31/05/14

62 Best Sci-Fi Film








Questo video, realizzato dal blog 60fotogramas, raccoglie le migliori scene di 62 film di fantascienza dal 1902 a oggi. Il discorso d’introduzione è tratto dallo sceneggiato radiofonico La guerra dei mondi di Orson Welles.
Ecco i film citati, in ordine di apparizione:

Viaggio nella Luna (1902)Metropolis (1927)
Una donna sulla Luna (1929)
Frankenstein (1931)
L’uomo invisibile (1933)
La bambola del diavolo (1936)
Ultimatum alla Terra (1951)
La guerra dei mondi (1953)
Il pianeta proibito (1956)
L’invasione degli ultracorpi (1956)
Radiazioni BX: distruzione uomo (1957)
The time machine (1960)
Il villaggio dei dannati (1960)
Fahrenheit 451 (1966)
2001: odissea nello spazio (1968)
Il pianeta delle scimmie (1968)
Arancia meccanica (1971)
Solaris (1972)
Il pianeta selvaggio (1973)
2022: i sopravvissuti (1974)
Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)
Star wars: episodio IV (1977)
Alien (1979)
Stalker (1979)
Star wars: episodio V (1980)
Blade runner (1982)
E.T. (1982)
La cosa (1982)
Tron (1982)
Terminator (1984)
Ritorno al futuro (1985)
Brazil (1985)
La mosca (1986)
Predator (1987)
Robocop (1987)
Ritorno al futuro 2 (1989)
Atto di forza (1990)
Terminator 2 (1991)
Jurassic park (1993)
Ghost in the shell (1995)
L’esercito delle 12 scimmie (1995)
Apri gli occhi (1997)
Cube – Il cubo (1997)
Gattaca (1997)
Il quinto elemento (1997)
Matrix (1999)
Essere John Malkovich (1999)
Donnie Darko (2001)
Akira (2002)
Minority report (2002)
V per Vendetta (2005)
I figli degli uomini (2006)
Wall-e (2008)
Avatar (2009)
District-9 (2009)
Moon (2009)
Watchmen (2009)
Inception (2010)
Super-8 (2011)
Into darkness – Star Trek (2013)
Gravity (2013)
Her (2013)


Le claassifiche sono sempre difficili da compilare, soprattutto su argomenti così ampi. E io sono un appassionato di Sci-fi, certo non un  esperto. Però mi chiedevo, rileggendo questa classifica, se ad esempio, "Star wars" e "E.T." (non proprio tra i miei preferiti) sono film di fantascienza o non sono piuttosto.. fantasy? E "Essere "John Malcovich", che centra con la fantascienza?

video dall'Internazionale


Proprietà terapeutiche della Canapa

In merito all'articolo Marijuana e terapia del dolore: possibile in Italia?, grazie alla Dott.sa Francesca Salute, che ce l'ha segnalato, volentieri pubblichiamo.

Proprietà' terapeutiche della Canapa

Il principio attivo di quest'erba (il Thc) sembra essere molto utile per curare diversi disturbi di salute e negli ultimi tempi, gli studi scientifici e le sperimentazioni mediche stanno diventando sempre più frequenti.
La canapa è il nome italiano di una pianta che in modo scientifico viene definita cannabis sativa. Dal punto di vista botanico si distinguono due sottospecie di questa pianta: la cannabis sativa , tipica dei Paesi settentrionali, impiegata comunemente in agricoltura e la cannabis sativa indica, tipica dei Paesi più caldi, è questa la varietà che viene utilizzata in campo medico.

La cannabis sativa indica viene chiamata anche canapa indiana ed è quella che ha il maggiore contenuto di Thc, un principio attivo. Dalle foglie e dai fiori di questa pianta si ricava la marijuana che contiene una percentuale di Thc che varia dall'1 al 5 per cento. Un altro derivato è l'hashish: si produce a partire dalle resine della pianta e contiene percentuali di Thc variabili dal 5 al 20 per cento.
Dalla cannabis si ricava anche l'olio di cannabis che può contenere fino al 60 per cento di Thc.
In Italia è ammessa solo quella per uso agricolo.
Il Consiglio dei ministri dell'Agricoltura dell'Unione europea, nella seduta del 17 luglio 2000, ha approvato la riforma dell'organizzazione comune di mercato che riguarda anche la coltivazione della canapa. Al Consiglio, per l'Italia, ha partecipato anche il ministro delle Politiche agricole e forestali Alfonso Pecoraro Scanio.
La riforma prevede aiuti per la coltivazione e la trasformazione della canapa per uso tessile, cioè per produrci fibre e tessuti. Quindi, questo provvedimento legislativo non ha nulla a che vedere con l'uso di questa erba in campo medico.

Uso della canapa in campo medico.
La cannabis contiene un centinaio di principi attivi, dei quali circa una sessantina appartengono alla classe dei cannabinoidi. Tra questi il principale è il delta-9-tetraidrocannabiolo, la cui sigla è Thc, a cui si devono la maggior parte delle azioni curative della pianta.
Nella cannabis sativa sono contenuti anche altri cannabinoidi: il delta-8Thc, che non è psicotropo, ma che sembra avere comunque proprietà curative, soprattutto antiemetiche, cioè che aiutano a contrastare il vomito in particolare nei bambini malati di leucemia, e il cannabidiolo, capace di contrastare le convulsioni.
Di recente, è stato scoperto che nel cervello umano esistono dei recettori specifici per i cannabinoidi e che il nostro organismo produce una sostanza (l'anandamide), in grado di interagire con questi recettori. Ciò ha permesso di scoprire l'esistenza di un vero e proprio "sistema cannabinoide endogeno", il cui ruolo all'interno dell'organismo non è ancora del tutto chiaro, ma il cui studio permetterà di capire i meccanismi che sono alla base delle proprietà curative dei cannabinoidi.

