Finite le vacanze, veniamo accolti da notizie e video che hanno dell'incredibile. Che fanno male. Mentre Benyamin Netanyahu è a Firenze, dove è stato omaggiato da Renzi, subito comitati e associazione di amicizia
e solidarietà con il popolo palestinese hanno contestato il caloroso
benvenuto che il sindaco Nardella ha riservato ieri
a Netanyahu. Durante l’operazione “Margine Protettivo” a Gaza,
Firenze reagì chiedendo la fine
dell’offensiva che provocò circa 2200 morti palestinesi e il
ferimento di altre migliaia. In molti in città accusarono il primo ministro israeliano di crimini di
guerra.
Netanyahu ripete sempre le solite cose, già
ascoltate in altre visite nel nostro Paese. Sottolineando i legami
sempre più stretti tra Israele e Italia, si è detto addirittura commosso dal discorso tenuto da Renzi alla Knesset a luglio in Israele, un Renzi che dimostra un
atteggiamento di totale sottomissione nei confronti del capo di un
governo di etrema destra che, si esprime ripetutamente contro il diritto dei palestinesi
all’indipendenza e alla piena libertà, giustificando attacchi con stragi di civili sempre con la litania della lotta al terrorismo. In Italia è ben spalleggiato dalla sua ambasciatrice, la giornalista ed ex
parlamentare italo-israeliana Fiamma Nirenstein ultranazionalista che ringhia contro chiunque osi criticare le scelte del suo governo, e che regolarmente esprime il suo
sostegno alle politiche pro-insediamenti di Tel Aviv mostrando
solidarietà ai coloni che quotidianamente attaccano i civili palestinesi nelle loro case causando morti e feriti. Peccato che Bibi, con la sua signora, non si commuova davanti alle immagini nel video sotto, girato da giornalisti della Reuters. Un soldato insegue e poi trattiene un
ragazzo con un braccio rotto - colpevole secondo l'esercito di aver
lanciato pietre contro le truppe israeliane - stringendogli le braccia
attorno al collo, con una forza al limite del soffocamento. Solo l'intervento dei parenti e
di attivisti intervenuti in difesa del ragazzo, ha permesso il rilascio del ragazzo. Prima di
andare via, in segno di disprezzo, il soldato israeliano lancia una granata assordante. Questo è l'esercito di Israele, questi sono i soldati del popolo eletto.. Nella baraonda, durante scontri a Nabi Salehè, stato arrestato Vittorio Fera, 31 anni, arrestato mentre con "un pacifico
gruppo di dimostranti internazionali stava cercando di documentare
l'attacco ad un ragazzino" palestinese da parte dell'esercito. Si torna dalle vacanze, ma le infamie sono sempre le stesse, e sempre dalla stessa parte.
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