30/04/15

I dischi dello scaffale: Minimal Compact, The Figure One Cuts

Per una volta non siamo quì a parlare di Israele, e di quell'orrore assoluto, di quella strage infinita e di quella vergogna che è l'occupazione della Palestina. No, oggi vogliamo solo tirare fuori uno dei dischi cardine dello scaffale di Interzone: The Figure One Cuts, degli israeliani Minimal Compact. Hanno cantato sempre in inglese e il Belgio è stato il loro paese adottivo, per una carriera durato solo nove anni. Minimal Compact iniziano come trio in Israele nel lontano 1979 e dal 1981 sono in Belgio . New Wave, musica mediorientale e mediterranea, rock progressivo, il loro sound è stato sempre piuttosto insolito: i Tuxedomoon sono forse il gruppo di riferimento della band. Classificati di volta in volta come post-New Wave, art-pop (qualunque cosa significhi) o dance rock il sound insolito può essere attribuito in parte al fatto che l'unico musicista di formazione nella band era Berry Sakharof. Samy Birnbach, vocalist e paroliere, era un DJ, con la passione per la beat generation. Rami Fortis pubblicò un album punk ed era completamente autodidatta .  Molto amati in Europa continentale e in Israele, il tentativo di inserirsi nel mercato americano si infranse quando in vista di un tour nel 1987, si videro rifiutare i visti d'ingresso per motivi di lavoro. Dopo lo scioglimento con l'eccezione di Max Frankel, tornato alla carriera di infermiere psichiatrico,  la maggior parte dei suoi membri ha continuato a lavorare nella musica. 

The Figure One Cuts
Ultimo e vero e proprio album in studio : un po 'più sperimentale, con nuovi ritmi, soprattutto Piece of Green, che è una canzone diversa da qualsiasi altra cosa la band aveva fatto fino a quel momento, ma in definitiva atmosfere cupe e immediatezza..


Band-members, Musicians and Performers
Samy Birnbach - Vocals
Berry Sakharof - Guitar
Rami Fortis - Guitar, Vocals
Malk Spiegel - Bass, Vocals
Max Franken - Drums

MINIMAL COMPACT The Figure One Cuts



Malka Spigel è la moglie di Colin Newman dei Wire, e insieme hanno pubblicato diversi album su etichetta Swim, tra cui Every Day Is Like The First Day, tre anni fa, con ospiti illustri come Johnny Marr, ex Smiths, e Andy Ramsay dei rimpianti Stereolab. 13 tracce inedite, rapido, istintivo, con qualche episodio..ringhioso (‘See It Sideways’)




29/04/15

Le Armi di Oliver e l'incidente del '79: Elvis Costello

"Non bisogna essere gentili e meravigliosi per fare dischi"

1977/79 La musica di quel periodo aveva il gusto spento delle melanzane troppo cotte. Lasciando da parte punk e la nascente New Wave, la scena era dominate da stars auto soddisfatte che suonavano una musica da sala d'attesa. L'elite nauseabonda del rock and roll faceva il giro del mondo e i loro nomi apparivano regolarmente nelle colonne dei pettegolezzi. lmprovvisamente, in mezzo al torpore e alla superficialtà generali, una specie di Clark Kent con occhiali, ruppe lo specchio compiacente. Questo nuovo personaggio non era bello; non aveva i capelli lunghi accuratamente pettinati, non portava pantaloni stretti, né nulla di chiassoso, non prometteva il paradiso e non cantava canzoni dolci che ti facevano venire il diabete appena le sentivi. Era Elvis Costello, un uomo furente e scontento di molte cose.

La prima volta che ho ascoltato una canzone di Costello, qualcosa in me si è mossa. Dicendo a me stesso: "Ecco questo dovrebbe essere il rock", sentivo che una collera mi gonfiava le vene. Il furore del primo Costello era contagioso. La sua musica era quella delle vittime della società, di quelli che cercano invano dei sentimenti profondi e sofferti tra dischi anestetlzzanti e droghe che si comprano quando non si può piu sopportare la pressione. Costello aveva un messaggio: invece di evitare la tensione, bisogna guardarla in faccia, gridando la propria opposizione e stringendo i pugni. Gulp!!

Il superdotato (come allora veniva chiamato) viene sbattuto negli uffici di uomini d`affari superalimentati e strapagati, davanti ai quali suona dei pezzi in diretta. l dolori di debuttante gli lasceranno in bocca un gusto amaro. Costello non dimenticherà mai l’ingiustizia. Finalmente, nell`agosto 1976, un amico, Nick Lowe, (che conosceva dai tempi dei Brinsley Schwarz, un gruppo per il quale era stato roadie non-dichiarato), gli suggerisce di proporre i suoi nastri ai direttori della Stiff. Rimangono entusiasti e gli offrono immediatamente un contratto, un amplificatore, un registratore ed un nuovo nome.. Declan Mc Manus diventa Elvis Costello.
Le canzoni dei suoi primi tre albums, possono esser classificate in tre categorie: quelle in cui parla delle donne che lo maltrattano, invece di capirlo e di apprezzare la sua sensibilità e il suo bisogno di dolcezza, quelle in cui sbraita contro la società e contro gli indefinibili <<Loro>> che invadono e dirigono la nostra vita, scegliendo a caso le vittime che perseguiteranno eternamente; e, infine, quelle in cui parla del music business, dell'industria del disco, sua nemica mortale. A volte, riuniva i tre nemici in una sola canzone.

Nemico N° 1: Le donne
Un giorno, parlando di Costello, un'amica disse: "In questa industria, ho solo un grande timore, che scriva una canzone su di me. Le sue donne sono cattive".
“My Aim Is True", infatti, é pieno di canzoni che raccontano la frustrazione e la confusione di Elvis di fronte al gentil sesso.
(Abbiamo visto troppe cose per chiamarlo sesso debole). Miracle Man racconta la storia di un ragazzo inesperto che ha una relazione con una donna che ha avuto un numero incalcolabile di amanti. Qualsiasi cosa faccia, egli non riesce mai a soddisfarla; lei vuole sempre qualcosa di piu: <<Perché devi sempre dirmi che c’é sempre qualcuno che lo sa fare meglio di me? Non pensi che sappia che anche se cammino sull’acqua, non sarò mai per questo un uomo miracoloso?>>, canta.
Le sue canzoni dipingono delle immagini di sogni spezzati e di abusi incomprensibili talmente tristi che era difficile immaginare Elvis felice in amore. Eppure, la sua fede era ben visibile nelle copertine dei suoi tre primi albums. Se era vero che Costello aveva finalmente trovato una donna pronta a dividere la sua vita con lui (hanno anche un figlio), risulta che la loro relazione non era esattamente l`immagine della felicita matrimoniale.
l problemi sentimentali di Elvis riemergono nel suo secondo album "This Year’s Model", il primo che usci con la nuova etichetta di Jake Riviera: la Radar Records.
Questo disco descrive la disgregazione del suo matrimonio. Lui era in tournée, lontano da sua moglie. Non riuscendo a prender sonno, egli passa le notti a rivalutare la loro unione tentato dai frutti nuovi e meno recalcitranti che gli si offrono.

Nemico N° 2: Solo contro tutti
Sin dalla prima canzone del primo album, Elvis canta la sua impotenza di fronte alle diverse forze incontrollabili del sistema, Egli accetta il fatto che, nel corso della storia, la burocrazia abbia sempre avuto bisogno di zimbelli, ma invece di arrestarne il processo, Elvis tenta di non essere il bersaglio dl queste forze. Anche se Costello vuole farci credere di essere solo un testimone distaccato e che in questo mondo “tutto significa meno che niente", egli cerca malgrado tutto di aver successo.
lnnanzitutto, accetta di essere dlstrutto da <<Loro» sentendosi inadeguato, lui stesso, non il sistema: <<Potevo esser qualcuno se non avessi permesso a molte cose di bloccarmi la strada>>, canta su Pay it Back, <<Cerco in tutti i modi di essere me stesso ma continuo a sparire.>>
Costello era gia piu avanti della maggior parte dei suoi conntemporanei; sa quali sono i suoi amici, In Night Rally ci i avverte dei pericoli della manipolazione dei media e delle immagini subliminali. Queste forze che trasformano gli attivisti radicali degli anni sessanta in venditori di assicurazioni degli anni settanta.
Più dei due albums precedenti, “Armed Forces»" è quello in cui Costello se la prende col mondo intero. Contro l‘istituzione militare e il sistema educativo. Un album intelligentissimo, pieno di giochi di parole e di sorprese grammaticali. Sembra che, dopo essersi sbarazzato della collera romantica degli inizi, liberi ora una creatività particolare. Armed Forces è anche un avvertimento per i piu giovani: Elvis colloca “Senior Service" in un liceo, questo microcosmo della vita adulta dove decidiamo del nostro avvenire e dove impariamo a giocare i giochi della società , del sesso e del potere... Costello illustra perfettamenle la scena di questi giochi e la passione degli adolescenti sotto l'influenza delle trasformazioni chimiche che avvengono in loro.

