Forse in più di ogni altro genere di film, l'horror è un costrutto in cui la musica e il gioco dei suoni hanno un ruolo fondamentale nel modo in cui ci identifichiamo con la storia. L'acustica può migliorare un film terribile, mentre altre colonne sonore ci hanno terrorizzato in un modo così primordiale che i loro suoni hanno ineffabilmente sfregiato i nostri inconsci - e le nostre abitudini (vedi Psycho quando facciamo la doccia..). Eppure, il terrore strisciante di queste melodie ci hanno ossessionato anche per la loro bellezza, e così abbiamo provato a sceglierne alcune, le migliori per noi.
Abbiamo tralasciato colonne sonore di film come Halloween, l'Esorcista, Lo Squalo, ormai entrate nell'immaginario e anche supersfruttate nella pubblicità.
Near Dark - Kathryn Bigelow - Tangerine Dream
Il buio si avvicina è un film del 1987 diretto da Kathryn Bigelow. Se non amate almeno una delle colonna sonore dei Tangerine Dream , allora c'è qualcosa che non va! Da Legend a Fenomeni paranormali incontrollabili , le composizioni innovative della band elettronica hanno punteggiato il Cinesphere con i loro paesaggi sonori moody. I foschi, malinconici suoni che hanno creato per il grossolanamente sottovalutato Near Dark di Kathryn Bigelow completano il racconto di un uomo che abbraccia il suo destino di vampiro, ma che lotta strenuamente e combatte per non diventare come il branco selvaggio che lo adotta nel loro clan di vampiri feroci. Bellisima..
Erasehead - David Linch
La leggenda narra che David Lynch era abbastanza scosso dopo aver visto Eraserhead per il prima volta. Quando rivenne la luce,dopo la proiezione, si rivolse al figlio e disse in un sussurro intimorito, "Non vorrei mai fare un sogno del genere ..."
Dopo quasi 40 anni, forse questa è ancora la descrizione migliore per descrivere la visione strana e traumatica di Eraserhead, un buco nero allucinatorio con una colonna sonora che assomiglia a una registrazione fatta nella sezione dei derelitti dell'inferno. Il termine 'colonna sonora' deve essere inteso con quel tipo di attenzione e di emozioni che si hanno in una passeggiata di notte nella zona di Chernobyl. Questa non è, dicono, una colonna sonora dal Motion Picture, cioè una compilation di brani per rianimare i ricordi del film attraverso l'ascolto. Le musiche di Erasehead sono scure e il contenuto non è esattamente ..musical: esclusi due brani fantasma che si nascondono nelle profondità, ci troviamo davanti a due lastre di rumore industriale, che scivolano dal sogno all'incubo, trame che mescolano ambient da favola nera, ossessioni che includono nani, il male, l'elettricità, gufi (spoiler: Henry in Eraserhead appare ancora come un grande gufo spaventato) e un pò di musica....
Suspiria - D. Argento - Goblin
Suspiria è il terzo album discografico del gruppo italiano Goblin, colonna sonora dell'omonimo film dell'orrore. Il disco, da alcuni considerato il capolavoro della band e capace di creare atmosfere suggestive e inquietanti, fu pubblicato nel 1977 dall'etichetta King Japan. La band prog ha lavorato su una varietà di colonne sonore essenziali. Mentre la loro collaborazione per L'alba dei morti viventi (2004) di Romero è timbricamente più varia, e Profondo Rosso ha note più vivaci e funky, è proprio l'inquietante Suspiria che è indimenticabile. Un coinvolgente, intricato, intreccio oscuro di suoni sperimentali e voci spettrali, Suspiria è straordinariamente la colonna sonora più bella che i Goblin abbiano mai fatto.. Peccato che, secondo il MIO parere, il film sia invece noioso e terribilmente sopravvalutato, come molti altri di Argento.
Nosferatu il vampiro - W. Herzog - Popol Vuh
L' ombra animata si estende attraverso un muro, il viso allungato, gli occhi infossati..
