Terry Hall chiede sempre una sigaretta prima di iniziare un intervista. Non è e non è mai stato un grande chiacchierone, quindi non è imbarazzante il silenzio mentre armeggia con le sue cartine e il tabacco, la sua faccia lunga e un pò lugubre. Terry Hall è stato (ed è) il cantante degli
Specials, ska band leggendaria di Coventry, e guida di tutto il movimento
2Tone, casa discografica fondata da
Gerry Dammers, pazzo tastierista degli stessi Specials.
Terry lasciò il gruppo dopo che il loro singolo
Ghost Town arrivò incredibilmente al numero uno nelle classifiche inglesi e appena cinque mesi dopo tornò nelle charts con i
Fun Boy Three: sembrava il preludio di una gloriosa carriera, destinato a diventare uno dei più grandi frontman britannici. Invece..
Non ha mai raggiunto le vette del successo, pur avendo il talento, la voce idiosincratica e un ghigno scontroso che solo lui. Forse perché è "troppo inglese". Forse perché.. è percepito come imbarazzante, lunatico, e pieno di guai. Forse perché non ha mai baciato il culo all'America. Forse è perché in realtà è solo molto timido, e soffre di depressione.
Terry Hall si ammala di depressione, soffrendone pesantemente per anni. Si avvicina a Camden ad un operatore della
carità per la salute mentale. Da qui, una difficile risalita.
Parlando degli Specials, afferma che bastava guardare una foto del gruppo per capire la dichiarazione d'intenti politica del gruppo, in tempi in cui il Regno Unito soffriva la forte presenza del Fronte Nazionale: c'erano sette musicisti sul palco, bianchi e neri e anche se non avevano esattamente le stesse convinzioni politiche erano in giro ogni sera a dire:
'Questo è quello a cui tutti noi crediamo '. L'abbandono di Terry fu dovuto agli scontri di personalità all'interno degli Specials, ma anche al fatto che aveva ritenuto che, con Ghost Town, avevano raggiunto quello che si erano proposti di fare.
Terry Hall è stato coinvolto con alcune band incredibili e ha prodotto una gamma diversificata e impressionante di lavori, con una dozzina di canzoni divenute dei classici del pop, e una serie di album superbi.
C'è quel vecchio enigma nel mondo del pop, il perché alcune band riescono a mantenere una carriera sulla base di un singolo nella Top 40; mentre altri, con più talento e fascino, scompaiono dopo una presenza di due-tre anni nelle Top Ten. I Fun Boy Three, la band formata da
Terry Hall, Lynval Golding e Neville Staple, dopo aver lasciato gli Specials, stanchi del caos, dell'abuso di alcol e droga, di anni di tour frenetici e dell'aggressività dei fan skinhead della band, è uno di questi misteri.
Il secondo (e purtroppo ultimo album dei Fun,
Waiting, prodotto da
David Byrne ex Talking Heads ', è quello mio preferito. Proprio in Waiting Terry parla per la prima volta degli abusi subiti da bambino, nella splendida Well Fancy That!.
David Byrne:
<<"Non ha detto niente a sua madre, non ha detto niente ai suoi amici, ma ha deciso di dirlo a tutti. ">>
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con Amy, grande appassionata di Ska |
L'approccio di Terry Hall ad un evento così orribile rivela qualcosa dell'essenza dell'uomo. Hall ha sempre fatto le cose a modo suo. Ha scelto il modo migliore per affrontare i propri demoni privati. E ha proseguito il suo percorso, dagli The Specials, ai Fun Boy Three, attraverso
The Colourfield,
Terry, Blair and Anouchka, quindi con i
Vegas (con Dave Stewart). Gli
Hour of two lights, è il progetto multirazziale messo su da Terry con
Mushtaq, l'ex rapper dei Fun-da-Mental. Il 90% dei musicisti degli Hour non aveva mai visto l'interno di uno studio di registrazione. C'erano un cantante libanese di 12 anni, un rapper algerino cieco, un clarinettista ebreo settantenne e i Romany Rad, una band di zingari polacchi richiedenti asilo a cui avevano incendiato le case in Polonia. Ci sono state apparizioni con Tricky, Gorillaz fino alla sua carriera solista e oggi di nuovo con gli Specials.