N° 3: L’industria
Costello ha inoltre sempre mantenuto la sua attitudine anti music-business e anti-rock-star-ricchissima. <<L’industria nel suo complesso, la sua ignoranza crassa, mi disgustano profondamente. Qualunque sia il grado di successo che raggiungerò, questo non cancellerà mai la merda che ho dovuto attraversare all’inizio>>..
Si cominciò a capire il suo odio quando si mise a rifiutare le interviste. Fedele al suo stile metodologico, tipico del suo astio, Costello teneva aggiornata in un libro nero, una lista di nomi di personaggi dell'industria che. in un modo o nell'altro, lo hanno maltrattato.
Perche raccontare tutto alla stampa? I suoi testi sono i piu personali che siano mai stati cantati da molto tempo a questa parte. Le sue sofferenze e le sue passioni sono
talmente chiare e dettagliate che un'intervista sarebbe uguale ad una delle sue canzoni senza musica. Su "Radio Radio", se la prende piu precisamente con gli onnipotenti programmi radio degli Stati Uniti, <<La radio é in mano a molti imbecilli che tentano di anestetizzare quello che sentite (...) Voglio mordere la mano che mi nutre, vorrei tanto morderla...>>

L'incidente
Una sera del 1979, Bonnie Bramlett, §tephen Stills ed Elvis si ritrovano in un bar di Columbus, Ohio. Nel mezzo dell`animata discussione, la Bramlett lancia <<Dobbiamo
tutto a James Brown>». Elvis nega che la sua musica debba qualcosa a James Brown. Bonnie insiste e continua: <<Ray Charles é il piu grande>>. Costello, che partecipa
sempre a concerti spesso pericolosi del Rlock against Racism, esclama: <<Ray Charles é solo un nigger' ignorante e cieco e James Brown é un jive` ass nigger>>. Sembra che la Bramlett, a quel punto, gli abbia tirato un pugno. ln seguito, lui denuncia il fatto alla stampa. James Brown, interrogato sulla frase di Costello dice, <<E allora? Mi hanno chiamato jive ass nigger tutta la vita. Tutto quello che chiedo é che compri il mio prossimo album>>.

La stampa che Elvis ha ignorato durante tutta la torunée, non aspettava che questo. A New York, il Village Voice pubblica le osservazioni proferite da Elvis e la pressione diventa allora talmente forte (si annullano i suoi concerti) e talmente minacciosa (lo si minaccia di morte) che egli decide di organizzare una conferenza stampa che ha luogo il 30 marzo nel grattacielo della CBS di New York.
Non si vedeva tanta rabbia negli Stati Uniti fin dalla famosa dichiarazione di John Lennon: <<Siamo piu celebri di Gesù...>>
Durante la conferenza, Costello, che porta un badge con su scritto Desire Me, parla rapidamente e fa del suo meglio per controllarsi di fronte al mucchio di ingiustizie che
dei giornalisti ai quali mancano gli spunti tentano di addossargli. (Ha dovuto trovare bizzarro il fatto di vedersi attaccato e trattato da razzista da giornalisti bianchi
scontenti del suo rifiuto delle interviste, essendo stato lui stesso attaccato dal Fronte Nazionale lnglese per aver menzionato il leader Mosely in Less Than Zero e da giornalisti neri che non solo ammettevano di non aver mai sentito le sue canzoni, ma che non consideravano razziste riviste come Ebony o Sepia, riservate a personalità nere).

<<Buon pomeriggio; non avrei mai creduto di trovarmi in questa situazione. Hanno riportato di un incidente, una disputa che ha avuto luogo a Columbus tra me e altri artisti. I dettagli sono un po’ confusi e mi hanno citato nettamente fuori contesto. Nel corso di questa discussione, é stato necessario offendere quella gente nel modo più offensivo possibile perché volevo liberarmi della loro presenza. Ha funzionato. Sono convinto che a tutti sia capitato di arrivare agli estremi e di dire cose alle quali non si crede... chiedete a Lenny Bruce. Sono desolato che molte persone abbiano reagito male e si siano urtate. Sono qui per mettere fine a quelle voci, e per dichiarare che non sono razzista >>.
Domanda: <<Non ho sentito “Armed Forces", ma ho sentito che fai riferimento a “Checkpoint Charlie, a scatti nervosi", "niggers bianchi", Palestina, Johannesburg etc... è vero?
Elvis:<<Si, ma di nuovo, queste parole sono state scelte totalmente fuori del contesto>>.
D:<Cosa è successo esattamente in quel bar, eravale ubriachi?
E:<<Penso che lo fossero anche perché da quello che hanno raccontato, ho capito che essi non ricordano l’incidente meglio di me.>>
D:Vorrei sapere quello che è successo e perche é successo, affinchè possa prendere una decisione valida.
E:<<Non vi capisco. Se fossero stati appassionati d’arte, avrei detto loro che Toulouse Lautrec era un nano, solo per irritarli. Avete capito ora?>>
D: Qual`e l'argomento che ha scatenato il tutto?
E:<<Avevamo delle opinioni contrarie sulla musica e sul modo di lavorare. Non era una conversazione profonda. E'per questo che dico che é molto ridicolo il fatto che voi siate qui e che io risponda alle vostre domande.>>
D:ln un`intervisla con l`NME a Londra, hai detto di non essere una persona molto equilibrata e matura.
E:<<Si, ma non ci sono leggi che dicono che per registrare dei dischi bisogna avare un diploma che attesti che sei un essere gentile e meraviglioso...>>
D: Eri pazzo quando hai fatto queste dichiarazioni?
E: <<Penso di essere sempre pazzo...>>
D: C`e un malinteso che può essere chiarito qui. Dicendo “Non sono razzista", non credo che riuscirai a convincere molta gente, soprattutto i Neri...
E: <<Quante volte ve lo devo ripetere? Ho dello quella frase senza crederci. Non posso essere piu chiaro. Quello che penso non interessa a nessuno. Volevo solo offendere delle persone in un bar. Cos’altro volete? Volele che vi reciti tutta la conversazione? Sono desolato, ma non ricordo le parole esatte.>>
D: Non potevi parlar male di artisti bianchi?
E:<< Ho dello tantisslme cose sui Bianchi. Ma la stampa ha riportato solo quello che ho detto sui Neri perché fa più notizia. Non hanno pubblicato quello che ho detto su Crosby, Stills e Nash e non hanno pubblicato quello che ha detto Bonnie: “Tutti gli inglesi sono impotenti"..>>
D: Fino a che punto questo incidente ha danneggiato la tua carriera?
E: <<Direi che dei danni ci sono stati. La tournée rischia di essere annullata e non voglio più passeggiare circondato da milioni di guardie del corpo. Sono qui per dire che non sono razzista. Voglio sopraltutto scusarmi con Ray Charles e James Brown o con chiunque abbia creduto che quella fosse la mia opinione. A tutti quelli che si sono irritati, hanno fracassato la televisione o hanno bruciato il giornale, voglio dire che é stato inutile perché quella non era la verità... ed e tutto quello che voglio dire...>>



La lettera di papà
E questa è la lettera che il trombettista Ross MacManus, padre di Costello, scrive e spedisce alla rivista Rolling Stone, difendendo il suo povero, perseguitato dalle accuse di razzismo Troviamo divertente che una rock star di 25 anni ha un suo papà che scrive ad una rivista una lettera zeppa di elogi per il figlio ...

<<PRIMA DI TUTTO, la ringrazio per la recensione dell' LP di mio figlio . E 'la più perspicace di tutte le recensioni. Oliver's Army" è un disco importante per me, e il vostro recensore, Janet Maslin, ha rapidamente raccolto il significato "white n*ggger". Mio nonno era un cattolico dell'Ulster, e da bambino, ho vissuto in una zona dove il bigottismo era molto diffuso. Quindi siamo quelli white n* ggers.
Questo mi porta agli articoli inquietanti che descrivono Elvis Costello come un razzista. Niente potrebbe essere più lontano dalla verità. Il mio background ha fatto sì che io sono contrario a qualsiasi forma di pregiudizio basato sulla religione o razza. E la madre di El ed io eravamo entrambi bollati come teste calde e marxisti o anarchici.

Così noi non siamo dei radical chic, dagli atteggiamenti liberali bianchi (che El ha pubblicamente disprezzato molte volte). Questa è l'acqua dove Elvis è nato e cresciuto, e in cui nuota nel modo più naturale come un pesce rosso. Sua madre proviene dalla zona multirazziale dura di Liverpool, e credo che andrebbe fuori di testa se la sua ortodossia fosse in dubbio.>>
Ross MacManus
Twickanham, Inghilterra

Elvis Costello - This Year's Model (1978).rar

Elvis Costello and The Attractions - Oliver's Army.flac

 
 

28/04/15

Odissea Elettronica. Prima dei Kraftwerk: 10 best '50 & '60

Non tutto è iniziato con i Kraftwerk. I grandi album di musica elettronica degli anni 1970, Tangerine Dream, Cluster, Klaus Schulze e il resto della squadra Krautrock più le sperimentazioni dei primi Cabaret Voltaire e Throbbing Gristle e, naturalmente, il meticoloso robot pop dei Kraftwerk hanno segnato gli anni più felici per l'elettronica in musica. Ma prima? Le cose tendono a diventare un po 'più nebbiose.

