17/12/16

The Exploding Plastic Inevitable: il genio proto punk dei Velvet Underground

E' stato definito anche come .." un ghigno ingenuo del proletariato", "una rivolta della classe operaia contro i gusti borghesi, le buone maniere e il sistema corrotto del consumismo". Ma anche una pura rappresentazione.. artistica. Non dobbiamo dimenticare che il Punk ha avuto tra i suoi antenati una frangia di artisti di avanguardia. Se Iggy Pop sul palco amava spalmarsi di burro di arachidi Patti Smith, ispirata da Rimbaud, leggeva le sue poesie al CBGB. E prima di Dave Marsh, a cui (narra la leggenda) dobbiamo l'uso della parola Punk per la prima volta (per una recensione del gruppo Question Mark and the Mysterians), prima ancora di Sgt. Pepper e la morte di Jimi Hendrix,

Velvet Underground, protetti di Andy Warhol e pionieri del dark psichedelico spianarono la strada a quello che più tardi fu definito come punk rock. Anche Please Kill Me, la "storia orale non censurata del punk", scritto da Gillian McCain e Legs McNeil si apre con i Velvet e con J. Cale che ricorda di come fu sconvolto dopo che Lou Reed gli fece sentire Heroin: <<Il testo e la musica erano così volgari e devastanti .... Lou aveva queste canzoni in cui aleggiava un elemento hard boiler, come ci fosse un assassinio in corso..>>
Ora in occasione del 40esimo anniversario del punk, tutti, dal sindaco di Londra a Shakespeare sono stati associati al punk, la capitale britannica ne celebra i luoghi, la musica, il look, le influenze, con eventi e concerti, ma forse è stato proprio Lou Reed che ne ha definito il carattere più cinico, crudo
e devastante nella seconda metà degli anni '60.
Le performance di quelle canzoni erano puro spettacolo art-rock, grazie alla Exploding Plastic Inevitabile di Andy Warhol, o EPI.

Wayne Mcguire, critico molto influente in quel periodo, descrisse le esibizioni dell'Exploding tra il 1966 e il 1967, come "un circo elettronico, una totale confusione, con il gruppo avvolto in un oscurità illuminata solo da luci stroboscopiche. Usavano dai tre a cinque proiettori, mostrando spesso spezzoni diversi dello stesso film, e spostandoli in diversi spazi in modo da coprire tutto l'auditorium. Avevano quattro luci stroboscopiche a velocità variabile; tre punti in movimento, con un assortimento di gel colorati; diverse luci a pistola; una palla a specchio appeso al soffitto e un'altra sul pavimento; ben tre altoparlanti che sparavano a tutto volume un cut-up di musica pop, oltre che quella dei Velvet Underground e Nico ...… e così via. Il tutto mentre Gerard Malanga e Ingrid Superstar ballavano freneticamente sulla musica dei Velvet .

Warhol aveva tentato di mettere in scena simili eventi già dal 1963, con una band che ebbe vita breve, The Druids, che comprendeva il compositore avant garde Monte Young. La stampa definì l'esperimento come "la migliore drugs connection di New York". Warhol incontrò poi i Velvet Underground al Café Bizarre, completando il gruppo con un'altra sua protetta, Nico. La band fu ripresa dal regista Jonas Mekas, che voleva i componenti della band vestiti di nero per poter vedere il film al Teatro Cinémathèque . "Ma eravamo tutti vestita di nero, in ogni caso", ricordò Reed.
Come si può vedere nella parte iniziale del film del 1966 di una performance della EPI, ci sono odi proto-punk di Lou Reed, con riferimenti all'eroina e al sadomasochismo, fornendo la colonna sonora ideale per le celebrazioni (moda e bellezza) di Warhol. Ci fu anche una proiezione dell'adattamento di Warhol di A Clockwork Orange del 1962 (Arancia Meccanica di Anthony Burgess) : il contenuto di quel film, insieme agli aspetti trasgressivi dei testi dei Velvet Underground e alla loro musica, contribuì in modo significativo alla caratterizzazione da parte della critica dell' EPI, che furono bollati come 'debosciati' e 'perversi'.

