Tintinni di bicchieri,discorsi oziosi su nuovi schiavi e semidei. E su tutto quello che ci fà sembrare tutte le cose nuove già vecchie appena esse vengono messe sul mercato.Sui nuovi libri letti e che ci ispirano,sulle schifezze che ci sono al cinema (davvero osceno Clint,ho trovato un altra persona che è d'accordo con noi!) Sulla pubblicità che ci induce a comprare inconsapevolmente,sul fatto che possiamo andare alle urne ancora una volta e votare per nani e mignotte (di tutti i colori..) invece che per le nostre instanze. Anche la musica non sfugge alle regole. La radio accesa,il dj con enfasi..(poca,l'enfasi proprio non è il suo forte..) annuncia un nuovo gruppo che..rifanno i Cure ma ..alla maniera dei Bauhaus!! Incrocio di sguardi,bicchieri a mezz'aria,silenzio attonito. Poi non c'è verso:uno sbellicamento continuo,irrefrenabile. Riesco a spegnere la radio e mettere su un disco dei Grateful Dead,crollare sul divano e i discorsi diventano meno oziosi.
Confrontarci tutti i giorni con la rete e sulla rete ci porta poi ad alcune riflessioni,noi che abbiamo sempre creduto ke il web sia uno strumento rivoluzionario, dalle potenzialità illimitate,uno strumento a disposizione di ciascuno di noi nel dare un contributo per cambiare il mondo,con la diffusione di informazioni e notizie di grande rilevanza che un tempo non avrebbero fatto capolino nemmeno nelle pagine dei giornali più specializzati, creare valori,mettere in moto intelligenze e servizi..Le riflessioni riguardano il super attivismo da click,gente che crede di supportare idee,campagne,opinioni con un semplice movimente delle dita e quando non si hanno argomenti per supportare una discussione intelligente,con motivazioni serie e con informazioni verificate si passa all'insulto,al casereccio,usiamo l'anonimato come scudo dietro cui far emergere il peggio di noi stessi e molto spesso si perdono le "motivazioni iniziali verificando l’inefficacia delle campagne a cui si partecipa", e si abbandona. Ho sempre pensato che da internet possa emergere davvero una coscienza collettiva e globale e i presupposti c' erano tutti,con l'idea della condivisione,la creazione di una propria strada alla creatività e anche al successo commerciale ma il pericolo è rappresentato da questo..corto circuito e dal fatto che l'utente medio sta sempre piu trasformandosi in un consumatore digitale e che social network e piattaforme digitali(facebook,google..) guadagnano soldi quando noi ci raccontiamo sui loro siti..Per questo bisognerebbe limitare le informazioni personali al minimo quandosi bannano le caselle che i social ci chiedono,limitandoci a questa o a quella opzione. Preferisco raccontarmi in modo diverso,in un modo indipendente dai loro flag..E la sostituzione di campagne incisive e anche dure sui veri problemi con le logiche della pubblicità ha come risultato finale il progressivo diffondersi del disinteresse politico. Sia sul web e sia fuori. (Per questo il Pd è destinato alla sconfitta..)
