21/05/15

Quello che stiamo realmente facendo al nostro pianeta

E' di pochi giorni fa, l'appello di alti funzionari della chiesa e dello stesso Papa Francesco, che incoraggiano tutti a consumare di meno e a preoccuparsi di più dell'impatto che ciascuno di noi ha sull'ambiente.
E 'un avvertimento tempestivo, perché i prossimi sei mesi saranno cruciali per il nostro futuro.
Davanti a una serie di grandi eventi nel corso di quest'anno, due organizzazioni come The Foundation for Deep Ecology (Fondazione per una Profonda Ecologia) e la Population Media Center hanno pubblicato una collezione di foto che illustra gli effetti devastanti della cosidetta crescita e dei rifiuti ormai fuori controllo, e sono immagini mozzafiato.

E' il tentativo di un'azione diretta per coinvolgere opinion-leader, scienziati e cittadini per rispondere in modo creativo al degrado ambientale. Si sottolineano gli elementi di tutela ambientale che raramente vengono discussi: promozione dei diritti umani e della salute delle persone , come forti soluzioni indispensabili alla tutela dei diritti di altre specie ad esistere e alla salute del pianeta. "Sono problemi di cui le persone non si preoccupano, e spesso sono solo i media tradizionali ad occuparsene," afferma Missie Thurston, direttore del marketing e della comunicazione presso il Population Media Center. E 'difficile sapere qual'è l'impatto sull'ambiente delle nostre scelte quotidiane, come l'effetto reale di acquistare una bottiglia d'acqua o una TV extra large o un laptop. In un pianeta ormai sovrappopolato, Ognuno di noi genera (in media) oltre 4 chili di rifiuti al giorno - con un incremento di quasi il 60% dal 1960 -. La popolazione mondiale è in aumento di oltre 220,00 persone al giorno - cioè abbiamo almeno 9.000 persone in più ogni ora, e non è automatico che la Terra possa fornire facilmente spazio, cibo, alloggio e altre risorse per queste persone, oltre che a tutti noi che siamo già qui, se continuiamo terribilmente a maltrattare il mondo naturale e le altre specie presenti sul pianeta.

Innescare una nuova consapevolezza ambientale, una stabilizzazione della popolazione mondiale, raggiungibile attraverso l'esercizio e la realizzazione di un programma progressista dei diritti umani, l'istruzione primaria per tutti i bambini, il miglioramento delle condizioni delle donne e delle ragazze in tutto il mondo, garantire l'accesso alle informazioni sulla pianificazione delle famiglie, può essere un potente contributo alla soluzione dei problemi ambientali e sociali più pressanti.

Ecco quello che gli umani stanno realmente facendo al nostro pianeta.. in 10 sbalorditive immagini. (clicca per ingrandire)


Rifiuti elettronici, provenienti da tutto il mondo, vengono scaricati a Accra, in Ghana, dove si riciclano parti minerali per l'elettronica per poi bruciare tutto.
 Peter Essick/Foundation for Deep Ecology


Città del Messico, una delle città più popolose dell'emisfero occidentale.

 Pablo Lopez Luz/Foundation for Deep Ecolog


L'ex antiche foreste Willamette National Forest, livellate per lo sviluppo del petrolio, in Oregon

 Daniel Dancer/Foundation for Deep Ecology


Giungla Amazonica bruciata per fare spazio al pascolo del bestiame, in Brasile.

 Daniel Beltra/Foundation for Deep Ecology


 La più grande miniera di diamanti del mondo, in Russia.

 Digital Globe/Foundation for Deep Ecology


Vancouver Island, Canada.


 Garth Lentz/Foundation for Deep Ecology



Bangladesh, dove vengono prodotti gran parte del vestiario del mondo.

M.R. Hasasn/Foundation for Deep Ecology

Discarica immensa di pneumatici fuori uso in Nevada. 
 Daniel Dancer/Foundation for Deep Ecology


Nord East Land, Svalbard, in Norvegia, dove l'aumento delle temperature globali stanno cambiando radicalmente l'ecologia.


Cotton Coulson/Keenpress/Foundation for Deep Ecology


Nuova Delhi, in India, dove molti discariche stanno raggiungendo un punto di rottura. La popolazione circostante di Delhi ammonta a circa 25 milioni di persone.

 Digital Globe/Foundation for Deep Ecology

Nel mese di settembre, i leader mondiali cercheranno di accordarsi su obiettivi di sviluppo sostenibile che ci porteranno fino al 2030. Nel mese di dicembre, a Parigi, le Nazioni Unite tenteranno di impostare finalmente limiti vincolanti in materia di inquinamento. Il 2015 è l'anno in cui possiamo definire il modo in cui volgiamo il nostro pianeta.

La speranza è che queste, come altre foto, reportage e inchieste contribuiranno a generare consapevolezza e a spingerci all'azione. Perché, come come si diffonde la parola, così si può diffondere la volontà di fare in modo che non ci siano più immagini come queste da fotografare..



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