27/05/14

One Hit Wonder

Tutti conoscono gli <<One hit wonder>>, quegli artisti che hanno brillato con una sola canzone per poi proseguire la propria avventura musicale nella oscurità creata dall’ombra di un successo irripetibile. Più affascinanti e meno indagati sono i casi di gruppi o di artisti che hanno realizzato un solo album e che riassumono la loro intera carriera in un risicato pugno di canzoni. Che cosa porta a mollare dopo un solo disco? Per i gruppi spesso il ritiro è causato dallo scarso esito commerciale, da un supposto fallimento artistico o da litigi. In alcuni casi c’è però un dramma o una tragedia incombente, altre volte si assiste a scelte di vita radicali e inaspettate. Tra gli artisti da un album solo c’è chi ha lasciato un segno indelebile e c’è chi ha realizzato opere che, proprio per la loro unicità, sono diventate nel tempo oggetti di culto. C’è infine chi ha lasciato un 'impronta superficiale ormai coperta dalla polvere, ma una storia da raccontare.


BLIND FAITH
Un album, sei canzoni, un anno scarso di attività. Questo il riassunto della vita del primo super gruppo della storia del rock e, forse, uno dei migliori. La band riuniva Steve Winwood proveniente dai Traffic e dallo Spencer Davis Group, Ginger Baker e Eric Clapton che avevano appena concluso l'avventura dei Cream e Ric Grech che aveva militato nella formazione progressive dei Family. Il gruppo si costituì alla fine del 1968 accogliendo le aspettative di tutti i membri che pensavano con il nuovo sodalizio di poter consolidare Ie Ioro esperienze musicali e di poterle far fiorire senza nessun vincolo. La band debutto ufficialmente nel giugno I969, pubblicando un album omonimo ad agosto e raccogliendo un ottimo successo commerciale. Grande clamore suscitò la copertina del 33 giri che ritraeva una ragazzina seminuda. In molti pensarono che i Blind Faith fossero solo una macchina da soldi, ma l'alchimia funzionava e il quartetto sperimentava una blues fusion che avrebbe potuto essere l'inizio di una grande esperienza. Qualcosa però si inceppò subito. ll supergruppo si trovò ad affrontare un tour con un repertorio ridotto e le idee poco chiare. I quattro sul palco finirono per suonare Ie canzoni delle Ioro precedenti band da cui avevano intenzione di distaccarsi. ll più perplesso fu Eric Clapton che, alienato dalle sue dipendenze ormai fuori controllo, decise di archiviare l'esperimento, infastidito dal successo e dall'eccessiva attenzione. ll tempo ha dato il giusto risalto all'album, oggi considerato un classico, e anche Slowhand ha dovuto col tempo ricredersi e ha incluso come pezzi fissi del suo repertorio i due brani piu belli: <<l Can’t Find My Way Home>> e <<Presence of the Lord>>


LifeStyle: facciamoci un vestito

Dopo la pesantezza delle Elezioni Europee (e qualche soddisfazione, dobbiamo ammettere..) ci rilassiamo con un pò di frizzi e lazzi della moda che fu. Sapientemente costruita da R. D'Agostino, all'epoca fan sfegatato dello Ska e pupillo nascente di Renzo Arbore. Allora e ancora oggi, non era difficile scorgere tra le pagine iper patinate delle riviste di moda super top model acchittate come Deborah Harry - Blondie, come Pauline Black dei Selecter, come le ragazze dei B-52's. E azzimati giovanotti tali e quali a Brian Ferry e James "Change" White. La verità è che da sempre gli stilisti di moda non hanno fatto altro che civettare e ricalcare gli idoli del pop. Scambi, scippi, intrusioni, sovrapposizioni e influenze fra i due campi hanno senz'altro origine dagli anni '60, con la scoperta di un nuovo soggetto sociale: il teen-ager: farà perdere la testa a tutti, eccolo rocker, folk, mod, beat, decadente, demenziale, no-wave.. 10 sidentikit, immagini legate in qualche modo con i movimenti musicali dal '68 agli anni '80. Si sono susseguiti poi lo stile Rap, Grunge, Techno e sicuramente dimentico qualcosa, che sono ancora (in qualche modo) strettamente legati al modo di vestire di oggi.. Sicuramente a molti provocherà qualche brivido, il riecheggiare di alcune parole: Upim, Postal-Market, After Six, Harper's Bazar, Edonismo..


FOLK
Anno di nascita: 1968. Adoravano il Guccini catastrofico (Lunga correva la strada.. ), spasimano per gli Inti-Illimani e le Nacchere Rosse di Pomigliano d’Arco, riascoltano con batticuore Giovanna Marini, ricordano a memoria Contessa di Paolo Pietrangeli. Impongono un abbigliamento che é un <<classico>> dello scenario giovanile: jeans informi col cavallo basso, eskimo o giacconi militari, maglioni di lana pesante o peruviani, simil-Clark ai piedi. Per le ragazze il femminismo dettò regole ferree: zoccoletti, gonne a fiori, scialletto della nonna, borsa di Tolfa, tute jeans, e capelli truciolati. Assidui frequentatori di mercati delle pulci e negozietti dell’usato americana, i sessantottini con il loro ricercato <<miserabilismo>> sconvolsero tutti i canoni dell’industria della moda giovanile.


