Alla luce del brutale omicidio di Trayvon Martin pubblichiamo un estratto da T. A. Z. (Zone Temporaneamente Autonome) di Hakim Bey, scritto nel 1995 ma quanto mai attuale
RISOLUZIONE PER GLI ANNI NOVANTA (e 2000!)
BOICOTTARE LA CULTURA POLIZIESCA!!!
Se si può dire che ci sia stata una figura immaginaria che abbia dominato la Cultura popolare degli anni Ottanta (e Novanta), quella è lo Sbirro. Polizia fottuta dovunque ti giri, peggio che nella realtà. Che rottura incredibile. Sbirri Potenti - proteggono i deboli e gli umili - alle spese di una mezza dozzina di articoli della Costituzione - “Dirty Harry”. Simpatici sbirri umani, alle prese con la perversione umana, se ne escono fuori agrodolci, sai, duri e scafati, ma sempre teneri dentro - Hill Street Blues - lo show tv più malvagio che ci sia mai stato. Sbirri negri furbetti che fanno battute buffe, battute razziste contro poliziotti bianchi di campagna, ma che lo stesso arrivano ad amarsi l'un l’altro: Eddie Murphy, Traditore di Classe. Per il brivido masochista abbiamo sbirri cattivi e corrotti che minacciano di rovesciare la nostra confortevole realtà del consenso dall'interno come vermi disegnati da Giger ma naturalmente vengono spazzati via, appena in tempo dall’Ultimo Sbirro Onesto. Robocop, è un amalgama ideale di protesi e sentimentalismo.
Siamo stati ossessionati con gli sbirri fin dall’inizio - ma i pulotti di allora facevano la parte di idioti saputelli, i KeyStoneKops Car 54 Where Are You, bobby sciocchi messi su per essere sgonfiati e schiacciati da Fatty Arbuckle o Buster Keaion. Ma nel dramma ideale degli anni Ottanta, l‘ometto" che un tempo sparpagliava centinaa di bottiglie blu con la sua bomba da anarchico, innocentemente usata per accendersi la sigaretta - il Vagabondo, la vittima dall’improvviso potere del cuore puro - non trova più posto al Centro della narrazione. Una volta "noi" eravamo quell'hobo, quell’eroe Caotico quasi surrealista che vince col Wu-Wei sui risibili favoriti di un Ordine disprezzato e irrilevante. Ma "ora", siamo ridotti allo stato di vittime Senza potere, oppure criminali; non più gli eroi delle nostre storie, siamo stati emarginati e rimpiazzati dall'Altro, lo Sbirro. Cosi lo Sbirro Show ha solo tre attori - vittima, criminale e ufficiale di polizia - ma primi due non riescono a essere pienamente umani - solo il maiale è reale. Abbastanza stranamente, la società umana negli anni Ottanta (come viene vista negli altri media) appare a volte consistere degli stessi tre archetipi/clichè. Prima le vittime, le minoranze piagnucolanti che si lamentano sui “diritti” - e chi non apparteneva a una "minoranza" negli anni Ottanta? Merda, anche gli sbirri si lamentavano dei loro "diritti" che venivano abusati. Poi i criminali: largamente non-bianchi (nonostante l' integrazione" obbligatoria e allucinante dei media), largamente poveri (oppure oscenamente ricchi, quindi ancor più alieni), largamente perversi (gli specchi proibiti dei “nostri” desideri). Ho sentito che, in America, una casa su quattro viene rapinata ogni anno e che quasi mezzo milione di noi viene arrestato solo per aver fumato erba. Di fronte a tali statistiche (anche assumendo che siano “dannate bugie"), uno si domanda chi NON è o vittima o criminale nel nostro stato-polizia-di-coscienza. La giusta deve mediare per tutti noi, per quanto nebbiosa l'interfaccia - sono solo preti-guerrieri, per quanto profani.
Americas Most Wanted - il gioco tv più di successo degli anni Ottanta - ha aperto per tutti noi il ruolo di Sbirro Dilettante, sin qui solo una fantasia mediale di vendetta e risentimento borghese. Naturalmente lo sbirro reale non odia nessuno quanto il vigilante - guarda cos'e successo a gruppi di auto-protezione di quartieri poveri e/o non-bianchi come i Musulmani che hanno tentato di eliminare lo spaccio del crack a Brooklyn: gli sbirri hanno arrestato i Musulmani, gli spacciatori sono usciti liberi. I veri vigilantes minacciano il monopolio dell’applicazione legale, lése majesté, più abominevole dell'incesto o dell'omicidio. Ma i vigilantes media(tici) funzionano perfettamente all’interno dello Stato-Sbirro; difatti, sarebbe più accurato pensarli come informatori non pagati (nemmeno un set di valigie!): infami telemetrici, elettro-spie, confidenti-per-un-giorno. Cos'e che l’ America ricerca di più? Si riferisce ai criminali questa frase - o ai crimini, a oggetti di desiderio nella loro presenza reale, non rappresentati, non mediati, letteralmente rubati e appropriati? L'America vuole... levarsi dal cazzo il lavoro, buttare via moglie/marito, farsi droghe (perché solo le droghe ti fanno sentire bene come la gente della pubblicità tv) scopare ragazzine/i, sodomia, furto, che cazzo. Quali piaceri non mediati NON sono illegali? Anche un barbecue all'aperto viola le ordinanze anti-inquinamento, di questi tempi. I più semplici godimenti ci oppongono a qualche legge; finalmente il piacere diventa causa di stress e rimane solo la tv - e il piacere della vendetta, tradimento per interposta persona, il brivido malato di quello che racconta segreti.
