Di sicuro l’estate dell’amore (summer of love) mantenne le promesse. Dopo 1967 anni, l’età delle tenebre era sul punto di terminare. Stava nascendo una nuova Terra, capace di riunire individuo e l'Universo, di armonizzare teosoficamente i destini comuni degli uomini in una prospettiva di bene fraterno...
L’Eden era San Francisco: i negozi alternativi fungevano da chiese profane, la stampa underground era la nuova Bibbia, il gospel, come sempre, si stendeva sulla musica. Per tradizione, la citta della Baia era sempre stata aperta a un gioioso
carnevale di stili, ben distante dai sentieri commercialmente battuti.
ll jazz e il folk avevano largo seguito ma, eccezion fatta per
occasionali apparizioni di artisti locali, la presenza di San Francisco
nelle classifiche nazionali si limitava a Tony Bennett, romantico
cantore di << funivie stellari >>. Gli artisti di rock
muovevano qua e là, senza coesione; quando qualcuno fece capolino (cosi i
Beau Brummels di Laugh Laugh e Just A Little, nel 1965) più che stile
cittadino vero e proprio si poteva parlare di pure coincidenze. Il
<<partito della riscossa» non perse tempo, ispirato dalla
<< novità elettrica >> di Dylan, dalle rispettabili proposte
di Beatles e Stones, dalla esperienza piu facilmente riscontrabile di
pionieri come Byrds e Lovin’ Spoonful. Gli Spoonful, in special modo,
riuscirono ad aprire gli occhi ai giovani della città, quando visitarono
la Baia nei giorni caldi di Do You Believe In Magic. In
primavera, i Jefferson Airplane (che avevano preso la sigla da un
ipotetico cantante di blues, Blind Thomas Jefferson Airplane) seppero diventare in breve i portavoce piu tipici del rock cittadino.
Gli adesivi, i "bottoni" che li propagandavano recavano la
scritta << I Jefferson Airplane ti amano >>, eco nell’atmosfera che animava San Francisco, luogo d’inatteso nirvana. I Trips Festival avevano riscoperto il ballo, inserito nella dimensione di piu esperienze artistiche, Bill Graham (con il Fillmore) e quelli della Family Dog (con l’Avalon) avevano plasmato l`intuizione, dandogli precisa struttura; le nuove <<feste danzanti» divennero luogo creativo dove tutto poteva accadere e dove spesso tutto accadeva. Il "libero sballo" (perdersi completamente nelle luci stroboscopiche, nell’esperienza dell’acido) divenne un nuovo stile di vita mentre musicisti di ogni tendenza prestavano orecchio al canto delle nuove sirene, come se da tempo l’attendessero. Grateful Dead, Quicksilver Messenger Service, Mystery Trend, Big Brother and the Holding Company elaborarono le prime improvvisazioni che poi avrebbero fatto scuola. Grace Slick; già nota come cantante della Great Society, portò con sé due canzoni del suo repertorio classico, Somebody To Love e White Rabbit...
Surrealislic Pillow mise in rilievo proprio il proverbio di White Rabbit (“Nutri la tua testa”) sull’onda di Somebody To Love. Il gruppo si caricava sulle spalle sogni e speranze di una intera generazione, portando alla ribalta d’America i rappresentanti di San Francisco; lo stesso effetto sortirono i manifesti di Wes Wilson, il primo Be-In (gennaio 1967) e il Pop Festival di Monterey. All’interno degli Airplane nessuno accettava volentieri un ruolo marginale. Cosi, la presenza di Grace Slick si fece sempre più rilevante, l’importanza di Grace aumentò ancor più dopo un paio di dischi di successo, finendo col logorare la compattezza del complesso, rendendo incerta la sua evoluzione. Mentre all‘Haight Ashbury ci si sforzava di contenere l’<< esplosione demografica >> di quell’estate (la massiccia immigrazione da ogni parte d’America minacciava la fragile struttura della comunita), gli Airplane lottavano per coprire l’intera gamma dei desideri' della nuova generazione. Ferita nell’intimo, la << bella gente» della Baia dichiarò precipitosamente <<la morte dell’hippie>>, due mesi dopo la fatidica estate; una volta messo in moto il meccanismo, non ci si fermo più.
