21/05/11

Skank Bloc Bologna: Gaznevada

Nessuna città colpì il mio immaginario di ragazzo ribelle e desideroso di vita ed esperienze come la città di Bologna. Bologna la rossa,la città bonaria e accogliente,la città della cultura,delle biblioteche e dei movimenti,,la città alternativa del Dams e del welfare per tutti,la città dei partigiani e degli operai,quella dell'Eurocomunismo in cui arrivavano i capitalisti americani per studiarne la struttura della scuola pubblica,dagli asili alle università,la città delle pensioncine e delle osterie,dei trasporti pubblici e della sanità che funzionano,la città dei mille concerti,della New Wave italiana e del Demenziale,la città in cui si riversano migliaia di giovani da tutta Europa per respirare lo spirito libertario e creativo,a cui gli Scritti Politti dedicano un intero album..
Possibile che sia stata tutta un illusione..adolescenziale? Avendo vissuto in varie realtà metropolitane italiane certo quella Bologna sembrava davvero un isola felice, un esempio su cui poter costruire proposte e alternative per un buon governo cittadino,ma mai come ora questo paese sembra unificato in uno spettacolo indecoroso e indecente. Alla luce degli ultimi risultati elettorali  in varie città tra cui appunto Bologna, quello che colpisce nonostante tutto è l'incredibile, stridente e vergognoso 30% ottenuto dalla Lega Nord, portavoce di politiche razziste e autoritarie..











Gaznevada






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