11/01/15

STAND UP FOR THE HEROES

Aleppo
Oggi grande manifestazione a Parigi: la marcia dell’«unità nazionale» in nome di «Charlie» chiama oggi in piazza i cittadini francesi e europei. Certo, insieme alla moltidudine di gente perbene sfileranno presidenti, ministri e teste coronate da tutto il mondo: marciare insieme a Netanyahu? Neanche morto. Insieme agli stessi, ai quei rappresentanti di quell'occidente ipocrita che tace sull’Arabia Sau­dita, che è il paese che ha con­dan­nato il blog­ger Raef Badawi a 10 anni di galera, una multa di oltre 200.000 dol­lari, e mille fru­state pub­bli­che, in piazza, per venti set­ti­mane suc­ces­sive (la prima dose di 50 è stata som­mi­ni­strata venerdì). Badawi chie­deva pub­bli­ca­mente di affron­tare alcuni argo­menti spi­nosi per la monar­chia sau­dita come l’abolizione della Com­mis­sione per la pro­mo­zione della virtù e la pre­ven­zione del vizio (qual­cosa di molto simile a quello che l’Isis ha isti­tuito nelle zone sotto il suo controllo). E allora STAND UP FOR THE HEROES, per la redazione di Charlie Hebdo, per Raef Badawi, per le migliaia di morti in Nigeria e per questa piccola grande ragazza siriana che nella città fantasma di Aleppo ha deciso di dimostrare la sua solidarietà: non nel suo nome, non nel nostro.



(Springsteen al concerto di Parigi a sostegno di Amnesty International)



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