d'arte e la grafica per gli album del celebre artista Anthony Burrill, fornisce una visione unica e personale di tutta la storia della band e questa retrospettiva è senz'altro la più importante ed esplicativa sull'eredità che The Jam ci hanno hanno lasciato: non solo sulla musica, ma anche sullo stile, sulla politica e sulla cultura in generale. Un vera chicca per gli appassionati e per tutti i rockers..

Fino al 27 SETTEMBRE 2015
Aperto tutti i giorni 10,00-18,00 (ultimo ingresso 17.15)
Giovedì e venerdì fino alle 21.00 (ultimo ingresso 20.15)
Mostra Biglietto 9,50 £,








22/08/15

Messaggio dal Tempio: Psychic Tv





Thee Temple strives to end personal laziness and to
Engender discipline. To focus thee
Will on one's true desires. In thee belief, gathered
From experience, that this maximizes
And makes happen all those things that one wants in
Every area of L-if-E.

Explore daily your deepest desires, fantasies and
Motives, gradually focusing on what you would LIKE
To have happen in a "perfect world", a "perfect situation",
Taking away ALL restrictions and "practical"
Considerations. What you would REALLY want.

Then decide totry and do it.
Thee mere visualization of that true goal, your true
Will, begins thee PROCESS that makes it happen.

Clean out thee trappings and debris ov compromise, ov
What you've been told is reasonable for a person in
YOUR circumstances. Be clear in admitting your REAL
Desires. Discard all irrelevancies. Ask yourself, who
You WANT as friends, if you need or WANT to work,
What you want to eat, what sexuality you REALLY need
To pursue. Check and re-check everything deeper and
Deeper, more and more precisely to get closer and
Closer to, and ultimately, integrate with, your real
SELF. Your INDIVIDUAL. Once you are truly focused upon
Your SELF internally, thee external aspects ov your
L-if-E will fall into place.
THEY HAVE TO.
Skeptics will say that they simply don't believe this
Psychic PROCESS works. But it does.
IT IS THEE KEY TO THEE TEMPLE!


18/08/15

Una reale attitudine alla ribellione: Link Wray At Winterland Ballroom

<<Cazzo..Ho detto cazzo. Cazzo..che botta!>>..
Link Wray è stato un grande, un grande del Rock'n'Roll e senza di lui forse non ci sarebbe stato il garage, psychobilly e forse addirittura il punk. niente Cramps, niente Fuzztones, Robert Gordon e via di seguito. Bruce Springsteen e Bob Dylan il più delle volte aprivano gli shows con un pezzo di Link, Peter Townshend non avrebbe mai imbracciato una chitarra senza Rumble, Lux Interior e Poison Ivy dei Cramps lo hanno venerato e pregato, mentre Rudi Protudi aveva chiamato la sua band Fuzztones, che era  uno dei primi distorsori per chitarra e basso elettrici che proprio Link Wray si era inventato, dopo che la guerra di Corea gli aveva portato via un polmone e il ruolo di cantante nella sua band, i Raymen: senza poter cantare e con il fuzz- tone aveva scoperto la potenza del brano strumentale, ed ecco che vennero fuori capolavori come Rumble, Ace of Spade, Jack the Ripper, l'incredibile versione Batman Theme, Comanche e tanti altri. Iggy Pop, Jimmy Page, N. Young lo accreditano come uno dei pochi ad avere una "real rebel attitude". Un sopravvissuto. Mezzo indiano, con sangue Shawnee, ha avuto l'invidiabile record diell'unico brano solo musicale ad essere censurato e bandito da tutte le radio dell'Unione: era considerato un istigazione a delinquere, Rumble, che con molti altri suoi pezzi è stato inserito in una sequela di film con personaggi border line come All'Ultimo Respiro, il bel remake di J. McBride del film di  Godard, Strade di Fuoco di W. Hill, fino a Pulp Fiction di Tarantino, dove Uma Thurman sniffa una striscia di coca esclamando la famosa frase..:<<Cazzo..che botta!..>>, mentre Rumble arriva dalla sala da ballo ..

Link Wray, con l'inseparabile giubbotto di pelle nera e la sua Gibson Sg, è stato per tutti i "senza causa" un padre, simbolo di ribellione e anticonformismo. Chitarrista eccellente, (sempre tra i migliori nelle classifiche specializzate), fino all'ultimo sui palchi di mezzo mondo dove un seguito di rock'n'roller lo ha omaggiato e osannato. Link ci ha lasciati il 5 novembre del 2005, un infarto se l'è portato via a Copenaghen, la città in cui viveva dagli anni '80, la notizia fu data solo il 18 dello stesso mese. Era nato a Dunn, North Carolina, il 2 Maggio del '29..



