La compulsione a spiare gli altri deriva,si dice,alla curiosità sessuale dei bambini prepuberi che fremono per sapere cosa facciano gli adulti dietro le porte delle camere da letto. Quando raggiunge la maturità,una persona che ha confidenza con la propria sessualità esprime l'energia erotica facendo l'amore. Il voyeurismo dell'infanzia rimane una deliziosa forma di preliminare. Per chi non matura sessualmente,e il cui erotismo è inespresso,il voyeurismo,cioè spiare di nascosto gli altri,può diventare un ossessione fortemente sessuale. Come accade alla maggior parte degli altri 'sessualmente deviati' perseguitati dalla colpa,il voyeur è inevitabilmente conservatore in politica:scioccato,moralista, e censorio nei confronti di comportamenti che cerca compulsivamente e segretamente di scoprire. Pensiamo ai preti o alla buoncostume. Edgar J. Hoover proibiva manifestazioni extra matrimonio ai suoi agenti,a costo di espellerli e,scapolo egli stesso e voyeur straordinario presunto vergine,teneva sotto chiave rapporti,registrazioni e foto dei peccatucci sessuali dei politici americani. Definiamo gli anni '60 un'era di esplosione erotica. Ma la libertà di espressione sessuale non era condivisa da tutti. Mentre parte della popolazione faceva l'amore,l'altra parte leggeva romanzi di spionaggio su nemici che facevano cosacce cattive da indagare e fermare. La guerra fredda finì in nulla quando divenne ovvio che i leader comunisti erano sostanzialmente gran lavoratori,burocrati concreti e che le cose 'cattive' venivano fatte proprio quì in America dai capelloni fumatori d'erba che stavano crescendo in numero e in influenza. Così la Cia viene richiamata a casa per unirsi alla banda Hoover e spiare i compatrioti americani.
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