12/11/10

Konsum Terror

Torni in un posto dopo 25 anni,pensi che tutto o quasi sia cambiato e invece ritrovi tutto com'era. Anche le persone. Sembra che alcune stessero lì ad aspettarti. All'epoca la gente ancora pagava a rate la merce,un po' alla volta,quartiere proletario,vicoli,centro storico della città e io avevo fatto una cernita tra quelli che mi dovevano dei soldi e condonato i debiti a quelli più..indigenti,pur di porre fine alla mia breve carriera di giovane commerciante,una strana attività,piena di poster alle pareti e musica ad alto volume e con una clientela mista,operai e nullafacenti del quartiere e professionisti (insegnanti sopratutto) di passaggio. E andarmene,scappare il più presto e in fretta possibile. La gente ricorda,non dimentica e mi hanno accolto con calore e simpatia nel mio girovagare per le strade,la mia vecchia casa. Qualcuno ancora voleva appianare la cosa perché si sa,solo i poveri pagano i propri debiti,tengono alla loro moralità,al loro orgoglio. Come allora mi hanno chiamato con il vezzeggiativo che avevo fin da bambino,quel..ino messo alla fine del nome che era sinonimo di..cucciolo ma che in famiglia mi è rimasto appiccicato addosso anche da adulto. Ho lasciato perdere e devo ammettere che un brivido di nostalgia mi ha percorso,con mio grande stupore,per una rottura,un taglio di radici che non ho mai messo in discussione. Ho fatto quel giro nelle feste natalizie,nelle poche ore libere dalla pioggia che ha battuto la città per tutto il tempo che ho trascorso dai miei,come sempre per cercare di fare ordine e per non impedire il riemergere di quei tempi,di quelle esperienze,quelle immagini e quei suoni, persone e vicende ormai trascorse che spesso si agitano nei pochi sogni che riesco a ricordare e che a volte tormentano perché..irrisolti.
Roma 2011
Al semaforo nervosamente una donna spegne una cicca nel posacenere della macchina,uomini e donne che attraversano hanno l'aria di essere soli e permalosi,gente che non ama e che nessuno ama. Altre facce dall'espressione truce,quelli pronti ad accoltellarti solo perché hai incrociato il loro sguardo,poi ancora quelli colpiti dalla..merito-fobia:io sono tutto,meglio di voi tutti.. Quant'è divertente a volte osservare il movimento del mondo e del tempo anche se..volti rapaci,privi di nobiltà che li guardi e tutta l'umanità ti sembra degradata. Scambiare sguardi,gesti,poi parole,discussioni,accodi,insulti e abbracci..Le persone diventano sempre più stupide,le cose peggiorano,immersi in una società oramai post feudale e corporativa. Non capisce,resta indifferente. Puoi colpirla solo se imposti i tuoi argomenti in modo triviale e volgare e se rendi insignificante i contenuti. Diretta espressione del potere,stupido,cattivo,grottesco e cafone che con i suoi mezzi è in grado di manipolare le masse e trasformare cittadini in semplice manodopera. Comprate il biglietto della lotteria ma attenzione,solo uno diventerà ricco come noi. Tutti gli altri..passeggiate nei parchi,restate a casa davanti alla TV,lavorate duro e risparmiate (per pagare il debito pubblico!!),andate al cinema il sabato e sognate,guardando vite vissute più intensamente..e più contempliamo quelle immagini,lo spettacolo e più non comprendiamo le nostre esistenze. Masticati e sputati. Vivo senza norma,in un vagabondaggio intellettuale ai margini della normalità,perché non ho passato il tempo chiuso nella mia cameretta ad imparare ad indossare una maschera. E l'amore forte che provi per qualcuno non è altro che sperare in un mondo migliore. Si può essere al mondo senza voler..cambiare il mondo? Non credo ci sia contraddizione tra voler avere una spiritualità,un aspirazione più alta nel cercare di vivere in linea con l'universo e il divertirsi,amare le cose materiali. Basta non essere ingordi e avidi,e di non essere un fanatico,un dogmatico:entrare in una zona e convincersi di dover vivere secondo le rigide regole della propria spiritualità,con il rischio di perdere se stessi (all'interno di quella aspirazione..) e diventare ipocriti.
Comunque è tutto finito,tutto rientra nella norma che poi norma non è. Le feste,natale,capodanno.. Anche se facciamo parte di quello che la Baader Meinhof in Germania bollò con lungimiranza come Konsum Terror:terrorizzati dal non poter consumare,di non essere in fila per gli acquisti (ieri per i regali,oggi per i saldi,domani per chi sa cosa..) e la paura di non avere neanche i mezzi per poter essere nella fila. Mi bastano i miei pomeriggi domenicali,i mercoledì sera,a volte le serate del venerdì,l'ozio del sabato pomeriggio..

