Il tracollo elettorale a Reggio Calabria del Movimento5S (al 2,5%) dimostra che Grillo riesce nell’impresa di dilapidare il 25% dei consensi che aveva avuto alle Politiche del febbraio del 2013. Grillo perde le elezioni ormai ovunque, ma ha perso anche competamente la brocca con le ultime dichiarazioni sulla mafia durante un comizio a Palermo, cioè <<che fino a qualche tempo fà questa era un istituzione in fondo con una sua «condotta morale perché non metteva bombe nei musei e non uccideva i bambini.>> Non solo un insulto a tutte le vittime di Cosa nostra, dai morti di Portella, ai sindacalisti, politici, attivisti, imprenditori, giudici, poliziotti, semplici cittadini che dal dopoguerra in poi sono caduti sotto le lupare e sotto il tritolo, <<idiozie
senza precedenti>> con cui il capo M5S
strizza, lancia messaggi a poteri forti oltre che occulti.
Il movimento perde e i grillini, palesemenre imbarazzati dalle follie del loro leader, si scagliano
contro i cittadini rimproverandoli “di far andare avanti sempre le
solite persone” e contro quelli che si astengono. Stop. Questa si che è politica..
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