23/05/14

La terza guerra mondiale scatenata dai Crass

Nel Regno Unito sono da poco stati resi pubblici i documenti riguardanti una delle cose più belle mai fatte dall'unico vero gruppo punk, i Crass. In pratica, nel 1982, quando il resto dei gruppi punk era impegnato a suonare il sax, i Crass hanno creato un collage sovversivo fatto di registrazioni delle voci di Margaret Thatcher e Ronald Reagan per creare una finta telefonata tra i due. (sotto)

Nel 2004, Il fondatore dei Crass, Penny Rimbaud, ha raccontato tutta la storia:

<<"Volevamo provare a inventarci qualcosa per sbarazzarci della Thatcher. Era poco dopo la farsa delle Falklands, quando stava per essere rieletta. Ci avevano detto che c'era qualcosa di cui eravamo a conoscenza che avrebbe potuto seriamente scalfire l'Impero thatcheriano. A quanto pare, la marina militare aveva lasciato che la HMS Sheffield fosse fatta saltare in aria—sarebbe successo per mancata segnalazione all'equipaggio della rilevazione di un missile Exocet. Le altre tre navi del gruppo furono informate e si difesero. Perché? Perché una delle navi era la Invincible, e sopra c'era il principe Andrea. Dato che le informazioni erano confidenziali, decidemmo che l'unica maniera di renderle pubbliche era creare una finta conversazione tra Thatcher e Reagan.

"Abbiamo messo insieme pezzi di frasi prese da discorsi di entrambi, creando una conversazione che includesse dettagli sulla Sheffield. Abbiamo inviato copie della registrazione alle principali testate europee, ma non è successo nulla. Thatcher fu rieletta, ma sei mesi dopo il Dipartimento di Stato Americano annunciò che erano in possesso di registrazioni del KGB 'prodotte per distruggere la democrazia'.

"Capimmo in fretta che stavano parlando delle nostre cassette. Era spaventoso. Un gruppetto di umoristi anarchici stava per far scoppiare una guerra mondiale? Comunque, alla fine la storia sul KGB arrivò anche sulla stampa inglese e non ci volle molto prima di ricevere una chiamata dell'Observer. Era incredibile. L'intera operazione era stata portata avanti in assoluta segretezza, ma in qualche modo erano riusciti a stanarci. Dopo un'estenuante giornata di negoziazioni, accettammo di ammettere la nostra responsabilità a condizione che il giornale pubblicasse nell'articolo anche i dettagli dell'operazione Sheffield, cosa che poi fecero veramente."
"Abbiamo fatto del nostro meglio per raccontare la storia, ma tuttora rimane un evento al quale non è seguita un'indagine seria.">>

Poi sono stati diffusi alcuni documenti ufficiali sul caso. Non sono una gran rivelazione, ma provano che Margaret Thatcher abbia passato una piccola parte del 1983 a farsi una cultura sui Crass. Una cosa che ha in comune con la maggior parte dei punk quarantacinquenni di Kentish Town.

Potete trovare il resto della storia qui. È abbastanza divertente.
In ogni caso, per quanto possa essere divertente aver quasi provocato una terza guerra mondiale, non è di certo la più fine trovata situazionista che i Crass abbiano organizzato. Una volta un loro pezzo è finito in allegato a una rivista per ragazze adolescenti. Ecco come Penny Rimbaud spiega la storia:

<<"Stavamo registrando un album, Penis Envy, e l'ultima traccia del disco era 'Lipstick On Your Penis' che faceva il verso alla canzone 'Lipstick On Your Collar'. Penis Envy era cantata dalla donna del gruppo, era un album molto femminista e 'Lipstick' parlava di come l'istituzione del matrimonio fosse un po' come la prostituzione, forse anche peggio. Dopo aver registrato la traccia, ci siamo resi conto che saremmo quasi sicuramente andati incontro a una violazione di copyright, così decidemmo di riscrivere completamente il testo. Ne uscì una cosa talmente sdolcinata che ci venne l'idea di venderla ad una rivista romantica chiamata Loving. Era una di quelle riviste per ragazzine piena di bugie, fatta per alimentare fantasie impossibili. Riviste del genere provocano solo pene amorose, buttano giù i ragazzi e tolgono la fiducia in loro stessi.

"Comunque, chiamammo gli uffici di Loving presentandoci come la Creative Recordings and Sound Services (CRASS) dicendo, 'Abbiamo appena concluso questa registrazione e pensiamo che possa essere adatta per la vostra pubblicazione.' Ne furono entusiasti. 'Fantastico, magnifico. Stiamo per terminare un numero sulle spose. Che ne dite se lo mettiamo in allegato?' Che è esattamente ciò che diventò. Lo pubblicizzarono come 'Our Wedding' – un 'must per il tuo matrimonio'.

"Ci cascarono con tutte le scarpe, ma il testo era spaventoso, banali cazzate sulle fantasie sociali del matrimonio, cose tipo non guardare più altre persone quando sarai sposato. Pura spazzatura, ma l'hanno inserita con gioia nella loro rivista. Che tipo di amore è mai questo? Poco dopo, un amico a Fleet Street rivelò l'imbroglio che finì sul The Star con il titolo 'Il messaggio d'amore della band dell'odio'. Penso che poi ci fu qualche licenziamento lì a Loving.">>

David Titlow (Vice.com)





<<I Crass volevano cambiare il mondo, e per certi aspetti ci siamo riusciti, ma non quanto avevamo programmato. Volevamo mettere in crisi le istituzioni principali dello Stato e tutto ciò che esse rappresentano. Ci siamo spinti molto oltre per farlo. La spacconata rock’n’roll di suonare in un gruppo è stato solo il punto di partenza.