I wish I was a mole in the ground. Like a mole in the ground I would root that mountain down..
And I wish I was a mole in the ground..

27/06/10

Lamette..(perchè il sangue è randagio)

Puntuale, il radiogiornale inizia a gracchiare le notizie del giorno mentre ancora mi rigiro nel dormiveglia, ma ho comunque la forza di alzare il braccio, tastare l'impianto e finalmente abbassare il volume a frequenze ragionevoli. Un fuoco di fila, il mio orologio vibralite comincia appunto a vibrare sul braccio a mo di scossa elettrica, mi ritrovo il muso di Iggy sul mio e a questo punto non c'è niente da fare.. Preparo il caffè, la scodella per il micio, leggo la posta e il giornale online, poi mi avvio allo specchio. Cerco il rasoio elettrico, anche se ha le batterie sempre al minimo, lo cerco dappertutto ma non c è, magari l'ho lasciato distrattamente in giro per la fretta. Il tempo scorre veloce,tocca darmi una mossa. Rivolto il cassetto del bagno, senza sapone da barba appoggio la la lametta sul viso deciso,improvvisamente questa prende vita:comincia a scorrere sulla pelle senza ke io possa controllarla, mi sfugge dalle mani, non riesco a fermarla. Sopra e sotto, di lato, avanti e indietro sembra impazzita, ogni volta ke tento di fermarla è uno strappo sul viso, nitidamente sento il dolore, guardo il sangue ke inizia a colare sulle labbra, sul collo. Sono disperato, ogni tentativo di staccare la maledetta mi provoca lacerazioni e tagli, spasmi, fitte, una terribile sofferenza. L'afferro con entrambe le mani, anche a costo di sfigurarmi devo assolutamente liberarmi di questo terribile aggeggio. La tengo ben ferma e tiro via..
Sento un formicolio, qualcosa ke mi punge il mento, apro gli occhi e mi alzo di scatto: erano i baffi di Iggy, ke si strofina al solito come tutte le mattine per ricordarmi ke è mattina e lui ha fame. Mi tasto il volto con le mani, cazzo, stavo sognando. Solo un sogno, un maledettissimo.. fottuto incubo.

Dieci anni. Dieci lunghissimi anni ho aspettato questo libro.
Wayne Junior, sbirro dell'fbi, corrotto e onesto al contempo, stretto tra un padre ingombrante, Wayne ammazza neri, con sempre con una vendetta da consumare. Wayne implicato negli assassini di M.L.King e B. Kennedysss, Wayne parricida, Wayne l'avvocato, Wayne il chimico, faccendiere della mafia, trafficante di eroina, killer. Dwight Holly, poliziotto e sodale del fanatico Hoover, Dwight il castigamatti, omicidi, droga, infiltrazioni, intercettazioni, diffamazioni, spionaggio, calunnie, pettegolezzi, propaganda, guerra psicologica. E Karen e Joan, le dee rosse.. Dieci anni ho aspettato, oltre ottocento pagine, storia sotterranea degli USA e di come la politica sia sempre parallela e naturale estensione del malaffare. Crudezza,violenza, stile tagliente ke ti insegue e ti squarcia come.. una lametta. Non ci sono buoni e cattivi, c'è la nuda crudeltà umana nella vita ordinaria, di tutti i giorni, personaggi realmente esistiti intersecati con altri di fantasia, il bene e il male senza confini ke non lascia scampo: non si può non immedesimarsi nei personaggi e nello spaccato della società americana di quell'epoca e dell'influenza ke quei fatti hanno avuto nel mondo: dai disastri sudamericani, immagini in bianco e nero di feroci repressioni militari, alla guerra del Vietnam,allo sdoganamento delle droghe pesanti,alla gestione del potere politico,alle collusioni con la malavita,al ruolo delle mafie nella gestione di questo potere. E poi sesso, riti voodoo, erbe haitiane, Ku Klux Klan, rivoluzionari sinceri e quelli criminali, prostitute d'alto bordo. E Karen e Joan, dieci anni ho aspettato e grazie alle donne, piene di ideali e di forza, di sensualità, ke riescono a gestire gli eventi e a spingere verso la redenzione, anke a costo di enormi sacrifici e senza assolvere nessuno. Piacere sconsiderato,a volte angoscia nel leggere questo librone, di non poter controllare la realtà, di poter cadere in qualsiasi momento,del desiderio e della delusione del desiderio,di diventare rabbioso, reazioni esagerate di fronte alle scemenze e al conformismo. Dieci anni per leggere,un gesto di follia, per assistere alla conversione dei miei eroi, Wayne e Dwight, ma ke mi lasciano un vuoto immenso e la convinzione ke il più delle volte sono..nel giusto e ke se mai raccoglierò un altro felino da sotto qualche ponte non potrà non chiamarsi Crutch..Mi piacciono tante cose,non sono monotematico,tanti interessi ma..non sono specialista in niente. Come a dire..sono interessato a tutto e a niente. Tutto dipende, dagli stati d'animo. La volontà di sapere ke a volte non dà riposo e l'insoddisfazione del sapere vero ke non dà riposo,ugualmente. Intanto mi scrive la mia vecchia e cara amica Edy, sez D, scuola media M.d'U., dice scherzosamente ke sono il solito bugiardo perchè privo di nostalgia (!), sento degli amici lontani, ke se ne stanno davanti ad un bancone tutte le sere a ricordare e rimpiangere i bei tempi andati,gli ho risposto ke certi posti mi spaventano. Cosa stai cercando, ancora? Tutto. Cosa hai trovato, fin ora? Non lo so. Non puoi correre per sempre, un giorno ti dovrai fermare.. come tutti noi, come tutti. Ma io sono stanco,stanco delle parole ridotte a chiacchiera, solo per far passare il tempo. Scrivere per un diario non è altro ke tentare di dare significato all'insignificante. Per esempio devo dare un significato al fatto ke non lavo la macchina da tempi remoti. Lo scrivo,cosi mi appare talmente privo di significato ke filo dritto dai ragazzi egiziani a farmela sgrassare.


