09/11/12

Giovanni di Leida, Sex Pistols e l'Internazionale situazionista



  
Afrika Bambaata: "Chi vuol essere re o presidente?"
Johnny Lydon:" Io!"

Nel maggio 1534 Giovanni di Leida, un eretico tedesco conosciuto anche come Jan Bocklson, fu dichiarato re della città tedesca di Munster, la nuova Gerusalemme: fu così, proclamato re del mondo intero. Prima in quello stesso anno, un gruppo di anabattisti radicali - una delle molte nuove sette protestanti decisa a sostituire i rituali decadenti della Chiesa con la pratica alla lettera dei Vangeli - aveva preso il controllo di Munster. Dapprima semplicemente costrinsero il consiglio cittadino a far passare una legge che legalizzasse "la libertà di coscienza", che legalizzasse cioè l'eresia, un atto impensabile anche al culmine della Riforma. Gli anabattisti scacciarono rapidamente la maggioranza luterana, ripopolarono la città con vicini che la pensavano come loro e, sotto la guida di un fornaio che si chiamava Jan Matthys, fondarono una teocrazia. In marzo, scrisse Norman Cohn nel 1957 in I Fanatici dell'Apocalisse, Munster era purificata: rifondata come comunità dei Bambini di Dio, obbligati dall'amore a vivere senza peccato.
Tutte le proprietà furono espropriare. Il denaro fu abolito. Le porte furono fatte per essere lasciate aperte giorno e notte. In un grande falò tutti i libri, tranne la Bibbia, furono distrutti. "Il più povero di noi"- affermava un manifesto stampato a Munster allo scopo di sovvertire l'intera regione, - "che prima veniva disprezzato in quanto accattone, ora va in giro vestito sontuosamente, come i più ricchi e i più distinti". Tutte le cose dovevano essere in comune, disse più tardi Giovanni di Leida. Non ci doveva essere proprietà privata e nessuno doveva lavorare, ma solo avere fiducia in Dio. A ogni buon conto i nuovi comandamenti erano applicati con la minaccia dell'esecuzione.
Fuori dalle mura della città, l'anabattismo - frammenti del quale sopravvivono oggi in certe sette pentecostali - divenne un delitto capitale; centinaia, forse migliaia, furono torturati e messi a morte. Il vescovo locale organizzò un esercito di mercenari che assediarono Munster; in una sortita ordinata da Dio contro le forze del vescovo, Ian Matthys fu ucciso e Giovanni di Leida prese il suo posto. Giovanni di Leida corse per la città nudo, e poi rimase muto per tre giorni. Durante quel periodo Dio gli rivelò un nuovo ordine. La rivoluzione sociale di Matthys fu improvvisamente condannata in quanto astratta; Giovanni di Leida avrebbe portato la rivoluzione fino al più piccolo dettaglio della vita quotidiana e la morte sarebbe stata l’unica sanzione contro ogni peccato: omicidio, furto, avarizia, l'insubordinazione dei figli, il dir di no delle mogli.

La poligamia era obbligatoria. Divenne un crimine capitale che le donne in età di far figli rimanessero nubili, o che le nuove mogli riunite sotto il tetto di un uomo non vivessero tra loro in armonia. Si diedero nuovi nomi alle strade e Giovanni di Leida sceglieva i nomi dei neonati. Si misero in scena spettacoli: grandi cene,seguite da decapitazioni. Si tennero messe nere nella cattedrale che era stata sventrata tempo addietro. Tenuti in stato d'assedio, anche se portavano avanti una feroce difesa che teneva aperte le linee di rifornimento, i cittadini di Munster vivevano di razionamenti; Giovanni di Leida festeggiava e si vestiva d’oro e di seta. La Confraternita del libero spirito, che dall'inizio del XIII secolo aveva diffuso per l'Europa le eresie sociali, "tutte le cose in comune, lavorare mai", aveva creduto che per quelli veramente liberi di spirito nessun crimine fosse un crimine e nessun peccato fosse un peccato. In verità la grazia di Dio si poteva trovare nella pratica dei peggiori "peccati", poiché era solo cosi che uno poteva dimostrare incapace di macchia. Giovanni di Leida disse alla sua città che a lui erano consentiti il perdono e il lusso poichè egli "era morto per il mondo e per la carne" e presto, lo sarebbero stati tutti. Nel gennaio 1535 il vescovo riunì le sue forze e assediò la città. Ad aprileogni animale, fino all'ultimo ratto, era stato mangiato, poi l'erba, poi il muschio, poi le scarpe, poi gli intonaci e finalmente i corpi umani. Giovanni di Leida annunciò che, come prometteva la Bibbia, Dio avrebbe trasformato le pietre delle strade in pane, la gente tentò di mangiarle. Maledetto con la dannazione eterna, chi dubitava poteva andarsene; uomini nel pieno delle forze furono immediatamente uccisi dalle truppe del vescovo. Donne, bambini e vecchi, come se fossero infetti dalla peste furono lasciati tra le mura a morire di fame. Implorando la morte, ululando, si trascinavano sulle ginocchia cercando radici, mangiando la terra. Aumentando all'interno della citta' la resistenza nei suoi confronti, Giovanni di Leida iniziò lui stesso le esecuzioni. I cadaveri venivano fatti a pezzi e i pezzi inchiodati a pali. Nel giugno 1535 la città fu tradita e presa: esclusi Giovanni e due suoi fedeli, tutti gli uomini furono sterminati. "Per ordine del Vescovo", scrive Norman Cohn, Giovanni di Leida "fu per un periodo condotto in giro con catene e esibito come orso ballerino". Nel gennaio 1536 lui e i suoi due seguaci, ancora vivi, furono riportati a Munster, dove "furono pubblicamente torturati a morte con ferri incandescenti. Per tutta l'agonia l'ex re non emise un suono e non fece un movimento. Dopo l'esecuzione i tre corpi furono appesi alla torre della chiesa nel mezzo della città, in gabbie che si possono ancor oggi vedere".
Tutto questo per un vero Cristo, per un vero Anticristo.

