(PER CHI VIVE A ROMA) L'ACQUA E' VITA!
342 9490384 bastadistacchi@gmail.com
Gruppi di Allaccio Popolare
Arriva la Smart Recycling Boxes, la macchina che regala cibo per cani e gatti riciclando la plastica
In a Bottle.com
I Gruppi di Allaccio Popolare sono pronti ad aiutare le famiglie colpite da un distacco idrico di Acea Ato2.
A
Roma infatti non è garantito il diritto all'acqua: per Acea Ato2 SpA
non è violazione di un diritto umano lasciare intere famiglie a secco.
L'importante,
per l'azienda di Piazzale Ostiense, è assicurare lauti dividendi ai
suoi azionisti entro fine anno, riducendo al minimo gli investimenti
necessari alla rete idrica. Se per farlo bisogna andare a “caccia di
morosi”, ben venga effettuare centinaia di distacchi a settimana, in
modo che “l'utente”, possa scegliere se saldare o morire di sete.
Il
problema è che sempre più cittadini questa scelta non possono farla,
disoccupati, precari... Cosa fai se ti ritrovi senz'acqua con quattro
figli e non puoi saldare perché la ditta per cui lavori non ti paga da
mesi? Questo il caso di una madre residente ad Acilia, costretta a
ricoverare uno dei sui figli in ospedale perchè un grave problema renale
non gli consente di vivere in una casa senz'acqua.
Forse questo è
stato troppo anche per Acea che, dopo aver sbattuto la porta in faccia
alla signora solo due giorni fa, oggi ha comunicato che, vista la
gravità della situazione, avrebbe consentito la ripresa del flusso.
Questa la prova di quanto sia indiscriminato, e in molti casi
illegittimo, il ricorso ai distacchi da parte dell'azienda. Per una
marcia indietro dell'azienda, quante altre famiglie, proprio oggi a
Roma, si ritrovano senz'acqua?
Ma soprattutto, cosa fa
l'amministrazione capitolina di fronte a tutto questo? Nulla, nonostante
il consiglio comunale abbia votato più di un anno fa due mozioni per
impegnare il Sindaco e la Giunta affinché Acea Ato2 cessi la pratica dei
distacchi per morosità, considerata “lesiva di un diritto umano”.
La
Giunta Capitolina sembra invece più impegnata a pianificare la vendita
del poco che rimane “comune” in questa città: i servizi, il patrimonio,
tutto da consegnare ai poteri finanziari.
Affinché non
si ripetano più casi come questo è necessario liberare l'acqua dagli
interessi privati di noti palazzinari romani, come hanno detto
chiaramente oltre un milione di romani che, nel 2011, hanno votato
contro la privatizzazione dell'acqua e dei beni comuni. E' già pronta
una delibera per la Ripubblicizzazione di Acea Ato2, serve solo
iniziarne la discussione.
Cos'altro serve al Sindaco Marino e a
tutta l'Amministrazione Capitolina per comprendere che la scelta di
campo che li attende è sempre più netta e necessaria?
Ma intanto,
se il Comune non vuole agire, è giusto che lo facciano i cittadini
organizzandosi per resistere alla violazione di un diritto umano.
Per
questo da oggi Super Mario è tornato, per garantire il diritto
all'acqua a tutte e tutti, a fianco dei Gruppi di Allaccio Popolare.
Roma, 2014.
Gruppi di Allaccio Popolare
Arriva la Smart Recycling Boxes, la macchina che regala cibo per cani e gatti riciclando la plastica
L’invenzione arriva dalla Turchia
– Una innovazione utile per favorire il riciclo e dare da mangiare a cani e gatti. A Istanbul è stata messa appunto dall’azienda Pugedon una speciale macchina, la “Smart Recycling Boxes”, che permette di erogare cibo e acqua in cambio dell’inserimento di bottiglie di plastica riciclate.
L’IDEA – Il fenomeno del “Reverse Vending” ha preso piede già da qualche anno però, a Istanbul, è stato realizzata la prima macchina che unisce la passione per l’ambiente all’amore per cani e gatti. L’azienda Pugedon ha progettato una macchina che permette di erogare in ciotole apposite cibo per cani e gatti ed eventualmente svuotare anche l’acqua residua della bottiglia per nutrire gli animali.
I VANTAGGI– I benefici di questo distributore sono duplici: da un lato è un incentivo a favorire il riciclo e dall’altro nel cercare di trovare una soluzione anche al randagismo. Il prezzo del cibo viene coperto dal valore delle bottiglie inserite e destinate poi al riciclo. Come riporta il Time, la questione della gestione dei cani randagi nelle città internazionali è venuto alla luce durante le Olimpiadi invernali di Sochi 2014. Partendo da questo problema e con l’intento di creare un valore da quello che generalmente e a torno è considerato un rifiuto, si è arrivati così a progettare questa “Smart Recycling Boxes” che potrà essere una nuova frontiera del riciclo applicato all’amore per gli amici a quattro zampe.
In a Bottle.com
Nessun commento:
Posta un commento