20/05/10

Pesce Azzurro

Giorni freddini, giorni inusuali,giorni del kazzo..in cui non succede quasi niente. Vedo tanta gente,ascolto un miliardo di voci, nessuno si sforza di emergere dal frastuono del nulla. Mi alzo sempre troppo tardi rispetto agli impegni,faccio il caffè e resto alla finestra ad osservare il movimento davanti al casermone dei carabinieri ke è ad un tiro dal mio nuovo domicilio. Mi capita sempre cosi, sempre senza mezze misure:una volta ho abitato porta a porta con uno spacciatore,un bravo ragazzo in fondo e le scale erano alternativamente sempre piene di ragazzetti e ragazzette allegre o appunto, di guardie. Io tornavo dal lavoro, salivo le scale tra due ali di poliziotti con i documenti pronti in una mano ma..non mi hanno neanche mai guardato. Buonasera..dicevo io,e loro non rispondevano pensando a ragione ke volessi prenderli per il culo. Poi mentre infilavo la chiave nella serratura puntualmente le urla di Annamaria, la convivente del tipo ke insultava le guardie impegnate a mettere a soqquadro tutta la casa. Questo succedeva minimo una volta al mese..Al lavoro. Mi aspettano microelettronica, microscopi, mal di testa e occhi lucidi e lacrimosi,corrieri,utenti fuori di testa,litigi e scaramucce per questioni politiche: mi aspettano noia, rogne, fastidi. Tutto questo qualcuno lo definirebbe..vitalità,mentre io penso a cose totalmente diverse,ad una vita completamente diversa..Sono indifferente ai viaggi e non sono assetato di soldi ed è forse per questo ke non ci trovo proprio nulla di buono,nel lavoro. Se non una sottomissione per avere una vita decente,un indipendenza ke giustifichi la mia inclinazione alla timidezza,alla riservatezza. Dopo anni in cui non facevo altro ke soffocarmi,preferisco ..pensare. Ad esempio, leggevo della prossima manovra del governo per far fronte alla crisi, che c è e non c' è, dipende da come si sveglia la mattina il loro capo e dalle cazzate ke si prepara a sparare e che puntualmente rinnega appena queste vengono riprese dai media. Niente di eccezionale o di nuovo,le misure straordinarie al solito metteranno sotto tiro le pensioni e tutti gli stipendi,pubblici e privati,per..”una maggiore stabilità della finanza pubblica e favorire la crescita sostenuta dal capitale umano del paese..”. Alla faccia!! Degli evasori, dei falsi invalidi,degli stipendi dei manager, dei miliardi buttati nelle emergenze per i grandi eventi (tipo la settimana di padre pio!!) e via cosi..E la gente la sera torna a casa di corsa, volti invasi dalla fatica e noia, spenti,senza nessun sospetto di inutilità, davanti alla TV per assistere a stupidi serial su criminali-maniaci-assassini-serial killer, tutti uguali,noiosi e ridicoli. Anch'io sono interessato alla delinquenza,ke non è fatta solo di violenza fisica,squartamenti, torture ma anche da coloro che costruiscono il loro potere (di vita) sui dolori,sulle disgrazie altrui, quelli dai sorrisetti cretini e soddisfatti di ki pensa di aver fregato gli' altri,magari ingenui ma ke loro considerano stupidi perché poco furbi o per niente furbi, gli Scajola, i Verdini.. i Canterini massacratori della scuola Diaz a Genova ke vengono elogiati per i loro servigi e promossi,come promosso ad eroe era stato il mafioso Mangano dal nostro capo supremo,quando non si collega a..Gogol..(ke sarebbe Google nelle intenzioni). Ma si può?
Quasi un terzo del mio stipendio se ne va in tasse e alla fonte, per giunta. Dicevo ke preferisco pensare ed ho pensato: come gli autonomi, i possessori di partita IVA dovrei avere la possibilità anch'io di scaricare le mie spese:cosi quando compro qualsiasi cosa,quando faccio visite mediche (come dal dentista,ad esempio..), quando chiamo l'idraulico o l'elettricista, o il tecnico della caldaia dovrò chiedere la fattura per scaricarla dalla dichiarazione e cosi facendo costringerei l'artigiano o il medico o il professionista ad emetterla. Si immettono soldi in circolo per l'economia, tutti guadagnerebbero il giusto dovuto, tutti pagherebbero le tasse. E io potrei comprare decine di scatolette di pesce azzurro dell'oceano per Iggy(un euro l'una..) senza sensi di colpa e senza dover rinunciare di volta in volta alla colazione al bar,al quotidiano in più,alla camicia di lino nera a quaranta euro a via del corso etc..Penso troppo? Forse,e sarebbe ora ke a pensare fossero quelli dell'opposizione,invece di scannarsi a vicenda..Bah. Comunque ultimamente ho poco da fare,in ufficio. E senza far niente alla fine si ci annoia. Ho l'impressione a volte ke più del tecnico la mia funzione sia quella del..deterrente. Incuto a tutti i colleghi una sensazione di sicurezza:quando c'è da questionare,da dire cose forti,fronteggiare proteste immotivate e maleducate,fronteggiare brutti ceffi e malintenzionati tocca a me farmi avanti. Do sempre l'impressione di quello ke non aspetta altro,pronto a menar le mani (a parole,a toni..). Non mi dispiace in verità,tranne qualke volte dove ho davvero esagerato:non ci si difende solo con le spine,a volte,ma anche col profumo.. Per non annoiarmi scrivo e neanche poi tanto. Lo sfondo grigio della città a causa delle nubi provocate dal vulcano sminuisce i sensi e stimola ad avere una visione parziale, sconnessa ma spontanea,quasi come una ripresa cinematografica senza riflessione. Cosa potrà mai significare fissare attimi di vita,istantanee di accadimenti,frammenti,impressioni,incontri,risentimenti,debolezze,successi, malefatte,ricordi? Tutta roba ke non si vuole cancellare dalla mente,evitarne la perdita o solo fare della propria vita una specie di sceneggiato,di reality?
Entra una coppia,sulla trentina(forse..),il bambino è attaccato alla gamba della madre,non una parola,una smorfia,una lacrima. E' solo imbronciato,impaurito..I due non si preoccupano minimamente di me e iniziano a litigare furiosamente:lui si lamenta del fatto ke lei non è capace di gestire il piccolo,lei ribatte ke lui non fa niente,non aiuta e si limita alle incombenze più leggere. Tossisco per l'imbarazzo,accendo una sigaretta e assisto sull'uscio al feroce scambio di battute. Nei secoli,i temi, le questioni di coppia restano immutate,uguali..

