Lux |
E allora, la necessità dell'eccesso, per reggere una difficile
rivolta contro un mondo che non piaceva e non piace, contro una quotidianità
impossibile, praticata con la musica e con stili di vita "eversivi".
La droga che scava voragini in esistenze già precarie: l'eroina non aiuta a
farti suonare meglio, sosteneva Johnny Winter, e allora noi ci teniamo la
musica e affanculo tutto il resto. Però ci siamo chiesti: "Ehi, chi
erano,chi sono stati i rockers più..incasinati? Bè, un elenco infinito e di difficile realizzazione.. Abbiamo provato a fare una piccola lista, una
sorta di the best, anche se mancano alcuni pezzi da novanta, dal Bowie
berlinese a Iggy Pop, dai vecchi Fleetwood Mac a David Crosby, dai toxic twins
Aereosmith a Nick Cave, ma comunque, alcuni di quelli citati hanno aperte autostrade
nella musica e non solo.
Il grande..padre dei junkers del Rock & Roll, Keith è ancora in forma,
nonostante decenni di abusi che avrebbero ucciso chiunque, e non ha nessuna
intenzione di abbandonare i set dal vivo. Deve aver trovato la Fonte della
Giovinezza, o almeno equipe di medici stellari e dalle cure sorprendenti.
Ascoltare Sticky Fingers e Exile on Main St. , usciti quasi totalmente dalla
sua chitarra, e ammirare il suo genio e - la sua costituzione fisica!
Si favoleggia di interi ricicli di sangue in costosissime
cliniche svizzere..
Alla fine cedette alle sue dipendenze. Nel suo periodo di
massimo splendore negli anni '70, chitarrista nei New York Dolls, era stato
soprannominato "il Dean Martin dell'eroina." Ha registrato con gli
Heartbreakers dischi di pregio, poi iniziò a vendersi anche le chitarre per
pagarsi lo sballo, rubò persino il cappotto a Dee Dee Ramone a Parigi, che per
vendetta gli distrusse chitarre e vestiti. Johnny , che ebbe il colpo finale
con la morte dell'amico fraterno Stiv Bators (Dead Boys, Lords of New Church),
venne ritrovato in un misero albergo nel quartire francese di New Orleans, il
corpo attorcigliato sul pavimento stroncato da un overdose di metadone. Aveva
38 anni nella primavera del 1991. Born to lose.
3.Kurt Cobain
Per tutta la sua breve vita aveva cercato di scappare : da
quella sit comedy che è la provincia americana, e da quell'insopportabile
disagio che gli procurava ormai tutta la faccendei Nirvana. Sempre borderline
dai tempi della scuola, i casini di Kurt iniziarono molto presto, dalla
separazione dei suoi genitori. I dolori allo stomaco lo fecero iniziare con
psicofarmaci e acol, poi.."c'erano volte che rimanevo bloccato a letto per
intere settimane, preda del vomito e del digiunio forzato. Quindi ho deciso che,
dal momento che mi sentivo un drogato , a quel punto valeva la pena esserlo".
Kurt odiava la gente, "tutti vogliono che tu sia triste", tranne una
persona, che stimava più di tutte:" È davvero egoista vivere fino a
novant'anni, a meno che tu non abbia qualcosa da offrire, come ad esempio
William Burroughs"..
4. Shaun Ryder
Una volta e oggi di nuovo frontman degli Happy Mondays. Nei giorni classici
di.."Madchester", non ha tralasciato niente: ecstasy, alcol, cocaina ed eroina . Poi il
metadone , per prendere a calci la dipendenza e la religione come ulteriore
supporto. Quando gli Happy Mondays ragiunsero le Barbados per registrare il
loro album del 1992 , Yes Please!, si ritrovarono senza la polvere bianca, e la
sostituirono con tonnellate di crack. Finito il denaro per acquistarne
altro,vendettero sul posto gli strumenti e le attrezzature per le
registrazioni, per continuare la festa. Un vero sopravvissuto di una delle
epoche più interessanti della storia della musica.
5. Pete Doherty
Perennemente pallido, poetico, scorretto e incorreggibile, Pete Doherty ha
attraversato il suo tempo con i Libertines, contribuendo a fare due buoni
album con una delle band più apprezzate del rock britannico degli anni 2000,
con Mick Jones dei Clash che produceva. Purtroppo, le sue attività
extramusicali hanno distrutto il suo rapporto con i compagni , arrivando addirittura a rubare
in casa del cantante e suo migliore amico Carl Barat per pagarsi la roba. Con i
Babyshambles, progetto indie, e ennesimo tentativo per stare fuori dai guai, le
cose non vanno: i concerti finiscono sempre in risse furibonde e il gruppo
finisce nel mirino delle associazioni moraliste. Anche Kate Moss si stanca. Sembra lontanissimo un
tanto atteso e annunciato ricongiungimento dei Libertines
Tutti amano Ozzy. Tutti lo consideriamo un nostro parente un pò matto. Come
non potrebbe esserlo? Ha addentato pipistrelli vivi, annusato linee di formiche
seminando panico e caos generale. Ora, il suo cervello può essere un pò in
pappa, la patetica recitazione nella sit-com Gli
Osburnes, ridotto a fare spot con Justin Bieber, ma il talento rimane.
Tra i credits dell'album Black Sabbath 4, c'era una scritta che recitava:"
We wish to thank the great COKE-Cola company of L.A." Ultimo casino: quasi sfigurato, gravi ustioni per lo scoppio in casa di una candela (!)
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