
E, di nuovo in coppia con Irvine Welsh, Danny Boyle prepara il sequel di Trainspotting, ispirato al romanzo Porno: è in cantiere e sarà sugli schermi nel 2016. Wow!
"Mai vorrei girare un semplice sequel, piuttosto inseguo la strada per un film nuovo, differente. Mi interessa riflettere sul corpo, sulle sue convulsioni, sui suoi cambiamenti. A 20 anni puoi rischiare la vita e stendere la schiena sotto il sole sui binari, nell'attesa che passi un treno. Ma a 40, ti guardi indietro e ti chiedi a cosa diamine stessi pensando, al punto da sfidare la morte in quel modo. E a sua volta il corpo dei personaggi reagisce, attraverso l'assimilazione del tempo. Lo stesso accadrà al pubblico quando si riconoscerà in quelle decadenze, gli sembrerà di guardare la vita da uno specchietto retrovisore".
Danny Boyle
"Il mondo sta cambiando, la musica sta cambiando, le droghe stanno cambiando, anche gli uomini e le donne stanno cambiando.''Come si suol dire, il cambiamento è buono. Siamo stati avvertiti."
In "Trainspotting", i dannati non si disperano, non piangono.
Come in Arancia Meccanica, come anche nel Mucchio Selvaggio, guardiamo giovani selvaggi che commettono atrocità, su gli altri e su se stessi, ma non li detestiamo, perchè il potere sovversivo di queste storie sta nel fatto che noi segretamente li adoriamo: adoriamo la loro libertà dalla paura, dalle preoccupazioni e dalle conseguenze delle nostre vite normali, a volte al limite della vigliaccheria.

Ma.. tranquilli: un film in cui un neonato muore tra l'indifferenza di un junkie e il protagonista si tuffa nelle acque paludose di un water per recuperare supposte di oppio andate perse, non può essere definito un film tenero sulle droghe. In verità, "Trainspotting" non si discosta in quanto a tolleranza sull'uso di eroina rispetto ai film precedenti sullo stesso argomento, Christiane F, The Basketball Diaries, etc. La differenza è nell'approccio esilarante, fumettistico alla disperazione, alla dipendenza e alla morte, così potente da farne uno dei più importanti film non solo inglesi degli anni '90.. Le scene in cui Renton cerca di disintossicarsi sono, come al solito, strazianti da guardare, e il film riesce a coniugare con semplicità scene di un orrido terrificante, come quella del bagno più sporco di tutta la Scozia (davvero.. vomitevole), con scene di una profondità inaspettata e di un'attenta analisi sociale; tutta la storia è un attacco feroce a una società fondata sulla dipendenza.
Fondamentale per il successo di Trainspotting è la musica, a risuonare e sottolineare le traiettorie di questi personaggi. Iggy Pop e Lou Reed sapeva tutto sulla monotonia ciclica di una vita ridotta a desiderare, bramare e aspettare. . Al cuore del film và però il battito poderoso di 'Slippy Born' degl'Underworld, che si fonde con la scena finale dando vita a effetti devastanti.