02/04/09

Sad Lovers and Giants

2009, Aprile..
Le linee di basso sono potenti e pulite,inconfondibili le riconosco subito anche dopo tanti anni: Close to the Sea apre lo show dei Sad L. and Giaints al Black Out,tanto agognato,aspettato. Mi soffermo sul volto di Garce,non è ingrassato,solo..è gonfio. Lo riconosco,quel gonfiore,rivela storie,vizi e pochissime virtù. I tragici eventi di qualche giorno prima(Abruzzo..) non frenano l'adrenalina che già dal mattino scorre a fiumi. Solo che..non mi viene da pensare se esiste un dio ma,nel caso,vorrei tanto capirne l'operato,il suo agire,il suo volere per sua mano o mediante la mano dell'uomo. Abbandono questi pensieri e mi ritrovo in autobus come ogni mattina. Decido di sedermi,devo risparmiare energie per stasera. M'accorgo che la ragazza che ho di fronte affaccia le pupille sul solito libro che porto con me. Anche lei ne ha uno che legge,distrattamente. Il suo gioco di sguardi si sposta su di me,un secondo e focalizzo il titolo del suo libro:cado al suolo stecchito. Un libro,documento inesorabile di riconoscimento,potrebbe tranquillamente sostituire la carta d'identità..Mi tiro sberle sulla capoccia,mi alzo e me ne vado,al finestrino. Un gruppo di bambini con la maestra mi fissa insistentemente: li sento parlottare tra loro,non è italiano,è straniero..Sorrido,mentre penso sul perché sono fatto così,alle mie piccolezze e alle mie inestirpabili certezze e ormai..abitudini:le mie passeggiate,le mie sigarette, Sciù ,il bagno caldo e le poche e agitate ore di sonno,quelle della solitudine,e sul perchè ormai nessuno s'arrabbia veramente. Bisogna essere pazzi,per non arrabbiarsi,ci facciamo divorare ma nessuno sembra accorgersene.
E' una bellissima serata,calda e calma. Non facciamo l errore dell'ultimo concerto e con Sciù prendiamo tutto il tempo necessario,quello che ci permette di arrivare al club distesi e sorridenti,allegri. L'aria è un po' mesta,dismessa,non c è l' eccitazione e l'atmosfera giocosa dell'Init,in compenso è una lunga sfilata dark mentre il buttafuori ci blocca con un pacchetto di patatine arabe: ne mangiamo un po' fuori, le nascondiamo in borsa e entriamo. Mai senza i croccantini,Catsciù!!..Si dice ke un amica è colei che capisce il tuo passato,crede nel tuo futuro e( nel mio caso sopratutto)accetta il tuo presente. Siamo..vivi nella misura in cui riusciamo a mantenere l'atteggiamento che avevamo da adolescenti. Con lei ho ripreso la guerra per la difesa del mio cuore dall'assalto di tutte quelle forze che hanno cospirato e che tramano per ucciderlo. .Hey,questo dovrebbe essere il resoconto di un concerto e allora,cos è tutta stà roba sulle..ragazze,la gente qualunque,un po' di filosofia,la morte,la rabbia?Ecco,ora mi viene voglia di scrivere sul funk,i film porno,sul mio capo,gli ospedali,i sintetizzatori,sul mio amore incondizionato per Vanian,i miei nipotini,su quelli che preferiscono sempre e comunque la droga al sesso..Anche se l'argomento preferito in assoluto sarebbe Vivere da miliardario senza avere un soldo bucato,che è quello che faccio sempre e vorrei tanto spiegare come. La musica dei Sad si comprava quando ancora si stava curvi per ore sui banconi dei negozi di vinile e appartiene ancora a quella categoria per cui non dovevi alzarti,scofanato sul letto,e spostare la puntina in avanti per evitare pezzi noiosi e irritazione e lo show ricalca fedelmente le sonorità scure e rarefatte degli album. Anzi,alcuni brani guadagnano nettamente nella versione live. La quintessenza del postpunk! E' un live-act collaudato,dopo una stecca iniziale la voce di Garce si scioglie e s'amalgama con il resto della band che suona a memoria e a meraviglia anche con il nuovo tastierista,unico cambio nella line-up originaria. Il gruppo è un po' statico,solo Tony(McGuinness,) si concede in alcune delle sue splendide cavalcate elettriche. E' un concerto onesto,semplice diretto,nonostante la mancanza di energia della maggior parte del pubblico. Dispiace che non c è sold out e che nelle retrovie stazionano veri e propri sub-umani che niente hanno a che fare con la musica. Davanti invece è tutto un flash di scatti e riprese,i fan sono elettrizzati e uno dopo l'altro viene snocciolato tutto il meglio del repertorio:Cowboy,Immagination.50:50,Echoplay,Seven Kins of Sin,Things We Never Did,Clint..e non importa se domani tutti si svestiranno del darkume che hanno sfoggiato felici e ritorneranno nei negozi da commessi,negli uffici,in fabbrica,a sgobbare su libri boriosi e indifferenti,si tornerà a guardare orrendi programmi in tv o alla depressione di doversi cercare un lavoro di merda. Io invece continuo ad interrogarmi sul come si poteva e si può ancora ascoltare gente come i Dream Theater e a ricordare i vecchi e cari D.H.G. di Milano,che elaborarono i riff dei primi U2 mescolati al tappeto sonoro dei Sad negli anni 80. Con loro organizzai un festival bellissimo e intenso,quanto anomalo per quei tempi,trascorrendo una delle settimane piu entusiasmanti della mia vita. Vi voglio bene,ragazzi,ovunque voi siate..