Link Wray. Rumble: The Guitar Hero

The Best of Link Wray

17/08/15

Azione Diretta, nella sezione "bagagli smarriti"

La “Marcia dell’uomo bianco” di Liverpool finisce nella sezione "bagagli smarriti" della stazione ferroviaria..
Comunicati e minacce in grande stile, tam tam su Internet, la grande adunata annunciata attraverso i social network: è la “Marcia dell’uomo bianco“, la manifestazione indetta a Liverpool dal gruppo di estrema destra “Azione Nazionale” per questo week end. Doveva essere una vera prova di azione e di forza, con sfilata alla quale avrebbero dovuto partecipare – nelle intenzioni degli organizzatori – circa 150 persone provenienti da tutta Europa. “Se la nostra marcia sarà vietata – si leggeva in una lettera inviata al sindaco di Liverpool Joe Anderson e firmata da “Azione Nazionale” - o se forti misure di controllo verranno impiegate contro di noi, la città brucerà". Questi i toni sinistri e minacciosi di Azione Nazionale, un organizzazione con esplicite simpatie hitleriane, e particolarmente attiva online, dove i membri si divertono a indire corsi di addestramento intensivo in cui i militanti imparerebbero a combattere e usare armi e dove discutono di nazismo, supremazia della razza, e di come annientare i ..rossi. Invece le cose sono andate molto diversamente da come avevano programmato e gli "uomini che solo i proiettili possono fermare", come amano definirsi quelli di Azione Nazionale, sono stati costretti alla ritirata da due cortei di centinaia di antifascisti locali, organizzati da Unite Against Fascism e Anti-Fascist Network , che, anche senza l'autorizzazione a sfilare da parte delle autorità locali, hanno annullato la marcia e spinto alla fuga la manciata di fascisti – decisamente lontani dai numeri annunciati – obbligandoli all’interno della stazione ferroviaria, dove protetti da un grande cordone di polizia si sono dovuti barricare dopo una mesta ritirata e sotto il fitto lancio di lancio di uova, banane (in segno di sfregio estremo) e altri generi alimentari nel deposito bagagli, circondati da un cordone di polizia, che per garantirne l’incolumità ha chiuso i militanti di NA nella sezione "bagagli smarriti", a serrande abbassate. 


"Liverpool è stata costruita da immigrati, ecco perchè è spesso definita come ‘ il mondo in una città“. Così ha commentato uno degli esponenti del network antifascista, mentre a nessuno è passato per la testa il solito ipocrita "richiamo ai principi democratici o alla libertà di espressione", per legittimare azioni e manifestazioni che apertamente si richiamano a nazismo e fascismo. Un atteggiamento, quello della società civile inglese, che da noi è ormai diventato sempre più raro.



Rival Sons: Pressure and Time

(dall'archivio 2013..)
L'abbiamo detto e ripetuto: che almeno l'85% della musica prodotta oggi palesemente attinge a piene mani da quella prodotta nel passato, e comunque ne è fortemente influenzata. Come questo disco dei Rival Sons, che arriva direttamente degli anni '60 e '70. E allora nessuno potrà negare che Pressure and Time potrebbe sembrare solo un altro album di retro-rock revival, suonato nel ricordo struggente per i giorni in cui Cream, Who, Steppenwolf , e Led Zeppelin  dominavano e alimentavano la gloria del rock. Ma sulla scia di Black Crows e Wolfmother, i Rival ci teletrasportano in qualche festival all'aperto e a quando il rock and roll era semplicemente divertente da ascoltare. Pressure and Time è del 2011, un disco cazzuto che in futuro, Quentin Tarantino terrà sicuramente presente.




Pressure and Time



16/08/15

Dagli Smiths all' AK47: la strana storia di Mike Enright

Dopo Karim Franceschi, il giovane di Senigallia che ha combattuto a Kobane e Alessandro De Ponti, il ragazzo di Bergamo che è rimasto ferito e che è rientrato da qualche settimana, c'è quindi un terzo combattente italiano nel Rojava, il cantone siriano quasi completamente in mano ai curdi. A confermarlo sarebbe Mike Enright, "foreign fighter" inglese, uno dei tanti combattenti volontari occidentali che si sono uniti ai curdi per combattere il delirio Isis. Mike ha 51 anni, è nato a Manchester, e da giovane è stato nell'entourage degli Smiths, la rock band di Morrissey e del chitarrista Johnny Marr. Si è fatto tutti gli anni Ottanta nella new wave britannica, scoprendosi poi attore: fa qualche apparizione in piccoli film, prima di trasferirsi negli Usa. Quì partecipa a Pirati nei Caraibi con Johnny Depp, e Knight And Day (Innocenti bugie) la commediola con Tom Cruise e Cameron Diaz e Old Dogs (Daddy Sitter) con Travolta e R. Williams. Mike volta le spalle a Hollywood, dopo aver visto l'assassinio prima di J. Foley, ostaggio americano decapitato da Jihadi John e poi quello del pilota giordano, bruciato vivo in una gabbia di ferro. Raggiunge la Siria per partecipare alla lotta contro ISIS. Dopo 2 mesi di formazione è a Rojava con le forze curde dell'YPG.
Dorme accanto al suo AK-47 che chiama Olga, perchè afferma, è made in Romania.
Girano però strane voci sulla rete che accusano Mike Enright di presenzialismo: sarebbe mentalmente ..instabile e in cerca di pubblicità.

Grande è la confusione sotto il sole della Siria..