 Nick Cohn, uno dei primi critici rock, e' figlio di Norman Cohn; nel 1968, in Pop from the Beginning, ripudia qualsiasi pretesa di significato del rock, definendolo invece un'anarchia pura e sensuale, riassunta nella parola d'ordine di Little Richard (che ai tempi dei Sex Pistols si guadagnava la vita come evangelista denunciando il rock 'n' roll come musica del demonio): A WOP ALOO BOP, A LOP BAM BOOM. Nik Cohn non era probabilmente interessato alla possibilità che la filastrocca di Little Richard potesse essere collegata, con un salto di migliaia di anni, alle nenie gnostiche che, tramandate nel tempo, finirono per diventare le preghiere proposte da mistici come Giovanni di Leida, e che dopo entrarono nelle chiese pentecostali, dove Little Richard imparò il linguaggio di Tutti Frutti. Nik Cohn può non aver preso in considerazione la possibilità che una versione di questa storia, raccontata da suo padre, abbia prodotto il denaro che lui aveva usato per comprare i dischi di Little Richard. Cohn interpretava le sillabe di Little Richard come un attacco al significato in quanto tale, come un mezzo per una perfetta liberazione da esso; egli sosteneva che chiunque credesse diversamente, chiunque credesse che il rock'n'roll avrebbe potuto sostenere concetti più complessi di si o no, o raccontare storie più intricate di voglio o lasciami in pace sarebbe stato distrutto dalla forma stessa, punito per averla tradita. Si sarebbe potuto creare un successo, diceva, e poi interpretare la reazione al sound, che si faceva come dimostrazione che si aveva qualcosa da dire, ma non è vero. ll rock’n’roll non ha nulla da dire, è solo un rumore divino da fare, e chiunque avesse creduto altrimenti sarebbe finito come un vecchio malmesso con il piffero, in piedi nella pioggia mentre cercava di farsi ascoltare, di fare in modo che qualcuno lo ascoltasse, di creare un altro successo. Naturalmente, diceva Cohn - insistendo che il rock'n'roll è la musica che crea l’attimo e quindi lo sostituisce - cosi avrebbe fatto chiunque altro. Un giorno, uscendo dal supermercato, ho visto quattro neri sulla cinquantina che canticchiavano Earth Angel mentre caricavano delle casse su un camion, e un pensiero mi colpi: erano forse stati, una volta, i Penguins? Cos’altro potrebbero stare facendo i Penguins, trent’anni dopo il loro unico successo? Non importava; se quel suono era rimasto vivo, non come ricordo ma come momento che si rinnova, per tre decenni, non faceva nessuna differenza. Questi sono i vecchi malmessi con i loro pifferi, e lo è chiunque li ascolti.

Alla fine del 1976 viene pubblicato a Londra un singolo, Anarchy in the UK, e questo evento lanciò la trasformazione della musica pop in tutto il mondo. Nata da un gruppo rock di quattro elementi e scritta dal cantante Johnny Rotten, la canzone racchiude in sé una schematica forma poetica: la critica della società moderna, un concetto già formulato vent’anni prima da un gruppo francese di intellettuali: l’Internazionale situazionista. Il gruppo, fondato nel 1957 da Guy Debord divenne famoso durante il maggio francese del ’68, quando le premesse delle loro critiche furono trasformate in precisi slogan poetici e graffiti lungo le mura parigine. Dopo questi avvenimenti il loro grido fu affidato alla storia e il gruppo scomparve..

Ogni manifestazione nuova riscrive il passato, trasforma vecchi criminali in nuovi eroi, vecchi eroi che non sarebbero mai dovuti nascere e nuovi personaggi vanno a frugare nel passato in cerca di predecessori, perché le radici sono leggitime e l’attualità dubbia.

Lipstik Traces


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