12/03/09

Pudore..Operazione Piombo Fuso

Non ne ho scritto mentre tutti ne scrivevano. Non mi andava e in verità non mi andava neanche di parlarne,mentre tutti ne parlavano. Nemmeno con persone ke la pensano come me. Ke sono arrabbiate,esterrefatte,a volte furenti e sconvolte nel dover assistere a questo stillicidio di morte quotidiana,umiliati e offesi,inermi e impotenti. Per un senso di pudore,per il sentimento di vergogna ke mi provocava,per il dolore..Non ne ho scritto in questo blog anomalo perché convinto di poter incasinare la discussione,come tanti blogger fanno,per paura di lasciarmi andare e esprimere d'istinto quello ke provavo con il pericolo ke questa libertà ke la rete ci mette a disposizione potesse tradursi in..inciviltà. Convinto ke più informazioni abbiamo,più cose sappiamo,più differenze condividiamo maggiore dovrebbe essere il buono ke ne dovrebbe scaturire,ne scrivo e ne parlo qui e ora. Però,ripeto e forse sarò noioso,non mi riconosco in un panorama d'informazione come il nostro,dove i contenuti principali sono le serate con Miss Italia,le fiction con medici,sbirri e avvocati e preti(è sempre lo stesso paese,questo..),la programmazione da pensionati senza distinzioni tra reti,a braccio con quella sgallettata e giovanilistica di aspiranti cantanti,vallette,ballerine. Chi è interessato all'argomento credo sappia già tutto. Chi non lo è può trovarci motivazioni e sapere come la penso,anke se il mio avatar sia chiaro ed esplicativo..
Ora osservo il sig.(?!) olmert partecipare a summit e ricevimenti,raggiante e sorridente,accogliente e accolto con gran pacche sulle spalle da altrettanti sorridenti capi e ministri di stato. Vedo la sig.ra(?!) livni seduta giuliva,stretta nei suoi ridicoli tailleur a tavole imbandite e poi da un palco lanciare baci ai suoi sostenitori. 1400 i morti,la quasi totalità civili,donne,anziani e bambini(437 sotto i 16 anni),6000 i feriti. Infrastrutture(ospedali,scuole,edifici pubblici e semplici abitazioni) rase al suolo. Numeri ke risultano vuoti,privi di polvere,urla,sangue,come i fiumi di parole ke hanno accompagnato questo scempio con un larghissimo consenso,quasi compiaciuto. Compiaciuto perché gli sciacalli ke guidano le potenze occidentali sono già impegnati a sfregarsi le mani,in attesa della ricostruzione ke porterà commesse ed appalti,fiumi di denaro DELL'ONU che israele elargirà a suo piacimento,sotto il suo controllo diretto. E perché non gli par vero,ai democratici europei mettere piede in un territorio dalle altissime potenzialità economiche,mercantili ed estrattive attraverso pattugliamenti e operazioni di polizia:peacekeeping,la chiamano loro. Non c è fine all'orrore e alla vergogna. Ora ke non vi sono più immagini e non è più notizia da prime-time,i media s affrettano a spiegarci di ki è la colpa di tutto questo,si commuovono ai lamenti dei coloni e ci regalano le immagini dei qassam lanciati dalla striscia di Gaza e di tutto lo spavento(!) che essi procurano. Si,lo spavento, perché suonano le sirene quando arrivano questi moderni e tecnologici strumenti offensivi e loro no,non possono mica vivere cosi. Nessuno dice però ke la terra dove vive questa gente ke tanto soffre,è terra..palestinese,terra rubata ad un altro popolo ke ci viveva in pace e ke è stato cacciato con la forza,a colpi di bombe e bulldozer. No,questo non lo dicono i nostri mezzi di informazione. I risultati di questa mattanza,alla resa dei conti, è ke Hamas ha resistito fino all'ultimo,capace di limitare le perdite tra i suoi militanti, rafforzando cosi la propria immagine,apparendo alla popolazione araba come unica organizzazione capace di opporsi agli ebrei,contro l'inerzia dell'autorità palestinese