Esperimenti di musica elettronica si registrano in realtà a partire dal 1940 . Già dalla metà degli anni 1950, erano stati prodotti commercializzati e venduti LP elettronici, anche se a un pubblico abbastanza ristretto. Mezzo secolo dopo, molti di questi dischi ancora presentano un suono fantastico. Alcuni sono vere e proprie reliquie affascinanti con molto da dire all'ascoltatore contemporaneo; altri suonano incredibilmente in anticipo sui tempi.

La carrellata che presentiamo è limitata ad album di singoli artisti, niente compilation o raccolte. I nomi più importanti, quelli forse più facilmente associati al regno della "musica artistica" - Pierre Schaeffer, Pierre Henry eil gruppo GRM; Edgard Varèse; Karlheinz Stockhausen; Iannis Xenakis; James Tenney; Alvin Lucier; Luciano Berio e molti altri - sono rispettosamente messi da parte. Allo stesso modo, sono stati privileggiati album che hanno impiegato per primi nuovi strumenti (come il sintetizzatore) mentre anche alcuni album eccezionali (come il capolavoro di Terry Riley A Rainbow in Curved Air, o il Live di Steve Reich Electric Music ) e lavori che flirtano l'elettronica con il pop vengono omessi.



KID BALTAN & TOM DISSEVELT
The Fascinating World of Electronic Music
(Philips, 1959)

Alcuni utenti canny YouTube ha etichettato una traccia da l'affascinante mondo della musica elettronica come "acid house dal 1958", facendo segnare un quarto di milione di opinioni nel processo - e, come accade, non sono troppo lontano il denaro Kid Baltan è l'alias di artista olandese Dick Raaijmakers, un teorico culturale, compositore teatro musicale, docente e tecnico, la cui uscita enorme si estende in profondità nel 2000. Tom Dissevelt, nel frattempo, ha iniziato la sua vita musicale in big band e orchestre - una situazione simile a innovatori della prima ondata, come Raymond Scott, il cui lavoro come compositore apparso nei cartoni animati Looney Tunes, e vari membri della BBC Radiophonic Workshop.Raaijmakers e Dissevelt attraversato percorsi di lavoro al Royal Philips Electronics, il laboratorio con sede a Eindhoven, che sarebbe poi sfornare le prime cassette e compact disc. Lì, la coppia ha iniziato a produrre speculativa musica pop elettronica, costruito in toni oscillatore a strati e sorgenti sonore acustiche. Le loro fatiche hanno prodotto 'Song of the Second Moon' 1957 di - una traccia propulsiva basata su trattati rumori Ondes Martenot, e probabilmente il primo disco pop elettronico mai fatto.Baltan e Dissevelt della musica di questo periodo è stato rilasciato in numerose edizioni e in diverse forme, ma l'affascinante mondo della musica elettronica è la prima versione a tirare loro fine del 1950 composizioni sotto un unico tetto. I risultati - vertiginose, pezzi elettronici cinguettio, disposti come dipinti punti divisionista con uno spiccato senso del ritmo - sono ancora assassino. Sorprendentemente, gran parte di questi sono stati prodotti anche senza alcun tipo di tastiera o synth a portata di mano. Legacy Raaijmakers 'non è stato dimenticato - Thurston Moore e Mouse on Mars sono tra quelli ad aver reinterpretato la sua opera




Bohémiens en voyage: Charles Baudelaire


Zingari in viaggio 

La tribù profetica dalle pupille ardenti,
ieri s’è messa in viaggio caricandosi i piccoli
sulle spalle e offrendo ai loro fieri appetiti
il tesoro sempre pronto delle mammelle pendenti.

Gli uomini vanno a piedi sotto armi lucenti
di fianco ai carrozzoni dove i loro si rannicchiano,
volgendo al cielo gli occhi appesantiti
dall’oscuro rimpianto di non aver speranze.

Dalla sabbia del suo rifugio il grillo,
vedendoli passare, moltiplica il suo canto
Cibele, che li ama, stende tappeti erbosi

fa fiorire il deserto e zampillare la roccia
innanzi a quei viandanti ai quali si spalanca
l’impero familiare delle tenebre future.

Bohémiens en voyage

La tribu prophétique aux prunelles ardentes
Hier s’est mise en route, emportant ses petits
Sur son dos, ou livrant à leurs fiers appétits
Le trésor toujours prêt des mamelles pendantes.

Les hommes vont à pied sous leurs armes luisantes
Le long des chariots où les leurs sont blottis,
Promenant sur le ciel des yeux appesantis
Par le morne regret des chimères absentes.

Du fond de son réduit sablonneux, le grillon,
Les regardant passer, redouble sa chanson;
Cybèle, qui les aime, augmente ses verdures,

Fait couler le rocher et fleurir le désert
Devant ces voyageurs, pour lesquels est ouvert
L’empire familier des ténèbres futures.
Charles Baudelaire




27/04/15

Grigori Perelman e la storia biblica su Gesù Cristo che cammina sulle acque

Uno degli uomini più intelligenti del mondo. Risolve la congettura di Poincaré, tra i problemi matematici più difficili e ingarbugliati, e gli offrono per questo il famoso assegno del sig. Bonaventura: 1 milione, non di lire ma di dollari. Lui che fa, accetta il premio sotto i riflettori e i flash dei fotografi di tutto il mondo? Neanche per sogno. Rifiuta il denaro, si barrica dentro il suo appartamentom e non risponde a nessuno, colleghi, giornalisti, gente accampata fuori della sua casa che lo assedia per avere un intervista o al massimo una dichiarazione. I media sono pieni di notizie e di gossip, su persone di cui vorrei sinceramente sapere meno di niente, ma la storia di Grigori Perelman è davvero emblematica. E che colpisce.

Brillante matematico di San Pietroburgo, risolve un problema posto quasi un secolo fa dal matematico francese Henri Poincaré. Il teorema - noto come congettura di Poincaré - coinvolge la profonda struttura di forme tridimensionali. E 'una delle sette sfide sfuggenti della matematica, ciascuna con un 1 milione di dollari di premio. Le menti più importanti del mondo nell'ambito della matematica, per diversi anni hanno verificato che Perelman aveva definitivamente risolto il problema, e il riconoscimento è stato attestato con in un articolo pubblicato nel 2002.
Questo ultimo affronto, il rifiuto del denaro, segue quello del 2006, quando Perelman rifiutò di ritirare l'equivalente dell' Oscar per la matematica, la Medaglia di Fields. "Sono degli incompetenti.." disse a proposito della giuria. Ha rifiutato anche cattedre a Princeton e Berkeley.

"Io so come controllare l'Universo. Perché dovrei concorrere per ottenere del denaro?"
Lo scienziato spiegò il suo rifiuto con una lunga e sincera intervista rilasciata a un giornalista e produttore di una società cinematografica, intento a girare un un documentario su di lui. Il reporter si mise in contatto con la madre, matematica di talento anch'essa, che condivide con Grigory un piccolo appartamento in un quartiere popolare della città, attraverso la comunità ebraica di San Pietroburgo, quindi è arrivato al figlio. Un successo, un vero scoop, perchè nessun altro era riuscito a fare una qualsiasi domanda al signor Perelman.
Il suo ritiro dalla vita pubblica ha solo reso più morbosa la curiosità su di lui. Nonostante il rifiuto di tutte le interviste, è stato oggetto di molte speculazioni da parte dei media, con un lungo articolo sul New Yorker, e un libro del giornalista di origine russa Masha Gessen, "Perfect Rigor" . Dalle poche dichiarazioni pubbliche da lui fatte ai suoi più stretti collaboratori, si evince che era disilluso dall'intero campo della matematica. Era il più puro tra i puristi, si consumava con il suo amore per la matematica, ed è sempre stato completamente disinteressato alla politica accademica: ha denunciato la maggior parte dei suoi colleghi come conformisti.