Mike


14/08/15

Steppenwolf, nonostante tutto, mai su una moto

Estate, tempo di vacanze e di viaggi. La situazione economica morde la stragrande maggioranza e risparmia solo i ricchi: la Porsche ha comunicato di aver incrementato le vendite del 30%, uno dei settori che non conosce crisi è l'alta cosmesi, panfili e super yatch spadroneggiano nei porti mentre peones trascorrono le serate appoggiati sulle transenne a guardare le feste e i bagordi super cafoni che si svolgono a bordo, chiudendo gli occhi e sognando di poter far parte un giorno di una di queste allegre combriccole di vip da strapazzo. Noi non sogniamo niente del genere, anzi. Pensando solo che verrà il tempo della giustizia, un tempo in cui questo enorme divario tra il sud e il nord del pianeta, tra una piccola minoranza di super ricchi e il resto che se la passa alquanto male, questo divario che cresce sempre di più, segni un’inversione di tendenza. Comunque..
Spostamenti in aereo, in treno, macchina, car-sharing, moto e finanche in autostop. Poche cose in valigia, lo stretto necessario e come sempre lo spazio maggiore è occupato da libri e musica. Quale gruppo e quali dischi non possono mancare quando si è in viaggio? Tanti, senza dubbio. Personalmente però, nella mia valigia non è mai mancato e non mancherà' questa raccolta degli..Steppenwolf.

Per alcune generazioni menzionare gli Steppenwolf significa rimandare immediatamente a Born to be Wild. A distanza di decenni non c’è una playlist, una compilation dedicata alla road music che non contenga questa canzone. Scritta nel 1968 fu inserita nel cult movie Easy Rider di Dennis Hopper, insieme a The Pusher e grazie al successo del film entrò subito nei top 30 delle classifiche britanniche, e da lì a poco l'album che la conteneva diventò disco d'oro grazie al grandissimo successo ottenuto in tutto il mondo. Ma gli Steppenwolf hanno scritto molte altre grandi canzoni, 17 delle quali inserite in questa bellissima raccolta. Nonostante il rock della band fu preso come colonna sonora dalle generazioni on the road e soprattutto dalle bande di bikers (e dagli Hells Angels che scorrazzavano in lungo e in largo sulle strade americane a bordo di potenti moto) John Kay cantante e fondatore del gruppo, nato nella Germania dell'Est ed emigrato in Canada, anni dopo dichiarò ironicamente di non aver mai guidato una moto in tutta la sua vita e per scrollarsi di dosso l'immagine del biker macho e accreditarsi verso il pubblico femminile, scrisse e pubblicò un intero album, provocatoriamente chiamato For Ladies Only. L’album usci nel giorno di S.Valentino del 1971.
Hard Rock, Blues, Psichedelia, i loro testi politicamente rivoluzionari descrivevano il ritorno dei giovani coscritti dal Vietnam e del loro difficile reinserimento nella società e in generale di come l'America divorasse i propri figli e tutto quello che poteva ostacolare "l'american way of life", dallo sterminio dei nativi americani al Vietnam, dagli assassini politici alla politica contro i lavoratori. In seguito i testi divennero più personali e introspettivi ma fondamentalmente Kay sarà sempre un ribelle.

Mentre scrivevo questo post, mi è capitato di sfogliare l'ultimo numero di RollingStones: la solita classifica dei 500 miglior album di sempre, di quel periodo ci sono quasi tutti, dai Quicksilver Messenger Service ai Creedence Clearwater Revival, gli Allman Brothers Band e Captain Beefheart, dai Byrds ai Jefferson Airplane etc, oltre ai soliti Beatles, Rolling, The Who, Led Zeppelin. Compare poi inspiegabilmente più di un disco di Elton John (!!) e di Simon&Garfunkel, Linda Ronstadt, Eagles, fino ad arrivare a schifezze come Bonnie Raitt, Artic Monkeys, Madonna. Degli Steppenwolf.. neanche l'ombra.














The very Best





13/08/15

Memories of murder, capolavoro per notti d'estate

Giornate lunghe, calde, oziose. Giornate di musica e cinema come non mai..
Non lasciatevelo scappare, Memories of Murder, perchè è un gran bel film, uno dei tanti della nuova cinematografia asiatica, in particolare Sud Coreana, che tanto interesse riscuote in Europa e nel mondo quanto misconosciuta e snobbata è quì in Italia

NO SPOILER..

È la storia, vera, del primo serial killer della Corea del Sud, una storia che iniziò a Hwasung nel 1986, quando il paese era scosso da agitazioni politiche e fermenti sociali. Un caso ancora oggi irrisolto dal quale il film prende spunto, basandosi su fatti realmente accaduti, ma sullo sfondo della storia vi è la narrazione della situazione sociale e politica di quel periodo.

In una piccola cittadina di campagna, in un canale di scolo lungo una strada che attraversa i campi coltivati, viene ritrovato il corpo di una giovane donna barbaramente stuprata ed uccisa. Poco tempo dopo viene ritrovata un'altra vittima.

La polizia locale è impreparata, non ha né le risorse umane né i mezzi tecnici per affrontare delitti di tale gravità. Il detective Park, che conduce l'indagine affidandosi al proprio istinto e a brutali metodi di interrogatorio, sospetta un ragazzo ritardato, Kwang-ho, che pare seguisse regolarmente una delle vittime, dal quale riesce ad ottenere una completa confessione. Il detective Seo, giunto di propria iniziativa da Seul per collaborare alle indagini, non crede affatto alla sua colpevolezza e assiste impotente all'ampia pubblicità mediatica che viene data all'arresto e che si risolve in un imbarazzante sconfitta per la polizia, quando il presunto colpevole viene scarcerato perché non esistono indizi concreti contro di lui, se non quell'inaffidabile confessione estorta con la violenza...