L’ America non può avere quel che ricerca di più e cosi ha Americas Most Wanted (I Più Ricercati d'America) invece. Una nazione di ruffiani da scuola che le prende da un élite di bulli da cortile. Naturalmente il programma soffre ancora di qualche strano intoppo-realtà: ad esempio, segmenti drammatizzati vengono girati in stile cinema-verità da attori; alcuni spettatori sono cosi stupidi da credere di assistere a filmati di veri crimini. Da qui gli attori vengono costantemente molestati e anche arrestati, insieme ai (o invece dei) veri criminali le cui foto segnaletiche lampeggiano dopo ogni piccolo documentoide. Pittoresco, eh? Nessuno sperimenta nulla - tutti sono ridotti allo stato di fantasmi - immagini-media si staccano e galleggiano lontano da ogni contatto con la vita attuale di tutti i giorni - Phone Sex-Cyber Sex. La trascendenza finale del corpo: cybergnosi. Gli sbirri dei media, come progenitori dei televangelisti, ci preparano per l'avvento, il ritorno finale o Estasi dello stato di polizia: le “Guerre" contro sesso e droghe; controllo totale completamente dissolto di ogni contenuto; una mappa senza coordinate in nessuno spazio conosciuto; molto al di là del mero spettacolo; pura estasi ("stare-al-di-fuori-del-corpo"); osceno simulacro; insensati spasmi violenti elevati a ultimo principio di governo. Immagine di un paese consumato da immagini di auto-odio guerra tra le meta schizoidi di una personalità scissa, Super-Ego contro il Ragazzino ID per il campionato pesi massimi di un panorama abbandonato bruciato, inquinato, vuoto, desolato, irreale. Proprio come il mistero-omicidio è sempre un esercizio in sadismo, cosi la fiction-sbirro coinvolge sempre la contemplazione del controllo. L’immagine dell'ispettore o del detective misura l’immagine della “nostra” carenza di sostanza autonoma, la nostra trasparenza di fronte allo sguardo dell'autorità. La nostra perversità, la nostra incapacità. Sia che li immaginiamo “buoni" o "cattivi", la nostra ossessiva invocazione dell'eidolon degli Sbirri rivela il livello al quale abbiamo accettato la visione del mondo manichea che simbolizzano. Milioni di piccoli poliziotti corrono dappertutto, come glippoth, affamate larve fantasma riempiono lo schermo, come nella famosa comica di Keaton, sommergendo il primo piano, un Antartico dove non si muova null'altro che orde di sinistri pinguini blu.
Proponiamo un’esegesi ermeneutico-esoterica dello Slogan Surrealista: “Mort aux Vaches!". Non per riferirsi alla morte di sbirri individuali (“vacche", nell’argot dei periodo) - una semplice fantasia di vendetta della sinistra - sadismo rovesciato da due soldi - ma piuttosto alla morte dell’immagine del Flic, il Controllo interno e le sue miriadi di riflessioni nel Luogo-NessunLuogo dei media - la “stanza grigia" come la chiama Burroughs. Auto-censura, paura dei propri desideri, “coscienza” come voce interiorizzata dell'autorità-consenso. Assassinare queste "forze di sicurezza" come voci interiori rilascerebbe certamente flussi di energia libidinale, ma non la violenza a Caso predetta dalla teoria della Legge e Ordine. La “padronanza di sé" nietzschiana provvede al principio di organizzazione per lo Spirito Libero (come pure per la società anarchica, almeno in teoria). Nella personalità dello stato di polizia, l'energia libidinale é contenuta dietro una diga e rivolta Verso l'auto-repressione; ogni minaccia al Controllo risulta in $pasmi di violenza. Nella personalità dello Spirito Libero, l’energia fluisce senza impedimenti e perciò turbolentemente ma con gentilezza - il suo caos trova il proprio strano attrattore, permettendo a nuovi, spontanei ordini di emergere. In questo senso, allora, promuoviamo un boicottaggio dell’immagine dello Sbirro e una moratoria sulla sua produzione nell’arte. In questo senso: MORT AUX VACHES!
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