30/09/15

Di ritorno da Londra (e relativa playlist)

Mick Rock Photo
“Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita”.
E' trascorso giusto un mesetto, ma ancora ho i postumi. La bellezza e il fascino di questa grande metropoli è da ricercare nel perfetto equilibrio tra storia e la modernità. Vedere e vivere Londra e i suoi 33 quartieri come un grande 'villaggio' e interagire con esso; così, mentre sono a Huxbridge a festeggiare con due vecchie amiche, posso saltare su uno dei tanti mezzi di trasporto pubblico e in poco tempo essere a Portobello.
Come solito, quest'anno l'ho lasciata proprio a ridosso del carnevale di Notting Hill: certo, non è più quello di una volta, quello politicizzato dove si poteva incontrare Don Letts e Bob Marley per strada, ascoltare la treble'n'bass a tutto volume, i suoni Warrior Charge degli Aswad . Ora è il più grande Festival di 'strada' in Europa, con più di un milione di persone .. gaudenti e in festa per tre giorni consecutivi, ignari del tutto del background politico, sociale e storico del "Carnival", come lo chiamano a Londra. Se non altro, oggi fornisce il barometro per saggiare la multiculturalità della città, mentre Don Letts l'ho potuto vedere in un DJ set che anticipava di qualche giorno il Carnevale.
Un rimpianto è quello di non essere ancora andato a vedere l'Hammersmith Palais [ormai chiuso] : oltre alla sua storia come un locale appositamente adibito a sala da ballo, lì si sono svolti alcuni grandi avvenimenti. Joe Strumrner gli ha dedicato una canzone, scritta dopo che il gruppo, insieme a Don Letts, vide un concerto reggae proprio all'Hammersmith nel 1977.
Altro rimpianto non essre riuscito ad andare anche al negozio di dischi Rough Trade di West Talbot Road - dove è possibile trovare molta della nuova musica prodotta e che si può ascoltare nello show radiofonico in onda su BBC 6, Culture Clash, la domenica dalle 22.00 a mezzanotte. Brilliant Comers su Kingsland Road, è un altro luogo molto 'cool' per ascoltare buona musica e grandi suoni. Di ritorno da Londra posso solo confermare che la trovo sempre più cara, conferma che mi viene anche dalle tante persone con cui ho parlato. In alcuni quartieri ci sono state delle aggressione ad alcuni locali Hipster da parte di gruppi di anarchici: la rivendicazione parla di prezzi di immobili che salgano alle stelle quando questi vengono presi di mira dalla classe borghese della città. I rumors per il futuro non dicono niente di buono.
























Music Room



Nessun commento:

Posta un commento