Quello che abbiamo fatto come attivisti politici è stato molto più importante della musica. Abbiamo sempre cercato di andare oltre l’essere un semplice gruppo. Nella nostra storia abbiamo avuto incontri e scontri di tutti i generi: la Baader-Meinhof, il KGB, la CIA, l’IRA, il MI6, Margaret Thatcher. Fate voi un nome, hanno provato tutti ad attaccarci. Se paragoni le nostre attività con il fare i coglioni su un palcoscenico ti rendi conto di quanto eravamo avanti. Alla fine per noi le performance erano qualcosa di secondario.

Il punk finito nelle mani dell’industria dello spettacolo è una farsa totalmente insensata. Non significa niente. Va be', il rock’n’roll può essere divertente, può farti passare una bella serata, ma che cosa c’entra con il punk? Tutti questi gruppi punk ripuliti e le loro etichette che li vendono come punk vanno benissimo se vuoi divertirti un po’ e fare due salti, ma è inconcepibile che questo abbia qualcosa a che fare con il vero spirito del punk. Il punk era uno stile di vita, non una moda pop.>>
Penny Rimbaud

The House I Live In (25% I segreti della guerra alla droga)

Torniamo sulla War on Drugs americana e sul suo totale fallimento, con  il bel documentario, The House I Live In, (25% I segreti della guerra alla droga è la traduzione con cui è andato in onda in Italia su laEffe..) e sullo sfruttamento del sistema penitenziario americano a scopo di trarne profitto, che possiamo vedere però in lingua originale. Pubblicheremo una copia tradotta appena sarà disponibile in rete. E di seguito un ulteriore testimonianza con l'intervista all' autore Eugene Jarecki, acclamato regista inoltre di Why We Fight, Freakonomics e Reagan

Con 2,3 milioni di persone stipate nelle sue celle, l'America detiene il primato di carceriere più produttivo. Un quarto dei prigionieri si trova dentro per droga, e per lo più si tratta di tossici o comuni spacciatori. Mentre il vecchio dibattito su come la liberalizzazione delle droghe farebbe guadagnare allo stato tempo e denaro continua a impegnare schiere di pro e contro, qualcosa sembra esserci sfuggito: rimpinzare le prigioni è un modo molto efficace per fare soldi. Dopo 40 anni, un trilione di dollari e 45 milioni di arresti, la lotta alla droga statunitense non ha ottenuto praticamente alcun risultato, a parte l'incarcerazione di uno spropositato numero di uomini e donne di colore (che sarebbe strano descrivere come un risultato, a meno che a parlare non sia un razzista). Quello che si è realmente ottenuto, invece, è la creazione di un'immensa industria che permette di fare grandi affari approfittando della reclusione di criminali di basso livello e tossicodipendenti vulnerabili.






21/05/14

RU Xperienced? Psychic TV


Una sorta di leggenda: Psychic TV, arrivano dopo i Throbbing Gristle, (a cui tutta la scena “industrial” deve tantissimo) e saranno ricordati per la loro influenza determinante sulla cultura giovanile per tutti gli anni 80 e oltre: il gruppo  ha influenzato tanta arte e tanta musica di oggi, dai Nine Inch Nails a Marilyn Manson.
Genesis P-Orridge: musica, arte concettuale,  cyberpunk. Arte del tatuaggio, del piercing, anticipatore e  nume tutelare dell'acid house e dei rave, grazie ad album come Tekno Acid Beat (Temple, 1988).

Inoltre, tanti progetti sperimentali, e la fondazione nel 1981 del Thee Temple Ov Psychick Youth (abbreviato in T.O.P.Y.), insieme a componenti di Psychic TV, Coil, Current 93, una rete di persone riunite in un unico collettivo artistico basato sul concetto di esoterismo “magick” crowleiano, che hanno contribuito a definire Genesis P-Orridge "l'uomo più disgustoso della Gran Bretagna", "distruttore di civiltà" e a farlo finire spesso nel mirino delle autorità. (vedi sotto)

P-Orridge, con i “nuovi” Psychic TV, i PTV3, si dedica all'evoluzione della specie umana, cioè la pandroginia: un esperimento per raggiungere “un perfetto stato di ermafroditismo” grazie alla chirurgia plastica, cominciato nel 2003 con la seconda moglie, Lady Jaye Breyer, scomparsa prematuramente nel 2007 per infarto
Per chi fosse interessato, tutta la storia è documentata in The Ballad of Genesis and Lady Jaye , film documentario molto bello, a tratti commovente, triste.  Il documentario presenta inoltre frammenti della realizzazione del video del 1989, dove Fred "Sickmob" Giannelli, amico e componente allora dei PTV,  (poi Kooky Scientist) e la figlia di Genesis Caresse, di 6 anni , coverizzano  "Are You Experienced" di Jimi Hendrix . Ribattezzata "RU Xperienced? ", è una cover spettacolare, che amo molto.
Il video, fu girato in gran parte nel giardino di Derek Jarman.






