L'indizio è nel nome: Different Class. Il disco dei Pulp ha oggi 20 anni e resta quello che più di tutti richiama apertamente alla rivoluzione di classe e lo fa in un modo che sospinse i Pulp in cima alle classifiche della Gran Bretagna, facendo di Jarvis Cocker un improbabile - e però ancora più perfetta - rock star. Per alcuni gruppi, il successo arriva dopo anni di duro lavoro, concerti in piccoli locali, un pò di merchandising per il carburante e raggiungere posti infernali in tour senza fine. Per altri, arriva improvvisamente - cavalcando la cresta dell'onda e navigando liscio fino al disco di platino. Unicamente, Pulp sono esperti in entrambi i percorsi.
Formatisi a Sheffield nel 1978, i Pulp avevano pubblicato quattro album fino all'estate del 1995. Il loro ultimo, del '94, His 'n' Hers, era stato nominato per il Mercury Prize: un paio di singoli nella Top 40 del Regno Unito 40, ma per la maggior parte erano solo un altro gruppo di Britpoppers da presentare come attrazioni minori all'ombra degli Oasis e dei Blur. Ma nell'estate del 1995 cambiò tutto. Maggio, Common People salì vertiginosamente al numero due, aiutato da un video colorato interpretato da Sadie Frost e con Jarvis Cocker che sarebbe entrato nella storia della danza di improvvisazione. Poi, furono gli headliner nel festival musicale più grande del pianeta, sostituendo gli The Stone Roses -quando John Squire si fratturò la clavicola - a Glastonbury. Questi due importanti avvenimenti, forniti dalla fortuna, diedero lo slancio necessario per assicurare al quinto album della band, Different Class, la definitiva pubblicazione.
Al settimo posto su di NME per i migliori album del 95, 11mo su Mojo, e con il conto alla rovescia su Melody Maker, Cocker fece girare la testa a entrambi i sessi. Era il nuovo Bowie, il nuovo Lennon, il nuovo Bolan, tutto in uno. Different Class vinse il Mercury Prize nel 1996 - ma è un disco che ci premia a oltre 20 anni dalla sua uscita con alcuni delle più intelligenti, spettacolari canzoni pop di un decennio che è stato, guardando indietro, tutt'altro che brillante.
"Vogliamo le vostre case / Vogliamo le vostre vite / Vogliamo le cose che a noi non verranno consentite".
Venti anni dopo, la prima cosa che si nota nel rivisitare Different Class è come sia ancora vitale, nel suono e appunto, nei testi. Sotto un certo aspetto, è un prodotto del suo tempo e del suo luogo, nato dai danni duraturi del thatcherismo e dal cinismo fiorente di Blair e della sua "Cool Britannia" ( il sistema, tutto è rimasto invariato, indipendentemente dal numero di musicisti passati a Downing Street).
Different Class è un disco pieno di temi che continuano a risuonare nel 2015: gli effetti deleteri del capitalismo, la sensazione di stare alla finestra, fuori dagli ingranaggi, il desiderio di ambire a qualcosa di più. Il brano di apertura, "Misshapes," è un invito alla rivoluzione:
“Brothers, sisters, can’t you see/ The future’s owned by you and me.”
Ma anche pieno di feeling, al limite del romanticismo: "starsene nella grondaia, guardando le stelle". Non è la presa della Bastiglia, o del Palazzo d'Inverno, ma soprattutto, la rivoluzione qui è quella della mente:
"Non ci sarà la lotta per la strada / Pensano di averci battuto / Ma la vendetta sta arrivando così dolce. "
E in effetti, la vendetta è un tema che appare di nuovo e in tutto l'album. Non è tanto quella di distruggere il sistema, ma la possibilità di come sovvertirlo, minarlo, cambiarlo dal di dentro. La classe operaia che Cocker evoca è più intelligente, più affamata, motivata da una combinazione curiosamente romantica di amarezza e di ottimismo. Come Cocker canta in "Common People":
"Come un cane che sta in un angolo / ti morderà senza preavviso / Attenti / Strapperanno via le vostre viscere"."E 'sporco / E non dovrebbe essere così / Ma mi sta accendendo."
Forse raramente si è vista una visione così personale della politica. Il disprezzo di classe viene espresso anche attraverso il sesso, che fornisce all'album i suoi momenti più sordidi. In quale modo? Nel mondo di Different Class il sesso è un'arma, maneggiata contro ricche casalinghe suburbane (e, per estensione, contro i loro mariti e il loro intero ambiente):
"Non sono scatole di cioccolatini e rose", Cocker canta in “F.E.E.L.I.N.G. C.A.L.L.E.D. L.O.V.E.,” “it’s dirtier than that/ Like a small animal that only comes out at night.” ( è sporco / come un piccolo animale che esce solo di notte ).
In "I Spy", Cocker è furtivamente in giro con la moglie di un altro,
"è tornato a casa inaspettatamente, un pomeriggio / E ci ha sorpreso nella stanza di fronte."