Il film che vediamo qui è stato girato dal regista Ronald Nameth ad una esibizione EPI al Poor Richards di Chicago.La colonna sonora sovraincisa mescola registrazioni di "I'll be your Mirror" e "European Son", "It was a pleasure" da Chelsea Girl di Nico, e le versioni live di "Heroin" e "Venus in Furs", con John Cale alla voce . In questo particolare evento né Reed né Nico sono protagonisti, ma è Cale al comando. Tuttavia, il film rappresenta la visione sensoriale infernale di Warhol ... l'ambiente della discoteca più unico ed efficace prima dell'era Fillmore, e una registrazione visiva di come il punk nacque nei teatri d'essai e nelle gallerie d'arte, prima di risalire dai locali di quartiere e dai garage. Guardare questo evento è come ballare in un locale strobo: il tempo si ferma, i movimenti sono ritardati, il corpo sembra separarsi dalla mente. Nameth fa con questo cinema quello che i Beatles fecero con la musica: il suo film è denso, compatto, ma in qualche modo fluido e leggero. E 'estremamente pesante, estremamente veloce, ma arioso e poetico, un mandala che ti risucchia nel suo vortice vorticoso, un aurea che pervade di malinconia.
Buona visione






 

14/12/16

Best Cover dei libri di W. Burroughs, da tutto il mondo

UK_Horse_1988
William S. Burroughs ha mostrato a generazioni di lettori che la parola scritta può fornire esperienze che non avrebbero mai immaginato prima. E spesso, la maggior parte di noi lettori siamo arrivati ai libri di Burroughs anche attraverso le copertine che tanti editori in tutto il mondo e da oltre sessant'anni hanno pubblicato, considerandole rappresentazioni sufficientemente interessanti alla audace e sperimentale (e a volte non-rappresentabile) opera letteraria dello scrittore americano.
Tanti sono probabilmente diventati fan di Burroughs leggendo Il Pasto Nudo, il suo romanzo forse più noto , ma altri, me compreso, sono arrivati con il più controverso e molto meno convenzionale  Junkie. La storia di William Lee (ora ancora solo il nome del protagonista, non lo pseudonimo dell'autore usato in seguito) e la sua odissea con le più svariate sostanze stupefacenti alimentata attraverso l'America, il Messico, Marocco, e l'immaginaria Annexia, libro che ha avuto molte e varie rappresentazioni visive, le più improbabili copertine che hanno cercato di trasmettere come il testo fosse strenuamente in lotta contro le restrizioni delle forme tradizionali di scrittura.
Quelli di noi che sono andati in profondità nel lavoro di Burroughs spesso lo hanno fatto perché trascende dal genere. Tuttavia, questo non ha fermato reparti interi di marketing che hanno tentato di catalogarlo in un genere o in un altro. La "trilogia Nova" pubblicata dopo Il Pasto Nudo, è apparsa speso sugli scaffali della fantascienza nelle librerie di tutto il mondo, e non del tutto senza ragione. Eppure, la sensibilità del mondo sci-fi e la mente Burroughs si scontrano in qualche modo, e il risultato di questo scontro è visibile nell'edizione giapponese di Nova Express del del 1978. La copertina di questa edizione è pubblicata sotto, insieme a tante altre di svariate edizioni di tanti paesi: abbiamo scelto quelle che ci sembravano più belle graficamente e innovative.

In ultima analisi però, l'unica immagine che trasmette in modo affidabile il lavoro di William S. Burroughs è l'immagine stessa di Burroughs, che compare sulle copertine di diverse edizioni.
Questo blog deve a Burroughs il titolo, INTERZONE, dove sono riuniti racconti (come Ultimi bagliori del crepuscolo, Il dito..), brani di lettere a Ginsberg e pagine scritte nel tentativo registrare le proprie esperienze a Tangeri (Zona Internazionale).


