'Moonface non è una band, è semplicemente un mezzo, la mia metà, la parte vecchia di me che metto in tutti i progetti solisti o di collaborazione in cui sono coinvolto'. Cantante, compositore, tastierista, Spencer Krug è stato in precedenza leader dei Wolf Parade e uno degli alfieri della nuova ondata rock canadese, con Arcade Fire, Broken Social Scene ed altri.
Questa volta è toccato a Siinai, band finlandese, che si potrebbe tranquillamente definire una band progressive con influenze evidenti di kraut rock. Le loro canzoni sono lunghe e pesanti, spesso ripetitive, ipnotiche, ma alcune davvero bellissime.Hanno dato a quest'album un alone di luce fredda e di oscurità, ma per Krug è comunque una sorta di "ritorno al rock", dopo aver abbandonato la ridotta strumentazione utilizzata nei due album precedenti, strumentali, con pezzi lunghissimi e in definitiva un pò spossanti.
Bravery è un disco struggente, come semplifica il titolo, di come si facevano una volta. Krug canta, una voce profonda e potente sui synth minacciosi, e il piano che ricorda l'era Joy Division.
L'inevitabilità dei rapporti interpersonali imperfetti, i fallimenti nella vita, con i sentimenti di merda che ne derivano, la bruttezza, il coraggio, sono i temi esplorati in queste canzoni. Non si tratta di temi particolarmente originali, ma questo disco li affonta forse più in profondo, con i suoi personaggi dai cuori spezzati (credo che ci sia molto di autobiografico..), l'amarezza, la delusione.
E questo sound dark, notturno, sembra fatto apposta per essere ascoltato in una fottuta giornata di pioggia, osservando dietro la finestra, il mondo e le sue miserie umane..
Una delle poche novità che vale la pena di ascoltare.
HEARTBREAKING BRAVERY
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