30/10/11

Telefoni Cellulari: Privacy e Controllo

Sono rimasti in pochi a non avere un telefonino, e queste persone si lamentano di non voler essere sempre reperibili, alcuni come Richard Stallman insistono che il telefonino è un mezzo di tracciamento individuale che un individuo libero non dovrebbe sopportare. Ma è così comodo. Nella giungla urbana ci si muove in un intreccio di relazioni di cui il telefonino è fulcro e strumento preferito, ci si orienta col telefonino. Ci sono mappe e indirizzi, ma quello che è rilevante è che si tratta di un radiotrasmettitore capace di trasportare la voce.

Il Nanny mode
Quasi tutti i telefonini hanno la funzionalità “autorispondi”, in modo da risponere alle chiamate automaticamente senza dover usare le mani, per il vivavoce guidando in automobile. Attivando l’autorispondi e abbassando a zero la suoneria si ottiene un telefonino-spia, in grado di monitorare l’ambiente dove si trova. Spiace per le scene in cui poderosi trasmettitori antennuti vengono attaccati coll’adesivo addosso all’eroina del film prima che vada alla riunione coi cattivi, ma si fa prima con un telefonino.

Ottimo per i pigri genitori che vogliono sapere se il bimbo nell’altra stanza sta piangendo senza andare di là a vedere. Quale forma di controllo parentale sia preferibile? mostrarsi in persona o usare un telefonino? Io questo non so. In ogni caso non è difficile che il telefonino che quasi tutti noi portiamo in tasca si trasformi in un trasmettitore, basta che abbia l’autorispondi attivato e la suoneria azzerata, per dirne una.

Un telefono acceso trasmette periodicamente la sua posizione alla cella del pilone più vicino, per essere sicuro di essere raggiungibile in caso di chiamata. In qusto modo segnala la posizione della persona che presubilmente lo porta con sé. Un telefono acceso con una scheda intestata a noi dice sempre dove siamo, e anche a distanza di tempo dirà dove siamo stati.
Una scheda non intestata a noi non risolve il problema se non temporaneamente, a parte la difficoltà del reperire una scheda anonima, se la si usa per chiamare il nostro indirizziario, ciò ricondurrà a noi dopo poche telefonate. Il nostro nick (lo sconosciuto interstatario della scheda) ricondurrà comunque a noi stessi.
Anche un telefono spento, ma sono mai davvero spenti, questi bastardelli lampeggianti? – ogni tanto potrebbe decidere di segnalare la sua posizione, l’unico modo per spegnerlo con certezza è togliergli le batterie. Tristemente, alcuni modelli di telefoni hanno le batterie non rimuovibili.

Una guida all’uso del telefonino durante una protesta

Sono partito da queste quattro chiacchere sui telefonini collo scopo di segnalare questo articolo della Electronic Frontier Foundation che si intitola: Guida all’uso del cellulare per Occupy Wall Street Protesters (and Everyone Else)
Dice così: I movimenti di protesta in tutto il mondo stanno incontrando opposizione da parte del dipartimento di polizia locale, sono avvenuti arresti di massa. I manifestanti stanno sempre più documentando le loro proteste e i loro incontri colla polizia, usando materiali elettronici come telecamere e telefonini. I seguenti consigli sono per i manifestanti negli Stati Uniti che vogliono proteggere il loro materiale elettronico.
Proteggi il tuo telefono -prima- della protesta: pensa bene a cosa c’è nel tuo telefono, liste di contatti, i numeri delle persone con cui hai appena parlato, i tuoi sms, le foto e i video, la storia di navigazione e anche alcune password. La polizia dovrebbe avere un mandato per sequestrarlo ma talvolta insiste per tenerlo anche senza mandato.
Per proteggere i tuoi diritti valuta l’idea di portare un telefono usa e getta che non contenga tutte le tue informazioni e da cui non sia un problema separarsi.

Metti una password al tuo telefono e usa la crittografia quendo disponibile.
 
Attiva “richiedi la password” con un tempo molto basso.

Abbi un backup a casa dei dati del tuo telefono. 


Sono buoni consigli a cui posso aggiungere un’osservazione: quando si spegne un telefonino, questo invia un segnale alla cella più vicina dicendo: ciao, sto per spegnermi”, questo può essere valutato da un tribunale come segno della volontà di sottrarsi al tracciamento, per esempio nel caso il telefono sia stato spento in prossimità di un luogo di scontri. Staccare le batterie di colpo invece ottiene l’effetto di spegnere il telefonino senza lasciargli il tempo di comunicare le sue intenzioni. Nulla è riconducibile a una volontà di sottrarsi al benevolente controllore, solo un improvviso blackout.

All credists to dan milanox



29/10/11

Evoluzionismo. E Punk Rock

Greg Graffin ha 47 anni e dal 1979 è il frontman dei Bad Religion,  punk band di Los Angeles. Oltre ai quindici album prodotti con il gruppo,ha scritto due libri (e in arrivo il terzo) e lavora ad una serie Tv;Professor Punk. Si, perchè Graffin oltre tutto questo è un accreditato paleontologo con un dottorato alla Cornell University di L.A. (Ucla). Lo scorso maggio la paleontologa Jingmai O'Connor ha presentato la scoperta di  un fossile di uccello,ritrovato in Cina, vissuto più di 112 milioni di anni fa e gli è stato dato il nome di Qiliana Graffini, "in onore del dott. Gregory Graffin, paleontologo, biologo evoluzionista, professore, rockstar e ispiratore di numerosi affermati scienziati nel mondo.."

La Qiliana Graffini aveva un becco sdentato simile a quello dei suoi antenati dinosauri,un piccolo animale che si era adattato all'ambiente acquatico ma capace anche di muoversi a terra. La sua estinzione avvenne insieme a quella di altre specie simili e contraddice la ricostruzione secondo la quale l'estinzione di quell'era (Cretaceo) spazzò via solo dinosauri favorendo così mammiferi ed uccelli..Fu un estinzione dovuta ad un forte mutamento climatico,a cui solo poche minoranze di questa specie riuscì ad adattarsi.


Il nuovo libro del "prof. Graffin" , Evoluzione Anarchica - Fede, Scienza e Bad Religion in un mondo senza Dio,scritto con Steve Olson,è un percorso tra arte,scienza e religione ed è apertamente critico con la vulgata del creazionismo e un appassionata difesa di Darwin. Inoltre racconta di come la scienza lo abbia salvato durante i primi anni selvaggi del punk.Il libro ha gia superato le tre milioni di copie vendute.

D.L.:Cosa centra la scienza con il punk rock?
G.G.: C'è un fattore comune importantissimo per entrambe:la spinta alla sfida al conformismo e all'autorità. La scienza avanza solamente quando riesce a cambiare il modo di pensare,quando avviene,cioè, quello che chiamiamo un cambiamento paradigma. E questo è l'unico modo per generare le rivoluzioni scientifiche. Tuttavia anche i miglioramenti sociali contribuiscono a cambiare la visione comune delle cose. Trovo estremamente importante farlo in modo intelligente e non distruttivo,e credo che la maggior parte dei punk rocker alla fine siano cittadini profondamente coinvolti nel cambiamento in meglio della società.
Sarà uno stereotipo,ma il punk non dovrebbe essere contro tutte le istituzioni?
Mah..non ho incontrato molte persone intelligenti contrarie alle università. Contrarie alla ricerca e al pensiero scientifico però è vero che ce ne sono. Il problema è che la scienza,come tutte le attività umane,può essere usata in modo scorretto da persone scorrette. E i..cattivi possono usare qualsiasi altra cosa per far del male come dimostra la storia dell'ultimo secolo
Se l'evoluzionismo è qualcosa di anarchico,allora C. Darwin è da considerare un punk ante litteram
 Ho sempre ammirato Darwin per l'enfasi usata nel suo L'origine della specie e in altri scritti,per penetrare la dura scorza della comunità scientifica e le tendenze sociali dell'epoca. Già a quel tempo però appariva chiaro il fatto che l'evoluzione è un processo complicato e non ordinatamente controllato dalla selezione naturale. Quindi l'anarchia nell'evoluzione deriva da una miriade di cause,praticamente innumerevoli,che consentono il cambiamento della specie.
Oggi l'insegnamento dell'evoluzionismo è ancora percepito come qualcosa di scomodo. come te lo spieghi?
Bé,fondamentalmente l'evoluzionismo è in opposizione all'idea di "disegno intelligente",specialmente nei confronti del creazionismo,che vorrebbe il nostro universo creato da una volontà senziente e non frutto di fenomeni naturali. Ciò offende molte persone che vogliono credere di essere il frutto di un processo diverso e speciale. Perciò in questo caso la scienza viene percepita come socialmente scomoda. Ma è ancora possibile comprendere la propria unicità e importanza nel mondo senza soccombere a tendenze nichiliste. Certamente,se vuoi essere un nichilista è facile sovvertire la scienza. Come ho detto prima,è possibile farlo con qualsiasi cosa. Gran parte del mio libro tratta proprio di come vivere la vita con speranza e ottimismo nonostante la cruda realtà del darwinismo.