Psychic TV
Force the hand of chance



Genesis anni 80
Il covo dei Throbbing Gristle si chiamava Industrial Records ed era targato: 10, Mrtello St. -London E8. ll leader, Genesis-P-Orridge, abitava nella periferia londinese, vicino ad un supermercato Tesco. Gli piaceva Andy Warhol, la magia e il the. Con i TG intendeva combattere la musica facendola. 
<<Tutto è cominciato nel settembre 1975. L’anniversario della seconda guerra mondiale è stato l’inizio della nostra guerra. NOTHING SHORT OF A TOTALWAR. Eravamo molto più aggressivi nei confronti del pubblico ed abusavamo di loro. Gli versavamo del sangue addosso. Ci legavamo con fili di ferro. Ci facevamo tagli nelle braccia, succhiavamo il sangue e lo sputavamo alla gente. C’erano praticamele solo rumore, feedback ed altissime frequenze che, assieme a luci violentissime puntate negli occhi facevano venire il mal di testa ai presenti. ll primo a proporci di fare un disco è stato Brian Eno, ma l’abbiamo mandato a fanculo. Avevamo una caterva di canzoni cattive ed è per questo che ne abbiamo composta una carina per il primo 45 girl. "United" e ascoltabilissimo perché è giusto che la gente abbia voglia di riascoltare un singolo. Per fargli fare la fatica di rimetterlo, devi renderlo orecchiabile. Sembra un brano "per bene", ma nasconde un testo che riprende una citazione di Charles Manson e parla di incesto. Ci hanno definiti troppo scioccanti e banditi da posti, come il Nashville o il 100 Club, dove ai Sex Pistols è stato permesso di suonare. Questo é successo perché i Throbbing Gristle non fanno della musica e non siamo qui per suonare del rock. La musica rock è un‘oppressione come la droga, l'alcool, il tabacco, la polizia, i politicanti, ogni dogma e religione sono tutti nemici, tutti uguali. Non riesco a capire come tanti giovani cadano in questo tranello. Credono che la musica rock e la droga siano diverse, invece non lo sono. ll rock è come la televisione per i loro genitori e la droga come l’alcool. E’ per combattere queste cose che abbiamo formato il gruppo. Non ci appoggiamo a nessuna ideologia politica, siamo solo degli individualisti e perciò siamo una minaccia per tutti, perché pensiamo con la nostra testa.

Per questo Cosey ed io abbiamo dovuto venir via dall’Inghilterra del nord perché la polizia é venuta a dirci che se non ci toglievamo dalle balle ci avrebbe arrestati. Ci hanno dato una settimana di tempo per sloggiare. Sono stato processato per aver spedito cartoline su Gary Gilmore, la polizia è entrata in casa mia con un mandato per cercare qualcosa ed ha fatto anche irruzione nello studio. Tutta la posta in arrivo viene aperta e debbo far imbucare quella in partenza da amici che vivono in altre parti di Londra. Cosey ed io siamo ancora banditi dall‘ufficio estero Canadese ed Australiano. Un parlamentare inglese che ora e nel gabinetto governativo ha detto che siamo dei distruttori della civiltà. Gli editoriali dei giornali se la sono presa con noi ancora prima che con i Sex Pistols. Ho raccolto alcuni degli articoli che hanno scritto contro di noi: sono più di seicento in undici giorni. Ce n’è anche uno del New York Herald Tribune ed abbiamo avuto la prima pagina su di un quotidiano di Rio De Janeiro, in Canada ed Australia. Siamo stati nello show di Billy Groundy una settimana prima dei Sex Pistols e quando è scoppiato il loro scandalo, l’atmosfera era già stata saturata da noi. Abbiamo fatto le prime foto pubblicitarie di Johnny Rotten, ma Malcom McLaren le ha rifiutate perché troppo scioccanti. Noi non abbiamo mai sfruttato queste notizie come fanno gruppi, tipo i Clash, che perché vengono fermati con un po` di droga in tasca, mettono tutto sul politico. Facciamo dischi per hobby e ci divertiamo a giocare con l‘acquirente. Ad esempio nel secondo LP <<D.O.A.»>> abbiamo inserito il singolo <<United>>, inciso tanto veloce da durare 16 secondi. La gente pensa:
<Oh, tipico gruppo rock che mette il 45 di successo sull’album.> e poi quando va a casa ed ascolta il disco non riesce a capire dove sia andato a finire il singolo. Oppure aumentiamo lo spazio bianco tra due brani e chi ascolta deve alzarsi per andare a vedere cos’è successo o perché crede che il disco sia finito. Appena si è alzato, quasi per magia parte il brano successivo. Lo facciamo solo per divertirci, perchè non abbiamo mete da raggiungere e classifiche da scalare. Mi da però fastidio chi scrive dei Throbbing Gristle come di un gruppo di sintetizzatori. Ne abbiamo solo uno e quattro chitarre. E’ evidente che non riescono a capire che sono chitarre, perché ne abbiamo stravolto il suono, e tutte le volte che sentono qualcosa di strano danno subito la colpa al synt. Dicono pure che siamo intellettuali, ma lo eravamo quando ci occupavamo solo di arte. Se lo fossimo ancora piaceremmo agli studenti. invece ci odiano. Dicono che siamo poco fini, senza tecnica e primitivi, e lo siamo veramente. Dicono anche che facciamo solo rumore e qualche volta hanno ragione, però abbiamo reso il rumore rispettabile. Di recente la nostra industrial Records ha stampato anche dischi di amici, come Monte Cazazza, Robert Rental, Thomas Leer ed Leather Nun. Abbiamo pure pubblicato una serie di cassette con la registrazione di tutti i nostri concerti: 24 ore >>

Genesis oggi

Il cartellone di Dio e..le balle in 3D


ah ah ah , la legge del contrappasso .Peccato che non fosse più pesante
(lapiccola vedetta)
perché non ci dice anche quanto costa e quanto ha rubato la lega ?
(nobb)
Oddio! Sono preoccupato per il cartellone, spero non si sia rovinato. La prossima volta speriamo lo colpisca bene sulla testa, hai visto mai che rinsavisca? Naaaaa! Impossibile è leghista!
spartaco63
guardate quest'uomo: sembra un deficiente e parla come un deficiente, ma non lasciatevi ingannare: è veramente deficiente!
sigica01
un momento di raccoglimento per il povero cartellone!
riccardo
peccato che il cartellone non fosse di ghisa
gigi
Bello! Nemesi quasi-storica!
camasa
Dio esiste !!!
elena
se ci fosse davvero, ben altro gli farebbe....
luigi
certe affermazioni fanno cadere le palle.. ma fanno cadere anche i cartelloni evidentemente!!! 
rac


