Ii black country..il paese nero. La zona mineraria,di zolfo e carbone,la cintura industriale dell'Inghilterra del dopoguerra. Il luogo di " oscuri satanici mulini", e il luogo da cui emerse il piu' nero dei gruppi R'n'B inglesi. Newcastle-on-Tyne,citta' natale degli Animals e di E. Burdon, dove non c'era altra possibilita' per i giovani proletari se non quella di una dura vita nelle miniere e delle colossali sbronze il sabato sera. Ma Newcastle, come Liverpool e New Orleans, e' anche un porto di mare e la musica vi entra da mille canali. Identificandosi fatalmente con la condizione dei neri d' America,dare sfogo alle frustrazioni e alla violenza l'Alan Price Combo vendicava la propria misera estrazione sociale. Le gesta del gruppo,i loro comportamenti spontanei e bruschi e il cattivo carattere di Burdon valse alla band l'appellativo di 'animali' che i ragazzi in seguito adottarono orgogliosamente come nome ufficiale. Le prime esibizioni al Club a Go-Go nel 1963 sulla scia del blues di Bo Diddley e alcune cover di B.Dylan portarono gli Animals allo stesso livello di popolarita' dei primi Beatles e Stones. Nel 64 Burdon viene eletto miglior cantante bianco di blues e Brian Jones lo defini la migliore voce in circolazione oggi nel Regno Unito. Il concetto 'filosofico' degli Animals e di Burdon in particolare era una sorta di..sporca sincerita',filossofia che gli consenti di sfornare un incredibile serie di successi: The house of rising sun, I'm crying, We gotta to get out of this place, Boom Boom (J.L. Hooker), Don't bring me down..
Ancora oggi resta un..mistero il motivo per cui dopo Jimi Hendrix gli Animals fu il gruppo che piu d'ogni altro colpi il mio immaginario di adolescente che muoveva i primi passi nel magico mondo del R'n'R. Ci arrivai proprio attraverso Hendrix quando scoprii che fu un certo Chas Chandler il primo ad intuire le potenzialita' del giovane Jimi,si offri di diventare il suo manager e di portarlo in Europa. Proprio quel Chas Chandler era stato il primo bassista di una band chiamata The Animals.. Forse fu la voce di Burdon,il suo modo di cantare torrido e sporco,una voce che mi sembrava uscisse direttamente da una bottiglia di wiskey mista a tabacco e quella sua ossessione di dipingere il mondo di nero a farmeli amare cosi tanto.Mi piaceva il loro modo di reinventare e di flettere il blues americano, un genere per me troppo "lento" all'epoca..Cosi quando iniziai,giovanissimo tra i grandi,a frequentare la casa-comune del gruppo piu alternativo della citta',tutti sapevano quale disco disco avrei messo sul piatto: Live in Newcastle-on-Tyne degli Animals, album ormai introvabile..(ne gira qualche copia su Ebay..), mentre non mancai l'occasione,verso la fine degli anni '90 di volare a Terni per vedere gli Animals in reunion. Una serata per pochi intimi in un piccolo teatro,ma che serata!
BEFORE WE WERE SO RUDELY INTERRUPTED
Fu registrato dopo 11 anni dallo scioglimento della band, anche se Burdon continuo' per qualche anno con continui cambi di formazione prima di formare i War con cui ottenne un discreto successo. Ascoltandolo, sembra un che il gruppo non si sia mai sciolto e tranne la non convincente versione di Many rivers to cross risulta un lavoro divertente,pieno di bluesy sgargianti e una 'drammatica',a tratti commovente cover di It's all over now baby Blue di Bob Dylan. Un album uscito in piena esplosione punk,tanto che passo' quasi inosservato ma che resta un gran bel disco di blues bianco,in fondo un omaggio ai tantissimi fans della band che nel 1983 registrarono l'ultimo, definitivo quanto inutile episodio di una gloriosa carriera: Ark..
Brother Bill (The Last CleanShirt) [The Last Clean Shirt], Armstrong, Leiber, Otis, Stoller
It's All Over Now, Baby Blue Dylan
Fire on the Sun, Shaky Jake
As the Crow Flies, Reed, White
Please Send Me Someone to Love, Mayfield
Many Rivers to Cross, Cliff
Just Want a Little Bit, Bass, Brown, Thompson, Thornton
Riverside County, Burdon, Chandler, Price, Steel, Valentine
Lonely Avenue, Pomus
The Fool, Clark,Ford
THE (ORIGINAL) ANIMALS was: Burdon, Chandler, Price, Steel, Valentine
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