Il tuo libro e l'ultimo album della band sono usciti in contemporanea. Oltre alla tempistica cos'hanno in comune?
Anche se di per sè le due opere non sono sovrapponibili,l'intento dell'album è stato quello di rappresentare la nostra evoluzione come band. Lo abbiamo perfino intitolato ammiccando ad una delle opere più famose di Darwin, L'origine dell'uomo e la selezione sessuale,e il libro che ho scritto tratta il concetto di evoluzione sia dal punto di vista scientifico che da quello filosofico. Ho incluso anche molte altre esperienze personali che ho avuto come membro dei Bad Religion,quindi è in parte scientifico e in parte autobiografico. Non è stato ancora tradotto in italiano,ma spero avvenga presto. Sono sicuro che piacerebbe.
Nel libro e nelle tue canzoni parli molto di religione. Credere è incompatibile con il pensiero scientifico?
L'incompatibilità deriva dalla visione dualistica del mondo da parte della religione,che stabilisce due realtà; invece lo scienziato crede che tutto sia parte di un'unittarietà chiamata universo. I dualisti,invece,credono che esista una realtà fisica in aggiunta a una realtà immaginaria o spirituale. Quella fisica può essere studiata e osservata,mentre quella spirituale o immateriale non può semplicemente essere osservata. Un monista (e mi considero tale) asserisce che ogni fenomeno è parte del mondo fisico e quindi il nostro catalogo fenomenologico crescerà sempre più. I cosiddetti misteri del mondo immateriale si trasformano via via in qualcosa di comprensibile,come qualsiasi altra realtà fisica.
Senta,ma i suoi studenti come reagiscono a trovarsi davanti una rockstar dietro la cattedra?
Molti  aspiranti medici  sono talmente seri da non essere granchè interessati alla musica. Comunque per me è abbastanza semplice gestire questa doppia vita perchè vado in tour durante la stagione estiva,quando non c'è attività accademica. Ma è vero che,da quando ho scritto il libro,sono alla continua ricerca di nuove cose: approfitto dei tour per farmi venire in mente nuove idee per il nuovo libro, The Population Wars..

intervista di Davide Ludovisi

27/10/11

I Tre di West Menphis


Nel pomeriggio di un giorno di un giorno di maggio nel 1993 vengono ritrovati nei pressi di un piccolo torrente i corpi straziati di tre bambini. La loro scomparsa era stata segnalata alcune ore prima: Steve Branch, Michael Moore e C. Byers sono rinvenuti completamente nudi, le mani legate, segni evidenti di mutilazioni,l'autopsia ne accerta la morte per soffocamento. Per la cittadina di West Menphis,Arkansas,inizia un incubo che sfocerà in uno dei casi giudiziari più controversi che la storia della giustizia Usa ricordi. Vengono individuati tre ragazzi del posto,due minorenni,con piccoli precedenti penali. Non è questo particolare che li fa sospettare:le indagini vengono a loro rivolte perchè i tre non sono inseriti nel tessuto sociale della città,secondo i canoni borghesi e bigotti di molte piccole realtà americane. I ragazzi sono appassionati di musica,in particolare di Heavy Metal e Punk Rock, amano la letteratura dark e horror,vestono sempre di nero,se ne stanno in disparte. La comunità di West Menphis identifica subito i..”diversi” come mostri e a conferma delle accuse arriva la confessione di uno dei tre,Jessie Miskelles,17 anni,che secondo la versione della polizia illustra dettagliatamente l'orribile pluriomicidio. Vengono istituiti due processi separati,uno per Jason Baldwin e Damien Echols,l'altro per il solo Meskelles,reo confesso che però in dibattimento ritratta la confessione e il conseguente patteggiamento. L'accusa insiste sul rituale satanico come movente del crimine,e come prova,oltre alle mutilazioni,presenta un diario in cui uno dei ragazzi annota testi di canzoni di alcuni gruppi rock e alcuni disegni di varie copertine di dischi ( tra i tanti,i Metallica di Master of Puppets),e i libri di scrittori come Stephen King, Anne Rice, Dean Koontz,di cui i tre sono accaniti lettori e cultori. Gli anni novanta si erano aperti negli Usa con il Parental Music Resource Center,movimento religioso e ultra conservatore che puntava il dito proprio su esponenti della cultura,musicale e letteraria (finiscono nel mirino sopratutto l' heavy metal,il punk,i romanzi horror..) come istigatori al suicidio,per i presunti messaggi subliminali contenuti nelle loro opere e di condotta anti morale che costituisce un pericolo per la sana gioventù americana,in un autentica caccia alle streghe che porterà, ad esempio, il gruppo dei Judas Priest sotto processo. Ed è cosi che un gruppo di ragazzi appassionati di musica e libri vengono trasformati in pericolosi e spietati assassini. 

Henry Rollins
La comunità è sconvolta, ha paura e costruisce una campagna mediatica contro i tre,premono per una rapida condanna, c'è addirittura un tentativo di linciaggio. Il tribunale condanna i due minorenni all'ergastolo e per Echols,maggiorenne,alla pena capitale. In un processo frettoloso,con prove solo indiziarie, le dichiarazioni nella confessione ritrattata appaiono non plausibili e contraddittorie,tanto da far scaturire forti sospetti sull'interrogatorio del ragazzo,quattordici ore senza assistenza legale. Tutto si basa sulla vita privata degli imputati,sui loro strani gusti e preferenze,sui presunti lati oscuri della loro personalità,tralasciando il resto,tra cui le difficili condizioni familiari dei bambini uccisi. Sembra tutto finito,quando,due anni dopo,l'emittente televisiva HBO produce uno speciale (Paradise Lost) in cui ripercorre le tappe della vicenda,con tutte le lacune e le stranezze di un caso che ha molti quesiti rimasti senza risposta.,tanto da superare i confini dello stato per approdare su tutti i media del paese. Tutto il mondo che si era ritenuto in parte responsabile dell'efferato crimine si mobilita,in particolare i musicisti rock: Henry Rollins,voce dei mitici Black Flag organizza un movimento per scuotere l'opinione pubblica,convinto dell'innocenza dei tre di Menphis. 

Ci dicono che sono colpevoli perchè erano fan dell'heavy metal e del punk, e perchè leggevano S. King. La realtà è che non ci sono prove. E' per il loro stile di vita,per la loro cultura e il primo emendamento della Costituzione è stato palesemente violato!.” Alla campagna aderiscono Eddie Vedder dei Pearl Jam,che visita i ragazzi in carcere e instaura in particolare con Echols un intensa amicizia. Scrive per lui una canzone e ne incide un altra su testo dello stesso Echols. Vengono organizzati spettacoli e concerti: Iggy Pop, Chuck D dei Pubblic Enemy,Slayer, Slipknot. E ancora Tom Waits, Joe Strummer, i Killing Joke. Esce Rise Above,playlist curata da Rollins per finanziare le spese legali. Intanto,col passar degli anni,sospetti cadono sul patrigno dei tre bambini,che si affretta a querelare,mentre continuano le adesioni a favore di una revisione del processo: Ozzy Osburne, Anthrax, Marilin Manson, Disturbed, gli Zao, i Misfits che nel 2007 pubblicano un intero album,Illusion,su testi sempre di Echols. Eddie Vedder coinvolge negli spettacoli Patty Smith e Ben Harper. Alle rock star si uniscono molti attori e attrici di Hollywood: Winona Rider (love!), J. Depp, il regista Peter Jackson, I fondi raccolti permettono nuove perizie: le mutilazioni si rivelano non essere tali,ma solo i segni dell'accanimento di animali che infierirono sui corpi già senza vita delle vittime; ora che la scienza lo permette,non vengono ritrovate tracce di DNA degli imputati sull'intera scena del crimine. Diversi esperti di serial crimes e periti escludono l'impianto accusatorio del pubblico ministero,arrivando alla conclusione che il delitto è stato perpetrato da più persone che conoscevano i bambini,escludendo il delitto rituale. Vengono ritrovati alcuni peli sulle scarpe delle vittime,il cui DNA risulta compatibile con quello del patrigno. Infine,anche i genitori dei tre bambini massacrati parlano apertamente di una revisione del caso in base alle prove prodotte dalle nuove indagini. Finalmente,nel gennaio del 2011,dopo costosissime battaglie legali,la corte suprema dello stato dell'Arkansas riapre il il caso,ammettendo le nuove prove e nuove deposizioni,per arrivare ad agosto al cosiddetto Alford Plea,un cavillo giudiziario che prevede un patteggiamento da parte degli imputati che,anche non dichiarandosi colpevoli,ammettono la sussistenza elevata di prove a favore della loro condanna,in cambio di forti sconti di pena. Un compromesso bello e buono per salvare la faccia al sistema giudiziario dell'Arkansas ed evitare un nuovo processo che ribalterebbe sicuramente il primo verdetto di colpevolezza. Questo compromesso sentenzia di fatto l'innocenza degli imputati,che dopo diciotto anni di ingiusto carcere vengono liberati,il 21 agosto di quest'anno. 



“Molte persone hanno costruito la loro carriera sul nostro caso. Alcuni agenti della polizia sono stati promossi,il procuratore che sosteneva l'accusa è diventato giudice,mentre il giudice del processo si starebbe per candidare alla carica di senatore. Tutto questo,solo grazie alle nostre condanne. Queste persone non potranno mai ammettere di aver commesso un errore..” ()

“Alla fine,quello che è stato decisivo era il modo in cui apparivo. West Menphis era nel 1993 una piccola cittadina e io non ero come gli altri. Il modo in cui mi vestivo,la musica che ascoltavo,i libri che leggevo mi distinguevano e mi resero un bersaglio. (Damien
Echols).


