Ancora flop, tra i tanti gruppi e artisti che producono e commercializzano album che alla fine hanno delle grandi difficoltà a trovare il loro posto nel complicato mondo dello showbiz. Non sono solo emergenti e artisti ‘minori’, ma anche quelli che sono stati grandi o almeno ritenuti tali.
Kaiser Chiefs - ‘The Future Is Medieval’
Dopo quattro album il gruppo, uno dei pochi uscito vittorioso da My Space, aveva deciso di fare qualcosa di diverso e rendere l'album disponibile per l'acquisto su Internet, offrendo la possibilità di scegliere i brani per la tracklist finale. Purtroppo, (per loro) alla fine il disco è scivolato nell'oblio.
"La pubblicità intorno allo 'scegliere la propria versione' ha oscurato completamente il CD così tanto che nessuno sapeva che era uscito.", si strinse nelle spalle il bassista Simon Rix.
Smashing Pumpkins – ‘Adore’
Dopo il successo planetario di 'Mellon Collie And The Infinite Sadness'. 'Adore' era uno degli album più attesi del '98. I conflitti all'interno della band e la partenza di Jimmy Chamberlain reso loro la vita difficile, e Billy Corgan definì il disco come quello di "una band che cade a pezzi". L'album andò fuori dalle classifiche non solo americane nel giro di poche settimane. Eppure l'album non è male, e neanche Ava Adore, il singolo lanciato con un magnifico video (premiato come "video più elegante" alle VH1 Fashion Award del 1998) riuscì a trascinare il disco fuori dalla palude.
Guns ‘N’ Roses – ‘The Spaghetti Incident’
Pubblicato nel '1993, completamente fatto di cover, segnò la scomparsa della line-up originale del gruppo e fu l'ultimo LP prima della lunga attesa per 'Chinese Democracy'. Dopo il successo mondiale di 'Use Your Illusion I & II', non fu capito dal pubblico e fu un flop clamoroso che contribuì allo sgretolamento di una band che fino ad allora aveva monopolizzato classifiche e gossip . Alcune cover restano comunque memorabili..
Suede – ‘Head Music’
'Coming Up' era stata un grande successo per i Suede, durante il culmine della Britpop. Tre anni dopo il follow-up di Head Music, andato dritto al numero uno nella classifica degli album del Regno Unito e portando la band ad essere headliner al festival 1999 V. In poche settimanel'album scomparve dalle classifiche. Un peccato, perchè secondo noi è un ottimo album, certo più eclettico e sicuramente meno commerciale del precedente, ma si sà, a volte il gusto del mainstream proprio non combacia con il valore artistico. Peggio ancora andò 'A New Morning', del 2002, che fu anche in questo caso quello che pose il primo tassello per la scomparsa della band. Confesso quì tutto il mio amore e rispetto per i Suede..
Manic Street Preachers – ‘Lifeblood’
Il trio gallese odiava questo disco, loro settimo album in studio, tanto che ancora adesso rifiutano di suonare i brani dal vivo. Considerato come il punto basso per i Manics, rapidamente scivolò fuori dalle classifiche nel giro di due settimane. Niente da dire, un flop pienamente giustificato dalla pochezza del disco, veramente.. sicuramente il peggiore in tutta la storia di questa travagliata band.
Moby – ‘Last Night’
Tranne pochissimi brani, Moby non ci è mai veramente piaciuto e non riusciamo a capire perchè ancora oggi è considerato una una superstar mondiale della dance elettronica. 'Play' e '18' furono album di grande successo di vendite, e anche questo 'Hotel' mantennne un grande risultato a livello commerciale, ma questa ottava fatica in studio è veramente poca cosa al confronto dei precedenti.
Keith Moon – ‘Two Sides Of The Moon’
La guest line-up sul disco solista dell' infernale batterista dei Who LP è impressionante, con David Bowie e Ringo Starr in primo piano. Scelse anche di cantare il buon Keith, piuttosto che suonare la batteria nella maggior parte dei brani, il che gli è costato caro perché l'album è imbarazzante e un meritato flop. Quando si dice..voler strafare..
Chris Cornell – ‘Scream’
Terzo LP da solista del frontman dei Soundgarden, lontano mille miglia dalle sue radici anni Novanta del grunge. Quì Chris si diletta col pop elettronico con l'aiuto di Timbaland alla produzione e come previsto, l'album fa davvero schifo e contribuì definitivamente a stroncare ogni sua pretesa solista: subito dopo è tornato a quello che sa fare meglio - e a suonare di nuovo con i Soundgarden. Scream è la conferma di come si possano buttare al cesso anni e anni di onarata carriera.
Julian Casablancas - 'Phrazes For The Young'
Il frontman degli Strokes aveva buone intenzioni e un singolo appena decente come '11th Dimension' nulla ha potuto per il suo album di debutto del 2009. Ma come la maggior parte degli artisti che si prendono una pausa dalla loro giornata di lavoro, i dati di vendita non hanno corrisposto a quelle intenzioni.
Metallica e Lou Reed - 'Lulu'
Sonoramente stroncato da quasi tutta la stampa specializzata, sulla base del lavoro di un compositore austriaco,l'omonima opera teatrale di Alban Berg, in questo side project auto-indulgente e ultimo lavoro prima della scomparsa del grande Lou, erano state riposte molte speranze da entrambe le parti. Invece è stato un disastro completo. Per tutta l'ilarità che dovrebbe derivarne, Lulu è stato
fallimento frustrante, ma nobile. Audace alle estreme conseguenze, ma
stancante e noioso..
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