di Mazen,rea di aver creduto e di credere che israele voglia veramente la pace. Ora quale miglior pretesto,quella dell'assenza di interlocutori per delle trattative di pace poteva avere ki intende poter bombardare,invadere,occupare,colonizzare,sottomettere e sterminare una intera popolazione senza ostacoli di sorta? Questa è sempre e sempre sarà la politica sionista. Mai uno stato palestinese. Un popolo rinchiuso,un carcere a cielo aperto con muri e sbarramenti,embarghi e repressione,infarcite di nuove colonie. Il blocco è totale:senz'acqua,cibo,elettricità,carburante,medicinali,la gente di Gaza dipende esclusivamente dagli aiuti umanitari anch'essi però,sotto tutela israeliana. Nessuno può lasciare il territorio,ne via terra,ne via mare o aerea. Si può mettere sullo stesso piano alcune case danneggiate da razzi artigianali con attacchi indiscriminati a civili,da parte di uno degli eserciti più potenti al mondo? Si ci può commuovere davanti alla paura dei coloni e restare in silenzio davanti ai bambini bruciati dal fosforo e dalle bombe a grappolo?! Come può stupirsi,la sig.ra(?) livni se questo orrendo spettacolo di corpi disseminati non provochi sdegno contro questo mostro sanguinario,ke commette crimini di guerra con impunità e senza obbligo morale,calpestando sistematicamente risoluzioni e accordi di pace? <”Se fossi un bambino palestinese di Gaza,anch'io proverei odio e diventerei un terrorista..”>. Se lo dico io,sono additato come pericoloso estremista,antisemita e razzista. Se l'afferma G. Andreotti (e l'ha affermato) nessuno fiata e i giornali neanche ne danno notizia. A che santi dobbiamo votarci! Sono diventato antifascista da bambino guardando le immagini della Shoa, P. Levi ha avuto un influenza fondamentale nella mia formazione,quindi badate a come parlate! La stessa enorme influenza hanno avuto le immagini viste da ragazzo, soldati israeliani ke spezzano braccia a ragazzi palestinesi,rei di scagliare pietre all'indirizzo dei loro carri armati. Non si stupisca,sig.ra(?) livni,con le sue mani gronde di sangue e con i suoi solenni e distensivi proclami(terremo sempre e fermo il dito sul grilletto!). Riecheggiano nella mente sempre più le note..”belsen was a gas,I heard the other day in the open graves where the jews are lay..life is fun,and I wish you were here and they wrote an post cards to those dear. We dont't mind,belsen was a gas,kill someone,kill yourself,we don't mind!” ..
Delle questioni di casa nostra non parlo,per il momento. Sono cambiato. Non credo più a miglioramenti attraverso i canali preposti e democratici. La situazione ke ho davanti è patetica. Del resto potrei affidarmi alle sole vignette di Vauro. Magari sotterrare la questione affermando ke questo paese si merita la maggioranza e l'opposizione ke si ritrova. Sottoscrivo in definitiva l'intervento di Paissan alla camera durante il primo governo P2,2001 giù di lì. Parola per parola. Qualcuno lo ricorderà,spero. Potrei star qui a scrivere,vomitare rabbia e inveire,pagine e pagine e di sicuro verrebbe letto da qualcuno ke se compiacerebbe. E a ke servirebbe? Credo invece sia più importante parlare di..noi. Di quello ke ci accade,delle nostre vite,le nostre città,i quartieri. Finanche delle nostre case,dei nostri rifugi. E capire perché sia difficile comunicare e intendersi anke tra persone ke la pensano(quasi,in generale,solo un pochino..)allo stesso modo. Lo dico a tutti quelli ke sfoderano le facce del Che in bella mostra,le falci e i martelli,italia anti qua e anti là,il lama,la pace sempre e comunque..Un volontario della comunità di Egidio afferma che la diversità non è fattore genetico. Illuminante. Di nuovo,a che santi bisogna votarsi..