I due poliziotti antitetici ai quali viene affidato il caso, un poliziotto del luogo, un po’ troppo rude, e un poliziotto idealista e rispettoso delle regole, che arriva volontario da Seoul ci ricordano il clima di ignoranza e violenza sotto il regime militare nella provincia più sperduta, mantenendo sullo sfondo -e senza giudicare, quello tocca a noi - le aberrazioni del governo. Tanto la politica è nei gesti, nelle scelte, nel coprifuoco, nella paura della gente, ormai priva di fiducia nei confronti della polizia e dei suoi abusi; sfiducia guadagnata sul campo dai tutori della legge, che nel proprio modus operandi prevedono prove falsificate e confessioni estorte a suon di calci e pugni. Anche nei confronti di ritardati come Kwang-ho o di innocui pervertiti, evidentemente innocenti sin da subito.

 
E' un registro quasi comico, per sottolineare il clima farsesco della polizia di regime, quello che si vede in una breve scena cui i poliziotti vanno ad una festa e nella stessa inquadratura vediamo, in primo piano, il detective di Seul e Park che discutono del caso arrivando alla rissa, in secondo, il capo della polizia che vomita in una terrina e sullo sfondo, dietro un divano, un agente che assale una spogliarellista. Tutto racconta i metodi e la moralità dei poliziotti dell'epoca, e non ne nasconde incompetenza e brutalità: per incastrare un sospetto, si arriva a fabbricare dal nulla delle prove, mentre
non ci sono gli uomini necessari per impedire gli omicidi, perché tutti impegnati a reprimere una rivolta studentesca.

Memories of Murder ci pone molte domande, riprese poi da film occidentali, (uno su tutti, Zodiac di David Fincher del 2007): come è possibile che l'uomo possa compiere atti simili? O forse, se una nazione intera vive all'insegna della violenza e dell'ingiustizia, quanto avviene non è che una naturale conseguenza?
La splendida fotografia affascina ma aumenta il senso di angoscia e confusione nella quale era sprofondata la popolazione, tutti potenzialmente vittime in una società dove la ragione umana non aveva nessun valore, e sottolinea il clima malsano del luogo.

L'assassino non si può catturare perché invisibile, perché espressione della cattiva coscienza di un Paese malato, perché è ovunque, tanto nella disperazione disumana della baraccopoli quanto nello sciagurato distretto di polizia, dove l'elemento più brillante, in quanto donna, serve al più da cameriera. 
Memories of murders è uno dei capolavori della Corea di inizio millennio, oltre che un clamoroso successo di pubblico in patria, mentre purtroppo non è mai stato distribuito nei cinema italiani, nonostante lo strepitoso successo che ha avuto in tutto il mondo e nei maggiori festival europei (Torino e Udine compresi). Per fortuna risulta reperibile nella nostra lingua in DVD e, al solito, sui "normali" circuiti streaming..

Da non perdere, assolutamente.

Memories of Murder, regia di Bong Joon-ho - 2003 Corea del Sud
 

11/08/15

Morte di un DJ

Cinque colpi, tre alla testa e due al petto. Così muore un DJ mentre è in onda, su una radio libera brasiliana. Così muore Gleydson Carvalho, che anche se trasmetteva da un network prevalentemente di musica popolare, la Liberdade FM di Camocimnon, nel nord-est del Brasile, non  si stancava di attaccare la corruzione dei politici locali,  che a quanto pare, si sono vendicati in modo.. definitivo.
Due uomini armati sono entrati negli studi nel pomeriggio di giovedi scorso e hanno sparato, non prima di aver ordinato al tecnico del suono di mettersi al riparo sotto un tavolo: lo hanno ucciso nel corso di un intermezzo musicale nel suo programma,  allontanandosi poi su una moto. Pare che due ragazzi, di 18 e 22 anni siano in stato di fermo per l'assurdo omicidio, di cui è sicura la matrice politica.



U.V. per notti fumose e misteriose

Abbiamo rispolverato i vecchi fasti del Trip Hop con il post dedicato a Tricky, uno dei pochi musicisti davvero eclettico e sincero, che continua a sfornare insieme ai suoi giudizi sferzanti su politica e colleghi buoni dischi, riuscendo a restare lontano dalle sirene sempre attraenti del pop e dai tabloid, fregandosene della vita mondana londinese: lui tira dritto per la sua strada. Continuando con questa piccola rivisitazione del sound di Bristol volevamo segnalare U.V., duo elettronico di Manchester, composto da Zandra Klievens alla voce e da Jonjo Feather, produttore e scrittore, oltre che musicista.