Oggi i tre di Menphis hanno rispettivamente 36,34 e 36 anni. L'accordo che hanno fatto non è perfetto ma contano di arrivare ad un completo proscioglimento e riabilitazione,dopo che hanno passato metà della loro vita in carcere,da innocenti.

Henry Rollins, sul suo blog,ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito economicamente ad aiutare i tre di Menphis,aiuto arrivato da persone di tutto il mondo. All'uscita dal penitenziario,ad aspettare Damien Echols c'era Eddie Vedder,che l'ha abbracciato,anche a nome dei tantissimi musicisti e rockstar che hanno lottato per la liberazione di tre uomini innocenti..


 Rise Above 


(Articolo originale, Alias)

24/10/11

This is Tomorrow: James G. Ballard

James Ballard considerava La Mostra delle Atrocità come la sua opera più importante e però quella particolarmente meno apprezzata. I racconti del libro apparvero in origine su rivista (1970), poi raccolti nella forma fittizia di un romanzo. Per l'interpretazione dei fatti del mondo, l'analisi e le provocazioni sull' estabilishment dell'epoca e per la lungimiranza con cui  ridefinisce il genere umano, costretto a confrontarsi e a riproggettarsi continuamente a causa dell'avanzata tecnologica, La Mostra..fu sequestrata nella sua prima edizione americana. Il connubio tra l'orizzonte naturale e quello artificiale,la trasformazione del rapporto tra l'uomo e il mondo sono le premesse delle tematiche di Ballard,premesse che per sua stessa ammissione furono elaborate durante la seconda guerra mondiale,quando,bambino,si ritrovò prigioniero a Lunghua,vicino Shangai,in un campo di prigionia giapponese. Quell'esperienza segnò lo scrittore e plasmò tutti gli scenari del suo immaginario. La Mostra delle Atrocità fu considerato il devastante canto di morte della nostra civiltà, sublimata in un panorama infernale,una galleria delle archittetture dell'incoscio e dei media che fa da palcoscenico alle figure di personaggi pubblici,riuniti in un vortice di crudeltà umana.Dentro,ci sono l'assassinio di Kennedy a Dallas,Marilyn Monroe eletta a spettrale desiderio permanete, Greta Garbo e C.Manson, Malcom X e Fidel Castro,Camus e Francis Bacon, in un quadro denso e inquitante in cui si preannuncia clamorosamente l'elezione di un mediocre attoruncolo di Hollywood (R.Reagan) alla presidenza Usa. Qui si incontrano il sistema dei media e il nostro sistema nervoso,le radici non sessuali della sessualità,il crollo, tra paeseggio esterno e quello interno: i terremoti possono essere originati da.."sconvolgimenti sismici all'interno della mente umana.." E l'intero universo industriale che esplode,con il corpo umano che diventa paesaggio. La devastazione e la proliferazione incontrollabile e lento di organismi mutanti che si ricostruiscono tramite le macerie della distruzione.

"La mostra di quest'anno aveva un segno inquietante: tutti i quadri insistevano sul tema della catasrofe planetaria,come se questi pazienti,così a lungo segregati,avessero avvertito nelle menti dei dottori e delle infermiere una specie di sconvolgimento sismico.."


"Ogni pomeriggio,nel cinema deserto,il contenuto sessuale latente degli incidenti automobilistici, J.Dean, J. Masfyeld, A. Camus.. Molti volontari si convincevano che le vittime fossero ancora vive e in seguito usavano l'uno o l'altra di esse per eccitarsi durante l'atto sessuale col proprio partner.."


Ma da dove proviene lo stile letterario di Ballard? Aveva studiato medicina senza però arrivare alla laurea e agli inizi degli anni '50 i suoi interessi si concentrarono sulla fantascienza. I primi racconti furono pubblicati dalle riviste New Worlds e Science Fantasy,di taglio popolare. Nei '60 New Worlds virò verso ambienti di ricerca letteraria: nasceva la New Wave,corrente che portò la fantascienza ad interagire con la letteratura Pop e Psichedelica molto in voga in quegli anni. Ballard svilippò la concezione dell'Inner Space (Spazio Interiore..) dichiarando che una letteratura di eplorazione come la fantascienza aveva molto da scoprire negli abissi delle ossessioni umane e molto meno nello spazio siderale.
"L'unico pianeta veramente alieno è la terra.."

Fu una stagione breve e intensa  che contribuì a svincolare i suoi protagonisti dall'ambito restrittivo del genere fantascientifico.
"Fin dall'inizi della mia carriera,quando ho scelto la fantascienza,sono sempre stato convinto che il futuro fosse una chiave migliore del passato per intendere il presente. Ma,agli esordi,della fantascienza mi lasciavano insodisfatto i due temi principali: lo spazio esterno e il lontano futuro. Così,tanto ai fini emblematici quanto a quelli teorici o progammatici,battezai il nuovo terreno che desideravo eplorare Spazio Interno,intendendo per tale quel territorio psicologico (manifesto ad esempio,nella pittura surrealista..) nel quale si incontrano,fondendosi,il mondo interiore dello spirito e il mondo esteriore della realtà.."


Nel 1963 la moglie di Ballard muore improvvisamente per una polmonite fulminante,lo scrittore decise coraggiosamente di non risposarsi e di prendersi cura da solo dei tre suoi figli,anche se in quel periodo era molto raro trovare dei padri single. Un evento che lo cambiò molto,aveva l'impressione che la natura avesse commesso un terribile delitto e la domanda del perchè ciò fosse accaduto lo ossessionò nei decenni che seguirono. La scrittura cambiò direzione,diventò più cupo e radicale e iniziò a pubblicare dei racconti più sperimentali su Ambit,una rivista trimestrale di poesia. Sperimentazioni che lo portarono ad indire un concorso per la miglior poesia o il miglior racconto scritti sotto le influenze delle droghe,che riteneva un importante fattore di cambiamento in quegli anni,dato il loro uso disinvolto che divenne una vera e propria cultura generazionale. Venne attaccato e accusato di reato contro la collettività,ma questo non fermò la sua straordinaria visionarietà, tanto da organizzare uno spogliarello durante una lettura di un saggio scientifico. Fu il primo esempio di quella fusione tra scienza e pornografia che costituì la base per gli esperimenti immaginari della Mostra delle Atrocità.

La rinuncia alle emozioni,la morte degli affetti,presiedevano come un sole mostruoso allo scenario di quel sinistro decennio. I brutali documentari su guerre civili,di assassinii,la stilizzazione della violenza telefilmata andavano di pari passo con una pornografia scientifica che traeva la sua materia non dalla natura,ma dalla deviante curiosità dello scienziato.Sono gli anni in cui inizia un effimero disgelo tra l'occidente e l'URSS, scoppiano le controculture giovanili,il R'n'R diventa fenomeno di massa,gli anni in cui il modello fordista del lavoro mostra le prime crepe. E soprattutto sono gli anni in cui l'immaginario,che è fiorito così rigoglioso nella scienza e nelle arti nella prima metà del secolo,comincia a penetrare davvero nelle pieghe della società. Anni in cui si svilupperà il più generale e radicale ciclo di lotte operaie in tutto l'occidente che verrà sconfitto,con una mirabolante ristrutturazione del capitale,negli anni ottanta e novanta.
L'obiettivo principale era quello di scrivere un tipo di narrativa centrato sul presente. Scienze e tecnologie si moltiplicano intorno a noi,dettando in misura sempre maggiore i linguaggi in cui parliamo e pensiamo. E a noi s'impone di usarli,o di rimanere muti. Paradossalmente,la fantascienza moderna è però diventata la prima vittima del mutevole mondo che essa ha anticipato e contribuito a creare. Il futuro contemplato negli anni addietro è già nostro passato. Le immagini dominanti - non solo quelli dei primi voli sulla Luna e dei viaggi interplanetari,ma anche quelle dei mutamenti dei nostri rapporti sociopolitici in un mondo governato dalla tecnologia - appaiono ora enormi frammenti di scenografie superate. L'esempio più commovente di ciò è ravvisabile nel film 2001: Odissea nello Spazio,il quale a segnato la fine del periodo eroico della fantascienza moderna. I panorami e i costumi,le maestose scenografie  ricordano Via col Vento,offrendo l'immagine di uno spettacolo scientifico in costume  trasformato in romanzo storico alla rovescia,di un mondo conchiuso e impenetrabile alla luce della realtà contemporanea.

