11/11/12

Playlist

ULTRASUONATI  

ULTRAVISTI 

ULTRASFOGLIATI 

di questo inizio NOVEMBRE


ULTRASUONATI




Alabama 3 - Woke Up This Morning

Supermellow Man - Echo and the Bunnymen

Metallica - Hero Of The Day

The Orb featuring Lee Scratch Perry - Golden Clouds

Frantic - Metallica

Los Lobos - Viking

Allah-Las  - Seven Point Five

Maserati - The Eliminator

The Smiths - The Headmaster Ritual

Jefferson Airplane - White Rabbit

Kinks - Living on a Thin Line

Allah-Las - Don't You Forget It

She Past Away - Sanrı

The Jesus And Mary Chain - Sometimes Always

The Game -  Echo and the Bunnymen

Latin Playboys - Manifold di Aour

Morphine - Buena

Synthetik - HTRK

Johnny Thunders - You Can't Put Your Arms Around A Memory



ULTRAVISTI

The Walking Dead

Ancora gli zombie della serie ormai diventata un cult. Meno fumettistica e ancora più attenta ai risvolti umani e psicologici dei suoi personaggi, in particolare quello di Rick Grimes. Sempre  più integerrimo, taglia teste e impartisce ordini, ma il suo non è un semplice tiro al bersaglio, i morti viventi non sono l'unica minaccia per la loro vita, per lui gli zombi non sono altro che la metafora del male che tutti noi ci portiamo dentro. Nel profondo è convinto che comunque non possa esserci un futuro per l'umanità. Entra in scena nella nuova serie il Governatore, a capo di un “rifugio”, la cittadina di Woodbury trasformata in un fortino,  personaggio anticipato nel libro  The Walking dead: L'ascesa del governatore. Robert Kirkman, il creatore della serie e sceneggiatore, scrive insieme a Jay Bonansinga la storia di un uomo dai molteplici aspetti, Philip Blake, che da timido e remissivo diventa spietato e disposto a tutto. Uno sguardo al suo passato che ci ha fatto capire come arriva a diventare il Governatore di Woodbury.

Una delle citazioni preferite è di Rick Grimes:" Questa, non è più una democrazia"..





I Soprano

Inizialmente, un pò ostica. Non mi piaceva il modo in cui veniva rappresentata la banda di mafiosi di Tony Soprano, la sua visione antropologica della malavita organizzata contemporanea, quella dei cosiddetti piccoli operai del crimine. Un pò di stereotipi sugli immigrati italiani, soprattutto quelli del sud, la violenza a volte giustificata quasi come necessaria, il tran tran familiare e i problemi personali. Ma alla fine sono proprio questi aspetti che ne fanno un grande affresco pop, con il suo linguaggio decisamente fuori dai canoni televisivi classici (dall'adulterio, alla violenza, al sesso, sfidando luoghi comuni e tabù). Mario Cuomo in America e Gianfranco Fini in Italia hanno stroncato la serie, sostenendo addirittura che possa essere.. " un pericolo per la società e soprattutto per i giovani". In realtà I Soprano non fà altro che descrivere realmente la sottocultura e l'ignoranza che caratterizzano le "famiglie" mafiose italo americane, che hanno come principali caratteristiche la violenza e la volgarità intellettuale.
Imperdibile poi l'interpretazione di Little Steven, nei panni di del consigliere di James Gandolfini (Tony) Silvio Dante, e una colonna sonora strepitosa.

Steven Lento (Madre  di Sambiase, ora Lamezia Terme in provincia di Catanzaro in Calabria) , anche Steve Van Zandt, o anche  Little Steven, (in onore di Little Richard), o ancora, Miami Steve ( per il fatto che pare soffra sempre il freddo!).
Scoprì Little Steven come chitarrista nella E-Street Band di Bruce Springsteen ma mi piaceva molto il suo terzo album solista Freedom - No Compromise, con le indimenticabili "Bitter Fruit" (scritta e cantata insieme a Ruben Blades, famoso cantante panamense di musica latina) e Native American, dove è eplicito nel difendere i diritti violati degli Indiani d'America, anche se tutto il disco (come il precedente Voice of America) è un attacco senza mezzi termini  alla politica del governo USA.

Cantante, chitarrista, produttore, disk-jokey, ma nessuna esperienza  cinematografica diventa uno dei protagonisti della serie televisiva dell'HBO, scelto dopo che lo sceneggiatore rimase colpito dal suo volto ritratto sulle  copertine di  alcuni suoi album.

Spesso mi accompagna nelle mie notti dalle onde radio del Little Steven's Underground Garage, lo show dove Little, grande conoscitore di garage e di altri generi e sotto generi del rock, dagli anni Cinquanta ad oggi, riesce a mischiare Buddy Holly, The Strokes, The Shangri-Las, The Beatles, e i Ramones, attraverso due ore di musica e grandi ospiti. Il programma, oltre che in streaming, è ascoltabile settimanalmente in Italia, trasmesso da RadioCittà Futura



Red Light

Film spagnolo del regista del claustrofobico Buried (Sepolto), ma con una trama intrigante, anche se non originalissima, e una buona suspence. Matheson (una rinata Sigourney Weawer) e il suo collega Buckley a caccia di fenomeni paranormali tarocchi da smascherare, quando irrompe dal passato Silver, non vedente star assoluta di fenomeni inspiegabili, (un grande Bob De Niro) e sarà guerra all'ultimo sangue. Le Red Light sono le luci del semaforo che ci intimano di fermarci..  



ULTRASFOGLIATI

Svegliatevi, Dormienti - Philip K. Dick

Il Re Pallido. Romanzo incompiuto - David Foster Wallace

Rockriminal. Murder ballads. Storie di rock balordo e maledetto - Sergio G. Lacavalla

L'Espresso


Nemico Pubblico - Bryan Burrough





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