27/06/10

Lamette..(perchè il sangue è randagio)

Puntuale, il radiogiornale inizia a gracchiare le notizie del giorno mentre ancora mi rigiro nel dormiveglia, ma ho comunque la forza di alzare il braccio, tastare l'impianto e finalmente abbassare il volume a frequenze ragionevoli. Un fuoco di fila, il mio orologio vibralite comincia appunto a vibrare sul braccio a mo di scossa elettrica, mi ritrovo il muso di Iggy sul mio e a questo punto non c'è niente da fare.. Preparo il caffè, la scodella per il micio, leggo la posta e il giornale online, poi mi avvio allo specchio. Cerco il rasoio elettrico, anche se ha le batterie sempre al minimo, lo cerco dappertutto ma non c è, magari l'ho lasciato distrattamente in giro per la fretta. Il tempo scorre veloce,tocca darmi una mossa. Rivolto il cassetto del bagno, senza sapone da barba appoggio la la lametta sul viso deciso,improvvisamente questa prende vita:comincia a scorrere sulla pelle senza ke io possa controllarla, mi sfugge dalle mani, non riesco a fermarla. Sopra e sotto, di lato, avanti e indietro sembra impazzita, ogni volta ke tento di fermarla è uno strappo sul viso, nitidamente sento il dolore, guardo il sangue ke inizia a colare sulle labbra, sul collo. Sono disperato, ogni tentativo di staccare la maledetta mi provoca lacerazioni e tagli, spasmi, fitte, una terribile sofferenza. L'afferro con entrambe le mani, anche a costo di sfigurarmi devo assolutamente liberarmi di questo terribile aggeggio. La tengo ben ferma e tiro via..
Sento un formicolio, qualcosa ke mi punge il mento, apro gli occhi e mi alzo di scatto: erano i baffi di Iggy, ke si strofina al solito come tutte le mattine per ricordarmi ke è mattina e lui ha fame. Mi tasto il volto con le mani, cazzo, stavo sognando. Solo un sogno, un maledettissimo.. fottuto incubo.

Dieci anni. Dieci lunghissimi anni ho aspettato questo libro.
Wayne Junior, sbirro dell'fbi, corrotto e onesto al contempo, stretto tra un padre ingombrante, Wayne ammazza neri, con sempre con una vendetta da consumare. Wayne implicato negli assassini di M.L.King e B. Kennedysss, Wayne parricida, Wayne l'avvocato, Wayne il chimico, faccendiere della mafia, trafficante di eroina, killer. Dwight Holly, poliziotto e sodale del fanatico Hoover, Dwight il castigamatti, omicidi, droga, infiltrazioni, intercettazioni, diffamazioni, spionaggio, calunnie, pettegolezzi, propaganda, guerra psicologica. E Karen e Joan, le dee rosse.. Dieci anni ho aspettato, oltre ottocento pagine, storia sotterranea degli USA e di come la politica sia sempre parallela e naturale estensione del malaffare. Crudezza,violenza, stile tagliente ke ti insegue e ti squarcia come.. una lametta. Non ci sono buoni e cattivi, c'è la nuda crudeltà umana nella vita ordinaria, di tutti i giorni, personaggi realmente esistiti intersecati con altri di fantasia, il bene e il male senza confini ke non lascia scampo: non si può non immedesimarsi nei personaggi e nello spaccato della società americana di quell'epoca e dell'influenza ke quei fatti hanno avuto nel mondo: dai disastri sudamericani, immagini in bianco e nero di feroci repressioni militari, alla guerra del Vietnam,allo sdoganamento delle droghe pesanti,alla gestione del potere politico,alle collusioni con la malavita,al ruolo delle mafie nella gestione di questo potere. E poi sesso, riti voodoo, erbe haitiane, Ku Klux Klan, rivoluzionari sinceri e quelli criminali, prostitute d'alto bordo. E Karen e Joan, dieci anni ho aspettato e grazie alle donne, piene di ideali e di forza, di sensualità, ke riescono a gestire gli eventi e a spingere verso la redenzione, anke a costo di enormi sacrifici e senza assolvere nessuno. Piacere sconsiderato,a volte angoscia nel leggere questo librone, di non poter controllare la realtà, di poter cadere in qualsiasi momento,del desiderio e della delusione del desiderio,di diventare rabbioso, reazioni esagerate di fronte alle scemenze e al conformismo. Dieci anni per leggere,un gesto di follia, per assistere alla conversione dei miei eroi, Wayne e Dwight, ma ke mi lasciano un vuoto immenso e la convinzione ke il più delle volte sono..nel giusto e ke se mai raccoglierò un altro felino da sotto qualche ponte non potrà non chiamarsi Crutch..Mi piacciono tante cose,non sono monotematico,tanti interessi ma..non sono specialista in niente. Come a dire..sono interessato a tutto e a niente. Tutto dipende, dagli stati d'animo. La volontà di sapere ke a volte non dà riposo e l'insoddisfazione del sapere vero ke non dà riposo,ugualmente. Intanto mi scrive la mia vecchia e cara amica Edy, sez D, scuola media M.d'U., dice scherzosamente ke sono il solito bugiardo perchè privo di nostalgia (!), sento degli amici lontani, ke se ne stanno davanti ad un bancone tutte le sere a ricordare e rimpiangere i bei tempi andati,gli ho risposto ke certi posti mi spaventano. Cosa stai cercando, ancora? Tutto. Cosa hai trovato, fin ora? Non lo so. Non puoi correre per sempre, un giorno ti dovrai fermare.. come tutti noi, come tutti. Ma io sono stanco,stanco delle parole ridotte a chiacchiera, solo per far passare il tempo. Scrivere per un diario non è altro ke tentare di dare significato all'insignificante. Per esempio devo dare un significato al fatto ke non lavo la macchina da tempi remoti. Lo scrivo,cosi mi appare talmente privo di significato ke filo dritto dai ragazzi egiziani a farmela sgrassare.