Il matrimonio tra ragione e incubo dominanti,ha generato un mondo sempre più ambiguo. Il paesaggio delle comunicazioni è attraversato dagli spettri di sinistre tecnologie e dai sogni che il denaro può comprare. Sistemi di armi termonucleari e pubblicità televisive di bibite coesistono in un mondo sovrailluminato che ubbidisce alla pubblicità e agli pseudo eventi,alla scienza e alla pornografia. Alle nostre vite presiedono i due grandi temi leitmotif gemelli: sesso e paranoia. Voyerismo,disgusto di sè,la base infantile dei nostri sogni e dei nostri desideri - questi i mali della psiche sono ora culminati nella perdita più atroce: la morte del sentimento.. Viviamo in un mondo governato da fantasie di ogni specie. Promozione di prodotti di massa,pubblicità,politica esercitata come branca della pubblicità,volgarizzazione immediata di scienza e tecnologia in immagini popolari,confusione e fusione di identità nel settore dei beni di consumo,svuotamento di ogni libera o originale risposta immaginativa all'esparienza della televisione. Viviamo insomma all'interno di un enorme romanzo. In passato si è sempre dato per scontato che il mondo esterno rappresentasse la realtà,per quanto confusa e incerta,e che il mondo interno della mente,col suo contenuto di sogni,speranze,aspirazioni,rappresentasse il regno della fantasia e dell'immaginazione. Ora,anche questi ruoli sembrano essersi capovolti: il metodo più prudente ed efficace per affrontare il mondo che ci circonda è quello di considerarlo un puro e semplice parto fantastico; per converso,l'unico nodulo di realtà che ci rimane è quello che abbiamo nel cervello...

La mostra delle Atrocità rappresenta uno snodo nell'opera di Ballard. E' un libro che getta una luce diversa e rivelatrice sui romanzi di fantascienza scritti in precedenza e pone le basi per quelli che seguiranno. Nè prima nè dopo criverà un romanzo come questo anche se,nel 1984 abbandonerà definitivamente le tematiche della  fantascienza,prima con una riedizione di Crash,sviluppo narrativo di un capitolo omonimo di La Mostra delle Atrocità in cui delinea tutte le radici delle sue ossessioni: l'accostamento tra paesaggio urbano e la situazione psichica dei protagonisti, l'immagine di un mondo che diventa sempre più un gigantesco sistema nervoso e poi ancora più radicalmente con L'impero del Sole,romanzo autobiografico basato sulle esperienze vere di un ragazzino che diventa adolescente durante la guerra e l'internamento nel campo di Lunghua.
Crash fu una provocazione,un attacco aperto contro tutte le convenzioni e i luoghi comuni sulla nostra ripugnanza nei confronti della violenza in generale e quella sessuale in particolare. Si proponeva una connessione tra sessualità e l'incidente automobilistico,una fusione che avveniva all'insegna del culto della celebrità,un inno psicopatico nel quale sesso e morte si intersecano. Il romanzo passò sotto tono in Gran Bretagna mentre fu un enorme successo in Francia,che aveva una lunga tradizione di opere sovversive,dai romanzi pornografici di De Sade a Celine e Genet. Lolita di Nobokov,il Miller dei Tropici, il Pasto Nudo di Burroughs furono tutti pubblicati dalla Olympia Press,dopo essere stati rifiutati e sequestrati negli Usa,avanguardia di fanatici politici di destra e di nuovi gruppi di religiosi moralizzatori.

"La pornografia è bene, è controcultura. Il capitalismo ha una grande inventiva, una capacità di trasformarsi con brevissimo preavviso. Se qualcosa non va e tu non vuoi comprarla, non fa niente! Inventeremo qualcosa di nuovo, riempiremo i negozi con qualche novità. Ecco, io temo che la gente – annoiata per la maggior parte del tempo e senza nulla per cui vivere, specie in Inghilterra – si lascerà andare alle psicopatologie perché sono divertenti, sono esaltanti! Siamo tutti un po’ folli e ci possiamo divertire facendo i matti! È lì che si annida il pericolo, una specie di nuovo fascismo che sorge".
"Non penso che il tipo di fascismo che sta per arrivare sia quello anni '30. Non ci saranno stivali militari, Führer che strepitano, niente Sturmtruppen. Non sarà quel tipo di fascismo. Sarà un fascismo da tv, molto light, se è chiaro cosa voglio intendere. Il nostro Führer non sarà come Hitler, sarà più come uno show pomeridiano. Mi pare che voi in Italia abbiate tentato di avvicinarvi un po’ a questo modello con Berlusconi."


L'Impero del Sole fu l'unico grande successo commerciale di Ballard,tanto che le vendite superarono quelle di tutti i suoi libri messi insieme,la Warner Bros ne comprò i diritti e Spielberg ne trasse il film,anch'esso di grande successo. David Cronemberg girò invece Crash,contibuendo ad un ulteriore diffusione del libro in tutto il mondo e fu la pellicola più discussa al festival di Cannes del 1996,con strascichi di polemiche che continuarono negli anni seguenti.

E' cosi che abbandona definitivamente gli anni 60 e 70,decenni che erano iniziati senza di lui: a disagio in una società che gli è estranea,lui,nato e cresciuto in un enclave britannica nella Shangai coloniale,le immagini che ha in mente sono incongrue con il nuovo contesto sociale. Segregazione,violenza,immagini di militari nipponici arroganti,di contadini cinesi rassegnati e uccisi con indifferenza. Giunto in Europa il giovane Ballard non fu in grado di decifrare la trasformazione in atto,tanto da apparirgli come un paesaggio lunare al primo contatto.
Ballard ha convogliato sullo stesso piano significativo la letteratura medica,quella di genere,quella mainstream, quella scientifica,la storia e la cronaca.
Nel corso di tutta la sua vita  ha scritto racconti che sono diventati dei veri e propri classici della letteratura dell'immaginario,influenzando generazioni di scrittori e ispirando profondamente altre forme narrative quali il cinema,la musica,il fumetto.L'oggettività assoluta,senza ammiccamenti,quasi clinica,una tecnica presa in prestito dalla scienza e trasferita nella letteratura creò una sorta di shock dei valori che con la new wave diede spunto e riferimenti al movimento Cyberpunk degli anni '80,capeggiato da scrittori come W.Gibson, B.Sterling, R.Rucker.. e che elessero proprio Ballard a loro modello e idolo.

Nessun altro scrittore,se si esludono William Burroughs, Burgess e Bukowksi ha avuto tanta influenza  sulla musica pop come J.G. Ballard. La sue visioni,  il senso di paura diffusa dei suoi scritti hanno  affascinato artisti  e ispirato band attraverso i decenni. Da coloro che ne hanno riversato in musica la sua visione del mondo attraverso sintetizzatori e loop industrial, primi fra tutti Cabaret Voltaire, Clock DVA e This Heat, artefici del movimento postindustriale,e decadente.
La musica ispirato da Ballard è molto simile al suo lavoro: suoni freddi, clinici,presentimenti, disincarnato, pornografia. "Attraversare le frontiere è il mio mestiere". La musica ballardiana" è esteriormente anti-blues/anti-rock, ma i testi raffiguranti grattacieli, sottopassi, asfalti e amanti alla deriva nella città di artisti come Bowie e gli Smiths sono spudoratamente ballardiani.Brian Eno è un suo grande estimatore.
Non è una sorpresa che il post-punk, con il suo desiderio modernista del rock  è particolarmente ricco di riferimenti ballardiani. Joy Division di Closer.(The Atrocity Exibition, prima canzone dell'album), il Gary Numan di Cars,Tom Yorke di Eraser, Ultravox,gli Empire of the Sun, che citano nel nome un suo romanzo (ripreso anche nel film di Steven Spielberg) e i Klaxons, che nelle canzoni del loro album d'esordio Myths Of The Near Future condividono temi simili a quelli sviluppati da Ballard.. E' sempre stato un referente,anche se vago, del movimento rave e di tanti gruppi techno,il Dubstep è forse il figlio più evidente del suo lavoro,tanto che la Hyperdub Records lo cita come influenza primaria.
Qui sotto,una compilation di gruppi noti (Clock DVA,Electroware,Pankow) e meno noti (Slow Motion,In Trance 95..), che hanno omaggiato James G. Ballard,scrittore visionario, noir e coltissimo, che si è spento a 78 anni,nel 2009, dopo una lunga malattia in Inghilterra. 













Crash, 1993


Oltre ai libri citati ed altri,come Mondo Sommerso,La Foresta di Cristallo,Terra Bruciata,Il Vento del Nulla,Terra Bruciata (anni '60) 
Il Condominio,Hello America,La Civiltà del Vento,L'Isola di Cemento,L'Allegra Compagnia del Sogno (anni '70 e '80)
e quelli relativi agli ultimi anni, Super Cannes,Cocaine Nights,Millenium People,Regno a Venire, si consiglia le due autobiografie,La Gentilezza delle Donne,più mascherata e il bellissimo I Miracoli della Vita (dove c'è la sua inizializzazione alla..magia dei gatti!)
Inoltre gli innumerevoli racconti,romanzi brevi,saggi e gli interventi dei massimi esperti italiani,Daniele Brolli e Antonio Caronia.



16/10/11

Roma - 15 Ottobre 2011







Mantra del sollevarsi
Franco Berardi (Bifo)

Il 15 febbraio del 2003 centomilioni di persone sfilarono nelle strade delmondo per chiedere la pace, per chiedere che la guerra contro l’Iraq nondevastasse definitivamente la faccia del mondo. Il giorno dopo il presidente Bush disse che nulla gli importava di tutta quella gente (I don’t need a focusgroup) e la guerra cominciò. Con quali esiti sappiamo.Dopo quella data il movimento si dissolse, perché era un movimento etico, il movimento delle persone per bene che nel mondo rifiutavano la violenza della globalizzazione capitalistica e la violenza della guerra.

