26/12/15

Si festeggia in Israele

Estremisti ebrei ballano, cantano e celebrano la morte del bimbo palestinese bruciato vivo in Cisgiordania nel luglio scorso. Le immagini, registrate una decina di giorni fa e pubblicate dal sito del quotidiano Haaretz, mostrano il gruppo di ebrei ortodossi: alcuni danzano con pistole e coltelli, uno, con il volto coperto, ha una bomba molotov in mano, un altro pugnala la foto di Ali Dawabsheh. L'immagine poi passa di mano in mano finchè non viene distrutta.
Il piccolo, 18 mesi appena, morì nella casa paterna incendiata da ignoti ultra" ebrei, nel villaggio di Duma, in Cisgiordania. Il padre Saed, era deceduto l'8 agosto nell'ospedale israeliano di Soroka. Poco dopo, anche Reham Dewabsheh (27 anni), madre del bimbo e moglie di Saed, bruciati vivi dai coloni, muore per le ferite riportate. A rimanere gravemente ustionato era stato anche un altro figlio, di 4 anni.






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