Hanno speso i loro mesi formativi a Berlino, per poi pubblicare dal 2013 due singoli (2014) seguiti da un EP di 5 tracce, accolti tutti con grandi consensi nell'underground britannico.
Che li ha subito accomunati a Massive Attack e Cocteau Twins, anche se hanno sviluppato un sound proprio: di grande fascino oscuro, canzoni stranamente inquietanti, non prive di una certa eleganza. Battiti pulsar, elettronica minimalista, sfumature di tempo verso il basso. Insomma, Rosemary Baby che incontra Gary Numan e Elizabeth Fraser in orgia con Trent Reznor. Roba impressionante per quelli delle notti fumose e misteriose.

Attualmente lavorano al loro album di debutto. "Still" è electronica di altissimo livello, potete ascoltarlo nel video sotto..mentre Cuts è l'ultimo estratto dall'EP ed è scaricabile gratis dal sito della band.







10/08/15

Photo Contest: Le balene del Messico, gli Highlanders polacchi, gli operai del Bangladesh


Eduard Gutescu
Dopo aver ricevuto quasi 18.000 foto, la rivista National Geographic Traveler ha selezionato gli scatti vincenti per il concorso che ogni anno viene indetto dal Photo Contest. Una serie di immagini del nostro pianeta che abbagliano gli occhi e stimolano la nostra immaginazione.

Il primo premio di questa edizione del National Geographic Traveler Photo Contest consiste in un viaggio di otto giorni con un team del National Sea Geographic per due persone in Costa Rica e nel Canale di Panama.  La spedizione presenta una ricca gamma di opportunità fotografiche: giungle lussureggianti, spiagge con sabbia bianca, isole incontaminate punteggiate da un mare color turchese, e uccelli e piante tropicali disponibili in una gamma abbagliante di specie e colori.


Il vincitore del primo premio di quest'anno è Anuar Patjane Floriuk di Tehuacán, Puebla, in Messico, che ha catturato con una fotografia magica alcuni subacquei che si muovono vicino ad una megattera.
“Whale Whisperer” è il titolo della foto ed è stata scattata  precisamente a Roca Partida, nelle isole Revillagigedo. La balena è con una piccola balenottera appena nata, ed è in un bianco e nero bellissimo. E' un posto eccezionale e unico, pieno di vita pelagica, e si aspetta la sua integrazione nel patrimonio naturale dell'Unesco, al fine di aumentare la protezione di queste isole contro le minacce delle imprese di pesca illegali e della pesca d'altura, anch'essa messa fuorilegge.

"La foto non era prevista", dice Floriuk. "Stavo scattando vicino alla testa della balena, e tutto ad un tratto ha cominciato a nuotare verso il resto della squadra di sommozzatori, che hanno dato spazio a lei e alla piccola: ho cliccato nel momento in cui il flusso e la composizione della scena mi sembravano giuste ".


Whale Whisperers di Anuar Patjane


“Gravel Workmen”, di Faisal Azim al secondo posto.
Ghiaia, polvere e sabbia, a Chittagong, Bangladesh. Tre operai osservano alla finestra attraverso il vetro il loro posto di lavoro.. 
 
 
 
 
“Camel Ardah” di Ahmed Al Toqi  al terzo posto.
Camel Ardah, come si chiama in Oman, è uno degli stili tradizionali di corse tra due cammelli montati da uomini esperti. Lo scopo principale di Adh è stato quello di mostrare la bellezza e la forza dei cammelli arabi e le abilità dei loro "riders". Ardah è considerata una delle manifestazioni più a rischio, dal momento che le reazioni dei cammelli sono imprevedibili: a volte si sbizarriscono e si scagliano contro il pubblico.
 
 
 

Di seguito le altre fotografie che sono state selezionate come vincitrici di merito:
 
“Catching a Duck” di Sarah Wouters.
2 ragazzi stanno cercando di afferrare un'anatra nei pressi di un ruscello vicino ad una cascata.
 
 
 
Kushti, Indian Wrestling di Alain Schroeder
Kushti è la forma tradizionale del wrestling indiano. Con indosso solo un perizoma ben regolata ('† Langot † ª), i lottatori o' † Pehalwan † ªentrano in una fossa di argilla, spesso mescolata con sale, limone e ghee (burro chiarificato). Al termine dell'allenamento, i lottatori si appoggiano contro le pareti dell'arena e coprono la testa e il corpo di terra, per assorbire qualsiasi traspirazione ed evitare di prendersi un raffreddore. Questa cerimonia di rilassamento si completa con massaggi per lenire i muscoli stanchi e dimostrare rispetto reciproco.



"White Rhinos" di Stefane Berube
"La notte prima di scattare questa foto, avevamo cercato tutto il giorno di scovare il rinoceronte bianco in via di estinzione e fare un buon scatto. Attraverso l'erba, con attenzione, cercando di stare a 30 piedi di distanza per essere sicuro, non sono riuscito a fare la foto che speravo. La mattina dopo però, quando mi sono svegliato, tre  rinoceronti pascolavano proprio di fronte a me.



"Sauna in the Sky" di Stefano Zardini
Una sauna a 2.800 metri d'altezza, nel cuore delle Dolomiti. Precisamente sul Monte Lagazuoi, Cortina, Alpi orientali italiane.







"Highlanders" di
Bartłomiej Jurecki
"Fienagione" tradizionale in Polonia. Molte persone continuano ad utilizzare la falce e il forcone per ordinare il fieno.