Il 15 Ottobre in larga parte del mondo è sceso in piazza un movimento similmente ampio. Coloro che dirigono gli organismi che stanno affamando lepopolazioni (come la BCE) sorridono nervosamente e dicono che sono d’accordo con chi è arrabbiato con la crisi purché lo dica educatamente. Hanno paura,perché sanno che questo movimento non smobiliterà, per la semplice ragione chela sollevazione non ha soltanto motivazioni etiche o ideologiche, ma si fonda sulla materialità di una condizione di precarietà, di sfruttamento, di
immiserimento crescente. E di rabbia.La rabbia talvolta alimenta l’intelligenza, talaltra si manifesta in forma
psicopatica. Ma non serve a nulla far la predica agli arrabbiati, perché loro si arrabbiano di più. E non stanno comunque ad ascoltare le ragioni della ragionevolezza, dato che la violenza finanziaria produce anche rabbia
psicopatica.

Il giorno prima della manifestazione del 16 in un’intervista pubblicata da un giornaletto che si chiama La Stampa io dichiaravo che a mio parere era opportuno che alla manifestazione di Roma non ci fossero scontri, per rendere possibile una continuità della dimostrazione in forma di acampada. Le cose sono andate diversamente, ma non penso affatto che la mobilitazione sia stata un fallimento solo perché non è andata come io auspicavo.Un numero incalcolabile di persone hanno manifestato contro il capitalismo finanziario che tenta di scaricare la sua crisi sulla società. Fino a un mese fa la gente considerava la miseria e la devastazione prodotte dalle politiche del neoliberismo alla stregua di un fenomeno naturale: inevitabile come le piogge d’autunno. Nel breve volgere di qualche settimana il rifiuto del liberismo e del finazismo è dilagato nella consapevolezza di una parte decisiva della popolazione. Un numero crescente di persone manifesterà in mille maniere diverse la sua rabbia, talvolta in maniera autolesionista, dato che per molti il suicidio è meglio che l’umiliazione e la miseria.
Leggo che alcuni si lamentano perché gli arrabbiati hanno impedito al movimento di raggiungere piazza San Giovanni con i suoi carri colorati. Ma il movimento non è una rappresentazione teatrale in cui si deve seguire la sceneggiatura. La sceneggiatura cambia continuamente, e il movimento non è un prete né un giudice. Il movimento è un medico. Il medico non giudica la malattia, la cura.Chi è disposto a scendere in strada solo se le cose sono ordinate e non c’è pericolo di marciare insieme a dei violenti, nei prossimi dieci anni farà
meglio a restarsene a casa. Ma non speri di stare meglio, rimanendo a casa,perché lo verranno a prendere. Non i poliziotti né i fascisti. Ma la miseria,la disoccupazione e la depressione. E magari anche gli ufficiali giudiziari .
Dunque è meglio prepararsi all’imprevedibile. E’ meglio sapere che la violenza infinita del capitalismo finanziario nella sua fase agonica produce psicopatia,e anche razzismo, fascismo, autolesionismo e suicidio. Non vi piace lo spettacolo? Peccato, perché non si può cambiare canale.Il presidente della Repubblica dice che è inammissibile che qualcuno spacchi le vetrine delle banche e bruci una camionetta lanciata a tutta velocità in un carosello assassino. Ma il presidente della Repubblica giudica ammissibile che sia Ministro un uomo che i giudici vogliono processare per mafia, tanto è vero che gli firma la nomina, sia pure con aria imbronciata. Il Presidente della Repubblica giudica ammissibile che un Parlamento comprato coi soldi di un
mascalzone continui a legiferare sulla pelle della società italiana tanto è vero che non scioglie le Camere della corruzione. Il Presidente della Repubblica giudica ammissibile che passino leggi che distruggono la
contrattazione collettiva, tanto è vero che le firma. Di conseguenza a me non importa nulla di ciò che il Presidente giudica inammissibile.Io vado tra i violenti e gli psicopatici per la semplice ragione che là è più
acuta la malattia di cui soffriamo tutti. Vado tra loro e gli chiedo, senza tante storie: voi pensate che bruciando le banche si abbatterà la dittatura della finanza? La dittatura della finanza non sta nelle banche ma nel
ciberspazio, negli algoritmi e nei software. La dittatura della finanza sta nella mente di tutti coloro che non sanno immaginare una forma di vita libera dal consumismo e dalla televisione.

Vado fra coloro cui la rabbia toglie ragionevolezza, e gli dico: credete che il movimento possa vincere la sua battaglia entrando nella trappola della violenza? Ci sono armate professionali pronte ad uccidere, e la gara della violenza la vinceranno i professionisti della guerra.Ma mentre dico queste parole so benissimo che non avranno un effetto superiore a quello che produce ogni predica ai passeri. Lo so, ma le dico lo stesso. Le dico e le ripeto, perché so che nei prossimi anni vedremo ben altro che un paio di banche spaccate e camionette bruciate. La violenza è destinata a dilagare dovunque. E ci sarà anche la violenza senza capo né coda di chi perde il lavoro, di chi non può mandare a scuola i propri figli, e anche la violenza di chi non ha più niente da mangiare.Perché dovrebbero starmi ad ascoltare, coloro che odiano un sistema così odioso che è soprattutto odioso non abbatterlo subito?
Il mio dovere non è isolare i violenti, il mio dovere di intellettuale, di attivista e di proletario della conoscenza è quello di trovare una via d’uscita. Ma per cercare la via d’uscita occorre essere laddove la sofferenza è
massima, laddove massima è la violenza subita, tanto da manifestarsi come rifiuto di ascoltare, come psicopatia e come autolesionismo. Occorre accompagnare la follia nei suoi corridoi suicidari mantenendo lo spirito limpido e la visione chiara del fatto che qui non c’è nessun colpevole se non il sistema della rapina sistematica.Il nostro dovere è inventare una forma più efficace della violenza, e inventarla subito, prima del prossimo G20 quando a Nizza si riuniranno gli affamatori. In quella occasione non dovremo inseguirli, non dovremo andare a Nizza a esprimere per l’ennesima volta la nostra rabbia impotente. Andremo in mille posti d’Europa, nelle stazioni, nelle piazze nelle scuole nei grandi magazzini e nelle banche e là attiveremo dei megafoni umani. Una ragazza o un vecchio pensionato urleranno le ragioni dell’umanità defraudata, e cento
intorno ripeteranno le sue parole, così che altri le ripeteranno in un mantra collettivo, in un’onda di consapevolezza e di solidarietà che a cerchi concentrici isolerà gli affamatori e toglierà loro il potere sulle nostre vite (anche togliendo i nostri soldi dai conti correnti delle loro banche come suggerisce Lucia).
Un mantra di milioni di persone fa crollare le mura di Gerico assai più efficacemente che un piccone o una molotov.

14/10/11

Il futuro? E' qui. Denise

I futuro? E' già qui. Una stazione radio Usa, la Krov di S.Antonio, Texas,è stata la prima a creare un programma radiofonico con un conduttore virtuale. Per la precisione,una conduttrice virtuale,a cui è stato dato tanto di nome: Denise. Sviluppato dalla Guile3D, il software era stato inizialmente programmato per essere adibito ad assistente d'ufficio: rispondere al telefono, controllare la posta elettronica,fissare appuntamenti. Poi i programmatori si sono accorti dell' enorme potenziale della loro creazione e hanno lavorato fino a farlo diventare un vero e proprio speaker, un annuciatore radiofonico,una Dj virtuale. L'esordio è avvenuto in Agosto,con un programma pomeridiano di tre ore. I feedback del pubblico sono stati positivi. Le uniche pecche, a detta degli ascoltatori,sono nella qualità della voce di Denise, giudicata troppo meccanica, metallica, robotica. Ma la Guile3D ha già annunciato che presto risolveranno il problema,assicurando che alla fine nessuno sarà in grado di distinguere la voce di Denise da quella di un essere umano. Annunciare i brani in scaletta,intrattenere tra una traccia e l'altra,annunciare le previsioni del tempo. Il tutto immortalato in un docufilm, RadioWars, visibile sull'omonimo sito. (radiowars.com) Alle tante voci di approvazione per questo nuovo miracolo della tecnica si sono unite alcune di disapprovazione. E di preoccupazione. Con la scelta di Denise,in questi tempi di dura crisi economica globale,si eliminano voci di spesa impensabili,fino a qualche tempo fa: pagare stipendi a staff di persone per una redazione che può avvalersi di cinque o sei collaboratori,stipendio  ai conduttori in carne ed ossa,di solito quelli più onerosi. E senza dover combattere con l'ego, anzi, il super ego dei vari Dj. Molti di questi e il personale dei network si sono risentiti,avvertendo chiaramente che il loro posto di lavoro è a rischio: altamente tecnologico..

12/10/11

Ry Cooder, Jesse James e i cani rognosi repubblicani.

"Nella musica popolare americana ci sono idee ricorrenti: ad esempio, l'individuo solo contro i poteri forti,il governo,le banche. Ecco allora Jesse James che chiede di riavere indietro la pistola per andare a sistemare le cose a Wall Street. Il senso è: lui è un tipo molto ingenuo, non può vincere, i singoli non possono far niente,la soluzione vera è la solidarietà tra lavoratori. Storia dei tempi in cui nacquero i sindacati,che fin dall'inizio il partito repubblicano ha cercato di distruggere. Ora ce l'ha fatta: i sindacati sono morti,il lavoro se ne andato dagli Usa, il processo è compiuto,la finanza comanda il gioco. Oggi è molto peggio di allora.."

