11/07/12

Parigi, ancora..

Ged's Psichedelic Awakening in Montmartre.. 



La Francia è un paese grande e Parigi, una città magica. Vorrei ringraziare Alec (attore di teatro), che mi ha ospitato e tutta la gente di Montemartre che mi ha accolto con gentilezza e disponibilità ( e che ama gli italiani), i negozianti e i barman che mi hanno sopportato con il mio pessimo francese, il caffe '"bien sur", senza il quale non sarei sopravvissuto, le ragazze e le donne che mi hanno sorriso tutto il tempo, i ragazzi di colore che mi hanno aiutato ogni qualvolta mi sono perso, gli artisti e musicisti di strada che mi hanno reso felice e a cui ho donato quando ho potuto. Ringrazio la metropolitana (unica nella sua capillarità, tutta Parigi è facilmente raggiungibile e non esiste punto della città che disti più di 500 metri da una stazione Metro) e i suoi guidatori che mi hanno salutato nelle mie scorribande notturne, il sole francese che stranamente è sempre rimasto con me. Vorrei ringraziare i colori e gli odori dei piccoli negozi, le boulangerie con le loro briosche e i dolci buonissimi, i mercatini, i caffè e le brasserie, la grandezza (grandeur..) dei viali, dei parchi, dei ponti, delle piazze, degli edifici e dei monumenti: la sua storia, la sua arte. Ma anche gli angoli di quiete e di pace in una città affollata, una città in continuo fermento e in movimento come Parigi. E' stata una delle settimane più belle della mia vita. Rientro a casa contento, ma con il cuore pieno di tristezza. Ma vi assicuro .. tornerò.



George Perec se n' è andato a soli 50 anni nell'82. Devo ammettere di non aver mai finito il suo romanzo piu' popolare e che lo ha reso famoso in tutto il pianeta, La vita, istruzioni per l'uso del '78. Ora la Voland pubblica questo libricino uscito in Francia nel '75 e pubbicato in Italia solo nel 2001. "Tentativo di esaurimento di un luogo parigino" e' il resoconto di tre giorni passati dall'autore seduto ai tavolini dei caratteristici caffe' parigini, in particolare quelli di Place Saint Sulpice: appunti, annotazioni sulla vita quotidiana che si svolge nel quartiere; descrizioni precise di persone, auto, mezzi pubblici in transito, famiglie, madri con bambini, commercianti e bottegai, il postino e la piazza che cambia con la pioggia e il sole. Leggendolo sembra sia cambiato poco da allora, la placida routine quotidiana e un po' di caos in piu' per il traffico cittadino ma in fondosi respira la stessa aria, quella dei francesi in pigiama e ciabatte che vanno a comprare il latte e la baguette in modo del tutto naturale. Un libretto urbano, metropolitano, da leggere mentre si osservano i colori e si ascoltano i suoni in una piazza di Parigi, seduti magari davanti ad una brioshe e un caffe', preferibilmente..bien sur!





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