Il Sistema, anziché crollare sotto l’assedio dei beniamini dell`amore, irrigidi la sua resistenza, vincendo brutalmente con il trionfo delle droghe pesanti e della criminalita; la nuova generazione intese finalmente che non si poteva liquidare tanto facilmente il fardello della storia pretendendo magari che non esistesse. Per gli Airplane e il resto della scena` di San Francisco la lezione s’imponeva in questi termini; volenti o nolenti, i nuovi complessi dovevano continuare ad aflidarsi all’industria musicale se volevano portare la propria musica alle orecchie dell’intera nazione. Molti artisti si tennero fuori dal compromesso, per quanto possibile, allestendosi <<feste alternative », schierandosi dalla parte della gente, scoprendo infine che ogni soluzione era un ' rischio' legato ai mutevoli umori del pubblico. I << Tre giorni d’amore, di pace e di musica >> di Woodstock potevano facilmente diventare l’Orrido Carnevale di Altamont.
<<Avevamo tutto quello che ci serviva, stimolanti artificiali compresi», ricorda il chitarrista Jorma Kaukonen. Gli Airplane ebbero il pregio di capire tutto ciò; spartendosi tra Yin e Yang, comparvero in tutte e due le manifestazioni.
Nell’ottobre del 1967 per le strade di Haight Ashbury era stato gia celebrato il funerale dell’hippie: l’estate dell’amore era finita, il 1968 è l’anno della contestazione, e in Crown Of Creation gli acidi e la cultura psichedelica si fanno strumento politico. In copertina c’e l'esplosione atomica con loro dentro, intorno la guerra del Vietnam e leader neri (Martin Luther King) e bianchi`(Robert Kennedy) assassinati. Un presidente che se ne va (Lyndon ]ohnson), e uno che viene (Richard Nixon). La Convention democratica che finisce nei disordini trasmessi alla TV. Grace Slick canta in televisionc Crown Of Creation col pugno guantato di nero delle Black Panthers sollevato come i velocisti di colore statunitensi Tommie Smith Clohn Carlos, vincitori delle Olimpiadi di Citta del Messieo.
Il 1969 di Volunteers.
<Siamo tutti fuorilegge agli occhi dell’America. Per sopravvivere noi rubiamo, imbrogliamo, inganniamo, falsifichiamo, imboschiamo e traffichiamo / Siamo osceni, senza legge, orrendi, pericolosi, sporchi, violenti e giovani>, We Can Be Together. <La nostra vita è troppo bella per lasciarla morire [...] Tutta la vostra proprietà privata è un bersaglio per i vostri nemici / e i vostri nemici siamo noi / Noi siamo le forze del caos e dell’anarchia. Tutto ciò di male che dicono di noi, lo siamo e siamo molto fieri di noi stessi>.
Più che di uno scioglimento, si trattò d’uno smantellamento.
I pezzi di Crown of Creation e di Volunteers vennero divisi tra le varie fazioni all’interno del complesso; tutto ciò portò inevitabilmente a scelte solistiche, anche se Bless Its Pointed Little Head, primo disco dal vivo, dimostrò che gli Airplane avevano ancora la forza di vincere molti rivali.
L’aeroplano Jefferson si era trasformato in un’astronave. Il viaggio nel cielo psichedelico era ormai finito. Alla fine ce n’era uno nella galassia delle chart dell’easy listening da FM. Anche se Grace Slick continuava forte con le sue droghe sformando piano piano il bel corpo che esibiva qualche anno prima denudandosi il seno in alcuni live. Il seno ora cadeva come il suo sex appeal da diva ex hippie e tossica.
<Una pillola ti fa diventare più largo, e una pillola ti rimpicciolisce. E quelle che ti da tua madre non hanno alcun effetto. Prova a chiederlo ad Alice, quando è alta dieci piedi>, (White Rabbit)
Grace era diventata una star tossica, arresa a una rivoluzione a cui era ormai inutile credere. Grace e Paul, a sigla Paul Kantner-Grace Slick, pubblicano Sun Hughter, il ritorno sulla terra ha il sapore rancido della chimica in fondo alla gola: <Madre Terra, i tuoi figli sono qui lacerati da cocaina ed eroina>, recita Earth Mother. E Diana 2:
<Ricordatevi quelli che conoscevate / ricordate come danzavamo e ricordate quel che cantavamo in America molti, anni fa> .
