03/04/11

Almost Famous: Cats

Farebbero l'invidia dei più potenti pc. E non è nemmeno un essere umano, ma dargli del semplice animale, non solo è riduttivo, ma non rende nemmeno giustizia alle loro capacità e per chi li ama, o più semplicemente ne apprezza l'istinto di libertà, l'indipendenza e la fierezza. Si sta parlando del gatto, animale venerato e deificato dagli antichi egizi, che oggi vedono riconosciuto dalla scienza alcune loro capacità. Una di queste è, ad esempio, la capacità di riconoscere un volto umano 83 volte più velocemente di un super computer. Se lo si guarda intensamente per un secondo lui se ne ricorderà per sempre, al di là dell'odore che si emana.
La scienza informatica sa che per evolversi è bene studiare le capacità degli organismi viventi, e quindi l'Università del Michigan ha deciso di prende a modello il cervello del felino per realizzare un computer capace di riconoscere i volti umani a una velocità superiore...Il cervello del gatto è un obiettivo realistico, perché strutturato in modo molto più semplice rispetto a quello umano e al tempo stesso dotato di capacità eccezionali".Un super computer è infatti mediamente 83 volte più lento del cervello di un gatto, pur basandosi su 140mila unità di collegamento processuale. La cosa non deve stupire, dato che il mammifero adorato dagli egizi è dotato di capacità talmente sorprendenti da sembrar quasi dei "super poteri". La consulente comportamentale per cani e gatti Sonia Campa, docente presso il Master di Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, spiega che questi animali hanno veramente tante capacità "fuori dal comune". "Riescono ad esempio ad "annusare" la fine", spiega, "e quando qualcuno si trova in punto di morte assumono un comportamento consolatorio. Un gatto, se si trova vicino a una persona molto malata, percepisce che questa sta morendo prima di medici e infermieri". C'è chi pensa che dipenda dalla variazione di temperatura del corpo umano, chi ipotizza che sia una questione di elettromagnetismo. Fatto sta che i gatti sanno quando ce ne stiamo per andare e ci salutano facendo le fusa.
E a proposito di fusa ci sono diversi luoghi comuni da sfatare: i mici infatti non le fanno per manifestare piacere ma per auto rassicurarsi, ed è per questo che ciò accade anche quando sono sul punto di morire. Ma i gatti, si sa, hanno nove vite e la loro capacità di cadere in piedi precipitando da grandi altezze rientra sicuramente nella top ten dei super poteri: "Un esemplare di Hong Kong - spiega l'etologa - è persino riuscito a cadere senza farsi male da un'altezza di 200 metri. A salvarli è la loro struttura scheletrica robusta e leggerissima, perfetta per attutire le cadute, unita alla capacità di voltarsi istantaneamente e atterrare in piedi, compiendo la famosa 'capriola'. Ma per ruotare in questo modo hanno bisogno di cadere da almeno 1 metro e 80 di altezza".
Altra cosa che pochi sanno è che la gatta frettolosa che fece i figli ciechi non generò in realtà una cucciolata sfortunata, dato che questi animali anche da ciechi possono compiere una vita normale, cacciando e muovendosi come i vedenti. "E' possibile grazie alle vibrisse, i baffi - continua la Campa - che funzionano come radar e sostituiscono la vista, dando all'animale la percezione esatta di ciò che gli accade intorno. La natura li ha progettati per essere dei cacciatori perfetti, è per questo che è così difficile sorprenderli". Se a ciò si aggiunge il fatto che hanno un campo visivo di 90° più ampio del nostro e che quindi riescono a percepire un orizzonte di 270°, il ritratto del predatore infallibile è completo. Anche perché, come i killer migliori, sono dotati della qualità più preziosa: l'ostinazione. "Il gatto è in assoluto l'animale più ostinato che esista - precisa la dottoressa - e quando vuole attaccare una preda è in grado di rimanere in appostamento anche per ore".
Anche l'olfatto è sviluppato in modo eccezionale e, se vi è capitato di veder soffiare l'animale contro di voi appena tornati a casa, non preoccupatevi: avrà sentito l'odore di un qualche suo simile sconosciuto, rispondendo alla minaccia. Non è vero invece che i felini domestici riescono a vedere perfettamente al buio, ma la loro capacità visiva è comunque straordinaria, dato che riescono a vedere in presenza di una quantità di luce fino a sei volte inferiore rispetto a quella che è concessa a noi. Il merito è tutto della membrana di cui il loro occhio è fatto, il "tappeto lucido".
Ci sono infine delle particolarità affascinanti legate ai colori: "I gatti che hanno gli occhi azzurri - conclude la Campa - sono quasi tutti bianchi e sordi, perché il gene che porta la sordità è lo stesso che determina il blu dell'iride e il bianco del pelo. Mentre tutti quelli che hanno il pelo rosso e nero sono femmine. Se vedete un gatto tartarugato maschio si tratta di un'anomalia genetica".
Le testimonianze indicano che i gatti furono addomesticati dapprima in Egitto..Non hanno cominciato con l'essere cacciatori di topi. Avanzo l'ipotesi che i gatti nascano come compagni psichici,come spiritelli del focolare e che non abbiano mai deviato da questa funzione. Il gatto non offre servigi,offre se stesso. Naturalmente vuole cura e un tetto. Non si compra l'amore con niente,come tutte le creature pure i gatti sono pratici..Noi siamo il gatto che è in noi,siamo i gatti che non possono camminare da soli: voi che amate i gatti,rammentate che i milioni di gatti che miagolano nelle stanze di questo mondo ripongono ogni loro speranza e fiducia in voi..

