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Ma perché il cervello nel momento in cui non può trattare le
informazioni provenienti dal sistema visivo produce allucinazioni? Sacks
sostiene che le aree visive del cervello sono sempre attive. In alcuni casi si
stimolano da sole... <<Nelle allucinazioni più complesse delle mie
percepire e immaginare sono la stessa cose per il cervello. Quando si hanno
allucinazioni di volti di persone, ad esempio (non è il mio caso!) le zone del
cervello destro utilizzate normalmente per riconoscere i volti sono in
superattività. Sia dal punto di vista fisiologico che fenomenologico, le
allucinazioni complesse assomigliano quindi enormemente alle percezioni, e
possono essere considerate come tali, a torto, dal soggetto>>. ll neurologo
britannico spiega la distinzione tra le sue allucinazioni musicali (ne ha
parlato in Musicofila: esclusivamente la musica di Chopin si trasformava per
lui in martellamento metallico) e quelle visive. Con Chopin il problema era
"la perdita di senso della tonalità a causa di una emicrania”. Nel suo
specifico caso la cause sarebbero l’uso di troppi medicinali e, confessa, permettere
ai miei sentimenti di invadermi completamente".
Il nuovo libro, Hallucinations, spiega Sacks, distingue
questi tipi di allucinazioni da quelle tipiche della schizofrenia (le
“voci" che danno ordini ... ).Persone con emicrania possono sentire odori
strani, vedere archi di luci abbaglianti o minuscole, lillipuziane figure di
uomini o animali; gli ipovedenti si possono paradossalmente immergere nella
vista di un mondo fantastico allucinatorio; chi ha forti febbri può vedere macchie di colori, volti meravigliosi o
terrificanti; c’è chi è “visitato" dai defunti o chi ha crisi mistiche.
Certe allucinazioni possono derivare da deprivazioni, intossicazioni, lesioni,
malattie, farmaci. <<Quando una volta mi è accaduto di fare dei sogni
strani dopo un viaggio in Brasile , il mio psicanalista (Sono in analisi da 46
anni! Siamo invecchiati insieme, lui e io...) mi ha detto: lei ha fatto più
sogni strani in queste due settimame che negli ultimi vent’anni. Che cosa
sta succedendo? Niente di particolare, ho pensato io, poi mi sono reso conto
che in quel periodo assumevo un medicinale che, tra gli effetti collaterali, comportava quello di provocare
sogni particolari o allucinazioni. Il mio è senz'altro uno psicoanalista molto
attento!>>·
(rn. pag. repubblica)
Con circa il 55% dei voti gli stati di Washington e Colorado hanno approvato il referendum per la legalizzazione della marijuana. Attenzione: non per uso medico, ma per il consumo normale, a uso "ricreativo". E la prima volta in 40 che questa iniziativa passa in uno stato Usa: (finora erano passate quelle per l’uso terapeutico. Si apre una breccia nel muro finora insuperabile del proibizionismo anticannabis, costruito proprio negli Stati Uniti nel 1937, dopo che il presidente Roosevelt abolì il proibizionismo dell’alcool. Per 75 anni "spinello" in America ha voluto dire galera: solo lo scorso anno, 760.000 persone sono finite in prigione per marijuana. L’acquisto o l’uso di erba fino a 28 grammi non potrà essere punito neppure con una multa. E' una svolta storica. Nel 1967, dieci premi Nobel acquistarono una pagina del Times per proporlo ma nei successivi 45 anni solo un paese europeo, l’Olanda, con il sistema dei <<coffee shop>>, ne ha legalizzato l’acquisto e il consumo.
Dal dopoguerra in avanti proprio le agenzie federali USA, come il Federal Bureau of narcotics e la DEA, hanno esportato in tutto il mondo il proibizionismo anti marijuana, dando vita a quel colossale e criminale mercato nero mondiale di oltre mille miliardi all'anno, che ha trasformato interi stati come il Messico nella Chicago anni ’20 di Al Capone: ultimo dato,65.000 morti. Non di droga . Ma di coltelli e mitra. Una vittoria della democrazia diretta, dopo un lavoro dal basso di oltre un quarto di secolo di associazioni come Normil, che hanno perseverato in quella che sembrava un impresa impossibile tanto più dopo la sconfitta del 2010 in California. Ultimamente i sondaggi cominciavano a dare segnali per il si e la forte partecipazione al voto ha fatto il resto: anche perché l’80% degli arrestati é fatto di afroamericani e ispanici, tradizionalmente non cosi presenti al voto.
Dal dopoguerra in avanti proprio le agenzie federali USA, come il Federal Bureau of narcotics e la DEA, hanno esportato in tutto il mondo il proibizionismo anti marijuana, dando vita a quel colossale e criminale mercato nero mondiale di oltre mille miliardi all'anno, che ha trasformato interi stati come il Messico nella Chicago anni ’20 di Al Capone: ultimo dato,65.000 morti. Non di droga . Ma di coltelli e mitra. Una vittoria della democrazia diretta, dopo un lavoro dal basso di oltre un quarto di secolo di associazioni come Normil, che hanno perseverato in quella che sembrava un impresa impossibile tanto più dopo la sconfitta del 2010 in California. Ultimamente i sondaggi cominciavano a dare segnali per il si e la forte partecipazione al voto ha fatto il resto: anche perché l’80% degli arrestati é fatto di afroamericani e ispanici, tradizionalmente non cosi presenti al voto.
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