19/05/14

G.G. Allin: Ritratto del nemico

La <<gente baccello>> aspira ad un destino ben curato, soffice, sereno, controllato, capace di filtrare ogni informazione che minacci la loro gestalt prefabbricata. La loro fuga dalla realtà è temperata da un numero sufficiente, ma sotto controllo, di preoccupazioni e decisioni minori, che servono a contrastare la noia e a illudersi nel miraggio del dominio di sé. Questi narcolettici trovano il sublime in un vasetto di maionese. Come conseguenza dell’atrofizzazione dell’istinto di sopravvivenza, la <<gente baccello>> può solo allevare mostri. La genia dei non privilegiati, assieme ad un’intera eterna classe di rifiuti umani, sa solo che è condannata. E’ attratta da aghi e pentagrammi, da benzina, da chitarre che stridono come fruste, da Thanatos programmato con il MIDI, con un’ampiezza sufficiente ad occupare quello spazio vuoto dove una volta risiedeva la coscienza. Questi Dionisiaci si obliterano rimuovendo filtri, in ultima analisi cercando nella sensazione la perdita del proprio senso. Questo tipo di comportamento da origine alla superstiziosa convinzione secondo cui l’acquisizione della trascendenza sta in esatto rapporto con il processo di distinzione della ragione.

15/05/14

Sciamani

Da bambini tutti siamo stati in qualche modo Sciamani, parlando con esseri invisibili e alterando le nostre percezioni con i girotondi..

Dopo millenni di onorata carriera - iniziata nella cosiddetta notte dei tempi – gli sciamani - soprattutto in Occidente - sono stati emarginati, criminalizzati, bruciati sul rogo dall'Inquisizione e, in seguito dalla scienza, derisi e liquidati come impostori o superstizioni del passato. Ma, da qualche tempo, le cose stanno cambiando. In un mondo in profonda crisi ecologica, economica, politica e spirituale, si fa strada l’idea che un diverso approccio alla realtà, una diversa considerazione del rapporto tra gli esseri che abitano questo pianeta, sia non solo possibile, ma necessaria e urgente. E a questo buon proposito gli sciamani, e le culture di cui sono espressione, paiono non più relitti del passato, ma l’avanguardia di una rivoluzione. Ne parliamo con Matteo Guarnaccia, che il 17 aprile alle ore 19, a Milano presso la Biblioteca della moda (via Alessandria 8) ha presentato il suo ultimo libro Sciamani – Istruzioni per l'uso (shake edizioni, pp. 208, euro 16).

E un libro singolare, capace di trattare con semplicità e leggerezza argomenti complessi, riccamente illustrato con immagini di veri sciamani dei cinque continenti a cui si affiancano i disegni dell’autore, uno dei pionieri della grafica psichedelica non solo italiana. Quasi un libretto a sé stante l’ultimo capitolo del libro, intitolato Il volo magico, che fa la storia de <<L’Aviazione nel mondo antico>>, illustrando tra il 'serio e il faceto velivoli monoposto paleosiberiani con struttura alare in pelli di foca e denti di tricheco, hostess egizie -dell’aeroporto intergalattico di Gizah, personale viaggiante semidivino delle linee aeree mesopotamiche sulla rotta Babilonia-Ninive, velivoli tibetani per il trasporto dei defunti, aeronavi colombiane in oro massiccio - una vera e propria pacchianata... e cosi via, volando.

08/05/14

Le carogne in giacca e cravatta

Quello che davvero è successo a Tor di Quinto: 
Lettera dei tifosi napoletani della STELLA ROSSA sui fatti di Roma

E' difficile prendere parola dopo questi giorni, viene voglia di chiudersi nel silenzio più sordo, stringersi attorno alle persone che come te posso guardarti negli occhi e parlare perchè conoscono la verità dei fatti o almeno hanno l'umiltà di ricercarla fuori dai preconcetti.
Abbiamo aspettato nel rispetto di Ciro e della sua condizione, abbiamo sperato che fosse fuori pericolo di vita, avevamo paura di unirci alle tante voci che si sentono in questi giorni, posizioni che si contraddicono continuamente , lezioni di vita e come spesso accade in questo paese tutti parlano da professori dell'argomento, ma magari non ne sanno nulla.
Anche noi eravamo all'Olimpico quel maledetto sabato 3 maggio, ma sarebbe meglio dire che eravamo a Tordi Quinto.. perche all'Olimpico non ci siamo mai entrati.

Eravamo come sempre insieme a tanti amici e compagni che dalla periferia nord di Napoli si muovono per andare a vedere la squadra della nostra città. Conosciamo bene Ciro, cosi come conosciamo bene Alfonso e Genny anche loro colpiti dai proiettili della pistola di De Santis, li conosciamo non per sentito dire ma perchè con loro abbiamo fatto pezzi di strada insieme, siamo stati spalla a spalla nelle curve del San Paolo tante volte. Ci permettiamo di nominarli solo perchè eravamo li con loro, solo perchè sappiamo chi sono e quanto amano la vita e la loro città.
Ciro - è stato detto e ridett o- viene da Scampia, il quartiere dove gioca la Stella Rossa e come tanti ragazzi di quel quartiere lo abbiamo anche visto venire a curiosare in curva all'Hugo Pratt per capire con i propri occhi cosa fosse questo tanto chiacchierato calcio popolare.