Hear the World: 80 tra musicisti e celebrità dello spettacolo contro la perdita dell'udito

Jud Law
Dal 2006, la Hear the World Foundation è impegnata a migliorare la qualità della vita e la promozione delle pari opportunità per le persone con perdita dell'udito a livello globale. La Fondazione ha una particolare attenzione ai progetti che sostengono i bambini a raggiungere i loro traguardi di sviluppo e di realizzare il loro pieno potenziale nella vita, indipendentemente dalla loro perdita di udito. Ad oggi, la Hear the World Foundation ha partecipato a oltre 55 progetti in tutti i 5 continenti ed è, quindi, già dato migliaia di persone con ipoacusia la possibilità di una vita migliore.
La perdita dell'udito è ancora una questione trascurata, anche se le cifre sono eloquenti: oltre il 15% della popolazione adulta è affetto da perdita di udito, e circa la metà di questi casi avrebbe potuto essere evitato adottando misure di prevenzione. Ogni anno nascono circa 665.000 bambini affetti da perdita uditiva significativa.

L'80 per cento delle persone che hanno problemi uditivi, vivono in paesi a basso reddito e spesso non hanno alcun accesso a cure audiologiche o mediche. Ad esempio, solo uno su 40 persone con perdita dell'udito indossa un apparecchio acustico. Questo porta a gravi conseguenze: i bambini non trattati, in particolare coloro che vivono in queste regioni, non hanno quasi nessuna prospettiva per il futuro. Dopo tutto, i bambini che non sentono bene hanno difficoltà ad imparare a parlare, il che riduce le loro possibilità di ricevere una formazione e uno sviluppo adeguato alla loro età. Aiuti e assistenza audiologica e medica potrebbe ridurre di molto queste cifre. Tuttavia, l'accesso a queste cure restano al di là delle possibilità economiche della maggior parte delle famiglie.

Sonova, una delle società leader nella produzione di soluzioni uditive, ha fondato la Hear the World Foundation, organizzazione non-profitin che sostiene le pari opportunità e una migliore qualità della vita per le persone con perdita di udito in tutto il mondo. L'obiettivo della Fondazione è quello di creare un mondo in cui ogni persona abbia la possibilità di avere un buon udito.La visione del Hear the World Foundation è un mondo in cui:
    ogni persona ha la possibilità di sperimentare un buon udito,
    indossare un apparecchio acustico non è più un tabù,
   e le persone con problemi di udito godano di pari opportunità 

   rispetto ai norma-udenti. 

Sonova sostiene le persone bisognose con perdita di udito con la prevenzione e la fornitura di informazioni. Hear the World Foundation sostiene attivamente e promuove progetti che forniscono aiuto e consentire di godere di una migliore qualità della vita. La fondazione richiama inoltre l'attenzione per aumentare la consapevolezza sul problema della perdita dell'udito realizzando studi e campagne. Il supporto è fornito attraverso le risorse finanziarie, la fornitura di sistemi acustici e il dispiegamento di proprie squadre. Sonova assume tutti i costi dell'amministrazione della fondazione per garantire che il 100 per cento di tutte le donazioni vadano direttamente ai progetti.

80 tra musicisti, attori, modelle e gente dello spettacolo sono impegnati come ambasciatori dei progetti della Hear the World Foundation.
Ben Kingsley, Billy Idol, Yasmine Le Bon, Bryan Adams, Brian Ferry, Christoph Waltz, Dave Stewart, Harry Belafonte, Lenny Kravitz, Moby e tanti altri.. 

M. Shannon


P. Gabriel


Tilda Swinton


W. Wenders



Pete Townshend Pete Townshend (1945)
Musicista rock, un chitarrista, compositore e paroliere britannico, noto principalmente per essere il leader del gruppo rock The Who. Riconosciuto a lungo come uno dei più dotati e poliedrici performers della musica rock, Pete ha vissuto in pieno boom musicale britannico degli anni '60 e '70. In qualità di chitarrista e compositore del gruppo divenne la forza trainante di una delle creature più potenti, innovative e articolate del panorama rock. In concerto divenne famoso come il chitarrista più teatrale della sua generazione, al culmine degli spettacoli il colpo di grazia: la rituale distruzione della chitarra. Scrittore ed anche editore, Pete per certi versi può addirittura essere considerato un pioniere, se non un profeta, di Internet, un cui primitivo modello ("the Grid") era già presente in Lifehouse, il progetto che stava dietro ai brani poi confluiti in Who's Next. Attualmente, a causa della sua ipoacusia, indossa apparecchi in entrambe le orecchie, senza che ciò abbia influito sulla qualità della sua musica e del suo genio.



First Film Wonder. Sottovalutati, dimenticati, riscoperti. Opere prime rimaste tali.

