29/08/14

Il governo del futuro

Ai bambini degli anni '80 furono presentati due futuri possibili per un nuovo governo, nel libro "Il mondo di domani: scuola, lavoro e gioco". E' molto probabile che quel fanatico di Casaleggio e il suo comico di riferimento abbiamo letto questo libro, impossessandosi in linee generali di alcuni concetti in esso contenuti. Ma siamo lontani mille miglia dalle intenzioni di chi aveva approntato questi scenari dalle sceneggiate pseudo fasciste dei grillini. Il primo di questi possibili futuri è una distopia da incubo in cui i governi sono in grado di monitorare ogni mossa dei loro cittadini attraverso i computer, così da limitare fortemente le libertà in tutto il mondo. Il secondo possibile futuro è un'utopia quasi irrraggiungibile, in cui una forma di democrazia diretta, sempre attraverso l'uso di elaboratori elettronici e videofonini è possibile, consentendo ai cittadini di essere fortemente e direttamente impegnati nel processo politico.

Sembrerebbe che quelli di noi che vivono nel "futuro", abbiano liquidato entrambe queste due possibilità. I governi di tutto il mondo stanno certamente usando la tecnologia per spiare i propri cittadini - anche se vorremmo scommettere che Visa, Apple e Google sappiano più su di noi rispetto alle strutture che ci governano. (E se perdessimo la scommessa, anche se questo fosse vero, i governi possono ovviamente ottenere tutto da queste società semplicemente chiedendo loro tutti i dati che vogliono..) Ma l'evoluzione di strumenti come Twitter e YouTube hanno anche fornito al cittadino medio di organizzarsi più semplicemente rispetto alla politica e al sapere. 
Molti sostengono che "Democrazia" non è sinonimo di "libertà". E 'semplicemente la tirannia della maggioranza e di un meccanismo di forza che permette al 51% della popolazione di dettare al 49% (della popolazione) come vivere la propria vita.

Noi pensiamo che potremmo tornare a metà del 1800, quando Thoreau scrisse:
- "Il governo migliore è quello che governa meno"; Da questa affermazione siamo poi arrivati al fatto che..  - "Il governo migliore è quello che non governa affatto".
Quando gli uomini saranno preparati per questo, quando le persone saranno abbastanza intelligenti per vivere come Thoreau ha suggerito, di cuore accetteremo il motto..

Qualunque siano le vostre sensazioni sul ruolo della tecnologia nei governi, penso che siamo tutti d'accordo su una verità politica lapalissiana: ho ragione io e tutti gli altri sono degli idioti..

IL GOVERNO ELETTRONICO

Alcune persone temono che saranno i computer a governare la nostra vita nel futuro. Molti credono che le informazioni relative alle nostre vite verranno memorizzate e che i funzionari del governo saranno in grado di scoprire qualsiasi cosa di chiunque in qualsiasi momento. E 'possibile che questo accadrà, e che alcuni governi utilizzeranno i computer per limitare la libertà delle persone. Tuttavia, è altrettanto possibile che faranno si che i governi siano più aperti, e permetteranno alle persone di influire sulle decisioni politiche dei propri governanti.

In un futuro in cui in ogni casa ci sarà un sistema informatico, tutti potranno partecipare al governo. La gente potrà esprimere le proprie opinioni che sarranno visibili agli altri su canali di comunicazione speciali che collegheranno ogni casa. Queste persone sarenno probabilmente rappresenti da un partito politico, un sindacato, un organizzazione e così via. Ma quando arriverà il momento di prendere una decisione su una qualsiasi questione, tutti saranno in grado di votare attraverso i loro computer. Un computer centrale elaborerebbe immediatamente il risultato.

Questo tipo di governo è una possibilità che i computer potrebbero portare. Si potrebbe organizzare su qualsiasi scala - dai consigli di villaggio fino al governo mondiale. In realtà, è più probabile che accada in piccoli comunità, in quanto sarebbe difficile raggiungere efficaci decisioni nazionali e internazionali, se milioni di persone dovrebbero essere sempre interpellate per approvare ogni minima decisione. Tuttavia, i computer consentiranno di far partecipare il popolo su questioni veramente importanti, e non delegare il futuro a una piccola cerchia di potenti e di politici.

Il computer potrebbe anche influenzare il modo in cui i politici lavoreranno. Potranno discutere le questioni che interessano gli elettori che rappresentano attraverso reti di comunicazione pubbliche che sostituiranno le assemblee di governo. In questo modo i rappresentanti politici potranno esercitare il proprio mandato tra i propri elettori, di conoscerli e ascoltare in modo più diretto il loro parere.






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