Tutto è lecito in amore e in guerra, la vecchia regola vale sempre.. Uno scenario simile torna in "“Pencil Skirt” ("So che sei impegnati con lui / Ma so che desideri qualcosa con cui giocare, baby"), mentre “Underwear” è il rovescio della medaglia, Cocker immagina un ex amante con un nuovo compagno, chiedendosi: "Perché è così difficile / darti a lui?"
Non c'è niente di bello e gratificante in tutto questo. Prendete ora ancora "Common People", il più grande successo dei Pulp e la canzone che forse meglio definisce l'estetica di questo album. Perché come abbiamo già accennato, il disco, oltre che cinico, è anche spudoratamente romantico.
"Tu sei stupita che esistono," canta a proposito della classe operaia, a cui la ragazza del St. Martin College vuole così disperatamente sentirsi vicina, "e loro bruciano in modo così brillante, mentre tu puoi solo domandare perché."
C'è una sorta di compassione perversa per chi non potrà mai bruciare come quelle persone, per chi non potrà mai sperimentare di essere così visceralmente vivo, quando è al prossimo week end il massimo del futuro a cui possono guardare.Anche "I Spy" contiene, alla fine, una promessa.
Formatisi a Sheffield nel 1978, i Pulp avevano pubblicato quattro album fino all'estate del 1995. Il loro ultimo, del '94, His 'n' Hers, era stato nominato per il Mercury Prize: un paio di singoli nella Top 40 del Regno Unito 40, ma per la maggior parte erano solo un altro gruppo di Britpoppers da presentare come attrazioni minori all'ombra degli Oasis e dei Blur. Ma nell'estate del 1995 cambiò tutto. Maggio, Common People salì vertiginosamente al numero due, aiutato da un video colorato interpretato da Sadie Frost e con Jarvis Cocker che sarebbe entrato nella storia della danza di improvvisazione. Poi, furono gli headliner nel festival musicale più grande del pianeta, sostituendo gli The Stone Roses -quando John Squire si fratturò la clavicola - a Glastonbury. Questi due importanti avvenimenti, forniti dalla fortuna, diedero lo slancio necessario per assicurare al quinto album della band, Different Class, la definitiva pubblicazione.
Al settimo posto su di NME per i migliori album del 95, 11mo su Mojo, e con il conto alla rovescia su Melody Maker, Cocker fece girare la testa a entrambi i sessi. Era il nuovo Bowie, il nuovo Lennon, il nuovo Bolan, tutto in uno. Different Class vinse il Mercury Prize nel 1996 - ma è un disco che ci premia a oltre 20 anni dalla sua uscita con alcuni delle più intelligenti, spettacolari canzoni pop di un decennio che è stato, guardando indietro, tutt'altro che brillante.
"Vogliamo le vostre case / Vogliamo le vostre vite / Vogliamo le cose che a noi non verranno consentite".
Venti anni dopo, la prima cosa che si nota nel rivisitare Different Class è come sia ancora vitale, nel suono e appunto, nei testi. Sotto un certo aspetto, è un prodotto del suo tempo e del suo luogo, nato dai danni duraturi del thatcherismo e dal cinismo fiorente di Blair e della sua "Cool Britannia" ( il sistema, tutto è rimasto invariato, indipendentemente dal numero di musicisti passati a Downing Street).
Different Class è un disco pieno di temi che continuano a risuonare nel 2015: gli effetti deleteri del capitalismo, la sensazione di stare alla finestra, fuori dagli ingranaggi, il desiderio di ambire a qualcosa di più. Il brano di apertura, "Misshapes," è un invito alla rivoluzione:
“Brothers, sisters, can’t you see/ The future’s owned by you and me.”
Ma anche pieno di feeling, al limite del romanticismo: "starsene nella grondaia, guardando le stelle". Non è la presa della Bastiglia, o del Palazzo d'Inverno, ma soprattutto, la rivoluzione qui è quella della mente:
"Non ci sarà la lotta per la strada / Pensano di averci battuto / Ma la vendetta sta arrivando così dolce. "
E in effetti, la vendetta è un tema che appare di nuovo e in tutto l'album. Non è tanto quella di distruggere il sistema, ma la possibilità di come sovvertirlo, minarlo, cambiarlo dal di dentro. La classe operaia che Cocker evoca è più intelligente, più affamata, motivata da una combinazione curiosamente romantica di amarezza e di ottimismo. Come Cocker canta in "Common People":
"Come un cane che sta in un angolo / ti morderà senza preavviso / Attenti / Strapperanno via le vostre viscere"."E 'sporco / E non dovrebbe essere così / Ma mi sta accendendo."