"Quando fu eletto Obama,la domanda era: chi l'ha scelto? E' ovvio che l'ha scelto Wall Street e lui ha già ripagato l'appoggio,girando tutti i nostri soldi alle banche. Ora però,siamo alle soglie del secondo mandato,ora tocca davvero a lui dovrebbe far fuori quei cani rognosi dei repubblicani, cacciarli dalla città, o sparargli e occuparsi dei veri problemi della gente. Se lo facesse, l'America lo sosterrebbe al 110%! 
E' una persona buona, onesta, i suoi debiti a Wall Street li ha già pagati, ora tiri fuori i guantoni e combatta!"

Interview - Rolling Stone Mag


Pull up some dust and sit down, 13 canzoni su politica,economia,recessione,un concept album con dentro J.James,J.Lee Hooker..con similitudini tra il nostro tempo e gli anni successivi alla grande crisi del '29..
















Feelin' Bad Blues, dalla colonna sonora di CrossRoads, film sul mito del blues Robert Johnson. Virtuoso della Slide-Guitar,firma altre (legendarie) colonne sonore: The long Riders (I Cavalieri dalle lunghe ombre) di Walter Hill, sulla figura di Jesse James, Paris Texas di Wim Wenders, I Guerrieri della palude silenziosa, sempre di W.Hill..





11/10/11

RaiTunes: la radio ai tempi di Facebook

Intervista al conduttore Alessio Bertallot 
 
Wired.it 
 
È iniziata da poco la seconda stagione di RaiTunes, trasmissione radiofonica in onda dal lunedì al venerdì dalle 22,40 sulle frequenze di Rai Radio 2. Al microfono c'è Alessio Bertallot, storico conduttore che in tanti anni di radio ci ha abituato ad arditi esperimenti di commistione tra linguaggi. Insieme a Fabrizia Brunati, Stefania Garibaldi, Marco Ligabue e FrankyB sta operando una rivoluzione tecnologica di un media. Vediamo come.

Non siete i primi a utilizzare il web come supporto per una trasmissione radio., Cosa c'è di diverso nel vostro approccio?

RaiTunes non considera il web in relazione allo Spazio, come un magazzino dove riporre dei contenuti, ma al Tempo. La radio accade mentre la ascolti. Per cui: come applicare il web alla trasmissione in tempo reale? Ogni giorno tentiamo di inventarci qualcosa di nuovo, utilizzando soprattutto i social network, che ultimamente hanno creato un netto spostamento dell'asse. La cosa più immediata è riprendere e rimandare in webcam qualcosa che succede mentre c'è la musica. Abbiamo illustratori che fanno le copertine dei dischi, artisti che improvvisano esperimenti di calligrafia, fino a momenti di suggestione tra Musica e Arte, in cui riprendiamo quadri famosi - come abbiamo fatto con i murales di Banksy – e li associamo alla musica. È un esperimento di multilinguaggio.

Ma usate il web anche per dialogare con chi vi ascolta.

Sì, passiamo dal multlinguaggio alla crossmedialità. Spesso a RaiTunes decidiamo di non fare la trasmissione con i dischi che porto io, ma con i link a youtube che gli ascoltatori ci postano sulla pagina di facebook. In base a una suggestione che io do loro – banalmente “la città di notte” - loro postano la canzone che gli è venuta in mente ed alcune vengono suonate in onda. L'ascoltatore diventa “ascoltautore”. La cosa interessante è ciò che rimane sulla nostra pagina facebook: una raccolta fatta in crowdsourcing di quello che può essere il rumore di fondo della musica secondo la prospettiva del pubblico. È un qualcosa che racconta tanto della nostra società. Per me il social network è una piazza e Rai Tunes è il locale che ti piace frequentare di più. Stiamo tentando di applicare la crossmedialità ad altri flussi di contenuti, come la fotografia: la settimana scorsa abbiamo avuto ospite Guido Harari, che ha fatto il direttore delle fotografie che mandavano gli ascoltatori. Noi le elaboravamo come copertine di dischi e le mandavamo in video, in concomitanza con i pezzi che suonavamo. Stiamo già cambiando però: l'idea è di non avere più qui fisicamente gli artisti, ma di averli da remoto. Ci piacerebbe soprattutto collaborare in questo senso con artisti legati alla net art. Lo abbiamo già fatto con il greco Angelo Plessas e il tedesco Rafaël Rozendaal che erano a casa loro, ascoltavano la trasmissione e ci mandavano le loro immagini via Skype.
Il linguaggio radiofonico rimane autonomo. Puoi sentire RaiTunes senza guardare cosa rimanda la webcam o consultare la pagina facebook. La radio continua ad essere indipendente. Noi diamo però dei valori aggiunti. Il web ci cambia la vita e se non tentiamo di sfruttare le occasioni che ci offre per migliorare il nostro lavoro, probabilmente la radio morirà. Non dobbiamo però utilizzare la tecnologia che abbiamo a disposizione oggi per imitare cose già esistenti. Dobbiamo tentare di fare altro. Quello che stiamo facendo noi è una cosa nuova, non è più solo radio: non ha ancora un nome, non so cosa sia esattamente ma lo stiamo facendo lo stesso. Stiamo facendo una cosa che per certi versi è talmente avanti che forse stiamo sbagliando. Noi stiamo aprendo delle strade che non sono ancora state battute. Qualcuno dopo di noi forse troverà la direzione giusta. C'è una cosa che non potrà mai mancare: l'apporto umano, anzi umanistico.

08/10/11

Controllo e repressione in Internet e La "Scatola della Libertà" - Interview Eben Moglen

Eben Moglen, 52 anni,professore alla Columbia University,fondatore del Software Freedom Law Center

R.L. : Facebook e Google hanno reso Internet uno strumento facile per tutti. Perchè non dovremmo fidarci?
Perchè sono società votate al profitto e il loro business è vendere,in un modo o nell'altro,le informazioni degli utenti. Se uno potesse prendere una decisione consapevole su chi affidare i propri dati personali,Facebook e Google sarebbero in fondo alla lista,appena dopo soltanto alle agenzie di spionaggio governative (che in effetti ottengono i nostri dati da queste corporation con la stessa facilità con cui mandano una nota ai loro uffici). Funziona così. Più informazioni uno dà a società come Facebook e Google,più dati loro hanno da vendere. Più usiamo i loro servizi,più loro studiano i nostri comportamenti e vendono a terzi il privilegio di provare a condizionare i nostri comportamenti in tempo reale. Queste cose non sono segreti. Per tornare alla sua domanda: non c'è alcuna ragione al mondo per fidarsi di queste organizzazioni.
Internet si è dimostrato un grande strumento di libertà,lei invece enfatizza il fatto che possa essere usato per controllo e repressione. Quale aspetto è prevalente?
Nessuno dei due,dipende da cosa ci facciamo. E' sbagliato definire una tecnologia a priori. I suoi effetti e il suo valore dipendono dal contenuto. Prendiamo la Tv: è stata usata per insegnare ed informare sulla scala più grande mai avuta prima dall'umanità;ma è stata anche usata per conquistare il potere e distruggere i fondamenti intellettuali e morali di una democrazia. Così accade con Internet,che può produrre più libertà o più controllo: dipende da cosa chiedono i cittadini
Alcuni attivisti e sviluppatori della Rete,sostengono che è necessario costruirsi un'altra Internet: è un obiettivo realistico? E chi dovrebbe pagare questo progetto?
Non abbiamo bisogno di un'altra Internet nel senso di mettere nuovi cavi e trovarci un altro spettro elettromagnetico. Dobbiamo piuttosto dotare ciascun navigatore di strumenti che nella Rete attuale ci aiutino a difendere la nostra privacy dall'eccesso di sorveglianza. Questo è un obiettivo realistico e facilmente raggiungibile. Basterà dotarci di piccoli,economici ma potenti  "routers" che facciano questo lavoro. Non è fantascienza: oggetti come questi stanno arrivando sul mercato e nei prossimi dieci anni tutti potranno comprarli al prezzo di un caricatore del telefonino. Dentro ogni "scatola" metteremo un software gratuito e libero,cioè un software che ciascuno può scambiarsi senza vincoli,che rende più sicure le nostre mail,le chat e quello che facciamo sui social network. Questo software è già in corso di sviluppo da parte di migliaia di sviluppatori volontari in tutto il mondo.
A che punto è la sua" Freedom Box"?
Il primo rilascio della piattaforma di sviluppo è avvenuto. Il secondo,con cui dimostreremo come funziona davvero,ci sarà tra un paio di settimane. Ma il primo oggetto utilizzabile anche da una persona non esperta,non arriverà prima di un anno.
Le hanno già detto,immagino,che senza controllo e sorveglianza Internet potrebbe diventare uno strumento per attacchi  terroristici. Come risponde?
Potrebbe. La stessa cosa può capitare con una macchina,con un coltello o con un telefono. Qualunque oggetto un uomo libero voglia usare può essere utilizzato anche da un criminale. ma non è un buon motivo per limitare la libertà..



