Lo confesso, e senza pentimenti o rimorsi: Eric Clapton mi è sempre stato sui coglioni. Sempre. E posso anche vantarmi che nonostante tutto, non gli ho dato mai un soldo, anche quando, giovanissimo, andai a vederlo dal vivo: il concerto si tenne a Roma, al Palasport (ancora si chiamava così..) e successe di tutto. Fu una delle prime volte che mi ritrovai in un orgia di fumo, lacrimogeni, manganellate, corse a tutta velocità. Ma ero così giovane e..magro che qualcuno, nello sfondamento dei cancelli, riusci a spingermi dentro. Dopo poco, non ricordo bene come, mi ritrovai sulle gradinate ad assistere al concerto, incredulo, senza aver pagato il biglietto.. Sapevo che il buon Eric è sempre stato anche un buon reazionario, conservatore. Ma ho fatto conoscenza di questo suo discorso, a una sua esibizione nel 1976 a Birmingham, Regno Unito, da poco, e come immaginavo, è veramente disgustoso. Questo un resoconto relativamente breve (che fu riportato da Rebel Rock di J. Street (1986) e poi pubblicato su New Musical Express, Melody Maker, The Guardian e The Times):
<<Votate Enoch Powel!!. Enoch è il nostro uomo.Credo che lui abbia ragione e che dovremmo rispedirli tutti indietro. Dobbiamo impedire che la Gran Bretagna diventi una colonia nera. Sbattiamo fuori gli stranieri e manteniamo l'Inghilterra bianca. Prima mi interessava la droga, ora il razzismo. E 'molto più pesante, amico. Fanculo ai negri, cazzo!. Fanculo i sauditi che si stanno prendendo Londra. Negri bastardi. La Gran Bretagna è sempre più piena di stranieri, votate Enoch, li caccerà tutti e ci proteggerà. Voglio che tutti voi che siete quì votiate per Enoch Powel. Manteniamo l'Inghilterra bianca!...>>
Si andò avanti per molto su questa linea - l'intero discorso può essere ascoltato nella clip di YouTube qui sotto. L "Enoch" a cui Clapton si riferisce è il noto uomo politico inglese Enoch Powell, famoso per il famigerato discorso che tenne nel 1968, il famigerato "fiumi di sangue", anche questo a Brimingham. Clapton non fu crocifisso quando queste odiose frasi finirono sulla stampa popolare , così come il resto del concerto continuò normalmente, senza disordini. Il gruppo di attivisti di Rock Against Racism nacque proprio come risposta diretta a queste stronzate di Clapton, che non ha mai chiesto scusa nel corso degli anni.
<<Andiamo Eric..hai preso troppo di quella roba e ora non riesci a gestirla. Metà della tua musica è nera, tu sei il più grande colonialista del rock, un bravo musicista ma dove saresti senza il Blues e il R&B? Dovresti combattere il veleno razzista o finirai nelle fogne insieme ai topi e con tutti gli affaristi che hanno fregato il rock con i loro libretti degli assegni e la merda di plastica. Stiamo organizzando un movimento popolare contro il veleno razzista nella musica, il Rock against Racism Ps: chi ha ucciso lo Sceriffo, Eric? Siamo maledettamente sicuri che non sei stato tu..!>>
lettera alla stampa di Red Saunders e Roger Huddle.
Eric ..senti: fanculo tu...
<<Votate Enoch Powel!!. Enoch è il nostro uomo.Credo che lui abbia ragione e che dovremmo rispedirli tutti indietro. Dobbiamo impedire che la Gran Bretagna diventi una colonia nera. Sbattiamo fuori gli stranieri e manteniamo l'Inghilterra bianca. Prima mi interessava la droga, ora il razzismo. E 'molto più pesante, amico. Fanculo ai negri, cazzo!. Fanculo i sauditi che si stanno prendendo Londra. Negri bastardi. La Gran Bretagna è sempre più piena di stranieri, votate Enoch, li caccerà tutti e ci proteggerà. Voglio che tutti voi che siete quì votiate per Enoch Powel. Manteniamo l'Inghilterra bianca!...>>
Si andò avanti per molto su questa linea - l'intero discorso può essere ascoltato nella clip di YouTube qui sotto. L "Enoch" a cui Clapton si riferisce è il noto uomo politico inglese Enoch Powell, famoso per il famigerato discorso che tenne nel 1968, il famigerato "fiumi di sangue", anche questo a Brimingham. Clapton non fu crocifisso quando queste odiose frasi finirono sulla stampa popolare , così come il resto del concerto continuò normalmente, senza disordini. Il gruppo di attivisti di Rock Against Racism nacque proprio come risposta diretta a queste stronzate di Clapton, che non ha mai chiesto scusa nel corso degli anni.
<<Andiamo Eric..hai preso troppo di quella roba e ora non riesci a gestirla. Metà della tua musica è nera, tu sei il più grande colonialista del rock, un bravo musicista ma dove saresti senza il Blues e il R&B? Dovresti combattere il veleno razzista o finirai nelle fogne insieme ai topi e con tutti gli affaristi che hanno fregato il rock con i loro libretti degli assegni e la merda di plastica. Stiamo organizzando un movimento popolare contro il veleno razzista nella musica, il Rock against Racism Ps: chi ha ucciso lo Sceriffo, Eric? Siamo maledettamente sicuri che non sei stato tu..!>>
lettera alla stampa di Red Saunders e Roger Huddle.
Eric ..senti: fanculo tu...
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