7 Meraviglie di film, opere prime sottovalutate e dimenticate, qualcuna riscoperta - film realizzati da registi che hanno stabilito la propria visione cinematografica (forse non basta una buona sceneggiatura, come asseriva Hitchckok) ma si sono poi fermati, rimanendo prigionieri di questa visione e del loro primo lungometraggio



Tender Dracula, or Confessions of a Blood Drinker
Due scrittori e le loro ragazze si avventurano nel castello di un attore di film horror, famoso per le sue interpretazioni nei panni di vampiri, e discutere i piani della sua carriera. Più fanno conoscenza più difficile diventa per il gruppo capire se è un vero attore o se veramente sia un vampiro. L'ironia del film , naturalmente, è che il vampiro in questione è interpretato dalla stella della Hammer Films, Peter Cushing, che era noto per il suo ruolo di lunga data come il dottor Van Helsing, il cacciatore di vampiri . Il film contiene sequenze davvero curiose, una ridicola canzone cantata da Miou-Miou, una sequenza in cui una ragazza è tagliata a metà, che con la sua metà inferiore passeggia per i giardini, e altro ancora che fanno di Tender Dracula una vera stranezza e un autentico cult.

The House Is Black
Con occhio inflessibile, Forough Farrokhzad dirige uno dei film più poetici, intensi ed estremamente umanitarii mai realizzati. La più grande poetessa persiana del 20esimo secolo si cinge a fare da regista realizzando un film che é tutt'uno con la poesia, dal montaggio all'inquadratura, dalla colonna sonora alla narrazione, portandoci dentro la vita miserabile di un lebbrosario. Il film è narrato con versetti del Corano e con la stessa poesia della Farrokhzad. Diviso in due parti: la voce maschile che rappresenta l'oggettività e il realismo dei fatti e la voce femminile rappresentante la speranza, il sogno, piena di poesia. Una pellicola di nicchia, poco vista, ma un grandissimo capolavoro, libero troppi sentimentalismi e profondamente umanitario, che offre un punto di vista della vita quotidiana della colonia dei lebbrosi del tutto toccante, ricco di fede, premurosità e bellezza.

Ballet mécanique
Ballet mécanique è il risultato della collaborazione tra artisti d'avanguardia come Fernand Léger e Man Ray, che si avvalgono dell'aiuto di Ezra Pound, del compositore George Antheil, e del cineasta Dudley Murphy. Uno dei primi capolavori sperimentali, la pellicola fonde una serie di immagini e suoni caleidoscopiche, con svolazzi in stile cubista e l'assurdità dei Dada. Dura circa 16 minuti ed è un collage completamente astratto di immagini, che spaziano dalla caricatura cubista animata di Charlie Chaplin ad una mezza dozzina di camini che danzano su una corda, montati insieme. Furono fatti numerosi tentativi di presentare il film con la musica di Antheil, ma questo non avvenne prima degli anni ’90, con le nuove tecnologie musicali che permisero che il pezzo di Antheil potesse essere finalmente suonato nella versione originale.


Der VerloreneDer Verlorene è un unicum nella storia del cinema e nella carriera di Peter Lorre, alla sua sola prova registica. Lorre era rientrato in Germania dopo un esilio in Gran Bretagna e Stati Uniti, dove aveva guadagnato fama di caratterista, collaborando con celebri cineasti (Alfred Hitchcock, Josef von Sternberg, John Huston). Presentato alla Mostra di Venezia nel 1951, Der Verlorene si guadagnò consensi critici, ma non i favori del pubblico: lo scacco produttivo indusse l'attore ad abbandonare ogni ulteriore tentativo di regia, per tornare alla recitazione a Hollywood. Grazie anche al suo tono disperato, alla scarsa fortuna commerciale e all'eccezionalità del contributo di Lorre, Der Verlorene è diventato un film 'maledetto', tramutatosi poi in cult movie. Un campo profughi, nel secondo dopoguerra. Lo stimato dottor Neumann rievoca il proprio passato rivolgendosi al volgare assistente di nome Novak, sotto le cui mentite spoglie si cela Hösch, che aveva già lavorato per il medico in tempo di guerra.. Il vero nome di Neumann è Rothe, e le pressioni esercitate su di lui dai nazisti, proprio per tramite di Hösch, lo hanno condotto alla follia omicida...


The Telephone Book
Uno straordinario documento della produzione cinematografica underground newyorchese, una mordente satira di morale sessuale che ha ispirato Bernardo Bertolucci per il suo Ultimo Tango a Parigi (1972). In The Telephone Book lo stesso Andy Warhol ha recitato il ruolo dell'Intermission, la scena con lui è stata sacrificata in fase di montaggio ed è documentata da alcune fotografie. Le Superstar warholiane Ultra Violet, Geri Miller e Ondine sono invece rimaste nel film e si prendono lo stesso merito della nominata all'Oscar Jill Clayburgh nel suo primo ruolo di attrice. Girato nel 1971, inizialmente concepito come una parodia sulla commerciale: una giovane donna introversa riceve telefonate pervy da un uomo anonimo e decide di accettare un incontro. Il film è una combinazione stravagante di comicità surreale, animazione, e sexploitation.