JUNKIE
L'edizione Ace  del 1953 fu pubblicato in un doppio volume, con una postfazione di Maurice Helbrant,  un agent della Narcotici incluso sul retro.
Nel 1957 una edizione Digit nel Regno Unito fu ritirata poco dopo la pubblicazione, e tutte le copie rimanenti furono mandate al macero.
Nel 1977 estrapolazioni dalla precedente edizione furono tagliate, e il titolo cambiato da Junkie a Junky. Furono aggiunti  nuovi materiali, e un introduzione di Allen Ginsberg.
Nel 2003 una "Definitive Edition" fu ricreata con il testo originale e un nuovo capitolo, insieme a materiale precedentemente perso.
 

Junkie US Ace 1953 front


Junkie UK_Digit 1957 back


Junkie_Spain_1976
Junky_Israel_2001

Junky_Brazil_2005
Junkie UK NEL 1969




Junkie US Ace 1953 back
Junky_Russia_1977


Junky_Japan_2003
Junky_Romania_2005


09/12/16

Chi sono loro? “Totalitarismo fuzzy e ur-fascismo di U. Eco

SEMPRE ATTUALE, Il Fascismo Eterno o come riconoscere i fascismi.
“Totalitarismo fuzzy e ur-fascismo” fu scritto come  articolo da Umberto Eco nel 1995  e solo in seguito fu denominato L'Ur-Fascismo. In esso lo scrittore si chiede chi sono loro, chi sono i fascisti?
Eco era convinto che  dietro un regime e la sua ideologia c’è sempre un modo di pensare e di sentire, una serie di abitudini culturali, una nebulosa di istinti oscuri e di insondabili pulsioni.

Il fascismo fu certamente una dittatura, anche se non compiutamente totalitario, non tanto per la sua mitezza, quanto per la debolezza filosofica della sua ideologia. Al contrario di ciò che si pensa comunemente, il fascismo italiano non aveva una sua filosofia.  Mussolini non aveva nessuna filosofia: aveva solo una retorica. Cominciò come ateo militante, per poi firmare il concordato con la Chiesa e simpatizzare coi vescovi che benedivano i gagliardetti fascisti.

Oggi c’è dunque ancora un altro fantasma che si aggira per l’Europa.


Da "Cinque scritti morali", Bompiani (1997)

1) La prima caratteristica di un Ur-Fascismo e' il culto della tradizione.
Il tradizionalismo e' piu' vecchio del fascismo. Non fu solo tipico del pensiero controrivoluzionario cattolico dopo la Rivoluzione Francese, ma nacque nella tarda eta' ellenistica come una reazione al razionalismo greco classico.
Nel bacino del Mediterraneo, i popoli di religioni diverse (tutte accettate con indulgenza dal Pantheon romano) cominciarono a sognare una rivelazione ricevuta all'alba della storia umana. Questa rivelazione era rimasta a lungo nascosta sotto il velo di lingue ormai dimenticate. Era affidata ai geroglifici egiziani, alle rune dei celti, ai testi sacri, ancora sconosciuti, delle religioni asiatiche. Questa nuova cultura doveva essere sincretistica. "Sincretismo" non e' solo, come indicano i dizionari, la combinazione di forme diverse di credenze o pratiche. Una simile combinazione deve tollerare le contraddizioni. Tutti i messaggi originali contengono un germe di saggezza e quando sembrano dire cose diverse o incompatibili e' solo perche' tutti alludono, allegoricamente, a qualche verita' primitiva. Come conseguenza, non ci puo' essere avanzamento del sapere. La verita' e' stata gia' annunciata una volta per tutte, e noi possiamo solo continuare a interpretare il suo oscuro messaggio. E sufficiente guardare il sillabo di ogni movimento fascista per trovare i principali pensatori tradizionalisti. La gnosi nazista si nutriva di elementi tradizionalisti, sincretistici, occulti.

La piu' importante fonte teoretica della nuova destra italiana, Julius Evola, mescolava il Graal con i Protocolli dei Savi di Sion, l'alchimia con il Sacro Romano Impero. Il fatto stesso che per mostrare la sua apertura mentale una parte della destra italiana abbia recentemente ampliato il suo sillabo mettendo insieme De Maistre, Guenon e Gramsci e' una prova lampante di sincretismo. Se curiosate tra gli scaffali che nelle librerie americane portano l'indicazione "New Age", troverete persino Sant'Agostino, il quale, per quanto ne sappia, non era fascista. Ma il fatto stesso di mettere insieme Sant'Agostino e Stonehenge, questo e' un sintomo di Ur-Fascismo.