Geografia del Controllo

Le geografie del controllo sono tutti quegli spazi e quei linguaggi all'interno dei quali si esprime l'attuale trasformazione sociale. I luoghi,le istituzioni totali che caratterizavano sino a poco tempo fa i saperi disciplinari appaiono oggi in radicale trasformazione. Le attuali tecnologie del controllo delineano modalità di vita,stili,linguaggi e territori all'interno dei quali si cerca di governare la complessità. E' lo stesso spazio pubblico che viene messo in questione,e con esso i corpi nonchè i processi di soggettivazione. Tuttavia,le pratiche del controllo nonostante la loro pervasività alimentata dalle nuove tecnologie,sono lungi dall'essere onnipotenti: in continuazione si alimentano nuove resistenze e conflitti. Nuovi desideri,nuovi progetti,nuovi affetti sfidano il dominio del luogo comune,producono nuovi saperi,spazi,forze capaci di..sottrazione.
Il problema del controllo si pone come un piano di lavoro incerto e ambiguo. Il sistema delle mode,dominante,tende infatti a spettacolarizzare e a diffondere persino quei dispositivi che appaiono minarlo.

La vecchia potenza della morte in cui si simbolizzava il potere sovrano è ora ricoperta accuratamente dall'amministrazione e dalla gestione calcolatrice della vita. Sviluppo rapido nel corso dell'età classica delle varie discipline - scuole,collegi,caserme..; emergenza,anche,nel campo delle pratiche politiche e delle osservazioni economiche,dei problemi di natalità,di longevità,di salute pubblica,di habitat,di tecologia,di migrazione; esplosione dunque di tecniche diverse e numerose per ottenere la subordinazione dei corpi e il controllo delle popolazioni..


Lo stato sociale è un ordinamento il cui scopo primario non è più proteggere la libertà di ciascun individuo contro gli attacchi degli altri,ma piuttosto assumersi la responsabilità di ogni specifico modo,in cui l'individuo conduce la propria vita. Ciascuno può essere davvero un pericolo per gli altri. Così,è la responsabilità dello stato ad assicurare che ciascuno si comporti seguendo il più possibile la giusta via e attraverso l'istituzione di una simile assicurazione sociale (e più tardi di una sicurezza sociale) lo stato diviene presto in grado di dirigere la vita della popolazione. Le nuove forme di potere che chiamiamo controllo,non sono più coercitive attraverso l'individualizzazione ma funzionano per dividualizzazione,attraverso la frammentazione dell'identità invece che la sua formazione. Ma qual'è la necessità del controllo? Il bisogno di conoscere, controllare,catalogare,individuare,rinviando immediatamente alla dimensione di una realtà sociale paranoica,un tessuto intensamente percorso da paure e tensioni difficilmente comprensibili. Un mondo che sembra uscire direttamente dagli scritti di Philip K. Dick in cui le anomalie,le mutazioni e gli orrori divengono la normalità, una normalità che solo alcuni "forti" riescono ancora a concepire come espressione comunque sia pertinente alla vita e al suo farsi.

"Nell'oscurità della guerra,con le sue distruzioni e l'incessante alternarsi delle forme di vita,Bonny continuava a cantare il suo canto di gioia,di entusiasmo,di indifferenza al male; niente poteva indurla,nemmeno la cruda realtà,a diventare ragionevole. 'Gente fortunata!' La gente come Bonny è più forte delle forze della decadenza,del cambiamento. Ecco a che cosa è riuscita a sfuggire:alle forze della decadenza che si sono instaurate nel mondo. Il cielo è caduto addosso a noi,non addosso a lei.."
Cronache del Dopobomba

Simili creature,capaci di adattarsi automaticamente alle nuove pratiche di governo,consentono la tenuta del patto sociale anche quando questo sembra assumere forme..insensate.
 Se la vita,con le sue crepe e i suoi divenire rappresenta l'incerto,questo rischio dev'essere evitato con pratiche di controllo sempre più raffinate. La frantumazione,la polverizzazione sono la regola attraverso la quale si tenta di gestire la situazione attuale: nella sua forma pura e non manipolata,la paura esistenziale che ci rende ansiosi e preoccupati è ingovernabile,irreprimibile e perciò..paralizzante. Il solo modo per non vedere la terribile verità è ridurre quest'enorme e schiacciante paura in frammenti più piccoli e maneggevoli.

L'accellerazione indotta dalle trasformazioni tecniche e cibernetiche non solo nella loro portata materiale,generano seducenti narrazioni. La recente narrativa,soprattutto angloamericana,predilige ambientazioni che evocano scenari di una sorta di futuro dove territori,spazi urbani e corpi appaiono alla stregua di oggetti della nuova economia dello scambio. Il crimine in Ballard,la follia in Ellis,l'azzeramento del sentire in questi e in tanti altri autori costituiscono l'odierna costellazione in cui vivono,si muovono i simulacri del nostro tempo.

"Guarda al secolo che abbiamo davanti,un deserto soffice come un cuscino di piuma,ma pur sempre una terra desolata. nessuna fede,se si esclude un vago credo in una divinità sconosciuta,come lo sponsor di una trasmissione di servizio. Il fascismo era una psicopatologia virtuale in grado di soddisfare una serie di profondi bisogni incosci. Anni di condizionamento borghese avevano prodotto un Europa soffocata dal lavoro,dal commercio edal conformismo. La gente aveva bisogno di esplodere,di inventare gli odi che potevano liberarla, e trovò  un disadattato austriaco entusiasta di di passare all'azione. Quì,ad Eden Olympia,stiamo avviando un progetto per una comunità infinitamente più illuminata. Una psicopatia controllata è un modo per risocializzare le persone,tribalizzandole in gruppi di sostegno reciproco.."
Ballard, Super Cannes (2000)

"Le regole della vita civile erano un elemento portante di Eden Olympia,esattamente come la matematica, l'estetica e un intera visione geopolitica lo erano del Partenone e del Boing 747. La democrazia rappresentativa era stata sostituita dalle telecamere della sorveglianza e da un corpo di polizia privata."
Ballard

Per sfuggire al controllo bisogna..comunicare meno (Deleuze in Controllo e Divenire).
Stiamo entrando in delle società di controllo che non sono più esattamente disciplinari (quelle società in cui l'internamento costituisce la tecnica principale,in ospedali,carceri,scuole,fabbriche,caserme..). Stiamo entrando invece in società in cui il principio del controllo è badato sul controllo stesso,continuo e della comunicazione. William Burroughs ne aveva già avviato l'analisi.

A. Ginsberg: Parlaci del controllo..
W.Burroughs: Oggi tutti i politici danno per scontato la necessità di controllo,più efficiente è il controllo,meglio è. Tutte le organizzazioni politiche hanno la tendenza a funzionare come una macchina,e ad eliminare il fattore d'imprevedibilità di INFLUENZA..dei sentimenti. Le macchine hanno la tendenza ad assorbire,eliminare,influenzare. Tuttora però la persona che sa far funzionare la macchina è qualcuno che ha un movente,che prova empatia. Se anche tutti gli individui fossero sottoposti all'efficienza della macchina nell'adempimento dei loro doveri ci sarebbe almeno una persona a dover essere slegata dalla macchina per darle gli ordini necessari. Se la macchina assorbisse o eliminasse tutti quelli che le stanno sopra,rallenterebbe, e si fermerebbe per sempre. Qualsiasi impulso incontrollato fa così,nel corpo umano e nella psiche tutto ciò porta alla distruzione dell'organismo.
G. : Che tipo di organizzazione potrebbe avere una società tecnologica priva di controllo?
B. : Penso che il punto sia la che macchina dovrebbe essere eliminata. Ora che ha fatto il suo dovere mettiamoci in guardia dai pericoli del controllo delle macchine. Eliminazione di tutte le scienze naturali..(!) se qualcuno deve passare attraverso le camere di sterminio questi sono gli scienziati!. Si,sono contro gli scienziati perchè penso che la scienza rappresenti una cospirazione che si vuole imporre come unico e vero universo,l'universo degli stessi scienziati. Sono drogati in realtà,tutto deve essere estremamente reale così ci possono mettere sopra le loro grinfie. Ci troviamo davanti ad un meccanismo molto complesso che penso debba essere completamente smantellato. Per farlo abbiamo bisogno di persone che capiscano come funziona la macchina..i mass media..o qualcosa di simile.
Gregory Corso : Sai o pensi che sia saggio dire chi o quale forza sarà a distruggere il mondo?
B. : Vuoi creare panico? E' top secret... Vuoi far affondare le scialuppe di salvataggio?
C. : Ok,prima di tutto,come sono arrivate lì queste scialuppe?
B. : Prendi ad esempio alcuni indios che ho visto in Sudamerica. Ecco che arriva questo poliziotto trasandato con i bottoni della camicia nel buco sbagliato,bene,la legge parkinson entra in azione..non basta un poliziotto ma ce ne vogliono sette o otto,ci vogliono gli ispettori sanitari,i riscossori degli affitti,ecc..ecc..,così dopo un periodo di anni sorgono i problemi: crimine,consumo e traffico di droga,delinquenza giovanile..così ci si fà la domanda: cosa dovremmo fare di fronte a questi problemi? La risposta,come disse Gertrude Stein sul letto di morte,viene prima della domanda..cioè prima che arrivassero i bastardi. Ecco tutto.