Ma il Dracula interpretato da Klaus Kinski nel rifacimento di W. Herzog non è l'insetto accigliato del film Murnau. Kinski ritrae il conte in un modo che nessun altro attore ha fatto. Lontano dall'inevitabilità malaticcia del conte Orlock di Marnau, e diverso dal fascino seducente di Bela Lugosi. Quì Dracula è un essere sofferente, odia ogni istante della sua maledizione, il vampiro è intrappolato nei suoi istinti, e gli occhi di Kinski tradiscono follia straziante (come hanno fatto in "Aguirre"), cattiveria, e un dolore senza fondo che sfida ogni descrizione. È come se la bestia volesse piangere, ma ha dimenticato come si fa. Come Kinski, i Popol Vuh avevano già collaborato con Herzog, e nel 1979 si cimentano nel remake del classico film horror. Un mix di suoni pagani improbabili, eterei, esotici e ipnotici, più lo stile Moog-tastic della band, che danno un tono completamente diverso per il celebre racconto di vampiri. Brani molto contemplativi e ripetitivi che possono ricordare a volte il raga e il mantra indiano strumentale, Se abbiamo mai immaginato un Dracula con un sottofondo di chitarre, tamburi tabla e sitar...
Candyman - Bernard Rose - P. Glass
Philip Glass e un film slasher? Sembra strano, ma ha funzionato perfettamente, in Candyman del 1992, tratto dal racconto di Clive Barker, The Forbidden e diretto da Bernard Rose. Il concetto sembrava anche strano per il celebre compositore, che rifiutò il consenso per la pubblicazione del suo soundtrack fino al 2001. Per fortuna , perché la musica profonda delle partiture "gothic" per coro e organo a canne, sembra fatta su misura per questo sottovalutata gioiello dell'horror . La versione finale del film però fu una delusione per Glass. Sentiva che era stato manipolato. Ciò che gli era stato presentato come un progetto indipendente con un budget ridotto ma con la totale integrità creativa era diventato per lui uno slasher Hollywoodiano a basso babudget. Il film ebbe i suoi meriti e non sorprende, e lo studio chiese un sequel. Glass accettò di lasciare la sua colonna sonora originale per il nuovo progetto. A questo punto iniziò il remix e l'editing della partitura originale per creare nuovi spunti per il sequel. Dopo l'uscita del sequel e di vari bootleg della colonna sonora (i fan ne chiedevano la pubblicazione ufficiale a gran voce..) Glass acconsentì alla pubblicazione di un CD con le registrazioni originali per i film Candyman e il sequel, Candyman II.
Abbiamo tralasciato colonne sonore di film come Halloween, l'Esorcista, Lo Squalo, ormai entrate nell'immaginario e anche supersfruttate nella pubblicità.
Near Dark - Kathryn Bigelow - Tangerine Dream
Il buio si avvicina è un film del 1987 diretto da Kathryn Bigelow. Se non amate almeno una delle colonna sonore dei Tangerine Dream , allora c'è qualcosa che non va! Da Legend a Fenomeni paranormali incontrollabili , le composizioni innovative della band elettronica hanno punteggiato il Cinesphere con i loro paesaggi sonori moody. I foschi, malinconici suoni che hanno creato per il grossolanamente sottovalutato Near Dark di Kathryn Bigelow completano il racconto di un uomo che abbraccia il suo destino di vampiro, ma che lotta strenuamente e combatte per non diventare come il branco selvaggio che lo adotta nel loro clan di vampiri feroci. Bellisima..
Erasehead - David Linch
La leggenda narra che David Lynch era abbastanza scosso dopo aver visto Eraserhead per il prima volta. Quando rivenne la luce,dopo la proiezione, si rivolse al figlio e disse in un sussurro intimorito, "Non vorrei mai fare un sogno del genere ..."
Dopo quasi 40 anni, forse questa è ancora la descrizione migliore per descrivere la visione strana e traumatica di Eraserhead, un buco nero allucinatorio con una colonna sonora che assomiglia a una registrazione fatta nella sezione dei derelitti dell'inferno. Il termine 'colonna sonora' deve essere inteso con quel tipo di attenzione e di emozioni che si hanno in una passeggiata di notte nella zona di Chernobyl. Questa non è, dicono, una colonna sonora dal Motion Picture, cioè una compilation di brani per rianimare i ricordi del film attraverso l'ascolto. Le musiche di Erasehead sono scure e il contenuto non è esattamente ..musical: esclusi due brani fantasma che si nascondono nelle profondità, ci troviamo davanti a due lastre di rumore industriale, che scivolano dal sogno all'incubo, trame che mescolano ambient da favola nera, ossessioni che includono nani, il male, l'elettricità, gufi (spoiler: Henry in Eraserhead appare ancora come un grande gufo spaventato) e un pò di musica....
