30/03/14

Cassette

Ricominciamo.. Questo piccolo post non parla di arte bella. La Cultura dell'audiocassetta, creata da musicisti, pirati, delusi dall`amore e diseredati, non è stata la Cultura più elegante del pianeta. Si trattava di arte povera - un lungo e variegato testamento dell’etica della vita di strada tipica del modello fai-da-te della scena punk. Artigiani impegnati in un violento corpo a corpo contro un mostro: la musica prodotta per le masse. Dal punto di vista artistico, questi oggetti mancano della raffinatezza e rifinitura dei prodotti commerciali. Le cassette furono il risultato di un elaborato sistema di produzione e distribuzione mediatica a livello commerciale..

Pensando alle cassette, ricorre soprattutto il dolore per gli amici perduti, i bei tempi andati, e i gesti di intima comunicazione ormai tramontati. Quella tecnologia è scomparsa, insieme ad un pezzo della nostra vita. La cassetta, servitrice dell`umanità, era una specie di roadie definitivo. Bastavano pochi soldi per farla lavorare, non chiedeva mai troppo, si lasciava abusare senza lamentarsi, e non si negava mai. Droghe, troppo o troppo poco denaro, storie d'amore maledette, notti brave - nessuno dl questi inconvenienti ha invaso lo spazio della cassetta. Eppure la cassetta ha avuto lo stesso vita breve. Come una star maledetta. Non certo per colpa sua; il digitale l`ha annichilita all'improvviso, sbucato dal nulla, proveniente da una tecnologia del tutto aliena che con la pacifica cassetta aveva la stessa somiglianza di un guerriero mongolo con un contadino cinese..

1) Ci sono quattro categorie di audiocassette:
Type I Normal Bias, Type II High Bias, Type III Fenic/ Chrome e Type IV Metal.

2) Ci sono tre spessori di nastro, per poter contenere diversi tempi di registrazione. Più lunga é la durata della registrazione, più sottile é il nastro, e quindi più soggetto a danneggiarsi. Ci sono cassette da 90 minuti (C-90. 45 minuti per lato), 60 minuti (C-60), 30 minuti (C-30) ecc. Il minutaggio più lungo conosciuto è quello delle C- 120, (60 minuti per lato).

3) L'astuccio di plastica che contiene la cassetta si chiama Norelco Box, dal nome del produttore, mentre il cartoncino ripiegato all‘interno della custodia si chiama J-Card (dalla forma a <<J>> in cui è ripiegato).

4) Le due linguette di plastica che si trovano sulla sommità delle cassette indicano se il nastro è registrabile o no. Per proteggere la registrazione le linguette vengono tolte. Se si decide di registrare sopra al contenuto della cassetta, basta mettere un pezzetto di nastro adesivo sopra all'area dove c’erano le linguette. In questo modo la cassetta toma ad essere registrabile.

5) Il primo lotto di cassette messe in vendita dalla Capitol Records nel 1968 era una selezione di venticinque dei loro titoli più venduti. Tra gli artisti: Nat King Cole, i Beach Boys, e naturalmente i Beatles, con ben tre album: Sgt. Pepperis Lonely Hearts Club Band, Rubber Soul e Revolver

6) I 'll Never Stop degli 'N Sync's fu la cassetta che vendette di più nel 2009, 2010 e 2011 nel Regno Unito: undici copie in tutto.

7) All'inizio del 1970 Jimi Hendrix registrò, nel suo appartamento nel Greenwich Village, una raccolta di canzoni autobiografiche che intitolò Black Gold usando un paio di cassette. Si trattava di sedici Canzoni, con Hendrix che cantava e suonava la sua chitarra acustica Martin.

8) Gli acid rocker The Grateful Dead durante i loro concerti riservavano un'area dietro al mixer ai <<taper>> (da tape, nastro. Ossia chi registra i nastri.) L'area permetteva ai fan di registrare il concerto su cassetta, e per accedervi bisognava acquistare appositi biglietti. Scambiare i nastri dei concerti (bootleg) è sempre stata una pratica diffusa tra i fan di una band o di un solista.

9) Nel novembre del 1981, SPX Cassette divenne il primo giornale di musica su nastro (e non su carta). La rivista resistette soltanto un anno, a causa degli elevati costi di produzione, ma le cassette prosperarono invece come omaggi su riviste quali il Melody Maker e Select Nel 1986 il New Musical Express pubblico C86 una compilation su cassetta con le nuove band della scena indie britannica (Primal Scream, The Pastels, The Shop Assistants), che divenne leggenda.

10) Il mito del gatto e della cassetta: é vero che i gatti amano giocare con le cassette perché il nastro infinito che trovano dentro li fa impazzire? Mettete una cassetta di fronte al vostro gatto e scopritelo da soli.
(J.Da.)



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