Johnny Got His Gun ( E Johnny prese il fucile)
Trumbo, sceneggiatore di fama, finito nelle liste nere della caccia alle streghe, esordì all'età di 66 anni nella regia con questo film, che rimase l'unica opera da lui diretta. La pellicola fu il coronamento di un progetto fortemente contrastato: Joe Bonham, un giovane americano, viene chiamato al servizio di leva dal suo paese e inviato a combattere sul fronte francese durante la Prima guerra mondiale. Durante l'ultimo giorno di guerra viene colpito da una granata, ma viene salvato per miracolo dagli Alleati, che lo curano in un ospedale militare. Joe tuttavia è ormai ridotto a un tronco umano ("un pezzo di carne che vive"): ha perso gli arti superiori e inferiori, la vista, l'udito e vive attaccato a un respiratore, alternando i momenti di veglia a terribili incubi. Dopo alcuni anni in questa condizione, impossibilitato a comunicare col mondo esterno (i movimenti del capo vengono scambiati per spasmi muscolari, e ogni volta che Joe tenta di comunicare viene puntualmente sedato), riesce finalmente a stabilire un contatto umano con un'infermiera, muovendo la testa secondo l'alfabeto Morse.


Manos: The Hands of Fate
E' un film del 1966 diretto da Harold P. Warren. Oltre che dirigere il film, Warren si occupò anche della sceneggiatura, e partecipò anche come produttore e attore. Data la sua qualità artistica estremamente povera, viene generalmente considerato, insieme a Plan 9 From Outer Space, il peggior film mai realizzato. A lungo dimenticato, nel 1993 venne riscoperto e presentato durante la serie televisiva Mystery Science Theater 3000, che tra le sue premesse vede la presa in giro dei B movie, acquisendo così lo status di cult movie. La sceneggiatura del film vede come protagonista una famiglia in vacanza che, dopo aver lungamente guidato attraverso il Texas, smarrisce la strada e finisce in una casa in cui una misteriosa setta celebra il suo culto pagano poligamo, e dalla quale cerca di fuggire. Il film presenta vistosi difetti tecnici a livello di montaggio, il sonoro e le immagini non sono sincronizzati e molte scene non hanno alcun nesso apparente con la trama. Davvero un mito..


08/08/15

La poliziotta e la paura

La foto è di quelle che fanno scalpore, destinata a scatenare commenti, sicuramente a diventare virale. Due uomini palestinesi fanno da scudo, proteggendo  una poliziotta israeliana che era intervenuta con altri colleghi a sedare gli scontri scoppiati tra i soliti coloni ebrei, aggressivi e armati e attivisti anti occupazione, non solo palestinesi.

La fotografia - scattata da Shaul Golan, fotografo per il giornale israeliano Yedioth Ahronoth  - mostra i tre  a Esh Kodesh, un avamposto in Cisgiordania, considerato dalle Nazioni Unite come parte integrante del territorio occupato.

L'ufficiale di polizia femminile è  senza equipaggiamento protettivo, molto spaventata, mentre i due uomini con le braccia alzate, senza armi e con solo i cellulari in mano cercano di proteggerla..



I due uomini palestinesi sono intervenuti per proteggere la poliziotta spaventato dopo gli scontri scoppiati tra gli attivisti anti-occupazione e quello che i media israeliani  hanno descritto come  coloni di esstrema destra. Gli incidenti - inizialmente con lanci di pietre da entrambi le parti - sono scoppiati vicino alla colonia di Aish Kodesh e il villaggio palestinese di Khusra. Questa foto è stata condivisa almeno 2.305 volte sulla pagina di Facebook di un giornalista israeliano di nome Igal Sarna.

"In mezzo a tutto il caos, ho visto questo ufficiale donna", era davvero spaventata. E 'stata abbandonata nel campo e i suoi cosiddetti nemici la stavano sorvegliando. Ho capito subito che era un momento speciale. Uno degli uomini che che cerca di proteggere l'ufficiale israeliano è Zakaria Sadaha, ."Quando l'ho vista," ha detto Sadah in un'intervista telefonica ad un giornale israeliano,  "non ho visto la sua uniforme o un simbolo dell'occupazione. Ho visto una persona che piangeva, e che stava crollando. E ho voluto essere al suo fianco. "

06/08/15

Siria, immagini dal conflitto

 Yasin Akgul
Syria -  AFP Getty Images
Per più di quattro anni, i Siriani hanno subito la perdita e il disagio causato da una lunga guerra civile. Quasi quattro milioni di siriani sono fuggiti dal Paese, per raggiungere mete in Europa e oltreoceano, molti ce la fanno,  a migliaia vanno a riempire campi profughi nei paesi vicini, centinaia sono quelli che muoiono in mare, donne, vecchi, bambini che disperatamente cercano di fuggire a bordo di barconi fatiscenti, gommoni, vere e proprie zattere. Aspri combattimenti intanto continuano senza sosta, la Siria ormai smembrata in  zone controllate dalle diverse milizie, tra cui ISIS, che si fronteggiano con le forze governative di Assad, ma con scontri anche tra loro.
Le aree intorno a Damasco sono abbastanza stabili, con i civili che riescono a portare avanti una vita normale, mentre molte delle aree nei lontani villaggi rurali sono ormai ridotte in macerie. Raid aerei, attacchi di terra,  bombardamenti, e  battaglie strada per strada si svolgono tutti i giorni, nonostante i tentativi diplomatici per fermare le ostilità. Ma la fine della guerra è lontana, e quelli intrappolati nel fuoco incrociato continuano a soffrire. Qui alcune immagini recenti del conflitto.. 

Damasco, Diaa Al-Din
Amer Almohibany
A. Doumany
Ammar Abdallah
M. Hebbo
Yasin Akgul