02/03/09

Damned, Init Club Roma marzo 2009

A volte mi sveglio la mattina convinto di poter salvare il mondo, di poterlo cambiare.. Intanto continuo a scrivere lettere, appunti, racconti, episodi, storie ke nessuno leggerà mai. Invece di farne carta per il cestino mi viene voglia di metterle in bottiglie e lanciarle nel mare, quando la sera rientrando, sfidando il gelo vado a mirarlo, ingrossato, tempestoso e il tramonto ormai rosa non mi impedisce di togliere gli occhiali da sole. Tengo su Come a little big closer e complice, mi viene da pensare che tutto quello che vorrei fare adesso è starmene sdraiato sulla spiaggia, al sole, lontano da casa,dal lavoro,dal freddo, dal passato e togliermi un po' del pallore dal volto, che insieme al solito ghigno e la sigaretta penzolante tra le labbra mi regala un aspetto apatico e maldestramente provocatorio.. Fisso il soffitto, stralunato scorgo la sagoma di Iggy vagare sul letto, la sveglia digitale dello stereo che ho di fianco mi avverte che sono quasi le otto, cristo! Mi butto giù di scatto, accendo una cicca, apro le serrande e mi accorgo della biancheria che la signora del piano di sopra ha steso di buon ora.. Mi viene voglia di uscire e con la sigaretta fare dei piccoli buchi, cerchi concentrici, precisi, allineati nel lungo e lindo lenzuolo bianco che arriva quasi ad impedirmi la visuale. Mica siamo ai quartieri spagnoli, cavolo! Resto qualche minuto seduto, Iggy si struscia per la fame e mi viene in mente di come fosse difficile fino a poco tempo fa prepararsi a vivere una giornata qualsiasi. Ma oggi non è un giorno come gli altri: stasera c è il concerto. Arriva in città una delle mie band preferite di sempre, in assoluto il gruppo in cui da ragazzo sognavo di..cantare (sic!). Tutti abbiamo dei segreti,quella cosiddetta zona grigia che nella vita viene mantenuta sotto controllo dalla maggior parte delle persone. Con questi segreti ti ritrovi il più delle volte solo nella vita sociale e non avendo alcuno a cui poterli confidarle e dire la verità, gli altri diventano pubblico, spettatori e non attori partecipi al film della tua vita. Cosi uno di questi segreti lo rivelo ora : volevo somigliare a Dave Vanian. O meglio, volevo avere la sua voce, il suo stile, le sue movenze, la sua aristocratica eleganza anche quando i soliti imbecilli gli sputavano addosso durante i live. E' proprio vero,  il R'n'R è un attitudine verso la vita e per questo,trans-generazionale. E però sempre in bilico tra genio e..stupidità..:) Per questo sono qui a scrivere di Dave. E perché non c è niente in giro,in questo strano fine decennio, nulla di nuovo,di veramente originale che possa riflettere in modo reale oltre che fisico di relazionarsi con l'esterno e diventare risvolto, specchio della vita stessa. Musica non ..propulsiva, nessun ideale o nuovi stili di vita da proporre,nessuna denuncia degli immensi e incredibili disastri a cui assistiamo quotidianamente. Se qualche tentativo c è stato, risulta sterile, relegato ad episodio isolato, ma sopratutto, per chi ha vissuto il punk e la new wave, perché espressa senza..cattiveria,sempre con un alone di moderazione e superficialità tanto da risultare non vera. In linea con le nostre esistenze reali che vanno sempre più smarrendosi nei labirinti di realtà fittizie. “la musica moderna è brutta perché non è cattiva”, ci ammonisce Johnny il marcio. Lui si, che se ne intendeva.. Gè, Damned qui a Roma! Me lo grida Paolo, unico cassiere maschio del supermercato sotto