Amoreggiare sotto il sole non è il caso. Per chi ancora lavora, e costretto su strade bollenti che all'orizzonte prendono fuoco, se non si esce non si aspetta altro che trascorrere pigre serate afose seduti in veranda, disincantati, con il gatto che fa le fusa e cerca di tirarti giù con la sua solita tattica giocosa, perchè troppo caldo per dormire pure per lui, con libri e birra alla mano e l'immancabile stereo per poter ascoltare le nostre playlist adeguadamente preparate. E mettersi in viaggio nell'universo. Senza pensare al lavoro, agli errori commessi, alle situazioni strane in cui amiamo andare a ficcarci, lasciandosi tutto alle spalle e un unico pensiero dedicato al mondo: dimenticatemi. Perchè credetemi, la questione è che la solitudine non è affatto male, a volte..
Enjoy
The Surf Punks , Tijuana Weekend
Come non iniziare con i Surf Punks? Sole, mare, spiaggie libere, ragazze.. l'epica dell'estate! La maggior parte delle loro canzoni erano a tema: The Wave, My Beach, Party Bomb, Shark Attack..mentre i loro live, nel periodo d'oro dell'esplosione punk a Los Angeles, erano pazzi, selvaggi e divertenti. Surfisti che fanno i pendolari delle spiaggie, esperienze di gruppo, guerre di territorio sulle spiagge della California e tra onde altissime. Per finire, mettersi in macchina e raggiungere l'agognata Tijuana, per l'ennesimo e ultimo party: prima di ascoltare, procuratevi la birra!
EDDIE VEDDER, HARD SUN
Hard Sun è una cover di un brano di Indio, alias Gordon Peterson, inserita da Eddie Vedder (Pearl Jam) nella colonna sonora del bel film di bad boy Sean Penn, Into the Wild - Nelle terre selvagge. Una bella ballata folk elettrica per aprire questa playlist, anche se ispira più un viaggio sotto un sole pesante, che una bella serata in giardino a non far niente e cazzeggiare con gli amici. Ma tant'è, è veramente hard il sole in questo fine luglio apatico, svogliato..e noi ricordiamo le parole di Fernando Pessoa: "Viaggiare? Per viaggiare, basta esistere".
Enjoy
The Surf Punks , Tijuana Weekend
Come non iniziare con i Surf Punks? Sole, mare, spiaggie libere, ragazze.. l'epica dell'estate! La maggior parte delle loro canzoni erano a tema: The Wave, My Beach, Party Bomb, Shark Attack..mentre i loro live, nel periodo d'oro dell'esplosione punk a Los Angeles, erano pazzi, selvaggi e divertenti. Surfisti che fanno i pendolari delle spiaggie, esperienze di gruppo, guerre di territorio sulle spiagge della California e tra onde altissime. Per finire, mettersi in macchina e raggiungere l'agognata Tijuana, per l'ennesimo e ultimo party: prima di ascoltare, procuratevi la birra!
EDDIE VEDDER, HARD SUN
Hard Sun è una cover di un brano di Indio, alias Gordon Peterson, inserita da Eddie Vedder (Pearl Jam) nella colonna sonora del bel film di bad boy Sean Penn, Into the Wild - Nelle terre selvagge. Una bella ballata folk elettrica per aprire questa playlist, anche se ispira più un viaggio sotto un sole pesante, che una bella serata in giardino a non far niente e cazzeggiare con gli amici. Ma tant'è, è veramente hard il sole in questo fine luglio apatico, svogliato..e noi ricordiamo le parole di Fernando Pessoa: "Viaggiare? Per viaggiare, basta esistere".
UNDERWORLD, RIVER OF BASS
Avevo pensato di scegliere non una canzone, ma tutto l'album. Dubnobasswithmyheadman è il terzo album di Underworld, datato 1994, ed è un album..magnifico. Basato sull'idea che tutto è valido, elementi e aree di musica molto diversi tra loro e portati da altre parti. C'è un sacco di taglia e incolla, in particolare con la voce, nulla è fisso, statico. E a distanza di tanti anni sembra ancora il suono del momento, catturando techno melodica, lirismo squilibrato, basso in primo piano e le chitarre... in un ibrido mozzafiato che ha segnato il tempo in cui la cultura del club finalmente diventa maggiorenne. Raffinato, attraente, ondulato, Acid House, Techno e Dub, epico da ascoltare in cuffia mentre dall'amaca si ammira un bel tramonto.. River of Bass è il brano che condensa tutto quello che c'è nel disco. Bellissimo.