La strage nazista di Odessa

Quello che è veramente successo ad Odessa
Così come l’imperialismo Usa, anche quello europeo non esita a sostenere i nazisti pur di avere a disposizione uno strumento da usare contro chi si oppone all’assorbimento del paese nell’UE e nella Nato.
La caccia al ‘russo’ e al ‘comunista’ delle bande neonaziste sostenute da Washington e Bruxelles si è trasformata ad Odessa in una vera e propria strage, con l’uccisione di decine di militanti antifascisti arsi vivi nel rogo della Casa dei Sindacati. Rabbia, sgomento e solidarietà alle vittime della barbarie nazista cadute a Odessa e in tutta l’Ucraina. In un’Europa attraversata da movimenti di chiara natura reazionaria e fascista credo sia doveroso schierarsi con le donne e gli uomini che a Odessa, Slavyansk, Donetsk e nelle altri città ribelli dell’Ucraina resistono alle bande naziste.

35th Anniversary Tour: The Damned

The Damned,   la mia punk band  preferita. Loro hanno stile, uno stile unico che unisce musica e immagine.  Nel corso della loro carriera hanno  ci hanno regalato due inni vivaci, canzoni evocative e altre più complesse; sempre interessanti, melodiche e piene di quella deliziosa carica di energia che rende la musica così esaltante. Li ho visti una volta, all'Init di Roma, così, quando era stato annunciato il Tour per il 35° anniversario della band, con l' esecuzione per intero di Damned Damned Damned eThe Black Album  rimasi basito nell'apprendere che il tour si sarebbe svolto solo in Gran Bretagna.

Nel 1976, la scena musicale britannica era dominata da Jimmy Osmond, in tv c'era La famiglia Partridge, e i dischi erano pieni di assoli di batteria da 20 minuti. Damned Damned Damned fu l'album che diede un calcio a tutto questo.   Questo disco live ce li restituisce così,  brillanti, come se 35 anni non avessero per niente intaccato lo smalto vivo della band. Sul palco, Captain Sensible si presenta con indosso un top di piume rosa e pantaloni gialli, e con il suo marchio di fabbrica, il baschetto rosso e occhiali da sole bianchi. Dave Vanian,  l'essenza stessa del cool, pallido, vestito tutto di nero lucido (guanti, giacca di pelle e pantaloni) un Vincent Price appena materializzato da un regno etereo ghiacciato, scuro, la sua voce potente ed espressiva, sempre una delizia. Ancora uno dei migliori cantanti  rock, un crooner.
Questa è la registrazione esclusiva della performance dei Damned alla Roundhouse di Londra il 11.11.2012,  parte della loro 35th Anniversary Tour  in giro per il Regno Unito, e le registrazioni  ci offrono  un ricordo intimo che cattura perfettamente la presenza scenica e l'energia della band, nonostante Rat Scabies e  Brian James non siano più  della partita da ormai molti di anni.
La scaletta è un susseguirsi di ricordi: dal '77 con Neat Neat Neat e  New Rose, ( "Questa è per Iggy," annuncia Captain Sensible ) al '79 di Machine Gun Etichette, (Love Song..), poi è il 1980 del Black Album e Wait For The Blackout, Silly Kid Games, Hit or Miss.. è tutto un divertimento sfrenato.


The Damned 35th Anniversary Tour Live Concert 2CD

CD1.
1. Neat Neat Neat
2. Fan Club
3. I Fall
4. Born to Kill
5. Feel the Pain
6. New Rose
7. Fish
8. See her Tonite
9. 1 of the 2
10. So Messed Up
11. I feel Alright
CD2.
1. Wait for the Blackout
2. Lively Arts
3. Silly Kid Games
4. Drinking about my baby
5. Twisted Nerve
6. Hit Or Miss
7. Dr Jekyll and Mr Hyde
8. Sick of This and That
9. History of the World
10. 13th Floor Vendetta
11. Therapy
12. Curtain Call
13. Disco Man
14. Love Song
15. Eloise
16. Anti Pope





06/05/14

Le signore della notte

AMORI, GELOSIE E TESTIMONIANZE DEL RETROPALCO
Esistono ancora le GROUPIE?

Torniamo a parlare di Groupie.
Il termine stesso ha molte definizioni. Applicato ampiamente esso racchiude tutti coloro il cui culto per gli idoli confina con l’ossessione. I giocatori di baseball, le ballerine, gli autori, i tennisti, gli attleti, tutti avevano groupies di un tipo o dell’altro. Ma in termini di Rock’n’Roll groupie non é soltanto sinonimo di fan.
Una cosa é aspettare davanti ai cancelli sperando di poter aver un autografo da un calciatore famoso, un’altra é fare un bocchino sul portone d’ingresso al ragazzo che lavora nel teatro dove si esibiscono le rock-stars..

Quasi tutti i gruppi famosi hanno cantato le groupies, e l’infatuazione di oggi per gli anni Sessanta, e settanta  può far sembrare quelle donne più attraenti di quanto lo fossero realmente. Ma anche il punk con il cervello più indurito avrebbe avuto dei problemi a raggiungere le Plaster Casters, tre ragazze paffute di Chicago che negli anni 60 collezionavano centinaia di formette di ceramica con lo stampo dei falli delle rock stars. Le ex groupies, molte delle quali hanno poi lavorato  come pubblicitarie discografiche, come critici musicali, come voci d’accompagnamento o sono sposate con musicisti, affermano che il termine voglia dire qualcosa di differente. L`atmosfera era differente, c’era stata una rapida crescita spontanea, una rivoluzione culturale che si è manifestata nei costumi dell’amore libero, delle comuni, degli allucinogeni e nel fortissimo sentimento contro la guerra. In certo qual modo, tutto il feeling era contenuto nei suoni delle “armi” elettriche maneggiate dai musicisti rock & roll. Essere una groupie allora significava far parte di una scena che avrebbe potuto cambiare il mondo. Per mantenere la loro posizione, dovevano essere sfacciate, brillanti ed eccitanti. Ma l’innocente ribellione degli anni Sessanta aveva fatto strada alla generazione degli anni Settanta, al movimento del <<if it feels good, do it>>. Gli executives si facevano crescere i capelli, fumavano la marijuana e ascoltavano il rock & roll. La guerra fini e arrivò una specie di soddisfazione saporosa. I critici rock disprezzavano tutto quello che somigliava alla creatività degli anni Sessanta.