Le cronache dicono che più giovane, era considerato un uomo bello, con lineamenti morbidi, ma le immagini recenti, come quella sopra, rubate con un cellulare sulla metropolitana e poi divulgate attraverso il web, proiettano un'immagine diversa. Capelli lunghi, vestiti  sgualciti, barba selvaggia: "Non voglio essere messo in mostra come un animale in uno zoo". Perelman spiegò anche il perchè non gli piace comunicare con i giornalisti: non sono interessati alla scienza. Vogliono solo conoscere tutti i dettagli sulla sua vita quotidiana e personale. Vogliono sapere perché non gli piacciono i soldi e se si taglia i capelli e le unghie. E' offeso dai media che lo chiamano Grisha, che è un usuale abbreviazione di Grigori. Nell'intervista, della quale è stato pubblicato un estratto sul quotidiano Komsomolskaya Pravda, Perelman ha parlato della sua formazione negli anni della scuola. Ricordando il momento in cui, in rappresentanza della URSS, ricevette una medaglia d'oro al concorso matematica di Budapest: "Stavamo cercando di risolvere problemi che richiedevano il pensiero astratto. La distrazione dalla logica matematica era esattamente il punto della formazione quotidiana. Si doveva immaginare un pezzo di mondo, al fine di trovare la soluzione giusta. Vi ricordate la storia biblica su Gesù Cristo che cammina sulle acque? Ho dovuto calcolare la velocità con la quale ha dovuto attraversare la superfice dell'acqua per non cadere." !! Da quel momento, Perelman ha dedicato la sua attività allo studio della natura tridimensionale dello spazio nell'Universo.
Secondo Perelman, ogni sviluppo teorico della matematici ha una rilevanza applicata. "Perché abbiamo dovuto lottare con la congettura di Poincaré per così tanti anni? Per dirla in poche parole, l'essenza è la seguente. Se una superficie tridimensionale ricorda una sfera, allora può essere diffusa in un sfera". E 'nota come la Formula dell'Universo, perché è molto importante nella ricerca di processi fisici complessi nella teoria della creazione. Secondo alcune notizie, servizi speciali russi e stranieri mostrano un importante interesse per le scoperte di Perelman. Vogliono sapere se Perelman e la sua conoscenza possono costituire una minaccia per l'umanità. Con la sua conoscenza, si dice, si  potrebbe piegare l'Universo e aprirlo in un altro.Brrr.. Ci gira la testa!

Grigori Perelman ha un diverso make up psicologico, che gli fa vedere la vita in modo diverso, anche lui a suo modo, un  personaggio Rock e per questo ha un posto di tutto rispetto su questo blog.
Le ultime notizie dicono che l'accademico è stato segnalato per un periodo in Svezia, dove ha lavorato per una società non specificata nel campo delle nanotecnologie. Mentre a San Pietroburgo, da qualche anno circolano t-shirt nere con il ritratto di Perelman. Sotto, una scritta in inglese: "Respect".


26/04/15

Ancora ricchi sfondati, ancora supermilionari: Music Rich List

Ancora ricchi sfondati, ancora supermilionari. Stavolta non sono politici, capitani d'industria, intrallazzatori vari. Se c'era qualche dubbio che le celebrità nel campo della musica hanno un sacco di soldi, ecco una lista che ne attesta le posizioni. Perchè sappiamo bene che la musica si è conquistata un posto di rilievo nella cultura di massa e nell'industria dello spettacolo. Così, se per le nuove generazioni di musicisti  le cose si sono un pò complicate con l'arrivo delle nuove tecnologie e con la rivoluzione nella produzione e nella distribuzione, la nostra conoscenza di questa forma di comunicazione rimane ancora superficiale, approssimativa. Possiamo solo confermare che la musica e il rock, che è quello che più ci interessa, ha perso il suo ruolo strategico nell'introduzione e nell'elaborazione delle ideologie sociali, così come la forza delle "star" è in netto declino ormai da anni e il loro impatto sociale non è neppure paragonabile alle star dei decenni passati. Parleremo e cercheremo di approfondire di questo in altri post, mentre per il momento ci limitiamo a constatare che per il 25 ° anno consecutivo Sir Paul McCartney è in cima alla Sunday Times Rich List, la classifica stilata dal giornale inglese dei musicisti milionari, con la bellezza di £ 680.000.000. Una vera fortuna.. 

I primi 40 musicisti milionari , i più ricche di Gran Bretagna e Irlanda secondo il Sunday Times  sono:

1 - Sir Paul McCartney and Nancy Shevell - £680 milioni
2 - Andrew Lloyd Webber - £620 Mln
3 - U2 - £520 Mln
4 - Sir Elton John - £240 Mln
5= David and Victoria Beckham - £200 Mln
5= Sir Mick Jagger - £200
7 - Michael Flatley - £191 Mln (dicono sia un.. ballerino. Mah..)
8 - Keith Richards - £185 Mln
9= Olivia and Dhani Harrison - £180 Mln
9= Sting - £180 Mln
10. Roger Waters € 223 Mln
11. Eric Clapton € 216 Mln
12.= Sir Tom Jones € 209 Mln
12.= Sir Tim Rice € 209 Mln
12.= Rod Stewart € 209 Mln
15.= David Bowie e Iman Abdulmajid € 188 Mln

15.= Robbie Williams € 188 Mln
17. Ozzy e Sharon Osbourne € 181 Mln
18.= Phil Collins € 153 Mln
18.= Brian May € 153 Mln
18.= Charlie Watts € 153 Mln
21.= George Michael € 146 Mln
21.= Roger Taylor € 146 Mln
23. = Jimmy Page € 139 Mln

23. = Robert Plant € 139 Mln
25. = Enya € 125 Mln
25. = David Gilmour € 125 Mln
27. John Deacon € 118 Mln
28. Noel e Liam Gallagher € 107 Mln
29. Nick Mason € 104 Mln
30.= Calvin Harris € 97 Mln
30.= Mark Knopfler € 97 Mln
30.= Pete Townshend € 97 Mln

33.= Gary Barlow € 90 Mln
33.= Engelbert Humperdinck € 90 Mln
35.= Barry Gibb € 83 Mln
35.= John Paul Jones € 83 Mln
37.= Kylie Minogue € 76 Mln
37. = Sir Cliff Richard € 76 Mln
39. = Guy Berryman € 72 Mln
39. = Jonny Buckland € 72 Mln
39. = Will Champion € 72 Mln
39. = Chris Martin € 72 Mln


La top five dei giovani: tranne Adele, gli altri sono a me totalmente sconosciuti..

1 - Adele - £30 milioni
2 - Cheryl Cole - £14
3 = Leona Lewis - £12
3 = Katie Melua - £12
5 - Florence Welch - £9


24/04/15

Malinconia, intimità e alienazione: siamo Everyday Robot, (Damon Albarn)

Finiti i tempi del Brit Pop, forse l'ultimo grande movimento musicale dopo l'americanissimo grunge, delle sbronze colossali, della ridicola rivalità con gli Oasis..

Prendiamo spunto da When I lonely I press play..contenuta in Everyday Robot, nuovo disco di D. Albarn, che è.. davvero un buon disco. La malinconia  è un sentimento che ha sempre accompagnato Albarn e la sua musica, e quel sorriso abbozzato in copertina, seduto nel mezzo di uno spazio grigio indefinito, la testa appesa, il rifiuto di guardare la telecamera, ce lo restituisce in tutta l'intimità e l'alienazione che a volte ci rende il cuore pesante. Prendiamo spunto, dicevamo, da Everyday Robot, che ci parla di come la tecnologia può essere ingannevole, di come ci possa controllare come persone con i suoi mille dispositivi, di come noi ci trasformiamo in automi nella nostra routine quotidiana, e nella musica, di come il digitale può far sembrare tutto uguale. Non c'è più niente di sovversivo, tutti hanno studiato in scuole private, i reality hanno sostituito le cantine. Quella orribile prosopopea dei Muse..
Canzoni tristi, ma confortevoli nella loro tristezza, canzoni che potrebbero rendere impensabile uscire di sera e andare in un bar affollato, canzoni che ci ricordano che anche le cose belle hanno una fine...
E' un album commerciale un pò sonnolento, ma con la scioltezza del reggae e la grazia agrodolce di soul elettronico. Una perfetta combinazione del Damon Albarn giramondo (Gorillaz, Africa Express, Massive Attack, The Good, the Bad & the Queen..) e quello alla moda e lunatico dei Blur. In questo periodo, in questo momento, mi sento molto vicino a lui, al suo sentire e alla sua musica..








B - Movie, che passione

Alcuni B - Movie che ci hanno impressionato, nel bene e nel male, alcuni recenti altri risalenti all'epoca d'oro degli anni '60 e '70..
Non tutti i film possono essere dei capolavori e per pellicola ad alto budget, ci sono mucchi di film di serie B che graffiano senza il beneficio di cose come "budget" o in qualche caso, addirittura di "una sceneggiatura, un copione". Confrontarli, in termini di risorse, non è un operazione di fierezza. Gli appassionati di cinema più esigenti sono comunque in grado di apprezzarli, semplicemente per quello che sono.
Ma cosa significa i "migliori", quando si parla di film spesso famosi per essere quantomeno scadenti? Certamente non significa migliore regia, o migliore interpretazione. Il significato che possiamo dare di "migliore" è quello di "più divertente".

E' una piccola lista di titoli più oscuri. Anche se Halloween di John Carpenter è un grande esempio di un superbo "B movie" in termini di budget, ogni fan di cinema probabilmente lo avrà già visto, quindi una raccolta di alcuni dei film più economici e affettuosamente più .. allegramente brutti mai realizzati.