Oltre alla condivisione dovremo interagire e comunicare in altri modi..perchè qui,di coscienza collettiva proprio non ce nè:sembrano tutti come quelli che vanno in vacanza,tornano e ci ammorbano intere serate con le loro foto,pensando che quei pochi o molti scatti possano far conoscere il paese dove sono stati..La verità è che..sono gia stufo. Di essere inondato da questa marea di informazioni quotidiane, su questo miserabile sexy gate e sgallettate,con gente che si affanna a dichiararsi indignata e schifata,insultando chi la pensa diversamente,e che ignora totalmente che c'è un altro paese,un altra italia con tutta la devastazione sociale ed economica che questi vent'anni hanno prodotto. E non solo dal berlusconismo ma anche dalla deriva di un opposizione inestistente e meschina,con posizioni che rincorrono affannosamente quelle del gran capo. In un paese incapace di salvare e salvaguardare se stesso,la propria cultura,la propria storia,dove non ci sono spazi materiali per confrontarsi davvero,non strutture adeguate per la musica e per i libri,monumenti che crollano,biblioteche epurate,leggi e leggine che passano indifferentemente,finanziamenti alle iniziative piu squallide,campi di concentramento per esseri umani,altri esseri umani schiavizzati e umiliati per poter sopravvivere..Tre regioni completamente in mano al malaffare..Insomma ..la lista comporterebbe pagine. Non dico che non bisogna parlare del satrapo e informarsi,ma qui non c'è più niente di nascosto,di censurato. Si sà tutto di tutto mentre altre notizie,altri fatti altrettanto gravi vengono sepolti sotto questa valanga..oscena. Interrogarsi sul perche il gradimento della gente,la fiducia in questo venditore di scope non scema,non cala..Comunque..I migliori pensierini di questo e di quell'altro,le piu belle frasi..e simili. Far sapere quello che faccio la sera o se vado alla cena aziendale. Insomma..una situazione per niente cuccuna..che fondamentalmente riguarda i miei gusti e le mie passioni e le mie posizioni(alquanto..solitarie,devo ammettere..) oltre la mia..personalissima sfera. Sia chiaro. Nessuno è chiamato in causa,non è un atto di accusa verso nessuno. Rispetto tutti, la tua posizione sull' argomento,il tuo senso diverso di rapportarsi(sono io,in fondo, che ti ho convinta:resta il rammarico per la decadenza della nostra prima piattaforma,oltre che il licenziamento di tanti ragazzi..),l'arte della zampetta..Qui il problema sono io. Sono io che non funziono in questo lato.Sono impicciato con molte cose. L'ansia di inseguire il futuro,cercare furiosamente l'utopia attraverso la musica,la cultura,i comportamenti ha rappresentato una distrazione pesante dal cercare di cambiare veramente le cose,impegnandosi in qualcosa di più..efficace forse,nell'attivismo e la mobilitazione. Riversare le energie maggiori nella politica vera. In questo c'è il senso di..fallimento. Molti della mia generazione e di quella appena precedente(e cui mi sento cmq legato per ovvi motivi..) hanno preso delle deviazioni profonde. Accecati all'epoca da tutti quei cambiamenti,quella rivoluzione nella musica,nei costumi,nella tecnologia..alla fine non ce ne è stata neanche una nella politica e nel modo di pensare,nella società in generale. E non che non c'avessimo provato. Tutti abbiamo partecipato a quelle riunioni(ne parlavamo al cell..),mediazioni,gli intrighi,sgolarsi..Una noia terribile. La musica,la strada,i comportamenti sembrarvano più diretti,autentici,immediati. Più..puri insomma. C'eravamo quasi illusi di poter stare dentro il capitalismo,dentro questo marasma consumistico senza però farne davvero parte. Un illusione..appunto. Cosi abbiamo provato ad essere originali e interessanti..Visti i risultati..il senso di fallimento aumenta sempre più. E dovrò farmene una ragione,una volta e per sempre. Sono qui a scambiare amore ed odio,terrore e coraggio,repulsione e attrazione. E' bene che le cose se ne siano andate e che se ne vadano in modo che le prossime possano venire, qualsiasi esse siano. C'è un tempo per ogni cosa e il mio vero problema è decidere se io abbia gia dato. Alzarsi presto la mattina,lavorare,sbattersi,amare,odiare,nutrirsi decentemente,rimettersi in salute può essere una buona vita,ma a me sembra sempre una vita sull'orlo del collasso. Il tempo nel cercare di sbrogliare la matassa con se stesso (oltre che la mia parte nella gestione della casa e dei rapporti..) non ti permette poi di riversare chissa quante altre energie..(a proposito della costruzione di nuovi spazzi per il confronto di cui parlavamo..)..Questo è quanto.. Solo pensieri oziosi e in libertà,che lasceranno come sempre il tempo che trovano.
Ps: Ieri mi è capitato di vedere e ascoltare il sindaco di Firenze..Un diverso tipo,ma pur sempre di mignotteria si parla.