NANCY SINATRA and LEE HAZLEWOOD, SUMMER WINE
Nancy e Lee praticamente definiscono la parola "agrodolce", con la prima che cade sul lato dolce dell'equazione, mentre il secondo copre bene l'amaro. Agrodolce è anche la parola che bene si addice a questa canzone, fino alla ricetta per il perfetto vino estivo: fragole, ciliegie e il bacio di un angelo in primavera. Di Summer oWine, naturalmente, l'affascinante Lana Del Rey ne ha fatto una cover.
BLUR, BEETLEBUM
In realtà "Beetlebum" è una ballata sulla droga, sull' eroina precisamente, che Damon assumeva in coppia con la sua ragazza dell'epoca, la fantastica Justine Frischmann degli Elastica. Il titolo è un riferimento alla frase "Chasing the beetle", cioè inalare il fumo prodotto dall'eroina riscaldata su un pezzo di carta stagnola. La canzone descrive comunque sentimenti complicati, ma cazzo, è qualcosa che è semplicemente perfetto per "laid-back" delle nostre notti estive. Non basta attenersi sempre alla birra, no?
GRANDADDY, COLLETTIVE DREAMWISH OF UPPERCLASS ELEGANCE
Già il ritmo pigro della batteria che accompagna questa canzone, che somiglia a una specie di ronzio di una libellula che ti entra nella testa, davvero cattura perfettamente l'atmosfera che
stiamo cercando in questa piccola playlist, e poi, il testo di Jason Lytle, che
parla di schivare un viaggio in città per sedersi a bere birra e
suonare la chitarra. Un elegante desiderio collettivo e un video più che esplicativo..
KING TUBBY AND AUGUSTUS PABLO
Non si può sbagliare, direttamente alla fonte del dub: Osbourne Ruddock, meglio conosciuto come King Tubby, e meglio conosciuto ancora come l'uomo che fondamentalmente ha inventato il genere nel suo studio a Kingston nel 1970 . Lascietevi cullare
CLASH, RUDY CAN'T FAIL
In questo splendido rocksteady dei CLASH, Rudy inizia la prima colazione con la birra, che non è ovviamente una cosa che possiamo consigliare (ma che, per la cronaca e ad essere onesti, abbiamo fatto un pò tutti ai tempi andati.. ) Questa canzone tratta da London Calling è l'esempio più riuscito di suoni giamaicani inseriti nel punk rock prettamente bianco e inglese.Poi, riascoltare la voce di Joe provoca sempre strane emozioni. Sarebbe da ballare, ma la canticchiamo sdraiati tra un sorso e l'altro..
NICK DRAKE
La musica di Nick Drake è praticamente l'estate inglese personificata - fragile, effimera, che rischia sempre di appannarsi e con la pioggia in agguato in qualsiasi momento, e questa canzone è l'incarnazione del sentimento che ne deriva: "Sabato il sole è arrivato senza preavviso, e nessuno sapeva cosa fare." La risposta, chiaramente, è quello di godere finché dura. (E sperare che la settimana di ferie che mi sono prenotato nella capitale inglese a fine agosto sia perfetta, come quella di Parigi due anni fa: sei gg e neanche una goccia di pioggia! Un miracolo, praticamente. ndr)
BECK, LAZY FLIES
"Lazy Flies" è una delle canzoni più strane di Beck, diversa da qualsiasi altra canzone Beck.
Descrive una situazione decadente, con "mosche pigre in bilico sopra di noi", che portano alla mente appartamenti in rovina e pieni spazzatura, cucine sovraccariche di cose da lavare. Beck ci permette di relazionarci con la nostra immondizia e il nostro disordine, la nostra situazione disastrosa, reale o mentale che sia. E' uno dei suoi talenti, quello di scrivere dei detriti e del degrado, senza renderli troppo deprimenti e inquietante. Molte delle canzoni di Mutation sono intrise di queste tematiche..
ROXY MUSIC, AVALON
"Ora la festa è finita / Sono così stanco / Poi ti vedo venire, Dal nulla.."
E' notte fonda, sono stanco, vado a letto. Dormite bene.
Nessun commento:
Posta un commento