Forse raramente si è vista una visione così personale della politica. Il disprezzo di classe viene espresso anche attraverso il sesso, che fornisce all'album i suoi momenti più sordidi. In quale modo? Nel mondo di Different Class il sesso è un'arma, maneggiata contro ricche casalinghe suburbane (e, per estensione, contro i loro mariti e il loro intero ambiente):
"Non sono scatole di cioccolatini e rose", Cocker canta in “F.E.E.L.I.N.G. C.A.L.L.E.D. L.O.V.E.,” “it’s dirtier than that/ Like a small animal that only comes out at night.” ( è sporco / come un piccolo animale che esce solo di notte ).
In "I Spy", Cocker è furtivamente in giro con la moglie di un altro,
"è tornato a casa inaspettatamente, un pomeriggio / E ci ha sorpreso nella stanza di fronte."
Tutto è lecito in amore e in guerra, la vecchia regola vale sempre.. Uno scenario simile torna in "“Pencil Skirt” ("So che sei impegnati con lui / Ma so che desideri qualcosa con cui giocare, baby"), mentre “Underwear” è il rovescio della medaglia, Cocker immagina un ex amante con un nuovo compagno, chiedendosi: "Perché è così difficile / darti a lui?"
Non c'è niente di bello e gratificante in tutto questo. Prendete ora ancora "Common People", il più grande successo dei Pulp e la canzone che forse meglio definisce l'estetica di questo album. Perché come abbiamo già accennato, il disco, oltre che cinico, è anche spudoratamente romantico.
"Tu sei stupita che esistono," canta a proposito della classe operaia, a cui la ragazza del St. Martin College vuole così disperatamente sentirsi vicina, "e loro bruciano in modo così brillante, mentre tu puoi solo domandare perché."
C'è una sorta di compassione perversa per chi non potrà mai bruciare come quelle persone, per chi non potrà mai sperimentare di essere così visceralmente vivo, quando è al prossimo week end il massimo del futuro a cui possono guardare.Anche "I Spy" contiene, alla fine, una promessa.
"Ti porterò via da questo schifo / Cena al ristorante e champagne / sono la spia della possibilità di cambiare il mondo / io spio la possibilità di cambiare il tuo mondo."
Confrontando e contrapponendo la musica di Pulp a quella di band con simili preoccupazioni politiche - Gang of Four in primis- si nota che le canzoni sono più radicate nelle esperienze personali e meno retoricamente universaliste, e di conseguenza , risultano più comprensibili e in definitiva piú umane. Se Different Class fosse stato tutto sesso e amarezza marxista sarebbe invecchiato velocemente e male- invece, i suoi momenti bui e melanconici in contrappunto a quelli di fugace lievità ne fanno un disco moderno e attuale. Sono momenti effimeri, certo, ma inaspettati, proprio come accade nella vita reale e questo è ciò che li rende belli . Inciampare per casa alle prime luci dell'alba, svegliarsi dopo una sbornia colossale e miracolosamente scoprire che c'è qualcuno che ancora dorme al tuo fianco. Questo è romanticismo allo stato puro: trovare la bellezza nel banale.! A volte la speranza è un concetto che fa da consolazione nella nostra società e la nostra cultura, la consolazione della sconfitta, i Pulp invece, ne fanno una sorta di realismo spietato: se non hai niente, apprezza quel poco che si ha. Se si dispone di tutto, non apprezzare nulla.
"Il futuro è nostro. Mio e tuo."
Confrontando e contrapponendo la musica di Pulp a quella di band con simili preoccupazioni politiche - Gang of Four in primis- si nota che le canzoni sono più radicate nelle esperienze personali e meno retoricamente universaliste, e di conseguenza , risultano più comprensibili e in definitiva piú umane. Se Different Class fosse stato tutto sesso e amarezza marxista sarebbe invecchiato velocemente e male- invece, i suoi momenti bui e melanconici in contrappunto a quelli di fugace lievità ne fanno un disco moderno e attuale. Sono momenti effimeri, certo, ma inaspettati, proprio come accade nella vita reale e questo è ciò che li rende belli . Inciampare per casa alle prime luci dell'alba, svegliarsi dopo una sbornia colossale e miracolosamente scoprire che c'è qualcuno che ancora dorme al tuo fianco. Questo è romanticismo allo stato puro: trovare la bellezza nel banale.! A volte la speranza è un concetto che fa da consolazione nella nostra società e la nostra cultura, la consolazione della sconfitta, i Pulp invece, ne fanno una sorta di realismo spietato: se non hai niente, apprezza quel poco che si ha. Se si dispone di tutto, non apprezzare nulla.
"Il futuro è nostro. Mio e tuo."
Forse alla fine Different Class vuole rassicurarci, che anche sotto lo stivale del capitalismo, ci sono cose buone da scoprire, momenti di bellezza da trovare, e che mentre la nostra libertà è male ricompensata, con un lavoro che spesso non ci piace e senza fine e una vita che sembra non svoltare mai, è la sensazione che molti non saranno mai, e che mai avranno.Due decenni dopo, si tratta ancora di un manifesto impareggiabile per protestatari, idealisti movimentisti, disadattati...
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