Suspiria - D. Argento - Goblin
Suspiria è il terzo album discografico del gruppo italiano Goblin, colonna sonora dell'omonimo film dell'orrore. Il disco, da alcuni considerato il capolavoro della band e capace di creare atmosfere suggestive e inquietanti, fu pubblicato nel 1977 dall'etichetta King Japan. La band prog ha lavorato su una varietà di colonne sonore essenziali. Mentre la loro collaborazione per L'alba dei morti viventi (2004) di Romero è timbricamente più varia, e Profondo Rosso ha note più vivaci e funky, è proprio l'inquietante Suspiria che è indimenticabile. Un coinvolgente, intricato, intreccio oscuro di suoni sperimentali e voci spettrali, Suspiria è straordinariamente la colonna sonora più bella che i Goblin abbiano mai fatto.. Peccato che, secondo il MIO parere, il film sia invece noioso e terribilmente sopravvalutato, come molti altri di Argento.
Nosferatu il vampiro - W. Herzog - Popol Vuh
L' ombra animata si estende attraverso un muro, il viso allungato, gli occhi infossati..
Ma il Dracula interpretato da Klaus Kinski nel rifacimento di W. Herzog non è l'insetto accigliato del film Murnau. Kinski ritrae il conte in un modo che nessun altro attore ha fatto. Lontano dall'inevitabilità malaticcia del conte Orlock di Marnau, e diverso dal fascino seducente di Bela Lugosi. Quì Dracula è un essere sofferente, odia ogni istante della sua maledizione, il vampiro è intrappolato nei suoi istinti, e gli occhi di Kinski tradiscono follia straziante (come hanno fatto in "Aguirre"), cattiveria, e un dolore senza fondo che sfida ogni descrizione. È come se la bestia volesse piangere, ma ha dimenticato come si fa. Come Kinski, i Popol Vuh avevano già collaborato con Herzog, e nel 1979 si cimentano nel remake del classico film horror. Un mix di suoni pagani improbabili, eterei, esotici e ipnotici, più lo stile Moog-tastic della band, che danno un tono completamente diverso per il celebre racconto di vampiri. Brani molto contemplativi e ripetitivi che possono ricordare a volte il raga e il mantra indiano strumentale, Se abbiamo mai immaginato un Dracula con un sottofondo di chitarre, tamburi tabla e sitar...
Candyman - Bernard Rose - P. Glass
Philip Glass e un film slasher? Sembra strano, ma ha funzionato perfettamente, in Candyman del 1992, tratto dal racconto di Clive Barker, The Forbidden e diretto da Bernard Rose. Il concetto sembrava anche strano per il celebre compositore, che rifiutò il consenso per la pubblicazione del suo soundtrack fino al 2001. Per fortuna , perché la musica profonda delle partiture "gothic" per coro e organo a canne, sembra fatta su misura per questo sottovalutata gioiello dell'horror . La versione finale del film però fu una delusione per Glass. Sentiva che era stato manipolato. Ciò che gli era stato presentato come un progetto indipendente con un budget ridotto ma con la totale integrità creativa era diventato per lui uno slasher Hollywoodiano a basso babudget. Il film ebbe i suoi meriti e non sorprende, e lo studio chiese un sequel. Glass accettò di lasciare la sua colonna sonora originale per il nuovo progetto. A questo punto iniziò il remix e l'editing della partitura originale per creare nuovi spunti per il sequel. Dopo l'uscita del sequel e di vari bootleg della colonna sonora (i fan ne chiedevano la pubblicazione ufficiale a gran voce..) Glass acconsentì alla pubblicazione di un CD con le registrazioni originali per i film Candyman e il sequel, Candyman II.
Rosemary Baby - Roman Polanski - Krzysztof Komeda
Dovevamo fermarci a 5, ma non poteva rimanere fuori il grande horror satanico di Roman Polanski, la cui colonna sonora è il tema musicale jazz-flesse del pianista (jazz) e compositore polacco Krzysztof Komeda, ma è caratterizzato dalla voce di Mia Farrow che canta il tema principale - una ninna nanna litanica raccapricciante, che rende questa colonna sonora di un classico. Il suo "La la la" inquietante suona e risuona, e mai vorremmo ascoltarlo di notte, da soli in una grande casa vuota nel centro della città..
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