ITS ALIVE - Anno: 1974 Regia: Larry Cohen
Anche nel genere horror di scarsa qualità, i bambini sono in genere gestiti con cautela. Un film come Rosemary ci fa veramente paura, come paura ci fanno gli sconosciuti che ci vivono accanto ogni giorno. It's Alive, d'altra parte, è un Horror trash su un bambino killer mutante, con gli effetti speciali del futuro premio Oscar Rick Baker, opportunamente spaventevole, il film si prende molto sul serio, ma qualcosa lo rende involontariamente esilarante. Basta guardare il trailer, che suona già come un conclamato disastro: <<Una città in pericolo! La guardia nazionale è mobilitata! "Questa squadra di soldati armati di fucili d'assalto stanno setacciando la città per un catturare un infante assassino.." Non si può fare a meno di sorridere. È stato seguito da Its live again e It'sAlive III: Island of Alive, mentre Larry Cohen ha diretto un altro classico presente in questa lista nel 1980: The Stuff.

Sharknado - Anno: 2013 Regista: Anthony C. Ferrante
Qualcuno l'ha definita " la peggior casa di produzione di tutti i tempi: parliamo della mitica Asylum, madre di capolavori quali Megapiranha, Mega Shark VS Crocosaurus e Transmorphers, filmacci a dir poco imbarazzanti, messi sul mercato qualche giorno prima dell’uscita di un blockbuster di sicuro successo (clamorosi i casi di 10000 AC, Io sono leggenda, Transformers), modificando in modo risibile la sceneggiatura. Un piccolo spazio nell’universo “cult” dei b-movies, comunque l'ha conquistato e Sharknado ne è un buono esempio. A differenza di molte altre creature dei film della casa di produzione, non è avaro nella sua premessa. Infatti promette squali a propulsione atomica, come gli aerei tornado, dalla prima inquadratura del film, e continua rispettando la sua promessa. E' più guardabile di quasi qualsiasi altro film della Asylum, questo è sicuro. Su Cineblog è disponibile da poco il sequel..

Mr. Sardonicus Anno: 1961 Regista: William Castle
Semplicemente non ci sono più showmen come William Castle . Un spudorato produttore / regista di decine di film dal 1940 agli anni '70, ricordato con affetto dai fan dell'horror. In Mr. Sardonicus, c'è la storia di un uomo il cui volto è imprigionato in un ghigno orrendo (essenzialmente un rimaneggiamento di L'uomo che ride, ma il trucco è fantastico), ma il film è rimasto negli annali per il finale, nel quale lo stesso Castle appariva sullo schermo per istituire un ‘sondaggio punitivo ‘ e chiedere al pubblico di votare, attraverso appositi cartellini fluorescenti, tra il salvataggio e la morte dell’odioso protagonista. Sebbene il regista abbia affermato il contrario, è quasi sicuro che il finale ‘buono’ non sia mai stato girato, e che in realtà non ci sia mai stata nessuna vera possibilità di scelta.

Faster, Pussycat! Kill! Kill! Anno: 1965 Regista: Russ Meyer
Grande titolo, giusto? Faster, Pussycat! Kill! Kill! è il film definitivo di Russ Meyer, cult movie assoluto amato da una miriade di registi di successo., il cui nome è diventato sinonimo della sexploitation, di cui fu uno dei principali autori, per la sua fissazione per donne dalle tette enormi .Tre prorompenti spogliarelliste se ne vanno in giro per il deserto a bordo di potenti automobili. Lì incontrano una coppia di ragazzi: leTre cospireranno per truffare un uomo vecchio e malvagio . Essendo un film Meyer, ci si può aspettare una certa qualità "grungy", che risultò fondamentale perchè il film si rivelasse un flop alla sua uscita. Diventò poi un film di culto, adorato dalle femministe e dagli amanti del exploitation.

Behind the Mask: Vita di un serial killer  Anno: 2006 Regista: Scott Glosserman
Negli anni successivi all'uscita di Scream molti film tentarono la decostruzione del genere horror, ma pochi meritano di essere menzionati, come Behind the Mask. Che si svolge in un mondo in cui assassini soprannaturali come Jason Voorhees e Freddy Krueger esistono realmente, e sulla scia dei "mockumentary" il film segue un ragazzo, Leslie Vernon, che sogna di essere il "prossimo grande assassino psicopatico." In questo modo, cerca di fornire risposte e comprensione a decine di metafore e luoghi comuni dei film horror, del tipo "Come si diventa un assassino?" "Con quale criterio sceglie le sue vittime?" "Come può apparentemente essere in due posti contemporaneamente?".. Una brillante dichiarazione d'amore al genere contorto, che poi si sviluppa e vira inaspettatamente altrove proprio quando si pensa ormai di avere le risposte. E 'uno dei più creativi B movies horror degli anni 2000, senza dubbio.

Plan 9 from Outer Space Anno: 1959 Regista: Ed Wood
Per decenni, Plan 9 è stato la risposta di fatto alla domanda di "Qual è il peggior film della storia del cinema?". Ma anche se è certamente uno dei peggiori, siamo disposti a perdonarlo, perché è anche molto affascinante. Praticamente senza trama e con alcuni dialoghi davvero senza senso, con personaggi alieni sceneggiati come pseudo-intellettuali, sferza gli umani con "le vostre stupide menti! Stupidi! Stupidi! "Come la maggior parte degli appassionati di cinema sanno, Bela Lugosi morì nel corso delle riprese, e alcuni filmati estranei che Ed Wood aveva girato per altri progetti furono stato riciclati in Plan 9. In alcune scene fu chiamato il chiropratico Tom Mason, come controfigura di Lugosi anche se la somiglianza era davvero scarsa. Questo era perfettamente emblematico del "laissez-faire" del cinema di Wood. La storia del film è narrata in parte in Ed Wood di Tim Burton, splendido e meraviglioso omaggio a Wood e ai B Movie. E' un film che ha avuto influenze culturali anche nel rock: Plan 9 Records è la casa discografica fondata da Danzig, cantante e leader dei Misfits. Anche Dave Vanian e i Damned dedicarono una canzone al film e entrambi i gruppi, in effetti, erano noti per la passione e l'amore per i classici B-movie horror fantascientifici.

Radiazioni BX: distruzione uomo (The Incredible Shrinking Man) Anno: 1967 Regista: Jack Arnold
Veramente la quintessenza degli sci-fi B degli anni '50 , uno studio innovativo nella produzione di film a basso costo e di effetti speciali innovativi, accompagnato da una storia intrigante. Scott Carey è esposto a una nube radioattiva e scopre che poco alla volta sta iniziando a ..rimpicciolirsi. I medici sono in grado di fermare il processo, e Scott impara una potente lezione sulla stigmatizzazione. Alla fine si restringe fino alle dimensioni di un insetto e deve affrontare sfide tra la vita e la morte, nella sua casa e all'esterno, dal gatto di casa per lui ora terrificante fino a doversi difendere da un ragno domestico. Un film che non è solo un grande spettacolo sci-fi , ma anche una riflessione sorprendentemente sull'alienazione. La lotta con una nuova "dimensione" delle cose, fatta di bestie feroci e mostri giganteschi gli fa comprendere che non si deve sentire inadeguato in un mondo più grande di lui, poiché il mondo stesso è inserito in una vastità infinita. Ed è sempre stato così, solo che prima non se ne era mai accorto: <<L’esistenza ha principio e fine nel pensiero umano, non nella natura. Sciogliersi, diventare il nulla, le mie paure svanivano, e venivano a sostituirle l’accettazione. La vasta maestà del creato doveva avere un significato, un significato che io dovevo darle. Sì. Più piccolo del più piccolo avevo un significato anch'io. Giunti a Dio non vi è il nulla: io esisto ancora.>>..

Le cinque chiavi del terrore (Dr. Terror’s House of Horrors) Anno: 1965 Regista: Freddie Francis
Film britannico, il primo della Amicus Productions, e uno dei più divertenti. L'intera storia si svolge su un treno, dove il Dr. Terrore (il favoloso Peter Cushing!) legge il futuro e predice terribili morti a 5 passeggeri che viaggiano con lui, attraverso le carte dei tarocchi, i racconti spaziano da licantropi a sacerdoti Voodoo e piante mangiauomini, mentre il grande Christopher Lee si presenta in una delle storie come critico d'arte pretenzioso: letteralmente senza scene veramente horroriche è affascinante quanto innocuo e casto.. ma da bambino una certa tensione me la mise.

L'Isola dei Dinosauri Anno: 1994 Regista: Fred Olen Ray
La cosa più incredibile di cui ci si rende conto, dopo aver visto Dinosaur Island, è il fatto che questo film è uscito un anno dopo Jurassic Park e non 15 anni prima. E' il prodotto di un altro moderno luminare dei B-movie, Fred Olen Ray, e questo film però non riesce a decidere: collocarsi pienamente con le sue tendenze nell'ambito del softcore porno o sui "dinosauri freakin, ma in entrambi i casi il risultato risulta ugualmente terribile. I dinosauri potrebbero essere i peggiori mai raffigurati, basta guardare il T-Rex burattino per capire realmente di cosa stiamo parlando. E 'un film deliziosamente innocuo, in cui nessun attore, nemmeno quello più pretenzioso poteva sperare forse di essere preso sul serio. La cosa davvero incredibile è che Fred Olen Ray è riuscito a convincere se stesso che ci sarebbe stato davvero un mercato legittimo per questo suo prodotto, ultra B Movie..

