09/05/11

Melville, Omero, Conrad in musica. Vinicio Capossela

Ogni artista, dopo anni di carriera, cerca di rinnovarsi, dare una virata e sperimentare nuove sonorità e nuovi stili per dar sfogo alla propria creatività e per evitare di ripetersi. Proprio in questi giorni Eddie Vedder (Pearl Jam) dà alle stampe un intero album di inediti eseguiti per voce e.. ukulele, la chitarrina hawaiana sua antica passione. E si che il buon Eddie se lo può permettere, dopo che con il suo gruppo è entrato di diritto nella storia del R'n'R. Vinicio Capossela ha scritto alcune delle più belle canzoni in assoluto del pur povero e poco originale panorama musicale italiano, attraversando in dieci album stili e generi diversi, dalla canzone d'autore alla musica balcanica, dal jazz alle follie sudamericane, dal Tex-Mex a Tom Waits passando per Renato Carosone. Abbiamo sempre apprezzato le sue visioni, piene di guitti,saltinbanchi e personaggi stranissimi, a volte romantiche e poetiche,altre sognanti e addirittura epiche in certi episodi, e i suoi shows mirabolanti e sempre coinvolgenti (splendido quello nello scenario del Teatro Romano ad Ostia Antica nel luglio 2006).
Marinai, profeti e balene è un disco ambizioso, doppio,ma che risulta stanco, un pò ripetitivo e..rasenta la noia nella sua complessità. E' un viaggio nell'immaginario e nel mito, 19 canzoni in cui l'elemento scenografico è il mare con i testi che rielaborano classici della letteratura come Lord Jim di Conrad, Moby Dick di Melville e l Odissea di Omero. Alcuni episodi sono sempre all'altezza e godibilissimi e resta sempre comunque superiore alla media, in un panorama italiano, come già detto, avaro di originalità e innovazione.

 








 



 

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