Articolo redatto da:
Iggy, gatto Europeo, maschio pezzato - 4 anni e 6 mesi. Vive in una casa molto grande vicino al mare.. Musica preferita: Kosmische Muzik. Cibo: Gourmet,filetti di tonno
Aly e Nocci, Europee, femmine tigrate – 3 anni. Vivono in una casa molto grande in centro città.. Musica preferita: The Damned. Cibo : Gourmet Gold al salmone



Philip K.Dick



Basquiat



Truman Capote



Brian Eno



Mark E.Smith(Fall)



Hunter S.Thompson



Frank Zappa



Il grande..Peter Lorre



Mark Twain



Keith Moon(The Who)



J.Lennon



James Franco




Seduto ai bordi della vasca,stretto nel nel accappatoio,resto ad ammirare quello che sembra l'ennesimo rito:appena chiudo l'acqua ed esco dalla doccia iggy si fionda dentro e tenta di afferrare le ultime gocce d'acqua che lentamente sgorgano dal rubinetto. Per evitare che se ne stia col culo e le zampe a mollo nel residuo di bagnato tutto il tempo e ricominciare a starnutire (anche lui cagionevole..) tengo sempre un piccolo asciugamano pronto da mettergli sotto. Ma si può? Resto cosi,poi prendo un cesto alto,di plastica,lo riempio d'acqua e scavo tra i detersivi. Finalmente ne trovo uno liquido,per il bucato a mano,ne riverso una quantità sproporzionata nel cesto ormai colmo e osservo la schiuma che viene su..Afferro la poca biancheria intima intima più qualche t-shirt e rovescio tutto dentro. L'acqua scurisce un po',ora dovrei cominciare a strizzare e risciacquare. Mi dico che non posso pretendere troppo da me stesso,passata la curiosità Iggy ha un espressione commiserevole:ci guardiamo negli occhi,lascio tutto lì..Lui mi segue in cucina,riempio le sue ciotole,croccantini,filetti di gourmet e acqua,accendo una sigaretta e mi siedo restando a guardare mentre consuma la sua cena. La mia,è ancora lontana da venire..




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