Feast  Anno: 2005 Regista: John Gulager
Probabilmente la cosa migliore venuta fuori dalla Project Greenlight dell' HBO, Feast è un film horror rinfrescante, una satira pesante sulle convenzioni del suo genere. Con uno strano cast, comunque di tutto rispetto che comprende Judah Friedlander, Jason Mewes e Henry Rollins, racconta di persone di vari ceti sociali e età che si trovano in un bar in mezzo al deserto stile DAL TRAMONTO ALL’ALBA a parlare del più e del meno, fino all'arrivo di un uomo intriso di sangue e con fucile alla mano che fa irruzione nel bar e li avverte dell'arrivo di 4 creature orribili e sanguinarie. "Sono il ragazzo che è venuto a salvarvi il culo". E poi tutto succede: sangue, gambe mozzate,palle tritate,gente fagocitata,risate interminabili, accoppiamenti impropri e crani sfondati E 'un film divertente, sincero circa le sue intenzioni di giocare al tira e molla con le aspettative del pubblico.

Vampiri amanti Anno: 1970 Regista: Roy Ward Baker
Classico horror della Hammer Film Productions: giustamente tenuti in grande considerazione, questo è uno dei più ..infami. The Vampire Lovers è audace nel raffigurare le forti implicazioni di una relazione vamp-lesbo, abbastanza in anticipo sui tempi, soprattutto per una produzione britannica. Come tanti altri film Hammer, le cose migliori chin Vampiri Amanti (oltre ai seni ansanti) sono le scenografie sontuose, i grandi costumi e la presenza di Peter Cushing, che è apparso apparentemente in ogni film horror britannico realizzato tra il 1958-1975. Questo è stato il primo della "Karnstein Trilogy" sui vampiri erotici, anche Le figlie di Dracula, ma l'originale resta il migliore.

La spada magica Anno: 1962 Regista: Bert I. Gordon
Il miglior B-movie di cappa e spada di Maven Bert I. Gordon, il regista di The Amazing Colossal Man e tanti altri, La spada magica può anche essere considerato il miglior film della MST3K. E' una splendida piccola fetta di avventura fantasy, stilisticamente molto simile a film come Il 7 ° viaggio di Sinbad, del 1958. Ha un veterano come Basil Rathbone, nei panni del mago malvagio, Estelle Winwood la strega buona / madre dell'eroe e uno stuolo di cavalieri coraggiosi e multietnici che cercano di sopravvivere alle sette maledizioni mortali e salvare la principessa. Immagino che sarebbe stato uno dei miei preferiti in assoluto se solo fossi un bambino nato e cresciuto nei primi anni '60. 
 
Birdemic Anno: 2008 Regista: James Nguyen
Un film come questo finisce ai primi posti nelle liste dei film più brutti di tutti i tempi, per diritto. Pellicole come Birdemic non possono essere state girate di proposito: è impossibile!. Gli elementi più importanti in Birdemic sono l'ottimismo e l'intensa fiducia, mal riposta e una completa mancanza di buon senso. Ogni regista che realizza film di media qualità si sarebbe subito accorto che questo era solo un bizzarro tentativo di copiare Gli Uccelli di Hitchcock e avrebbe abbandonato il progetto. Si sarebbe accorto di avere un cast di attori meno coinvolgenti e più svogliati della storia del cinema. Sarebbe stato ovvio che non poteva esserci un messaggio pro-ambiente sottinteso, con uccelli che vomitano dall'alto acido corrosivo. E altro ancora. Ma Birdemic è beatamente inconsapevole di quanto sia terribile, il che lo rende del tutto esilerante, e brillante...
 
 


23/04/15

Giuramento alla bandiera, o vai. (Essere patriottici oggi)

Molti sono quelli che si fregiano dell'appellativo di patriota: per esempio quando si muore in guerra, si è patrioti. Gli Stati Uniti, è il paese in cui il patriottismo è apparentemente qualcosa che si aspetta da tutti i cittadini. In nessun paese al mondo ci sono state così tante Commissioni per le attività Antiamericane come negli USA. Si è antipatriottici quando si è contro il proprio paese, che si dovrebbe invece sempre amare. Ma perchè.. sempre? Dizionario.com definisce il patriottismo come "l'amore devoto, il supporto e la difesa del proprio paese; la lealtà nazionale." Questosembra essere molto positivo, ma è questo quello che rende unito un paese? La risposta è tutta entro i confini del termine "paese". Nelle nostre società c'è ancora il pregiudizio e l'odio, forse non comunemente tra la maggioranza delle persone, ma ancora presenti e la sensazione è che questi sentimenti sono in continuo aumento nella popolazione. Al fine di essere patriottico, dovrei essere orgoglioso di tutto il mio paese, dovrei sostenerlo, sostenere il governo, i militari, sostenere qualsiasi cosa entro i suoi confini, e più di ogni altra cosa al di fuori dei confini. Detto questo possiamo già vedere la somiglianza tra patriottismo e nazionalismo. Ci sono diverse definizioni per il nazionalismo, ma questa è molto interessante: "La politica o la dottrina di affermare gli interessi della propria nazione, visto come separato dagli interessi di altre nazioni o dagli interessi comuni di tutte le nazioni." La definizione di cui sopra è come dire che la mia nazione è più importante di tutte le altre, perché è la mia nazione, il paese in cui sono nato e in cui risiedo. E le persone che sono nate su questo pezzo di terra sono più importanti delle persone nate in un'altra parte della terra. Che è essenzialmente una definizione che si avvicina di molto a quella di razzismo. Non credo che qualcuno dovrebbe avere meno diritti, meno cibo, meno accesso alle cure sanitarie, o meno voce in capitolo perché vivono da un altra parte, invece che qui. Un pregiudizio sulla posizione al momento della nascita non è davvero diverso da un pregiudizio sul colore della pelle con cui siamo nati. È interessante notare che uno studio accademico sulla storia della guerra, (del progetto War), ha trovato una forte correlazione tra il patriottismo e la guerra. Si è riscontrato, ad esempio, che il patriottismo in Germania era molto diffuso alla vigilia della prima guerra mondiale, mentre oggi la Germania è agli ultimi posti nelle indagini sul patriottismo dei propri cittadini. Un sondaggio del World Values ​​Survey riferisce di una risposta media alla domanda "Sei orgoglioso di essere [inserire nazionalità]?" La definizione di orgoglio è: "sentire piacere o soddisfazione per qualcosa considerato altamente onorevole o lodevole per se stessi." Non posso essere orgoglioso di me stesso solo per il fatto di essere nato in una parte del mondo, e non vedo perché dovrei sentirmi onorato. Sono grato di essere nato e di vivere in un luogo in cui posso mangiare tutti i giorni, cercare assistenza medica in caso di necessità e di avere acqua pulita, ma certo non sono orgoglioso di questo. Non è un onore il fatto che io faccia parte di questa elite. Semmai, significa solo avere ulteriori pregiudizi.


22/04/15

I Jefferson Airplane ti amano, dal tetto

Di sicuro l’estate dell’amore (summer of love) mantenne le promesse. Dopo 1967 anni, l’età delle tenebre era sul punto di terminare. Stava nascendo una nuova Terra, capace di riunire individuo e l'Universo, di armonizzare teosoficamente i destini comuni degli uomini in una prospettiva di bene fraterno...

L’Eden era San Francisco: i negozi alternativi fungevano da chiese profane, la stampa underground era la nuova Bibbia, il gospel, come sempre, si stendeva sulla musica. Per tradizione, la citta della Baia era sempre stata aperta a un gioioso carnevale di stili, ben distante dai sentieri commercialmente battuti. ll jazz e il folk avevano largo seguito ma, eccezion fatta per occasionali apparizioni di artisti locali, la presenza di San Francisco nelle classifiche nazionali si limitava a Tony Bennett, romantico cantore di << funivie stellari >>. Gli artisti di rock muovevano qua e là, senza coesione; quando qualcuno fece capolino (cosi i Beau Brummels di Laugh Laugh e Just A Little, nel 1965) più che stile cittadino vero e proprio si poteva parlare di pure coincidenze. Il <<partito della riscossa» non perse tempo, ispirato dalla << novità elettrica >> di Dylan, dalle rispettabili proposte di Beatles e Stones, dalla esperienza piu facilmente riscontrabile di pionieri come Byrds e Lovin’ Spoonful. Gli Spoonful, in special modo, riuscirono ad aprire gli occhi ai giovani della città, quando visitarono la Baia nei giorni caldi di Do You Believe In Magic. In primavera, i Jefferson Airplane (che avevano preso la sigla da un ipotetico cantante di blues, Blind Thomas Jefferson Airplane) seppero diventare in breve i portavoce piu tipici del rock cittadino. Gli adesivi, i "bottoni" che li propagandavano recavano la scritta << I Jefferson Airplane ti amano >>, eco nell’atmosfera che animava San Francisco, luogo d’inatteso nirvana. I Trips Festival avevano riscoperto il ballo, inserito nella dimensione di piu esperienze artistiche, Bill Graham (con il Fillmore) e quelli della Family Dog (con l’Avalon) avevano plasmato l`intuizione, dandogli precisa struttura; le nuove <<feste danzanti» divennero luogo creativo dove tutto poteva accadere e dove spesso tutto accadeva. Il "libero sballo"  (perdersi completamente nelle luci stroboscopiche, nell’esperienza dell’acido) divenne un nuovo stile di vita mentre musicisti di ogni tendenza prestavano orecchio al canto delle nuove sirene, come se da tempo l’attendessero. Grateful Dead, Quicksilver Messenger Service, Mystery Trend, Big Brother and the Holding Company elaborarono le prime improvvisazioni che poi avrebbero fatto scuola. Grace Slick; già nota come cantante della Great Society, portò con sé due canzoni del suo repertorio classico, Somebody To Love e White Rabbit...