Tutti i movimenti politici sono fondamentalmente contro la creatività e questo perchè un movimento politico è una forma di guerra. "Non c'è posto quì per sognatori privi di senso pratico", questo è ciò che dicono sempre.
"Le sue attività di scrittura saranno guidate,smetta cortesemente di perdere tempo.."
C. : Sembra che la pena capitale sia un destino inevitabile negli USA..
B. : Sono contro ogni forma di pena capitale,e ho scritto molti pamphlet a questo riguardo del tipo di Swift,A Modest proposal incluso nel Il Pasto Nudo.. Questi pamphlet hanno contrassegnato Il Pasto Nudo come libro osceno,la maggior parte dei metodi della pena capitale sono ideati per infliggere la massima umiliazione..da notare i tentativi di fermare i suicidi.
G. : Che consiglio dai alla gioventù americana che è trascinata all'azione politica in nome delle idee della rivoluzione americana?
B. : "Non vorrei essere nei tuoi panni" disse il vecchio saggio. Se ci fosse un movimento politico che appoggerei sarebbe nel caso che ci tenesse in pugno un'alleanza tra l'America e la Cina..
C. : E riguardo agli arabi,come se la passano?
B. : Sono immobilizzati in migliaia d'anni addietro e pensano di uscirne attraverso un apparecchio Tv..
C. : E i neri ce la faranno,non solo quelli del Sud ma ovunque?
B. : Da un punto di vista biologico,il ceppo Afro-Asiatico è in posizione di supremazia. Ricorda sempre che sia neri che bianchi sono gruppi minoritari. La razza più diffusa è il ceppo mongolico. Nell'eventualità di un conflitto globale il vantaggio biologico è enorme nelle cosidette aree sottosviluppate che hanno alti tassi di natalità e alti tassi di mortalità perchè,amico,questi sanno farsi strada durante queste trasformazioni. In un paese con un basso tasso di natalità e mortalità saranno colpiti più durament..e così il povero potrà veramente ereditare la terra perchè più sano.
G. : Cosa pensi della supremazia bianca?
B. : L'essenza della supremazia bianca e occidentale è questa: ci sono persone che vogliono mantenere le cose come sono. Che i figli dei figli dei figli possano essere di un altro colore è qualcosa di veramente spaventoso per loro..in breve sono votati al mantenimento di un'immagine statica. Il tentativo di mantenere un immagine statica..non funzionerà...

Deleuze, Controllo e Divenire
Certamente si prospettano forme di controllo rispetto alle quali le forme di internamento sembreranno..benevole,ma è soprattutto "la ricerca degli universali della comunicazione" che appare oggi come letteralmente terrificante. "E' vero che,prima ancora che le società di controllo riescano ad organizzarsi realmente,saranno già apparse varie forme di delinquenza o di resistenza: per esempio,la pirateria o i virus telematici,che sostitueranno progressivamente gli scioperi e ciò che nel XIx secolo si chiamava sabotaggio. E ancora,rispondendo ad una sollecitazione di Toni Negri del riconfigurarsi,su una base tecnica estremamente avanzata,del comunismo all'interno della "società di comunicazione",: Lei mi chiede se la società di controllo o di comunicazione non scateneranno forme di resistenza capaci di ridare una chance a un comunismo inteso come organizzazione trasversale di individui liberi.." Non lo sò,forse. Ma non nella misura in cui le minoranze potranno riprendere la parola. Forse la parola,la comunicazione sono fradice. Sono interamente penetrate dal denaro: non accidentalmente,ma essenzialmente. Eè necessario un dirottamento della parola. Creare è sempre stato altro dal comunicare. l'importante sarà creare forse dei vacuoli di non comunicazione,degli interruttori,per sfuggire al controllo.
Proscritto sulle società di controllo
La fabbrica e la questione dei salari,che si pretendeva di risolvere cercando di arrivare comunque ad un punto di equilibrio (il più alto possibile per la produzione,il più basso possibile per i salari), osserv,ando come la società di controllo si caratterizzi anche per la sostituzione della fabbrica tradizionalmente intesa,con l'impresa,che è un anima,un gas.. E' senz'altro vero che nella fabbrica è sempre stato presente il sistema degli incentivi,però "l'impresa si impegna più a fondo per imporre la modulazione di ogni salario che passano per sfide,concorsi e colloqui assolutamente comici" (e ciò ha la sua ricaduta,come modo d'essere imprenditoriale,nel successo impressionante dei giochi televisivi più idioti).
E' proprio il motivo della flessibilità (della prestazione lavorativa e del mercato del lavoro..) a restituirci il senso della crisi dell'organizzazione del lavoro,indirizzandoci verso la comprensione del carattere strutturale della disoccupazione per via di innovazioni tecnologiche sempre più rapide e precise o sottili. Tutto ciò produce in temini di mobilità sociale,un insicurezza diffusa,una crisi della rappresentazione politica,imbarazzi identitari di vario genere che coinvolgono soggettività individuali e collettive. La riduzione dei sistemi di Welfare State che avevano ampiamente garantito un sostegno all'integrazione sociale mediante un forte impegno di spesa pubblica per servizi e sussidi,è dettata,in senso neoliberale,dalla necessità di contenere la crisi fiscale dello stato,attraverso un rigore  finanziario e tale ristrutturazione economica crea una geografia sociale caratterizzata da  fenomeni di precarizzazione e insicurezza che fungono da pretesto per lo sviluppo di nuove politiche criminali inspirate al rigore,ad un uso massiccio della carcerazione,ad una radicale revisione delle strategie di trattamento istituzionale della devianza e della criminalità. L'orientamento neoliberale in ambito economico e di politica sociale ha ,quasi naturalmente,un risvolto di politico-criminale neoautoritario,sostenuto da campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica  di carattere emergenziale,in grado di favorire l'istaurarsi di un clima sociale di..Moral Panic. Si abbattono le garanzie sociali,determinando una transizione da un modello di welfare ad uno di workfare,con esplosioni di precarietà e di insicurezza,a cui si affiancano politiche punitive,mirate selettivamente proprio verso quelle fasce sociali che più di altre subiscono materialmente gli effetti del nuovo ciclo economico.

Lo Show Off del Controllo

"Non c'è niente di inventato,niente di quello che vedi nello show è finto,è semplicemente controllato."
E' con queste parole che Marlon,uno dei personaggi del film Truman Show di Peter Weir,descrive le condizioni di vita di TrumanBurbank,il primo neonato americano adottato da un network,che arriva al trentesimo anno di età prigioniero del set cinematografico della piccola e ridente Seaheaven,senza sapere che tutti i singoli momenti della sua esistenza sono sotto il diretto controllo mediatico di un audience televisiva planetaria... Il fatto che la vita di Truman sia  sia costantemente controllata non impedisce che essa sia vera e autentica e,fintanto che Truman non sospetti l'esistenza di un altra verità,non decreta alcun scarto tra il mondo della realtà equello della finzione. Come ribadisce Christof (Ed Harris,di nuovo..n.d.r.) il regista che ha inventato lo show e che,chiuso in una gigantesca cabina di regia,continua a dirigere la vita di Truman: "Non sarà sempre eccitante,ma qyesta è vita reale".
Nella vita di Truman,che veste i panni del perfetto middle class man americano,il controllo,anche nella sua forma potenziata di ispiratore occulto,non esclude affatto il piano della normalità,ma ne costituisce una sorta di contraltare obbligato. Il controllo ha cioè a che fare con la normalità almeno sotto due aspetti: nel senso di ciò che è conforme ad una regola e nel senso di ciò che appare come consueto e ordinario. E' innegabile che qualsiasi forma di vita collettiva o di organizzazione sociale debba fondarsi su un ordine,garantito da una serie di n orme,a cui corrisponde inevitabilmente una serie di controlli e proibizioni. Le prescrizioni e i divieti possono essere però più o meno rigidi,più o meno espliciti,ma qualsiasi società deve garantire il proprio funzionamento con una precisa distribuzione dei compiti e attribuzioni dei ruoli. E' indubbio che all'origine del percorso evolutivo degli stili del controllo più recenti vi siano le rivoluzioni del sistema mediatico,che hanno mutato su scala mondiale l'intero scenario delle strutture comunicazionali,fino ad interagire con i processi percettivi degli spettatori(...). The Truman Show è una satira sullo strapotere dei media nell'era sella Tv verità e su un universo sociale che fatica a distinguere tra finzione e realtà,tra controllo e libertà di azione.
"Sesso e Potere" è un analisi spietata dei meccanismi che muovono l'opinione pubblica,i media e la politica,e mostra la strettissima correlazione tra la dimensione dello spettacolo,la fantapolitica e il controllo dell'informazione: lo staff presidenziale affida il destino degli USA nelle mani di un affermato ed eccentrico produttore hollywoodiano,inscenando e facendo credere reale una finta guerra albanese,con il solo ausilio di qualche immagine costruita a tavolino e consegnata ai media. Non ci ricorda qualcosa?


 di William S. Burroughs, Gregory Corso, Allen Ginsberg, Gilles Deleuze, Félix Guattari,  François Ewald, Chauncey Colwelt, Girolamo De Michele, Pierangelo Di Vittorio, Ubaldo Fadini, Luisella Feroldi, francesco Galluzzi, Thomas Pynchon, Alessandro Rudelli, Tiziana Villani