Oggi Terry sembra relativamente felice, dopo essere passato per un divorzio, vive con una nuova compagna a Londra e due figli adolescenti. Ha scoperto che suo nonno era un orologiaio ebreo tedesco. Lo sta ancora cercando, ma ci sono storie diverse. Terry è cresciuto in un ambiente dove davvero non si sapeva da dove si proveniva. Coventry è stata costruita da e per gli immigrati perché Londra era una città industriale in cerca di manodopera a basso costo. Crediamo che non sia un caso che un gruppo come gli Specials sia venuto fuori proprio da lì. Amiamo Terry Hall perché è uno di quegli artisti che è sempre stato in debito con se stesso, e con nessuno altro..
More Specials è il secondo album
Specials, uscito nel ottobre 1980. L'album amplia il sound 2 Tone del
loro debutto per includere musica lounge, jazz, soul e altre influenze.
Partecipano membri delle Go-Go Belinda Carlisle, Charlotte Caffey, e
Jane Wiedlin; Rhoda Dakar delle Bodysnatchers; e Lee Thompson, sax dei
Madness. Questa versione rimasterizzata consente di ascoltare con
chiarezza i nuovi suoni, le trame e le caleidoscopiche ambizioni, per la maggior parte costruiti da Jerry Dammers, (l'uomo
che ha inventato gli Specials, che ha dato alla band il vantaggio, che ha
scritto la maggior parte delle canzoni, responsabile per aver reso la band davvero memorabile, e che non è stato incoraggiato a partecipare alla reunion: <<ho fondato gli Specials, e ora sono stato escluso>>,' ha detto Jerry Dammers poche settimane fa). C' era sempre stato attrito tra Dammers e Terry Hall - attrito che continua ancora oggi.
I testi, come nel precedente album, sono intensamente intrisi di politica e sociale. La desolante vita nelle periferie inglesi è ritratta in tutta la sua squallida, soffocante disperazione. La Poor Little Rich Girl fugge a Londra solo per finire nel giro dei film porno. Il volo aereo di International Jet Set è un incubo claustrofobico che termina con i passeggeri che urlano come in un incidente aereo. E l'ironia delle due versioni di Enjoy Yourself è molto scura. E 'certamente una descrizione accurata; la vita in Gran Bretagna non era molto divertente allora, non come la immaginiamo noi ora.
Con soli tre album gli Specials, parlando di razzismo, guerra illegale, di ingiustizia sociale, con l'inno a Nelson Mandela, non solo hanno aperto gli occhi della gente su quello che stava succedendo in Sud Africa, ma hanno effettivamente contibuito per creare un cambiamento a livello politico e personale.
Hall, Dammers e soci hanno dimostrato che la musica può fare la differenza ed è in grado di creare cambiamenti (in meglio) per la società.
Gli Specials (e ogni singolo membro è vitale per ciò che ha dato in questa grande band, indipendentemente da ciò che dice oggi e ancora Jerry Dammers) hanno toccato una generazione e sono importanti per la narrazione post-bellica della cultura popolare britannica e europea, come Rotten, Strummer e co.
Sotto TERRY HALL con i
Fun Boy Three al Rockpalast in Germania, con Mushtaq nel progetto
The Hour of two lights e infine l'intera performance dei rinati
SPECIALS, senza Gerry Dammers però, al teatro TROXY di Londra il 16 novembre del 2016, un concerto davvero esaltante e intenso. Il set (ripreso dall'imperdibile sito mod FRED PERRY SUBCULTURE) è stato sold-out, pubblico adorante che si è crogiolato nel vedere gli eroi della propria giovinezza, mentre non meno pesante è stata la presenza delle nuove leve di audience. Gli Specials sembrano ricreare la linea del fronte politico ed emotivo più viscerale che operò durante quel periodo di cambiamenti sociali e di sconvolgimento politico, e un selvaggia, fisica esperienza di ascolto di musica dal vivo che mi sembra sia andata completamente persa dalla generazioni più giovani. Se il fragile suono "glitchy" dei produttori di musica (da camera da letto) moderna rispecchia il nostro attuale stato di isolamento elettronico, il caotico e gioioso suono ska degli Spacials riflette ancora vite vissute guancia a guancia, strofinandosi uno contro l'altra, in un indimenticabile "skank" irresistibile.
Enjoy Yourself (It's Later Than You Think) (Tommy Dorsey & His Orchestra cover)