Surrealislic Pillow mise in rilievo proprio il proverbio di White Rabbit (“Nutri la tua testa”) sull’onda di Somebody To Love. Il gruppo si caricava sulle spalle sogni e speranze di una intera generazione, portando alla ribalta d’America i rappresentanti di San Francisco; lo stesso effetto sortirono i manifesti di Wes Wilson, il primo Be-In (gennaio 1967) e il Pop Festival di Monterey. All’interno degli Airplane nessuno accettava volentieri un ruolo marginale. Cosi, la presenza di Grace Slick si fece sempre più rilevante, l’importanza di Grace aumentò ancor più dopo un paio di dischi di successo, finendo col logorare la compattezza del complesso, rendendo incerta la sua evoluzione. Mentre all‘Haight Ashbury ci si sforzava di contenere l’<< esplosione demografica >> di quell’estate (la massiccia immigrazione da ogni parte d’America minacciava la fragile struttura della comunita), gli Airplane lottavano per coprire l’intera gamma dei desideri' della nuova generazione. Ferita nell’intimo, la << bella gente» della Baia dichiarò precipitosamente <<la morte dell’hippie>>, due mesi dopo la fatidica estate; una volta messo in moto il meccanismo, non ci si fermo più.

Il Sistema, anziché crollare sotto l’assedio dei beniamini dell`amore, irrigidi la sua resistenza, vincendo brutalmente con il trionfo delle droghe pesanti e della criminalita; la nuova generazione intese finalmente che non si poteva liquidare tanto facilmente il fardello della storia pretendendo magari che non esistesse. Per gli Airplane e il resto della scena` di San Francisco la lezione s’imponeva in questi termini; volenti o nolenti, i nuovi complessi dovevano continuare ad aflidarsi all’industria musicale se volevano portare la propria musica alle orecchie dell’intera nazione. Molti artisti si tennero fuori dal compromesso, per quanto possibile, allestendosi <<feste alternative », schierandosi dalla parte della gente, scoprendo infine che ogni soluzione era un ' rischio' legato ai mutevoli umori del pubblico. I << Tre giorni d’amore, di pace e di musica >> di Woodstock potevano facilmente diventare l’Orrido Carnevale di Altamont.
<<Avevamo tutto quello che ci serviva, stimolanti artificiali compresi», ricorda il chitarrista Jorma Kaukonen. Gli Airplane ebbero il pregio di capire tutto ciò; spartendosi tra Yin e Yang, comparvero in tutte e due le manifestazioni.

Nell’ottobre del 1967 per le strade di Haight Ashbury era stato gia celebrato il funerale dell’hippie: l’estate dell’amore era finita, il 1968 è l’anno della contestazione, e in Crown Of Creation gli acidi e la cultura psichedelica si fanno strumento politico. In copertina c’e l'esplosione atomica con loro dentro, intorno la guerra del Vietnam e leader neri (Martin Luther King) e bianchi`(Robert Kennedy) assassinati. Un presidente che se ne va (Lyndon ]ohnson), e uno che viene (Richard Nixon). La Convention democratica che finisce nei disordini trasmessi alla TV. Grace Slick canta in televisionc Crown Of Creation col pugno guantato di nero delle Black Panthers sollevato come i velocisti di colore statunitensi Tommie Smith Clohn Carlos, vincitori delle Olimpiadi di Citta del Messieo.
Il 1969 di Volunteers.
<Siamo tutti fuorilegge agli occhi dell’America. Per sopravvivere noi rubiamo, imbrogliamo, inganniamo, falsifichiamo, imboschiamo e traffichiamo / Siamo osceni, senza legge, orrendi, pericolosi, sporchi, violenti e giovani>, We Can Be Together. <La nostra vita è troppo bella per lasciarla morire [...] Tutta la vostra proprietà privata è un bersaglio per i vostri nemici / e i vostri nemici siamo noi / Noi siamo le forze del caos e dell’anarchia. Tutto ciò di male che dicono di noi, lo siamo e siamo molto fieri di noi stessi>.

Più che di uno scioglimento, si trattò d’uno smantellamento.
I pezzi di Crown of Creation e di Volunteers vennero divisi tra le varie fazioni all’interno del complesso; tutto ciò portò inevitabilmente a scelte solistiche, anche se Bless Its Pointed Little Head, primo disco dal vivo, dimostrò che gli Airplane avevano ancora la forza di vincere molti rivali.
L’aeroplano Jefferson si era trasformato in un’astronave. Il viaggio nel cielo psichedelico era ormai finito. Alla fine ce n’era uno nella galassia delle chart dell’easy listening da FM. Anche se Grace Slick continuava forte con le sue droghe sformando piano piano il bel corpo che esibiva qualche anno prima denudandosi il seno in alcuni live. Il seno ora cadeva come il suo sex appeal da diva ex hippie e tossica.

<Una pillola ti fa diventare più largo, e una pillola ti rimpicciolisce. E quelle che ti da tua madre non hanno alcun effetto. Prova a chiederlo ad Alice, quando è alta dieci piedi>, (White Rabbit)
Grace era diventata una star tossica, arresa a una rivoluzione a cui era ormai inutile credere. Grace e Paul, a sigla Paul Kantner-Grace Slick, pubblicano Sun Hughter, il ritorno sulla terra ha il sapore rancido della chimica in fondo alla gola: <Madre Terra, i tuoi figli sono qui lacerati da cocaina ed eroina>, recita Earth Mother. E Diana 2:
<Ricordatevi quelli che conoscevate / ricordate come danzavamo e ricordate quel che cantavamo in America molti, anni fa> .

Nel 1971 per poco Grace non rimane uccisa in un terribile incidente stradale, schiantandosi addosso a un muro in un tunnel vicino al Golden Gate Bridge a San Francisco. L'aeroplano Jefferson ha il motore in avaria. Nel 1974 partirà il razzo Jefferson Starship. Una navicella musicale da classifica lontana anni luce dall’aereoplano. Grace, sempre più in preda alle droghe, discenderà dall’astronave a fine anni Settanta. Rientrerà in seguito, alternandosi a discutibili prove soliste, si sposerà un ragazzino poco piu che ventenne, il suo tecnico delle luci Skip Johnson, e la polizia la fermerà con la roba addosso. Le era già successo, a una festa della compagna d’università figlia di Richard Nixon, durante la presidenza del padre. Nel 1987, decide di lasciare del tutto quel mondo e la band, che ormai ha perso per strada la sigla Jefferson, per ritirarsi e dedicarsi alla pittura (quadri dipinti in poco tempo di solito ubriaca venduti a qualche migliaio di dollari) e alle sue memorie intitolate Somebody To Love. ll tempo di un breve ritorno di fiamma nel 1989 con la Slick, Kantner, Balin, Kaukonen e Gasady che riaccendono il motore dell’aereo Jefferson per l’episodio di un disco intitolato Jefferson Airplane, e basta. Quello che ci sarà dopo, chiamato Jefferson Starship: The Next Generation o Jefferson Starship-TNG (per non parlare dell’altro progetto Starship Featuring Mickey Thomas) era roba che non volava. Alla fine non rimane che il ricordo di una breve trasvolata di un manipolo di piloti della psichedelia a segnare con la sua scia indlelebile il cielo dei sogni rock. Passando davanti al 2400 di Fulton Street, forse non lo riconoscerebbero neanche più, quell’edificio in stile vittoriano. La facciata oggi èstata ridipinta di diverso colore. Quello del coniglio...

Jefferson Airplane - (1967) - Surrealistic Pillow (Gold Collector's Edition) [FLAC]

Durante la sua fase marxista / maoista, il regista francese Jean-Luc Godard si recò a New York per filmare i Jefferson Airplane che (giustamente..) considerava come esempi dell'avanguardia rivoluzionaria americana, e che suonavano sul tetto di un edificio a Midtown, Manhattan. L'esibizione, priva di permessi delle autorità, si svolse la mattina del 7 dicembre 1968.

L'evento fu organizzato per il progetto di di Godard, One American Movie. Il film vide anche la partecipazione del leader delle Black Panthers Eldridge Cleaver, Rip Torn, LeRoi Jones e Tom Hayden e di rendere in generale un quadro sulla nuova sinistra rivoluzionaria americana. Quando Godard finì per abbandonare il progetto, il film fu montato come One PM da D.A.Pennebaker, nel 1972.

