25/05/11

I Black Angels

Qualcosa si è spezzato dalla metà degli anni '90, dopo lo squallore psicotropo dei rave party e la sensazione acutissima di sconfitta del grunge siamo in piena carestia rock,niente che potrebbe almeno manternere la spinta primordiale del R'n'R,ai concerti si ha l'impressione che se qualcuno del gruppo morisse sul palco lo spettacolo potrebbe proseguire senza interruzione fino alla fine..Lester Bangs (che di pretenziosi se ne intendeva) sosteneva che tutta la storia del rock è un plagio,perchè copia se stesso all'infinito e gli imitatori risultano più geniali dei musicisti originali:forse che i Rolling Stones non sono meglio di Chuck Berry, solo per fare un esempio? Ma adesso i nuovi gruppi non emergono dopo anni di gavetta in cantine umide e scalcinate ma dopo qualche apparizione nei reality con la dovuta raccomandazione.Di controcultura (e non solo in campo musicale) nemmeno l'ombra e quelli che oggi si ostinano a parlarne sono anacronistici: perchè oggi è solo una condizione,eterna o meno,in cui rifugiarsi,un continuo riciclaggio e rimasticatura del passato senza aggiungere niente di rilevante,senza liberare la creatività o almeno un ondata più grande di una semplice attività,anche se non necessariamente creativa. Un nuovo do-it-yourself insomma..

Controculture vanno considerate quelle che elaborano modelli radicalmenti incompatibili con quello dominante:perchè i Beat,gli Hippy,il punk,i movimenti rappresentano bene la controcultura? Perchè rimettono in discussione tutti i valori comunemente condivisi,dal rapporto uomo/donna alla famiglia,dal lavoro,alla sperimentazione delle droghe..Tutte le altre..possono essere definite sottoculture. Nella musica quello che rimane è tenere sempre d'attualità la possibilità di trasformare l'entusiasmo dell'adolescenza in estetica,in uno stile di vita,perchè in fondo,nella sostanza il R'n'R è musica adolescente.

Niente di rivoluzionario,per intendersi,ma I Black Angels da Austin,Texas,sono uno dei pochi esempi di ottima rilettura di stili del passato,usciti da quel limbo underground a cui sembravano condannati come tante altre band. Il loro revival tra psicheledia,surf,garage e post punk è credibile e brillante,i riferimenti sono tanti e mai banali:dai trip elettrici degli anni '60(13th Floor Elevetor,Syd Barret,Velvet Underground poi..) alla new wave dei primi '80 li porta ad essere distanti da quella terribile sensazione snob di essere membri di un elite di intellettuali..Un gruppo che ancora ha da dire sulla guerra in Vietnam.Da ascoltare.


Passover
Phosphene Dreams


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