Finto lapsus del Presidente Obama, "Nobel per la pace" e lenti deformate della cosiddetta Informazione
“In Israele si moriva di paura.. mentre a Gaza si muore per 'davvero'. Cosi inizia una lettera aperta degli amici della Mezzaluna Rossa (l'omologa palestinese della Croce Rossa) inviata ai media italiani. Eccone parzialmente il testo.
"In Israele si moriva di paura.. mentre a Gaza si muore davvero." Non é una differenza da poco, ma per la maggior parte dei mass media la differenza non si vede. O si vede al contrario, attraverso una lente deformata e giustificazionista del “diritto alla sicurezza”. Un neonato di 11 mesi carbonizzato da un missile israeliano, una bimba di 4 anni e una di 7 uccise da una bomba, una dozzina di bambini in fin di vita, hanno diritto a minor comprensione di un bambino israeliano spaventato. Mentre decine di droni armati di missili e numerosi F16 armati di bombe sganciano i loro oggetti di morte e colpiscono oltre 100 persone uccidendone decine in un solo giorno, il Presidente degli Usa, Nobel Obama, invoca il diritto di Israele a difendersi. Forse ha preso un lapsus? Forse voleva dire che in base al diritto internazionale sono i palestinesi sotto assedio che hanno diritto a difendersi. Purtroppo non é un lapsus, ma é la solita spudorata monzogna che si basa su una narrazione strutturata su due pilastri che servono da premessa sbagliata: spostare i tempi, invertire i ruoli. Funziona da sempre, e chi non sta al gioco perde il posto. Punto. In questo momento arriva la notizia di tre israeliani uccisi da un razzo palestinese. Sincero cordoglio, noi non vogliamo la morte. Ma vogliamo che i mass media impegnati professionalmente e onestamente ricordino con il loro lavoro che la sicurezza non si ottiene assediando e bombardando ma solo imponendo il rispetto alla giustizia e alla legalità internazionale. Secondo la IV Convenzione di Ginevra un popolo sotto occupazione ha il diritto a difendersi e a ribellarsi all’occupante. Secondo il Diritto internazionale, in particolare l'art. 51 della Carta ONU, in situazione di conflitto dichiarato , esattamente come lo stato di guerra dichiarato da Israele verso Gaza, quel popolo ha diritto a difendersi e a resistere..
"Israele commette atti di terrorismo continuo, che la complicità di un lessico giornalistico accomodante definisce "omicidi mirati" quando non addirittura "operazioni di pace"...
Ci rivolgiamo a tutti gli operatori dell’informazione per chiedere loro di non farsi strumento di sostegno alle politiche di morte. La veritià non é soltanto rivoluzionaria, non é soltanto correttezza professionale, é un dovere morale imposto sia a quelli di voi che pensano alla sicurezza di Israele, sia a chi ha consapevolezza della continua violazione dei diritti dei palestinesi.
Aiutateci a dire "restiamo umani”.
Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese
Anonymous per Gaza
Il testo (tradotto da Nena News) dell'appello video di Anonymous contro l'assedio e il bombardamento di Gaza.
Cari cittadini di tutto il mondo, questo è Anonymous. Il governo israeliano ha ignorato i ripetuti avvertimenti sulla violazione dei diritti umani, bloccando internet e maltrattando i propri cittadini e quelli dei paesi vicini. Novembre 2012 sarà un mese da ricordare per le forze di difesa israeliane e le forze di sicurezza di internet. Colpiremo tutti i siti web che riteniamo essere nel Cyberspazio israeliano come rappresaglia per i maltrattamenti degli abitanti di Gaza. Anonymous ti ha osservato ha inviato un chiaro avvertimento sul nostro intento di prendere il controllo dello spazio informatico israeliano in conformità con i diritti umani fondamentali di libertà di parola e di diritto a vivere. Alle 9 di mattina (fuso orario del Pacifico), sono stati attaccati 10.000 siti israeliani. L'attacco alla popolazione di Gaza, al popolo palestinese o a qualsiasi altro gruppo verrà considerato come una violazione degli obiettivi del collettivo Anonymous di proteggere i popoli del mondo. Israele, è nel tuo interesse cessare ogni ulteriore azione militare o le conseguenze peggioreranno di ora in ora. Questo è un messaggio di Anonymous Op Israele, Danger Hackers, Anonymous Special Operations e del Collettivo Anonymous di tutto il mondo. Tratteremo ogni ulteriore morte come un attacco personale ad Anonymous e reagiremo in modo rapido e senza preavviso. I nostri cuori sono con i bambini, le donne e le famiglie che stanno soffrendo in questo momento, a causa dell'abuso della potenza militare del governo di Israele. Fratelli e sorelle di Anonymous, vi invitiamo a protestare contro il governo israeliano e qualsiasi alleato della forza ostile. Ora è il momento per Anonymous di aiutare le persone che stanno soffrendo. Aiutate le persone che vengono sfruttate. Aiutate quelli che stanno morendo e ciò favorirà la collettività nel suo insieme. Noi cercheremo di portare la pace a Gaza a coloro che così disperatamente ne hanno bisogno. Chiediamo al collettivo Anonymous di hackerare (hack, dock, hijack, database leak, admin takeover, four oh four and DNS terminate) il Cyberspazio israeliano con ogni mezzo necessario. Al governo israeliano diciamo che Anonymous si è stancato del suo bullismo e che ora pagherà le conseguenze delle sue azioni. Una guerra informatica è stata dichiarata allo spazio informatico israeliano. Vedrete esattamente ciò di cui siamo capaci. Israele, l'angelo della morte calerà sul vostro spazio informatico.