06/12/16

Madness: We are London

Nella lunga estate calda del `76, il Punk esplose sulla scena musicale con rabbia, vomitando veleno e calpestando la reputazione di molte rock star dell'epoca. Ma mentre i Sex Pistols registravano il loro primo demo, tre ragazzi di Camden Town si divertivano a suonare cover dei loro idoli, pezzi di Fats Domino, dei Coasters e altri. Mike Barson, Chris Foreman e Lee Thompson erano vecchi compagni di scuola che avevano trascorso gran parte del loro tempo libero a colorare di graffiti ogni mattone lasciato incustodito e treni merci. Mike aveva abbandonato la Hornsey Art College e suonava il pianoforte per sedare la noia, mentre il fratello Danny era il cantante dei Bazooka Joe. Lee Thompson aveva una dubbia reputazione, ed era inseguito da una serie di comparizioni in tribunale.
 "E' stato un privilegio e una fortuna aver incontrato Chris e Mike, voglio dire prima di incontrarli, andavo in giro con un tizio, Bobby e ci siamo messi in qualche guaio piuttosto serio", spiega Lee, che iniziò ad imbracciare il Sax.
Chrissy Boy Foreman aveva comprato la sua prima chitarra per 20 sterline, ricevute da un rimborso fiscale e si era unito ai ragazzi iniziando a provare nella camera da letto di Mike. Fu all'Aldenham Boys Club che il trio ebbe il primo contatto con i due futuri membri, Graham 'Suggs' McPherson, ingaggiato ai microfoni dopo una audizioni malfamata e una versione di "See You Later Alligator", e Carl 'Chas Smash' Smyth, reclutato prima come bassista ma diventato poi MC e trombettista del gruppo, saltando e ballando sul palco, e causando generalmente il caos. La band aveva adottato il nome degli Invasori.
Daniel 'Woody' Woodgate aveva visto la band al concerto di William Ellis e sapendo che cercavano un batterista, chiese il posto a Mike Barson che lo ingaggiò. Mark 'Bedders' Bedford fu reclutato al basso da Mike Barson nel furgone che il gruppo usava per gli spostamenti.

Mike"Mounsier"Barson: A Northen London c'era un'altra band che si faceva chiamare Invasors, quindi abbiamo dovuto cambiare il nome. Un giorno a una prova, il nostro chitarrista Chris Foreman ha detto: "Che ne dite di..Madness?" Nah. Fa schifo." Invece, tutti pensarono che fosse un nome divertente. Se non avesse parlato, saremmo diventati una band seria!.

Il nome gli era venuto in mente perché gli piaceva il classico del 1963 di Prince Buster, Madness, che la band aveva inserito in scaletta nei loro primi concerti. Col tempo la musica aveva preso una direzione diversa, evoluta in una miscela più sottile di Ska, mescolato con il cosiddetto Nutty Sound, concetto sviluppato da Lee Thompson, una miscela di pop e atteggiamenti da circo che i ragazzi avevano adottato sotto l'influenza di Kilburn & The Highroads, la vecchia band di Ian Dury, (grande amico e sostenitore dei Madness). 
Il Dublin Castle, il pub di Camden che tante volte siamo andati a visitare era la base dei Madness, il posto in cui quasi tutte le sere suonavano con esilaranti esibizioni.

