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02/04/13

Dai centri sociali a Chicago: 24 Grana


Dai centri sociali  a Chicago, dove hanno registrato (durante il mese di agosto 2010) presso gli studi “Electrical Audio” di Steve Albini (fondatore e musicista nei leggendari Big Black prima; produttore, ingegnere del suono con band come Nirvana, Pixies, PJ Harvey, Robert Plant, The Stooges, Mogwai, Gogol Bordello, Jon Spencer Blues Explosion, Motorpsycho, Wire e tantissimi altri), La Stessa Barca , e per la prima volta nella storia della band, il disco è uscito anche in versione LP in vinile con una bonus-track.
I 24 Grana, (nome derivato dalla moneta in uso nel regno di Ferdinando I di Napoli, moneta povera, a sottolineare tanto il legame con la tradizione artistica partenopea quanto la vicinanza a una cultura che al denaro dà poco valore) incidono un disco  interamente analogico, praticamente in presa diretta, per“catturare” l’energia che da sempre i 24 Grana generano sul palco. Un disco “essenziale”, senza effetti speciali, o sovraincisioni, 10 canzoni  non facili, che hanno bisogno di tempo per essere assimilate, cantate per la maggior parte in napoletano:  new wave, dub, elettronica: post-punk.puro, dopo 20 anni di carriera e dopo tutte le difficoltà che il gruppo ha incontrato sul proprio cammino. Ho conosciuto Francesco Di Bella, cantante e chitarrista della band, e sono felice vederlo in piena forma, dopo anni non certo facili, e i testi, (sempre con accenti autobiografici) intrisi di piccole paranoie, amori dismessi, storie di perdenti e di leggera malinconia,  sono lì a testimonianza.

La Stessa Barca





25/09/11

Hanno tutti ragione (?)

Tutto quello che non sopporto ha un nome..

Non sopporto i vecchi,la loro bava,le loro lamentele,la loro inutilità. peggio ancora quando vogliono rendersi utili. La centralità dei loro racconti. La loro aneddotica esasperata. Il loro disprezzo per le generazioni successive. Ma non sopporto neanche le generazioni successive. Non sopporto i vecchi quando sbraitano e pretendono il posto a sedere in autobus. Non sopporto i giovani,la loro arroganza. La loro ostentazione di forza e di gioventù. La prosopopea dell'invincibilità eroica dei giovani è..patetica. Non sopporto i giovani impertinenti che non cedono il posto ai vecchi in autobus. Non sopporto i teppistelli. le loro risate improvvise,scosciate,inutili. Il loro disprezzo verso il prossimo diverso. Ancor più insopportabili i giovani buoni,responsabili e generosi. Tutto volontariato e preghiera. Tanta educazione e tanta morte. Nei loro cuori e nelle loro teste. Non sopporto i bambini capricciosi e autoreferenziali e i loro genitori,ossessivi e referenziali solo verso i bambini. non sopporto i bambini che urlano e che piangono. E quelli silenziosi mi spaventano. Non sopporto i manager. e non c'è bisogno nemmeno di spiegare il perchè. Non sopporto i piccoli borghesi,chiusi a guscio nel loro mondo stronzo. alla guida della loro vita,la paura. La paura di tutto ciò che non rientra in quel piccolo guscio. E quindi snob,senza conoscere neanche il significato della parola. Non sopporto i fidanzati poichè ingombrano. Non sopporto le fidanzate poichè intervengono. Non sopporto i giocatori di biliardo,gli indecisi,i non fumatori,lo smog e l'aria buona,i rappresentanti di commercio,i convenevoli,i falò,gli agenti di cambio,i parati a fiori,il commercio equo e solidale,il disordine,gli ambientalisti,i topi,le citofonate senza preavviso,le telefonate lunghe,i compagni di scuola che ti incontrano dopo trent'anni e ti chiamano per cognome,gli svampiti che dicono "intrigante",i modaioli che dicono "figata" , "schillato" e derivati,gli sdolcinati che dicono "bellino" e "carino" e "stupendo",gli ecumenici che chiamano tutti amore. Non sopporto i dolcificanti,gli stilisti,i registi,i ballerini,i politici,gli scarponi da sci,i sottosegretari,gli scrittori boriosi e seriosi,i parenti,i finti biondi,gli inchini,i vip,gli stupratori,i pedofili,gli operatori culturali,i divertimenti,le risate finte,i provinciali,i collezionisti,gli hobby,i costruttori,il jazz rock,i luna park,il baciamoano,le beauty farm,i filosofi di bell'aspetto,le piscine con troppo cloro,le vacanze,le supposte,i chierichetti,la musica etnica,i finti rivoluzionari,le telline,i soprammobili,i vegetariani,i cosmetici,i cantanti lirici,i pullover a collo alto,le feste,i meeting,i figli di papà,i figli d'arte,i figli dei ricchi,gli assessori,i gioiellieri,le catenine d'oro,i funerali,la burocrazia,le automobili di tutte le cilindrate,i cantautori,i razzisti,i cuochi in televisione,la folla,i comunisti che si innamorano della musica brasiliana,le zuppe,le alghe,le lobby,gli slang,le vallette,i giocatori di golf,le modelle,i militari,i pacifisti,gli ottusi,le persone con il cappello,le lampade abbronzanti,i massoni,le messe,i raccomandati,i faziosi,le barzellette,i tifosi,i cocainomani,i matrimoni,i massoni,la prima comunione,il turismo sessuale,coloro che parlano..per esperienza,i viaggiatori,chi sa stare al mondo,i malati di riunioni,gli infermieri con gli zoccoli. non sopporto i timidi,i logorroici,i finti misteriosi,gli estrosi,gli eroi e i valorosi,i vigliacchi,i maleducati,gli imprevedibili,i comprensivi,gli eterni sorpresi,gli inconcludenti,gli appassionati,i paurosi,i superbi,i litigiosi,i millantatori,i vigorosi,i vincenti e gli avari,i lagnosi,i rumorosi. non sopporto la normalità,la cattiveria,l'iperattività,la stupidità,la tracotanza,l'arroganza,l'inettidudine,la falsità,l'autocompiacimento,la pomposità,la miseria umana,la prevedibilità,la negligenza,l'esibizionismo,l'entusiasmo,la sciatteria,l'eleganza,la felicità..

Non sopporto niente e nessuno. Neanche me stesso. Sopratutto. Solo una cosa sopporto: la sfumatura.