04/05/11

David Bowie: All Saints

Echi di baldoria, purificazione, guarigioni, ricadute. Il tempo di distorce e si dilata. Anche se posso dire di aver ritrovato il riflesso della mia anima sono consapevole che furiosi,i demoni arriveranno,ritorneranno per essere affrontati. Come posso fare,come posso curare qualcuno dalla propria..umanità? Dislocazione,verità,menzogne,disprezzo. Come fare per guarire qualcuno da questa eterna mancanza di comunicazione,di intimità emotiva,dall'ossessione,dalle aspettative,dai fallimenti? Con questi pensieri..entro.
“Questa cazzo d'azienda esisterà anche quando noi non ci saremo più e continuerà a far profitti,te l'assicuro..Quindi vedi di darti una calmata e di non frignare più di tanto.” Questo in sintesi il senso di due ore di riunione. E in effetti solo il senso ho afferrato,il blaterale di contorno mi arriva in lontananza,confuso,privo di significato. L'anima ha abbandonato il corpo e se ne sta per conto proprio. Mentre mi rigiro i pollici penso che ora la mia vita è altrettanto importante della lealtà e della dignità politica,in un dialogo interiore furibondo ed egocentrico. Incupito di fronte allo spettacolo del lavoro,della politica,dell'arte,della musica..della cultura in generale di questo paese pensavo che sono sempre disposto a lasciarmi indietro le contraddizioni e le malinconie,l'ossessione del tempo e dello spreco del tempo che non è illimitato,quando percepisco un elemento di novità:una melodia sconosciuta,un nuovo libro o autore,la fragranza dell'ultimo profumo di Juka,una rinnovata dichiarazione d'affetto di Iggy. Tanto,volevo dire,è facile prevedere, se le cose continueranno cosi, che tra non molto nessuna macchina(non solo le automobili..) che usiamo saranno prodotte in Europa e nel mondo occidentale. Gli stati nazionali hanno ormai un potere ridotto,fondamentalmente la specie umana si è organizzata in corporazioni multinazionali in feroce concorrenza tra loro: non ci saranno guerre su vasta scala o rivalità tra nazioni,le multinazionali appunto non lo permetteranno:fanno male agli affari. Ci sarà sempre una guerra permanente,per esportare democrazia,alimentando il mercato militare,piombare sulla distruzione in cerca di appalti e far si che la gente compri i loro prodotti..Ritorno agli anni 80/90. La nostalgia somiglia molto all'amore ed è prerogativa dei solitari che non restano indifferenti ai propri doppi con cui si confrontano/scontrano e che faticano a riconoscere in loro il positivo e il negativo. Pensavo di superare le ideologie,fidandomi solo delle mie esperienze e nella mia percezione del mondo e mi accorgo che è ancora cosi,nonostante tutto. In fondo sono sempre più convinto che siamo,come specie,una malattia per questo pianeta che, con il consumo e l'accumulazione infinita stiamo trasformando in un enorme discarica di veleni, irrimediabilmente. Furibondi sproloqui mentali..Esco dalla riunione con la testa che mi scoppia,mi piacerebbe conoscere altra gente,pensatori per potermi confrontare,parlare con loro,saperne di più su svariati argomenti. Lo sento cosi forte come bisogno,per indagare e capire chi sono e come sono diventato ciò che sono adesso, che mi viene da pensare:l'avrò già fatto un altra volta, in un altra vita? Chissà..Io,abituato a guardarmi dall'esterno,diffidando e sguazzando in situazioni in cui non avevo il completo controllo e dove non ero mai completamente a mio agio, di rendere conto del mondo, di essere nel mondo..sono davvero io?
Qualcuno afferma che rientrare a casa la sera e trovare il frigorifero deserto con solo le scatolette del gatto aperte e qualche banana anteguerra sia..affascinante. Sarà..ma io lo trovo alquanto snervante. Intanto mi sono divorato le quattrocento pagine della trilogia berlinese di Bowie,con episodi e aneddoti gustosissimi,scoperto la genialità di Tony Visconti e la sua importanza in quei dischi pari a quella di B.Eno e per tutto il tempo sullo scaffale non ci sono stati che Low,Heroes,Lodger più Stage,ormai consumato in vinile e diligentemente digitalizzato. Sembra ieri..quando si respirava,si pensava,si viveva di musica,tempi di disagio e noia,quando si pensava che attraverso la musica e il corredo contro-culturale si potesse in qualche modo non cambiare il mondo ma almeno dare dei segnali per risvegliare le coscienze. Poi..Cristiana F con Warzawa ,Station to Station,Sens of Doubt. Si,perchè gli anni '80 non furono solo Cecchetto e la italian disco,paninari e new romantic dai capelli corti davanti e lunghi dietro,non solo Saranno Famosi e Drive In. Quelli della generazione di mezzo usarono allora passato e futuro in nome di una resistenza che ci permetteva di combattere contro un presente pesantissimo,che ci schiacciava. Grazie a quella resistenza,fatta di gruppi messi su nel giro di una serata,di fanzine al ciclostile,di radio libere che a stento raggiungevano le ultime case del paese,street art e scritte sui muri,di precarietà come scelta di vita e non per imposizione,siamo riusciti ad uscirne vivi e..a testa alta. Si,somiglia molto all'amore la nostalgia e poi..perchè mai essere in pace con se stessi?

David Bowie - All Saints


Nessun commento:

Posta un commento