Noi siamo Anonymous.
“In Israele si moriva di paura.. mentre a Gaza si muore per 'davvero'. Cosi inizia una lettera aperta degli amici della Mezzaluna Rossa (l'omologa palestinese della Croce Rossa) inviata ai media italiani. Eccone parzialmente il testo.
"In Israele si moriva di paura.. mentre a Gaza si muore davvero." Non é una differenza da poco, ma per la maggior parte dei mass media la differenza non si vede. O si vede al contrario, attraverso una lente deformata e giustificazionista del “diritto alla sicurezza”. Un neonato di 11 mesi carbonizzato da un missile israeliano, una bimba di 4 anni e una di 7 uccise da una bomba, una dozzina di bambini in fin di vita, hanno diritto a minor comprensione di un bambino israeliano spaventato. Mentre decine di droni armati di missili e numerosi F16 armati di bombe sganciano i loro oggetti di morte e colpiscono oltre 100 persone uccidendone decine in un solo giorno, il Presidente degli Usa, Nobel Obama, invoca il diritto di Israele a difendersi. Forse ha preso un lapsus? Forse voleva dire che in base al diritto internazionale sono i palestinesi sotto assedio che hanno diritto a difendersi. Purtroppo non é un lapsus, ma é la solita spudorata monzogna che si basa su una narrazione strutturata su due pilastri che servono da premessa sbagliata: spostare i tempi, invertire i ruoli. Funziona da sempre, e chi non sta al gioco perde il posto. Punto. In questo momento arriva la notizia di tre israeliani uccisi da un razzo palestinese. Sincero cordoglio, noi non vogliamo la morte. Ma vogliamo che i mass media impegnati professionalmente e onestamente ricordino con il loro lavoro che la sicurezza non si ottiene assediando e bombardando ma solo imponendo il rispetto alla giustizia e alla legalità internazionale. Secondo la IV Convenzione di Ginevra un popolo sotto occupazione ha il diritto a difendersi e a ribellarsi all’occupante. Secondo il Diritto internazionale, in particolare l'art. 51 della Carta ONU, in situazione di conflitto dichiarato , esattamente come lo stato di guerra dichiarato da Israele verso Gaza, quel popolo ha diritto a difendersi e a resistere..
"Israele commette atti di terrorismo continuo, che la complicità di un lessico giornalistico accomodante definisce "omicidi mirati" quando non addirittura "operazioni di pace"...
Ci rivolgiamo a tutti gli operatori dell’informazione per chiedere loro di non farsi strumento di sostegno alle politiche di morte. La veritià non é soltanto rivoluzionaria, non é soltanto correttezza professionale, é un dovere morale imposto sia a quelli di voi che pensano alla sicurezza di Israele, sia a chi ha consapevolezza della continua violazione dei diritti dei palestinesi.
Aiutateci a dire "restiamo umani”.
Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese
Anonymous per Gaza
Il testo (tradotto da Nena News) dell'appello video di Anonymous contro l'assedio e il bombardamento di Gaza.
Cari cittadini di tutto il mondo, questo è Anonymous. Il governo israeliano ha ignorato i ripetuti avvertimenti sulla violazione dei diritti umani, bloccando internet e maltrattando i propri cittadini e quelli dei paesi vicini. Novembre 2012 sarà un mese da ricordare per le forze di difesa israeliane e le forze di sicurezza di internet. Colpiremo tutti i siti web che riteniamo essere nel Cyberspazio israeliano come rappresaglia per i maltrattamenti degli abitanti di Gaza. Anonymous ti ha osservato ha inviato un chiaro avvertimento sul nostro intento di prendere il controllo dello spazio informatico israeliano in conformità con i diritti umani fondamentali di libertà di parola e di diritto a vivere. Alle 9 di mattina (fuso orario del Pacifico), sono stati attaccati 10.000 siti israeliani. L'attacco alla popolazione di Gaza, al popolo palestinese o a qualsiasi altro gruppo verrà considerato come una violazione degli obiettivi del collettivo Anonymous di proteggere i popoli del mondo. Israele, è nel tuo interesse cessare ogni ulteriore azione militare o le conseguenze peggioreranno di ora in ora. Questo è un messaggio di Anonymous Op Israele, Danger Hackers, Anonymous Special Operations e del Collettivo Anonymous di tutto il mondo. Tratteremo ogni ulteriore morte come un attacco personale ad Anonymous e reagiremo in modo rapido e senza preavviso. I nostri cuori sono con i bambini, le donne e le famiglie che stanno soffrendo in questo momento, a causa dell'abuso della potenza militare del governo di Israele. Fratelli e sorelle di Anonymous, vi invitiamo a protestare contro il governo israeliano e qualsiasi alleato della forza ostile. Ora è il momento per Anonymous di aiutare le persone che stanno soffrendo. Aiutate le persone che vengono sfruttate. Aiutate quelli che stanno morendo e ciò favorirà la collettività nel suo insieme. Noi cercheremo di portare la pace a Gaza a coloro che così disperatamente ne hanno bisogno. Chiediamo al collettivo Anonymous di hackerare (hack, dock, hijack, database leak, admin takeover, four oh four and DNS terminate) il Cyberspazio israeliano con ogni mezzo necessario. Al governo israeliano diciamo che Anonymous si è stancato del suo bullismo e che ora pagherà le conseguenze delle sue azioni. Una guerra informatica è stata dichiarata allo spazio informatico israeliano. Vedrete esattamente ciò di cui siamo capaci. Israele, l'angelo della morte calerà sul vostro spazio informatico.
Noi siamo Anonymous.
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