Le mille e una vita di REMO REMOTTI..
Francis Ford Coppola, Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Ettore Scola, i fratelli Taviani, Peter Ustinov, Nanni Loy, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Carlo Verdone...
Struggente e arrabbiato, come l'inno che aveva dedicato alla sua città, Mamma Roma addio!. Così era Remo Remotti, 90 anni compiuti a novembre scorso, e che ci ha lasciato ieri. Con la sua ferocia, l'ironia, e il disincanto Remo era stato l'attore feticcio di Nanni Moretti ma era stato chiamato da una miriade di grandi registi, a testimonianza della sua versabilità e la sua sincerità. Aveva sintetizzato quello che tanti che vivono nella capitale pensano: <<“Roma? Ci sono stato da Dio ma l’ho anche odiata. Io so’ nato sotto er fascismo. Quello vero e quello della Chiesa Cattolica, nel cuore della borghesia romana. Praticamente nella merda. Peggio de così”.>> Poeta, attore, scrittore e artista, aveva vissuto in Perù e in Germania e oltre ai registi citati sopra, aveva lavorato anche con "quello stronzo di Woody Allen". Intellettuale e provocatore, Coppola l'aveva voluto ne Il Padrino III, il suo film forse più anticlericale della sua carriera. Oltre che al cinema, ci piaceva molto la sua voce e i suoi testi sulla musica dei Recycled: ci mancheranno le sue invettive, le sue parolacce, i suoi racconti strambi ..
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