Guardate com’è sempre efficiente, come si mantiene in forma nel nostro secolo l’odio"
Wisława Szymborska
Davvero, non si riesce, non si può (e non si deve ) restare in silenzio. La terribile punizione collettiva ( di hitleriana memoria ) che Israele sta infliggendo ai palestinesi in ritorsione all'uccisione di tre ragazzi ebrei da parte di scellerati terroristi isolati sta falciando, come sempre, la popolazione civile. Donne, anziani e ragazzi, bambini muoiono, senza colpa. Israele è consapevole, questi eccidi che in modo macabro si ripetono a distanza di qualche anno, servono per mantenere lo stato di guerra permanente che giova a Israele e al suo più stretto alleato, gli U.S.A. Per poi tornare allo status quo: continui nuovi insediamenti in territorio palestinese dei coloni, furto di acqua e diritti, la negazione di un entità autonoma. Chi dissente è anti semita, razzista, nazista. Mentre il nazismo ritorna lugubremente alla memoria quando si parla di "punizione collettiva". Israele unica democrazia nell'area mediorientale così poi reagisce alle critiche, a chi dissente, a chi si trova riluttante, imbarazzato e disgustato di fronte alle stragi compiute negli ultimi giorni. Questa volta tocca a Eddie Vedder dei Pearl Jam a finire nell'occhio del ciclone, colpevole di aver criticato la guerra, venerdì 11 luglio durante un concerto. Il Jerusalem Post ha bollato le sue dichiarazioni come una “Diatriba Anti-Israele” e le reazioni sono subito arrivate sia da parte dei fan Israeliani e sia da parte dei media radiofonici (Radio Rock DJ Ben Red), che sostenevano fino a quel momento la calata dei Pearl Jam in quella zona, salvo ora dichiarare: <<Finalmente Eddie Vedder si è rivelato per quello che è. Siete invitati a non venire. Non ti vogliamo: cancelleremo la pagina Facebook dedicata ai Pearl Jam e alla raccolta firma per invitarvi qui a Israele>>.
Il frontman dei Pearl Jam ha urlato tutto il suo disappunto nei confronti della guerra. Il suo proclama è avvenuto in riferimento ai recenti bombardamenti israeliani alla Striscia di Gaza, qualche giorno fa al Keynes National Bowl di Milton in Inghilterra. Eddie ha sorpreso tutti proprio durante l’esecuzione di Daughter: brano molto emotivo, che ha evidentemente spinto il singer dei Pearl Jam - bottiglia di vino alla mano – a iniziare il suo discorso volto a sensibilizzare il mondo e a mettere così fine alla violenza. <<Possiamo avere tutta la tecnologia moderna che vogliamo. Siamo in grado di raggiungere i nostri amici ovunque essi siano. Sappiamo cosa loro stiano pensando prima che ci pensino. Abbiamo una tecnologia incredibile e tutto sembra essere nelle nostre mani. Ma allo stesso tempo, mentre nel mondo accadono tante cose positive, allo stesso tempo nemmeno troppo lontano, qualcuno si sgancia bombe a vicenda. Ci sono persone, là fuori, alla ricerca di un motivo per uccidere. Cercano un pretesto per andare oltre confine e conquistare terre che non appartengono loro e da cui dovrebbero rimanere fuori. Perché andare in guerra? Fermiamoli, ora! Non vogliamo dare loro i nostri soldi. Utilizzano le nostre tasse per sganciare bombe sui bambini>> ha dichiarato Vedder, prima di sputare sul palco.
Interzone si associa alle parole di Eddie: Stop this fuck shit, now!
Qui sotto il video della protesta.
Interzone si associa alle parole di Eddie: Stop this fuck shit, now!
Qui sotto il video della protesta.
via Blabbermouth
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