Iconico rappresentante del trip-hop inglese, prima nel circuito Wild Bunch poi membro dei Massive Attack, Tricky è diventato uno dei
musicisti meno convenzionali della musica inglese, pubblicando nel 1995 forse il disco che meglio definisce il Trip Hop, prettamente di matrice britannica: Maxinquaye. Ha pubblicato più di 10 album
più negli anni successivi, e l' ultimo, Adrian Thaws, è il primo
ad utilizzare il suo vero nome.
Dalle relazioni di alto profilo (Björk, Martina Topley-Bird) ai suoi problemi con la
droga, ai ruoli cinematografici in film come Il quinto elemento e Face / Off, Tricky, in fase di promozione dell’album intitolato semplicemente Adrian Thaws,
ha concesso un’intervista a Fact, magazine online che ha confezionato un breve documentario di una decina
di minuti.
In questo documentario, ci parla della sua vita e della carriera, e di come con Adrian Thaws, ha finalmente scoperto dove
vuole essere. Tricky è.. Tricky, naturalmente, è schiettamente, l’eterno trip hopper non l’ha mandata certo a dire: Bono, David Cameron, Damon Albarn e molti altri nel mirino.
Damon Albarn: “Non lavorerei mai più con Damon… …eravamo a Leeds guardando dei ragazzi spiantati in una brutta area della città… …gli dissi ‘questi ragazzi non hanno nulla’ e lui ‘hanno noi’…ecco io penso che non avrei mai
l’arroganza di dire una cosa del genere“
L’album Nearly God, che doveva essere pubblicato con il materiale registrato con Albarn non ha mai visto la luce. Taglia poi corto riguardo ai rapporti tra musica e politica e su Bono: “Adesso hai Bono che incontra i papi e Obama… …come musicista frequentare dei politici, beh penso sia disgustoso“.
Personalmente mi lascia di stucco l'affermazione sui Massive Attack: “non me ne frega davvero nulla di loro“. Non me l'aspettavo. Il documentario è naturalmente in inglese..
Nessun commento:
Posta un commento