22/09/12

Polverini e i maiali

Maiali
Che regione, il Lazio! Che città, Roma.
La seconda regione del paese, in mano ad una banda di coattoni, fagottari, zotici, e incompetenti. Regione che dovrebbe essere governata da questi personaggi, tutti provenienti dal basso Lazio, dal frusinate, da Latina, zone nere, e, tanto a capirsi, ad alto rischio criminalità, zone di pertinenza camorrista. Sarà mica un caso.

Ma..avete letto le dichiarazioni, le interviste sui giornali? Er Batman, er federale di Anagni..Ma avete visto che soggetto? E parliamo non di un peone, uno dei tanti portaborse e lacchè che si spendono per poche briciole. Er federale è il capogruppo pdl alla regione Lazio, il più votato alle elezioni, lui, da Anagni. Come il degno compare, Samuele Piccolo, vice presidente del consiglio comunale, il più votato pdl a Roma città, al gabbio con tutta la famiglia per aver rubato a man bassa tutto quel che poteva, senza che nessuno, nel suo partito e fuori, s'accorgesse di niente. E sto Fiorito era anche il tesoriere del pdl alla regione. E da tesoriere ha svuotato le casse del partito, casse riempite con soldi pubblici sotto forma di contributo per la politica e finiti invece su conti di familiari e amici, in festini e parti, acquisti di auto e case.. Gente che sa vivere, senza dubbio. Gente che sa cos' è la democrazia.

"Pensano di riuscire a far credere che il porcile in cui sono stati, in cui i soldi venivano spesi da qualcuno per andare a puttane, sia una faccenda che riguarda solo Fiorito. Hanno fatto male i loro conti. Daremo ai Pm tutti i documenti che provano che questo è un sistema."

Lo sappiamo, avv. Taormina, lo sappiamo e non da adesso. Corrado Guzzanti sono vent'anni che ce lo dice: "Noi del pdl..facciamo come cazzo ci pare!"
Ma ai romani, ai laziali, sembra importare poco.

L'avvocato Taormina, quello che dalla commissione Telecom Serbia tuonò contro il più grande scandalo della storia della Repubblica, che avrebbe definitivamente sepolto la sinistra italiana, e finito con la carcerazione del principale accusatore; quello che dalla commissione per la morte della giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e del suo operatore concluse che si trattò di una vacanza finita male, mentre il tribunale di Roma ha accertato che fu un agguato in piena regola per stoppare un’inchiesta sul traffico d'armi in Somalia; l'avvocato Taormina..

Ma li avete visti questi personaggi? Uno che si va a comprare una Smart, con soldi pubblici, e dopo scopre di essere talmente grasso da non entrarci nemmeno e quindi..la regala!
Come non subire il fascino della romanità, uno che si fa' chiamare er federale, e allora festini con centurioni, ancelle, eroi in armatura, ninfe che succhiano chicchi d'uva dalle prodi mani di Ulisse..Ma le avete viste le foto? E i coatti sarebbero i ragazzetti delle periferie che la sera calano in centro per far baldoria con qualche birretta a Campo de Fiori? La volgarità di questa gente supera davvero tutto l'immaginario possibile.

Adesso tutti si meravigliano, tutti a indignarsi, politici, giornalisti, gente comune. Ma era sotto gli occhi di tutti, era evidente, inevitabile il disastro. Anche noi c’eravamo occupati di questa incredibile coppia, Alemanno - Polverini, e del sacco della città, condotta dai camerati del sindaco, amici e parenti piazzati nei punti chiave dell'amministrazione senza nessun merito o competenza, a spartirsi le risorse di cui tanto avrebbe bisogno la capitale. E la domanda cui è difficile dare una risposta è: come hanno i cittadini di Anagni, quelli di Roma e della regione a votare simili elementi?

Visti i personaggi, la loro statura politica e morale, quali risultati potevano arrivare, cosa mai avrebbero potuto fare per migliorare la città, la regione, quali effetti sulla vita dei cittadini, quotidianamente alle prese con lo sfascio dei servizi pubblici, la sanità, i mezzi di trasporto, il traffico, le buche nelle strade, la criminalità e il ritorno della violenza fascista, le scuole e i monumenti che cadono a pezzi, la cementificazione selvaggia, come selvaggio è il turismo, invasa dai centri commerciali, e il problema dei rifiuti..Un caos totale. E' per questo che ci girano ancora più forte i coglioni: mentre questa banda di mangioni sperpera e si appropria del denaro pubblico, la regione non paga le forniture ospedaliere, la manutenzione dei mezzi pubblici e del decoro urbano, imprese e operatori che forniscono servizi. Ora il comandante in capo si agita, si dispera, indice conferenze stampa, dove tira in ballo anche il privato, senza vergogna, con la storia del tumore alla gola, di cui aveva riferito il Manifesto,  con il resoconto della requisizione, DA SOLA, di un intero reparto dell'ospedale Sant'Andrea da 25 posti letto, per un'operazione chirurgica urgente, resoconto che ha fatto tanto infuriare la presidente da revocare la pubblicità al giornale, motivando il provvedimento come taglio alle spese di bilancio. Mentre una fattura da tredicimila euro per dei manifesti politici, alla tipografia di Viterbo che li ha stampati, la fattura risulta di tremila euro: hanno aggiunto "a penna" un uno, per una stecca di diecimila euro, sicuri dell’impunità. Davvero, dei rubagalline.

Governatrice?! Ma de chè?
Al ridicolo non c’è fine.. Ora si dispera, Polverini, lei si fidava e niente sapeva. Peccato per le foto che la ritraggono ai party insieme ai sodali vestiti da maiali, peccato che er federale l'abbia pubblicamente smentita, peccato che le esorbitanti spese del suo consiglio siano scritte nel bilancio e approvate dalla sua giunta. Si dispera ma mica si dimette, la poltrona non la molla.

Tutta questa storia è che la conferma che l'interesse privato è la linea del partito di Berlusconi, e di una conferma c'era bisogno, evidentemente, viste le interviste ai cittadini romani che avevano votato questa giunta regionale e questo sindaco e che ora non riescono a esprimere altro che schifo e rassegnazione. Noi non siamo rassegnati, non apparteniamo alla schiera dei Grillo e dei Travaglio, né tantomeno, personalmente, a quelli come il mio capo al lavoro: non sono tutti uguali: c’è una bella differenza tra i quattordicimila euro di stipendio base di er Batman e i quattromila dei consiglieri di Toscana ed Emilia, c’è differenza su come sono governate le due regioni e la catastrofe di Roma e del Lazio. E non ci rassegniamo, perché' nonostante i problemi, Roma e una città viva, piena di risorse e di fermenti, sede di università prestigiose, una città antichissima e per questo città della memoria, solidale nei suoi quartieri periferici, impregnata di arte, cultura e musica. E di opposizione..




Al mio paese questo si chiama...peculato!!


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