I Jefferson suonano una lunga, quasi minacciosa versione di "House at Pooneil Corner": si può vedere lo stesso Godard nei primi secondi, sventolare da lontano la fotocamera . Ora, ci meravigliamo, e ci chiediamo da dove Paul McCartney ebbe la grande idea per il concerto sul tetto di Let It Be dei Beatles...






21/04/15

Tecnicamente non siete vivi, tranne che parlate e vi muovete (Il ritorno dei morti viventi)


The Return of the Living Dead Soundtrack
  1. Nothin’ for You - T.S.O.L.
  2. Dead Beat Dance - The Damned
  3. Eyes Without a Face - The Flesh Eaters
  4. Tonight (We Make Love Until We Die) -SSQ
  5. Love Under Will - The Jet Black Berries
  6. Take a Walk - Tall Boys
  7. PartyTime - 45 Grave
  8. Surfin’ Dead - The Cramps
  9. Burn The Flames - Roky Erickson
  10. Trioxin Theme - Francis Haines

 The Return of the Living Dead Soundtrack
 Il Ritorno dei Morti Viventi su Cineblog (streaming e download)


"Il polso non batte, la pressione è a zero, la pupilla non si dilata, non avete più nessun riflesso e il termometro segna 22" "E cosa vuol dire?" "Mai vista una cosa simile. Tecnicamente non siete vivi, tranne che parlate e vi muovete"

"Gli eventi ritratti in questo film sono tutti veri. I nomi sono veri nomi di gente reale e di organizzazioni esistenti".

ll film doveva essere diretto da Tobe Hooper e l'avrebbero dovuto girare in 3D.
Il film inizia venerdì 3 luglio 1984 quando invece in quell'anno, il 3 luglio cadeva di martedì.
Il cannone nucleare che si vede alla fine del film era veramente un cannone Howitzer tedesco della Seconda Guerra Mondiale.
Il poster del test della vista che sta nell'ufficio di Burt è composto di lettere che se messe nel giusto ordine compongono la frase "Burt is a slave driver and a cheap son of a bitch who's got you and me here", ovvero "Burt è lo schiavista e il figlio di puttana da quattro soldi che ci ha portati qui".
Il regista O'Bannon aveva scritto la parte di Frank su misura per lui stesso, infatti avrebbe dovuto partecipare anche come attore. Quando però James Karen arrivò sul set per avere un'altra parte, O'Bannon rimase colpitissimo dal suo stile e lo ingaggiò all'istante per il ruolo di Frank.
I produttori esecutivi tentarono più volte di mettersi in contatto con Romero per offrirgli di produrre il film ma quello non rispose mai.
Alcune comparse che interpretavano gli zombies furono pagati di più perché accettarono di mangiare del vero cervello di vitello.
I sacchetti che contenevano i resti tagliati del primo zombie vengono portati al forno per essere bruciati, ma, come si vede nel film, ogni sacchetto si muove ancora. Per ottenere quell'effetto semplicemente furono messi nei sacchetti le famose scimmiette meccaniche che suonano i piattini. I piattini furono tolti per evitare il rumore.
Agli inizi degli anni '90 saltò fuori una versione del film che durava ben 24 minuti in più.
Linnea Quigley sembra che si mostri totalmente nuda ma in verità indossava un copri pube color carne. Acc!
Sul retro del giubotto di Freddy si legge "Fuck you" (devo tradurre?). La produzione però, pensando che questa cosa non sarebbe stata passata dalla TV se il film avesse avuto una diffusione televisiva, creò un secondo giubotto con la scritta "Television Version" che può essere visto per l'appunto nella versione del film che è passata sui canali televisivi (americani).
Il regista Dan O'Bannon compare nei panni di un barbone.
Richard P. Rubinstein della Laurel Entertainment non voleva che la gente pensasse che questo film apparteneva alla serie creata da Romero. Fece causa con la finalità di impedire l'utilizzo della dicitura "Living Dead", ma gli arbitri dell'MPAA decisero in favore dei produttori del film di O'Bannon.
Come conferma il regista nei commenti del DVD, Ernie, interpretato da Don Calfa, è da ritenersi un ex nazista scappato ai tribunali internazionali. Che il personaggio abbia un passato nazista lo si deduce dal fatto che il suo nome per esteso è Ernst Kaltenbrunner, che ascolta l'inno dell'Afrika Corps Tedesca "Panzer rollen in Afrika vor", possiede una pistola Luger, ha una foto di Eva Braun (amante di Hitler) e un disegno di Hitler stesso e Hindenburg che giocano a carte.
( exxagon.it)



Perché ci piace così tanto questo film? Vediamo..
La colonna sonora supercool? Beh, certamente.. Vedere Linnea Quigley nuda? No, si tratta di qualcosa di diverso. Non c'è niente di meglio che vedere zombie con cresta e borchie e catene. Il film è uscito nel 1985, in un periodo in cui il la scena punk riviveva nell'hardcore più duro: Dead Kennedys, Circle Jerks, Black Flag, Discendents, ecc. Molti ragazzi tornarono alla testa rasata, sognavano la ribellione . Quindi, abbiamo un qualche tipo di legame strano con questa banda di disadattati che ha reso questo film un'esperienza più che personale. E poi, ironia, comicità black, splatter..
Un piccolo cult.
 

20/04/15

Da Rimbaud a Alex Trocchi: i libri di Patti Smith

Come una bambina, Patti Smith ha trovato la liberazione nelle parole - attraverso le preghiere prima di andare a dormire, e più tardi nei libri.

"Ero completamente presa dai libri", scrive nelle sue memorie, Just Kids.
"Avrei voluto leggerli tutti, e le cose che leggevo producevano nuove bramosie, e aspirazioni."
Smith trovò un modello in Jo, lo scrittore maschiaccio di Piccole donne di Louisa May Alcott. "Mi ha dato il coraggio di trovare nuovi obiettivi e presto iniziai a creare piccole storie per mio fratello e mia sorella." Da adolescente ha scoperto i poeti simbolisti francesi, Charles Baudelaire e soprattutto Arthur Rimbaud, che l'ha ispirata e contribuito a formare la sua personalità artistica, come poeta e musicista punk rocker.
Nonostante la sua fama nel mondo del rock 'n' roll , Patti Smith si è sempre descritta come essenzialmente una persona che ama i libri e la letteratura. Al Melbourne International Arts Festival 2008, ha pubblicato l'elenco dei suoi libri preferiti. E' una lista che non sorprende: un elenco eclettico e affascinante di libri:

Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov
Viaggio in Oriente di Hermann Hesse
Il gioco delle perle di vetro di Herman Hesse
Cuore di tenebra di Joseph Conrad
Moby Dick di Herman Melville
Billy Budd di Herman Melville
Songs of Innocence di William Blake
Ragazzi selvaggi (The Wild Boys) di William Burroughs
Urlo (Howl) di Allen Ginsberg
Una stagione all'inferno di Arthur Rimbaud
Illuminatzioni di Arthur Rimbaud
La lite di Cambridge (Di Wittgensein Poker) di David Edmonds e John Eidinow
Villette di Charlotte Bronte
Il processo di Brion Gysin
Il Libro di Caino di Alexander Trocchi
Coriolanus di William Shakespeare
Il principe felice di Oscar Wilde
Il tè nel deserto di Paul Bowles
Contro l'interpretazione di Susan Sontag
I Seekers Oblivion di Isabelle Everhardt
Le donne del Cairo di Gérard de Nerval
Sotto il vulcano di Malcolm Lowry
Le anime morte (Dead Souls) di Nikolaj Gogol
Il libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa
La morte di Virgilio di Hermann Broch
Alzate l'architrave, carpentieri di JD Salinger
Franny e Zooey di J.D. Salinger
La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne
La gran bevuta di René Daumal
Un amore di Swann di Marcel Proust
Buona morte di Albert Camus
Il primo uomo di Albert Camus
Le Onde di Virginia Woolf
Big Sur di Jack Kerouac
Tutto di H.P. Lovecraft
Tutto di W.G. Sebald
Diario del ladro di Jean Genet
Il Progetto Arcades o nulla di Walter Benjamin
Poeta a New York di Federico García Lorca
L'onore perduto di Katharina Blum di Heinrich Böll
Il bevitore di vino di palma da Amos Tutuola
Ice di Anna Kavan
La Divina Proporzione da H.E. Huntley
Nadja da André Breton

I consigli di lettura di Patti Smith sono senza altro interessanti: molti dei libri nella lista sono nelle "nostre" liste, alcuni recensiti sul blog. In una recente intervista la rocker ha detto che potrebbe consigliare un milione di libri, e ha sottolineato di voler leggere e approfondire gli scritti di Roberto Bolaño. E rileggere tutti i grandi classicim, da La lettera scarlatta a Moby Dick, fino a [Haruki] Murakami. Ma siamo daccordo con lei, nel giudicare 2666 di Roberto Bolaño il primo capolavoro del 21 ° secolo ".