12/11/10

Konsum Terror

Torni in un posto dopo 25 anni,pensi che tutto o quasi sia cambiato e invece ritrovi tutto com'era. Anche le persone. Sembra che alcune stessero lì ad aspettarti. All'epoca la gente ancora pagava a rate la merce,un po' alla volta,quartiere proletario,vicoli,centro storico della città e io avevo fatto una cernita tra quelli che mi dovevano dei soldi e condonato i debiti a quelli più..indigenti,pur di porre fine alla mia breve carriera di giovane commerciante,una strana attività,piena di poster alle pareti e musica ad alto volume e con una clientela mista,operai e nullafacenti del quartiere e professionisti (insegnanti sopratutto) di passaggio. E andarmene,scappare il più presto e in fretta possibile. La gente ricorda,non dimentica e mi hanno accolto con calore e simpatia nel mio girovagare per le strade,la mia vecchia casa. Qualcuno ancora voleva appianare la cosa perché si sa,solo i poveri pagano i propri debiti,tengono alla loro moralità,al loro orgoglio. Come allora mi hanno chiamato con il vezzeggiativo che avevo fin da bambino,quel..ino messo alla fine del nome che era sinonimo di..cucciolo ma che in famiglia mi è rimasto appiccicato addosso anche da adulto. Ho lasciato perdere e devo ammettere che un brivido di nostalgia mi ha percorso,con mio grande stupore,per una rottura,un taglio di radici che non ho mai messo in discussione. Ho fatto quel giro nelle feste natalizie,nelle poche ore libere dalla pioggia che ha battuto la città per tutto il tempo che ho trascorso dai miei,come sempre per cercare di fare ordine e per non impedire il riemergere di quei tempi,di quelle esperienze,quelle immagini e quei suoni, persone e vicende ormai trascorse che spesso si agitano nei pochi sogni che riesco a ricordare e che a volte tormentano perché..irrisolti.
Roma 2011
Al semaforo nervosamente una donna spegne una cicca nel posacenere della macchina,uomini e donne che attraversano hanno l'aria di essere soli e permalosi,gente che non ama e che nessuno ama. Altre facce dall'espressione truce,quelli pronti ad accoltellarti solo perché hai incrociato il loro sguardo,poi ancora quelli colpiti dalla..merito-fobia:io sono tutto,meglio di voi tutti.. Quant'è divertente a volte osservare il movimento del mondo e del tempo anche se..volti rapaci,privi di nobiltà che li guardi e tutta l'umanità ti sembra degradata. Scambiare sguardi,gesti,poi parole,discussioni,accodi,insulti e abbracci..Le persone diventano sempre più stupide,le cose peggiorano,immersi in una società oramai post feudale e corporativa. Non capisce,resta indifferente. Puoi colpirla solo se imposti i tuoi argomenti in modo triviale e volgare e se rendi insignificante i contenuti. Diretta espressione del potere,stupido,cattivo,grottesco e cafone che con i suoi mezzi è in grado di manipolare le masse e trasformare cittadini in semplice manodopera. Comprate il biglietto della lotteria ma attenzione,solo uno diventerà ricco come noi. Tutti gli altri..passeggiate nei parchi,restate a casa davanti alla TV,lavorate duro e risparmiate (per pagare il debito pubblico!!),andate al cinema il sabato e sognate,guardando vite vissute più intensamente..e più contempliamo quelle immagini,lo spettacolo e più non comprendiamo le nostre esistenze. Masticati e sputati. Vivo senza norma,in un vagabondaggio intellettuale ai margini della normalità,perché non ho passato il tempo chiuso nella mia cameretta ad imparare ad indossare una maschera. E l'amore forte che provi per qualcuno non è altro che sperare in un mondo migliore. Si può essere al mondo senza voler..cambiare il mondo? Non credo ci sia contraddizione tra voler avere una spiritualità,un aspirazione più alta nel cercare di vivere in linea con l'universo e il divertirsi,amare le cose materiali. Basta non essere ingordi e avidi,e di non essere un fanatico,un dogmatico:entrare in una zona e convincersi di dover vivere secondo le rigide regole della propria spiritualità,con il rischio di perdere se stessi (all'interno di quella aspirazione..) e diventare ipocriti.
Comunque è tutto finito,tutto rientra nella norma che poi norma non è. Le feste,natale,capodanno.. Anche se facciamo parte di quello che la Baader Meinhof in Germania bollò con lungimiranza come Konsum Terror:terrorizzati dal non poter consumare,di non essere in fila per gli acquisti (ieri per i regali,oggi per i saldi,domani per chi sa cosa..) e la paura di non avere neanche i mezzi per poter essere nella fila. Mi bastano i miei pomeriggi domenicali,i mercoledì sera,a volte le serate del venerdì,l'ozio del sabato pomeriggio..

I wish I was a mole in the ground. Like a mole in the ground I would root that mountain down..
And I wish I was a mole in the ground..