Le cose iniziarono a cambiare quando Lee, Suggs e Carl videro gli Specials di Gerry Dammers suonare dal vivo. Erano come loro, ma turbocompressi. La miscela di Ska Punk degli Specials, che avevano da poco pubblicato "Gangsters", basata soprattutto su un altro singolo di successo di Prince Busters del 1964, "Al Capone",(il lato B conteneva la versione originale di "One Step Beyond") non era poi così distante dal loro sound. Dopo il concerto, Jerry Dammers, che suonava le tastiere e frontman della band, gli parlò della sua nuova etichetta, la 2 Tone, che secondo lui sarebbe diventata la nuova Motown. I Madness incisero The Prince per la nuova label, pensando che fosse l'unica cosa che avrebbero registrato. Il brano uscì il 10 agosto 1979 e arrivò al n° 16 delle chart inglesi e improvvisamente tutti erano entusiasti dei Madness. L'invasione 2 Tone era cominciata.
Anche le grandi etichette iniziarono a rincorrere i Madness.
One Step Beyond fu registrato in 10 giorni per la Stiff Records, e fu un idea di Suggs di inserire la cover di One Step Beyond nel disco. Era uno dei vecchi dischi di Prince Buster che giravano nel jukebox del Pub. Chas Smash, arrivò con l'intro: “Hey you, don’t watch that, watch this. This is the heavy, heavy monster sound …”"
Fu ispirato dagli shouty, gli intro "dei dischi giamaicani come “I am the magnificent”.
La band era composta da tanti musicisti, ed era difficile ottenere una buona fotografia per la copertina dell'album, così fecero la Duck Walk, la camminata dell'anatra, già sperimentata dai Kilburn and the High Road. La loro Duck Walk sulla copertina di One Step Byond è diventata un icona per tutto il movimento " Tone e non solo.

Anche se i Madness vengono spesso identificati con il movimento 2 Tone e lo Ska in generale, sono molto di più. Hanno fatto cantare e ballare milioni di ragazzi in tutto il mondo, il loro seguito è ancora molto forte e sono considerati una band.. leggendaria. Nella loro carriera ci sono stati momenti difficili e altri esilaranti, molti gli scioglimenti e le reunion e i problemi personali dei vari componenti. In definitiva una delle band che più abbiamo amato e che amiamo e una dei migliori set live che il rock ricordi.


At MadStock
Disponibile in un unico pacchetto completo, su Salvo Sound & Vision, Madness at 'Madstock' presenta il film del concerto originale tenutosi nel '92  su DVD e la relativa colonna sonora  su CD con quattro tracce di bonus rari, uno dei quali (Razor blade Alley) mai pubblicata su CD.

Quando un piano per una reunion dei Madness fu approntato sei anni dopo lo scioglimento del gruppo nel 1986, nessuno avrebbe potuto prevedere ciò che sarebbe accaduto o come sarebbe stato accolto. L'evento si tenne nel fine settimana in un parco a nord di Londra, nell'estate del '92, mentre si era  in piena scena Madchester, e con l'esplosione dell'Acid House e del Grunge negli Stati Uniti.
Segnò la prima apparizione pubblica di tutti e sette i "ragazzi" nutty, fu una reunion giubilante: 72.000 fan scatenati si riunirono per due concerti stracolmi al Finsbury Park, scatenando tanto rumore da far registrare una scossa di 4,5 sulla scala Richter. Pose definitivamente i Madness nel canone delle grandi band inglesi.

Il video cattura l'atmosfera di quella incredibile festa d'estate in tutta la sua gloria, dipinge un ritratto vivido di quel fine settimana magico, e nella confezione sono incluse fotografie inedite e note di copertina, oltre che interviste con Chas Smash, Woody, Chrissy Boy e Mike Barson.

Tale fu il successo di 'Madstock', che sarebbe diventato un evento biennale che si tenne ancora  nel 1994, 1996 e nel 1998. Un quinto concerto 'Madstock' fu organizzato nel 2009 per celebrare il 30esimo anniversario della band.

Hey you, don’t watch that, watch this...!!

Madness - At MadStock



Setlist: 
1]One Step Beyond
2]Embarrassment
3]The Prince
4]Driving In My Car
5]The Sun And The Rain
6]My Girl
7]House Of Fun
8]Shut Up
9]Wings Of A Dove
10]Tomorrow's Just Another Day
11]One Better Day
12]Baggy Trousers
13]It Must Be Love
14]Bed And Breakfast Man
15]Our House
16]Madness
17]Swan Lake
18]Nightboat To Cairo