Nel 1971 per poco Grace non rimane uccisa in un terribile incidente stradale, schiantandosi addosso a un muro in un tunnel vicino al Golden Gate Bridge a San Francisco. L'aeroplano Jefferson ha il motore in avaria. Nel 1974 partirà il razzo Jefferson Starship. Una navicella musicale da classifica lontana anni luce dall’aereoplano. Grace, sempre più in preda alle droghe, discenderà dall’astronave a fine anni Settanta. Rientrerà in seguito, alternandosi a discutibili prove soliste, si sposerà un ragazzino poco piu che ventenne, il suo tecnico delle luci Skip Johnson, e la polizia la fermerà con la roba addosso. Le era già successo, a una festa della compagna d’università figlia di Richard Nixon, durante la presidenza del padre. Nel 1987, decide di lasciare del tutto quel mondo e la band, che ormai ha perso per strada la sigla Jefferson, per ritirarsi e dedicarsi alla pittura (quadri dipinti in poco tempo di solito ubriaca venduti a qualche migliaio di dollari) e alle sue memorie intitolate Somebody To Love. ll tempo di un breve ritorno di fiamma nel 1989 con la Slick, Kantner, Balin, Kaukonen e Gasady che riaccendono il motore dell’aereo Jefferson per l’episodio di un disco intitolato Jefferson Airplane, e basta. Quello che ci sarà dopo, chiamato Jefferson Starship: The Next Generation o Jefferson Starship-TNG (per non parlare dell’altro progetto Starship Featuring Mickey Thomas) era roba che non volava. Alla fine non rimane che il ricordo di una breve trasvolata di un manipolo di piloti della psichedelia a segnare con la sua scia indlelebile il cielo dei sogni rock. Passando davanti al 2400 di Fulton Street, forse non lo riconoscerebbero neanche più, quell’edificio in stile vittoriano. La facciata oggi èstata ridipinta di diverso colore. Quello del coniglio...
<Ricordatevi quelli che conoscevate / ricordate come danzavamo e ricordate quel che cantavamo in America molti, anni fa> .
Nel 1971 per poco Grace non rimane uccisa in un terribile incidente stradale, schiantandosi addosso a un muro in un tunnel vicino al Golden Gate Bridge a San Francisco. L'aeroplano Jefferson ha il motore in avaria. Nel 1974 partirà il razzo Jefferson Starship. Una navicella musicale da classifica lontana anni luce dall’aereoplano. Grace, sempre più in preda alle droghe, discenderà dall’astronave a fine anni Settanta. Rientrerà in seguito, alternandosi a discutibili prove soliste, si sposerà un ragazzino poco piu che ventenne, il suo tecnico delle luci Skip Johnson, e la polizia la fermerà con la roba addosso. Le era già successo, a una festa della compagna d’università figlia di Richard Nixon, durante la presidenza del padre. Nel 1987, decide di lasciare del tutto quel mondo e la band, che ormai ha perso per strada la sigla Jefferson, per ritirarsi e dedicarsi alla pittura (quadri dipinti in poco tempo di solito ubriaca venduti a qualche migliaio di dollari) e alle sue memorie intitolate Somebody To Love. ll tempo di un breve ritorno di fiamma nel 1989 con la Slick, Kantner, Balin, Kaukonen e Gasady che riaccendono il motore dell’aereo Jefferson per l’episodio di un disco intitolato Jefferson Airplane, e basta. Quello che ci sarà dopo, chiamato Jefferson Starship: The Next Generation o Jefferson Starship-TNG (per non parlare dell’altro progetto Starship Featuring Mickey Thomas) era roba che non volava. Alla fine non rimane che il ricordo di una breve trasvolata di un manipolo di piloti della psichedelia a segnare con la sua scia indlelebile il cielo dei sogni rock. Passando davanti al 2400 di Fulton Street, forse non lo riconoscerebbero neanche più, quell’edificio in stile vittoriano. La facciata oggi èstata ridipinta di diverso colore. Quello del coniglio...
Jefferson Airplane - (1967) - Surrealistic Pillow (Gold Collector's Edition) [FLAC]
Durante la sua fase marxista / maoista, il regista francese Jean-Luc Godard si recò a New York per filmare i Jefferson Airplane che (giustamente..) considerava come esempi dell'avanguardia rivoluzionaria americana, e che suonavano sul tetto di un edificio a Midtown, Manhattan. L'esibizione, priva di permessi delle autorità, si svolse la mattina del 7 dicembre 1968.
L'evento fu organizzato per il progetto di di Godard, One American Movie. Il film vide anche la partecipazione del leader delle Black Panthers Eldridge Cleaver, Rip Torn, LeRoi Jones e Tom Hayden e di rendere in generale un quadro sulla nuova sinistra rivoluzionaria americana. Quando Godard finì per abbandonare il progetto, il film fu montato come One PM da D.A.Pennebaker, nel 1972.
I Jefferson suonano una lunga, quasi minacciosa versione di "House at Pooneil Corner": si può vedere lo stesso Godard nei primi secondi, sventolare da lontano la fotocamera . Ora, ci meravigliamo, e ci chiediamo da dove Paul McCartney ebbe la grande idea per il concerto sul tetto di Let It Be dei Beatles...
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