06/05/11

Che Fare?

"Che paradiso quando non vi saran più poveri, nè oppressi e tutti vivranno lieti e felici.. E come è strano che io stessa avevo già presentito tutto ciò ch'egli dice dei poveri, delle donne, dell'amore! L'avevo forse letto nei libri? No, nei libri quei pensieri erano solo adombrati come sogni irrealizzabili. Eppure dovrebbero sapere quelli che scrivono che senza quei sogni non si vive, e che non devono essere sogni e non saranno, e che accadrà senza meno un giorno che non ci debbano essere nè poveri nè infelici. Questo essi non lo dicono e nemmeno dicono che cosi appunto pensa la gente di ingegno e di cuore.."
E in questa visione, Vera si addormentò e dormi profondamente.
No Vera, non è strano che tu abbia avuto di queste idee. Queste idee sono passate ora dai libri nella vita e impregnano l'aria e si respirano con essa. Altri ora le prendono a cuore, e tu vi hai badato. Ciò non è strano. Niente di strano che tu voglia essere libera e felice. E' il desiderio più naturale e meno eroico di questo mondo. E' strano invece, che ci sia della gente che non ha questo desiderio; a costoro parrà certo stranissimo che tu, Vera, ti addormenti la prima sera del tuo amore, che il pensiero di questo amore ti abbia suggerito l'altro pensiero che tutti debbano essere felici, e che questa felicità bisogni ad ogni costo affrettarla. Nè tu sai che ciò non è strano; ed io sò anzi che ciò è naturale e umano. Sentir la gioia e la felicità significa volere che tutti godano e siano felici. Tu sei una buona ragazza ed intelligente, ma nulla di meraviglioso io trovo in te: molte ragazze ti somigliano ed alcune valgono anche più di te.. A Lupuchov invece, sembri un miracolo di donna, ed è naturale, poichè egli ti guarda attraverso il prisma dell'amore...



More about Che fare?Nikolai Gavrilovic Cernysevskij, Saratov 1828.
"Che Fare" fu scritto tra il 1862 e il 1863 nella fortezza di Pietro e Paolo, a S.Pietroburgo, dove lo scrittore fu rinchiuso senza motivazioni legali. Animatore de Il Contemporaneo, rivista fondata da Puskin e fondatore lui stesso della società segreta rivoluzionaria Zemlia i Volia (Terra e Libertà) dopo un processo farsa viene condannato a quattordici anni di lavori forzati (ridotti poi a sette) e all'esilio a vita in Siberia, oltre che alla distruzione di tutti i suoi scritti. Confinato ad Astrakan, grazie all'attivismo di intellettuali ed amici ritorna a Saratov dove si spegne nel 1889..
"Che Fare" fu conosciuto attraverso copie clandestine e apparve integralmente al pubblico solo nel 1905. Fu questo il libro di formazione della nuova generazione di rivoluzionari russa e da cui Lenin assunse il titolo del per il suo libro sulla concezione del partito rivoluzionario. Attraverso l'analisi del rapporto uomo - donna vengono mostrati gli aspetti della realtà nella Russia zarista dell'epoca,con le sue problematiche sociali: uguaglianza tra i sessi, critica alle convenzioni, processi produttivi con la più equa ed egualitaria distribuzione di beni e profitti, insieme all'approfondimento morale dei personaggi, c'è una continua fusione tra il divenire delle persone e il divenire sociale. Nonostante tutto è l'analisi sentimentale-morale la costante di tutta l'opera.

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