03/12/11

Pictures (Gif) e Twitter

PhotobucketLa modernità non ha prodotto quei cambiamenti che questo "movimento" , in nome di una rivoluzione nei vari campi, aveva fatto sognare. Vi è un successo delle informazioni e delle comunicazioni, ma l'eccesso di informazioni, di conoscenza, spesso si disperde in tutte le direzioni, indifferentemente. Nelle interfacce elettroniche comunichiamo istantaneamente e in fretta,troppo in fretta. Le immagini di tutti i media scorrono veloci, immagini e messaggi si susseguono senza soluzione di continuità, e tutta questa informazione e comunicazione ci fa pensare che non sia altro che uno scenario..forzato, una fiction perenne, che ci dispensa dal vuoto non solo dagli schermi e dall'etere, ma anche dal nostro schermo mentale. L'immagine più bella e significativa di questo tempo è senz'altro quella di un uomo che, in un giorno di sciopero generale, resta seduto a casa davanti ad uno schermo vuoto di un televisore..

A questo proposito, consiglio la lettura degli appunti del collettivo Wu Ming (che annovero tra le poche.."avanguardie" letterarie e non di questo paese..) su Twitter. Sempre lucidi e tempestivi nel monitorare lo sviluppo dei nuovi mezzi di comunicazioni, descrivono dettagliatamente i limiti di questo social network istantaneo, limiti che avevo gia riscontrato e che non mi ha mai fatto amare questa piattaforma, che con i suoi 140 caratteri costringe al sottinteso, a generare equivoci a catena, con commenti veloci e scollegati, a volte conditi da insulti, che impedisce di discutere, spiegare, precisare,correggere, rendendo tutto molto difficile da gestire. Inoltre,l'impressionante crescita di Twitter è dovuta anche al fatto che molti..Vip hanno lo hanno scelto come "pollaio in cui scazzarsi per la gioia voyeuristica dei media mainstream" (Wu Ming), generando flame,come ad esempio quelli di Sabina Guzzanti Vs Fiorello o quelli sulle vicende del 15 ottobre a Roma che lasciano il tempo che trovano e che sono sinceramente davvero avvilenti.
Qui,comunque, il post di Wu Ming
Qui invece, il precedente elogio del Blog



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