05/05/14

Il fallimento della War on Drugs e le nuove norme in Italia

La Camera, con 335 voti a favore e 186 contrari, ha votato la fiducia posta dal Governo Renzi sulla conversione in legge del decreto riguardante le droghe e le sostanze psicotrope, adottato a seguito della sentenza della Corte Costituzionale.
Il testo dell’articolo unico che contiene le nuove norme, punta ad armonizzare la disciplina delle sostanze stupefacenti e psicotrope alla luce della sentenza della Consulta che cancellando la Fini-Giovanardi ha ripristinato per il reato di traffico illecito la distinzione prevista dalla Iervolino-Vassalli tra ‘droghe leggere’ (da 2 a 6 anni) e ‘droghe pesanti’ (da 8 a 20 anni).
Oltre a rimodellare le tabelle, il decreto reintroduce istituti e norme (come i lavori di pubblica utilità o l’uso personale) travolti dalla incostituzionalità della Fini-Giovanardi. Ecco, in sintesi, le principali novità.

Piccolo spaccio
Sanzioni più basse per lo spaccio di lieve entità. La cessione illecita di piccole dosi di stupefacenti sarà ora colpita con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e una multa da mille a 15mila euro. In pratica, la riduzione della pena evita la custodia cautelare in carcere; l’arresto facoltativo sarà possibile solo in caso di flagranza. Il reato non distingue tra droghe leggere e pesanti, spetterà al giudice graduare l’entità della pena in base alla qualità e quantità della sostanza spacciata e alle altre circostanze del caso concreto. Il piccolo spacciatore potrà usufruire del nuovo istituto della messa alla prova.
Nuove tabelle
Sono cinque, la I e III raggruppano le droghe pesanti, la II e la IV quelle leggere. L’ultima riguarda i medicinali. Le tabelle, che ricomprendono anche le circa 500 sostanze classificate a decorrere dal 2006, sono rimodellate in modo da renderle coerenti con il regime sanzionatorio antecedente alla legge Fini-Giovanardi. Eventuali modifiche e aggiornamenti spettano al ministro della Salute, sentiti il Consiglio e l’Istituto superiore di sanità.
Spinelli
Nella tabella delle droghe leggere confluiscono tutte le cannabis, senza distinzione tra indica, sativa, ruderalis o ibride. Ma tutte le droghe sintetiche riconducibili per struttura chimica o effetti tossicologici al tetraidrocannabinolo (Thc), il principale principio attivo della cannabis, rientrano invece nella tabella I sulle droghe pesanti.
Uso personale
L’acquisto o la detenzione di sostanze per uso personale non ha rilevanza penale. Restano ferme le sanzioni amministrative (quali la sospensione della patente, del porto d’armi, del passaporto o del permesso di soggiorno) che avranno però durata variabile a seconda che si tratti di droghe pesanti (da 2 mesi a un anno) o leggere (da uno a 3 mesi).
Modica quantità
Nell’accertare l’uso personale, oltre ad altre circostanze sospette, occorre in particolare considerare l’eventuale superamento dei ‘livelli soglia’ fissati dal ministero della Salute nonché le modalità di presentazione delle sostanze stupefacenti con riguardo al peso lordo complessivo o al confezionamento frazionato.
Lavori pubblica utilità Nel caso di piccolo spaccio o altri reati minori commessi da un tossicodipendente il giudice può applicare, anziché detenzione e multa, la pena del lavoro di pubblica utilità. Tale sanzione alternativa deve essere chiesta dall’imputato e ha una durata equivalente alla condanna detentiva. E’ revocabile se si violano gli obblighi connessi al lavoro e non può sostituire la pena per più di due volte.


02/05/14

Apprendisti stregoni

Abbiamo già combattuto molte battaglie
A sud, nord, est e ovest:
E ora siamo pronti per l’ultima lotta
Contro la peste rossa.

Questa è la strofa dall’inno delle SS da cui Grillo ha tratto ispirazione per  per accusare la giunta di Piombino di aver portato l'altoforno e le acciaierie Lucchini alla chiusura, definendola, insieme a tutta la sinistra, "la peste rossa". Un cretino di cosi fatta specie, un fanatico, non c'è che dire.

APPRENDISTI STREGONI
Gianfranco Spadaccia intervistato dal manifesto

<<Noi ci definivamo degli ultrà della  democrazia e avevano una solida cultura liberal-democratica che al M55 non solo manca, ma mi sembra la metta anche in discussione. Grillo deve stare attento, perché rischia di fare la stessa fine della lega e dell‘Idv, che a forza di contrastare la partitocrazia hanno finito per acquisirne tutti i vizi>>.
Se in Italia c’è un partito che in passato ha fatto dell'ostruzionismo una pratica quasi quotidiana questo é il partito Radicale, di cui Gianfranco Spadaccia è stato uno dei fondatori e parlamentare. 79 anni, giornalista, oggi è impegnato in una rilettura degli scritti di Leonardo Sciascia ma osserva con attenzione non solo quanto accade in parlamento, ma anche nella rete, regno di Beppe Grillo. 
<<Questi referendum che organizza su vari temi sono ridicoli>>, dice. <<Come fa a parlare di democrazia diretta quando a votare sono solo 50mila persone contro i 9 milioni elettori del M5S?>>.