casa, puffo e buffo, sindacalista e rocchettaro. Tutti gli avventori con i carrelli e i cesti zeppi, quelli del est con i liquori, gli africani con le coca-cola, gli italiani con i surgelati, si voltano verso di me che sono alla cassa veloce come sempre, max nove pezzi, aspettando una replica. Non me ne curo e penso:sono in rete,spendo capitali in giornali e riviste ma dell'evento nessuna traccia. Arriva sabato, prendo Alias e trovo in un trafiletto la conferma: Damned, la storia del punk inglese, Init club, Roma. Ah, ecco,all'Init, club capitolino più volte chiuso e altrettante volte riaperto. Club tosto per gente tosta, prima dell'ultima serrata c ero stato per i Wire, altra leggendaria band britannica in una serata elettrizzante grazie anche al drappello della folta comunità inglese presente in città.. Arrivo in ufficio, nella mia stanza le luci non si accendono. Tento e ritento, maneggio starters, do colpi nervosi ai neon..Poi realizzo che ho ancora gli occhiali scurissimi da sole, li tolgo e le luci funzionano benissimo. Convinto di poter..salvare il mondo, io?! Bah.. Tre minuti, tre minuti intensi di neve fitta. Dietro la finestra fisso i fiocchi che leggeri vengono giù. Strano. Ripenso all'ultima volta che c è stata la neve, qui. Un altro concerto,un altra giornata di musica e passione,solo che sono trascorsi..venticinque anni. Un quarto di secolo, kaz. Coincidenze, si. Il clima all'Init è quello giusto. In fila per entrare notiamo che la maggioranza del pubblico è nostro coetaneo, reduci, ex qualcosa, bardati e acchitati di tutto punto per l'occasione. Io e sciù sciù ci teniamo stretti per riscaldarci. Fa freddo, si gela ma anke noi siamo fantastici nei nostri vestiti attillati rigorosamente black e nei nostri cappottini dark..A volte mi sveglio la mattina, convinto di poter salvare il mondo..

L'init è un club piccolo, alternativo, autofinanziato. A mezzanotte la sala è strapiena, s intravedono alcune creste colorate, al mixer c è una tipetta dalle labbra rosso fuoco e occhiali di osso nero stile anni cinquanta. L'associamo subito ad Ugly Betty, ma lei è cosi seriosa e rigida nelle sue selezioni pre e post concerto..Il gruppo di spalla fila via senza infamia, vengono sistemate le bottiglie di whisky sulle tastiere di Oximoro. Captain Sensible è il primo ad entrare con l'immancabile basco rosso e l'aria scanzonata di sempre. Il grande Dave ha un camicione bianco e pantaloni neri e anche per lui, gli immancabili guanti neri di pelle alle mani. Tengo sciù sciù stretta davanti a me, cerco di proteggerla dal movimento della folla, è impossibile non muoversi,restar fermi. Lo show prosegue con tutti i pezzi forti della band, con momenti esilaranti come quando Pitch picchiando duro rompe il rullante della batteria e con il capitano che regala battute a raffica, sul pubblico, la birra.. Con Antipope e Smash it up richiesti a gran voce c è l'apoteosi..:) In un panorama dove gli unici commenti che si fanno su tutti questi gruppettini, con le loro facce da schiaffi, costruiti da mtv che vivono di rendita, caricature con pose da ribelli e tenebrosi bellocci, sono..”bravini, sembrano i Clash, sanno tanto di Cure, rifanno Iggy (Pop) etc..” e che durano giusto il tempo di un disco, i Damned sembrano dinosauri inarrivabili. Questo era il punk, sbattersi, con umiltà scarpinare e suonare..suonare, essere testimoni del proprio tempo e non prendersi troppo sul serio. Domani mi sveglierò,convinto di poter salvare il mondo..

"Tales from the Damned"