26/09/14

Marianne Faithfull, senza divieti

London ged Photo
<<Ndr: Ce l'avevano bloccato e cancellato per un sedicente.. problema di copyright , infrazione, violazione.e blah. Interzone ha una posizione più che chiara sull'argomento, basta seguire i tags sull'argomento all'interno del blog. E Banksy ci ha regalato una "grande opera" al riguardo che potete vedere nella colonna destra, tanto per essere espliciti, subito. In occasione del suo compleanno, che è stato ieri 29 Dicembre, ri-pubblichiamo il post dedicato a Marianne Faithfull, questa volta senza correre il rischio di incappare in stupidi (sempre secondo il nostro parere) divieti. Auguri, Marianne, 68 anni e una vita da raccontare.>>

Che sono anglofilo, credo che sia abbastanza chiaro. Lo sono da adolescente ma sinceramente da data imprecisata. Saranno stati in maggioranza i 45 giri inglesi che capitavano nei pacchi che mia madre comprava e mi portava per il mio giradischi verde, pieni di Beatles e Rolling Stones; forse le serie televisive come Doctor Who con il mitico Tom Baker, ancora oggi un cult, o la classe e l' ironia di Attenti a quei due con Roger Moore e Tony Curtis, (azione, divertimento, glamour, macchine e belle donne) e su tutti però, Spazio 1999, che ha cambiato la percezione della sci-fi in televisione. E ancora, è inglese Utopia, la serie che sto seguendo in questo periodo, uno dei prodotti più interessanti che si siano mai visti e uno dei più strani in assoluto, laddove strano fa rima soprattutto con disturbante. (Di questa serie parleremo in un altro post). Sarà perchè sono di natura riservato, e questio è uno degli aspetti associati al tipo di cultura britannica.

Comunque lo sto scrivendo, giuro. Il post della mia piccola vacanza di fine estate a Londra. Una città meravigliosa e che amo e per il momento la mia testimonianza e la mia dichiarazione d'amore nei suoi confronti la esprimo attraverso il nuovo album di Marianne Faithfull. Si, perchè si intitola proprio così, “Give my love to London” ed è stato scritto con la collaborazione di N. Cave, Anna Calvi, Roger Waters, Pat Leonard, Tom McRae e Steve Earle. Nella band cha ha registrato l'album troviamo Adrian Utley dei Portishead alla chitarra, Ed Harcourt alle tastiere, insieme a Warren Ellis e Jim Sclavunos dei Bad Seeds di Cave.

Marianne Faithfull è una delle migliori amiche di INTERZONE, e non poteva essere altrimenti.  
William Burroughs era uno dei suoi migliori amici. E Marianne ha recitato in The Black Rider, l'opera teatrale tratta da un testo di Burroughs, con musica e liriche di Tom Waits e la regia di Robert Wilson. Interpretava il ruolo di Peg Leg, il diavolo.

Un pò di storia
 Il Pasto nudo, divorato con avidità da adolescente, è il libro che le ha segnato la vita. Negli anni della maturità, tuttavia, Marianne ha ammesso di averlo totalmente frainteso in quella prima lettura, esattamente come l'ho frainteso io.  Oggi lo defnisce <<un testo evangelico contro le droghe>> e se le chiedi un consiglio letterario, ti risponde: <<Quando non sai che fare, leggi Shakespeare>>.
Letteratura e esperienze estreme sono nel suo destino. La madre, Eva, discendeva da un’antica famiglia aristocratica, i Sacher-Masoch. Durante la guerra fu stuprata dai soldati russi. Incinta, aborti. Un suo prozio, il barone Leopold, è l’autore del romanzo Venere in pelliccia (1870), da lui deriva il termine "masochismo".
Il padre, il maggiore Glynn Faithfull, lavorava per i servizi segreti britannici. Il nonno patemo era un sessuologo: inventò la Macchina della frigidità che nelle sue intenzioni avrebbe sbloccato Penergia libidica primordiale e curato i mali del rnondo. Marianne si è dimostrata all’altezza del backgrolmd familiare: popstar a 17 anni, madre a 18, fidanzata di Mick Jagger a 19, eroinomane a tempo pieno a 30, rldotta a vivere per le strade di Soho e negli squat. Viene iscritta al programma del servizio sanitario nazionale, Marianne ha uno dei dosaggi più alti. Fa un primo tentativo di disintossicazione all'inizio degli anni ‘80 in Inghilterra, ma solo nel 1985 ci riesce alla clinica Hazelden, in Minnesota. Va a vivere per nove anni in un cottage nella campagna irlandese - "una grande esperienza spirituale" - e poi a Dublino.

“Give my love to London”
Oggi Marianne dice di vivere per la musica, anche se le piace molto recitare, sia a teatro che al cinema. Dopo Broken English., il disco molto bello del ritomo nel 1979, ha pubblicato molti album, collaborando sempre con molti di artisti, come P.J.Harvey, Beck, Billy Corgan, Damon Albarn.. Per arrivare a questo splendido “Give my love to London”, che è uscito nei negozi il 29 settembre. 68 anni, in splendida forma, questo è il 20 album in carriera.





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